Plagi o ispirazioni: i Profondi Rossi

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Quante volte ascoltando un brano esclamiamo di averlo già sentito! Né cover né plagi ma ispirazioni. Il noto brano dei Goblin, colonna sonora di Profondo Rosso è chiaramente ispirato a quello di Mike Olfield, Tubular Bells. E Dua Lipa ispirata dai Goblin  non resiste a rimarcare in Physical nemmeno il filmico rosso di Dario Argento.

Che siano percezioni musicali o sensibilità, un buon orecchio musicale permette di capire meglio determinati aspetti della musica  fino a riconoscere la qualità di un suono o  le note fino all’orecchio assoluto;  un buon orecchio, in genere, è in grado di riconoscere già da una intro il brano che sta per ascoltare.

Nel caso del plagio o delle somiglianze concorrono più fattori: i tempi musicali, la base melodica, il ritmo, gli strumenti rendono i brani diversi ma simili. Forti assonanze, somiglianze o riproduzioni, a volte basta  un riff per correre il rischio di cause legali per royality.  Come frequenti sono le ispirazioni e le citazioni, dato che nel lungo periodo le novità vere e proprie in campo musicale fatalmente diminuiscono. Buon ascolto

MGpT

un grazie a “Nick di servizio” per i suggerimenti sui ‘plagi’

Plagi o ispirazioni: i Profondi Rossiultima modifica: 2022-02-09T01:49:20+01:00da MilleGaranziePerTe

11 Comments Add yours

  1. Duca scrive:

    Carissima Mille qui hai fatto Bingo, riesci sempre a leggermi e mi fa piacere che ci riesci bene, vorrei parlare solo di questo.
    Dunque dici bene che deriva o assomiglia al brano di Mike Olfied Tubolars Bells, I Goblin però lo hanno lavorato alla grande, non ha paragoni come compattezza di composizione oltre che dare un’evoluzione melodica, un fraseggio che è passato alla storia, tanto che il nostro Dario Argento non ha saputo resistere a questo brano e disco intero facendone proprio il Film dei Film.
    Ricordo che ero molto piccolo e quando uscì il film al maxi schermo a quel tempo non si era abituati a scene del genere e quindi fuori dai cinema c’erano le ambulanze proprio perché parte del pubblico si sentiva male e non scendo nei dettagli. Film a parte il disco dei Goblin è molto bello e sinceramente quando ascolto proprio Profondo Rosso mi dà una carica da brividi e determinazione come qualcosa che ti fa mutare anche se esteticamente non si vede ma almeno io lo avverto da sempre, anche un banalissimo cambio di umore, mi fa come ammortizzare i pensieri e penso che razza di Song indiavolata hanno composto. Recentemente i Goblin sono stati a suonare in Grecia sapevo prima della Pandemia, ci sono pure i video sul grande Tubo a riguardo e come ultima cosa parte dell’heavy metal, trash, black e hard core sono nati sulle ceneri anche dei Goblin oltre che dai Black Sabbath, ovviamente non confondiamo i generi ma il principio dei testi e musiche, melodie dark e tetro sono uscite anche così. Ecco quindi come ben dici Mille, Plagio e Ispirazioni sono alla base in questo caso

    1. Grazie Kri, dunque penso che l’opportunità di post come Plagi ed Assonanze permetta non solo di esercitare l’orecchio ma anche di interessare pubblico con gusti diversi o appartenenti ad altre generazioni, leggi DuaLipa. Quindi di aprire anche il ventaglio delle proposte musicale. Dire Goblin è parlare di riff indimenticabili e noti a chiunque e della colonna sonora originale di un horror italiano, valido quanto quel cinema anni 70 che vantava una forte autonomia da quello americano e francese che dir si voglia. Quello che amerei in Millenium è l’interesse più ampio possibile alla cultura musicale, anche se spesso si porta alla ribalta una precisa epoca o un genere. Infatti è stato introdotto il J pop, anticipato il k pop, oppure il cantautorato italiano con apparizioni di musica leggera e popolare, basti ricordare l’articolo su Gabriella Ferri e Mina, e in generale ‘Le Donne in Musica’ con Norah Jones e Anoushka Shankar, per non dire le Metal o le strumentiste/vocaliste, e anche di hip hop. Ecco, in questa ottica alcuni articoli sono delle vere punte di diamante. Dei Blck Sabbath ne vorrei parlare ( qualcosa è già in bozza a proposito di un giro di note che caratterizzava il loro genere ), e poter continuare in questa direzione sarebbe davvero il top, e parlare del rock e/o prog italiano come punto di partenza della musica moderna per esplorare argomenti musicali e ciò che vi ruota attorno come ‘Il dilemma del Porcospino’ o il ‘Saramimi’, o l’arte grafica delle ‘Cover’, o il ‘Cinema’ e le colonne sonore. Ecco insomma vorrei che si percepissero tutti le note di questo blog. E un articolo come Plagi e Assonanze può mettere in evidenza questo indirizzo. In ogni caso bello come sempre il tuo intervento sulla base delle tue esperienze che è quello che in fondo caratterizza Millenium….

  2. AltheaDiMare scrive:

    Francamente non conoscevo Mike Oldfield, poi ho capito chi era visto che invece conosco molto bene Guilty che è uno dei cavalli di battaglia della discoteca Mako di Genova.

    Ma io volevo un po’ dire la mia sperando di non essere “sbranata” dai puristi del blog (ahaha scherzo ..mi sono tt simpatici)… comunque mi pare che anche Madonna in “Hung Up” abbia abbondantemente scopiazzato un riff (si dice così?) degli Abba, di Gimme Gimme Gimme Ho dovuto ascoltarmi un loro CD per ritrovarlo 🙁

    Praticamente Madonna ha ritrasformato una marcetta di 40 anni fa in un pezzo da streetdance che spacca in disco.. e scusate se non è poco.

    Beh io allora penso che certi pezzi anche se “rubano” dei riff ma poi hanno successo.. Why not?

    Altro discorso meritano i remix che oggi spopolano soprattutto in disco dove bisogna alzare il livello del ritmo dell’originale. A me ora come ora vengono in mente:

    Self Control di RAF remixata dagli Infernal
    https://www.youtube.com/watch?v=xhE632UeaX8

    o Voyage Voyage remixata da Kate Ryan
    https://www.youtube.com/watch?v=XT9IDo-vF5k

    Personalmente lo vedo un fenomeno positivo per far rivivere certi brani che per le nostre generazioni sarebbero stati pallosi ma che invece così “vitaminizzati” hanno un altro successo e qua il merito va ai DJ che hanno saputo ridare con i loro piatti nuova vita a brani che se no sarebbero caduti nel dimenticatoio.

    Althea.. Una GenZena

    1. …se arrivano a risultati superiori all’originale …vuol dire che c’è molto di più di una copia..quanto a Madonna dalla “Serie Plagi e Ispirazioni” arriva direttamente l’OMAGGIO di Lady Gaga versus Madonna (cioè direttamente copiato) ad una sua vecchia canzone

      https://www.youtube.com/watch?v=GX5x5NecLog

      *_*
      grazie Althea, per il tuo contributo

  3. virgola_df scrive:

    Confesso di averci messo un po’ prima di riuscire ad approdare qui da te. Sorrido. Sai, son della vecchia guardia. Post e commenti, in bella vista, in prima linea, senza alcuno sforzo di orientamento.

    Tra prendere ispirazione e copiare credo che ci sia una sottile linea, difficile da delimitare. Non da tutti, non per tutti! Ci vuole competenza e conoscenza musicale che io, sicuramente, non ho. Sono una buona ascoltatrice, nulla di più!

    Un caro saluto e grazie del passaggio sulla mia riva. Mi auguro a presto
    virgola

    1. Capisco e ti ringrazio, nel tuo sono stata attratta e cullata dolcemente da un ricordo …Da buona ascoltatrice ho iniziato ad interessarmi così di questo argomento, mettendo a confronto i brani musicali e con molta sorpresa ho scoperto che molti sono ispirati chiaramente ad altri. Una necessità dell’inventare. Nel caso di vere copie, la questione diventa legale per gli autori…personalmente amo praticare questo esercizio che fa bene e ti fa ascoltare ancora più musica. Un caro saluto a te, a presto perché no*_*

  4. jigendaisuke scrive:

    Morricone una volta disse che siccome le note sono solo 7, alla lunga le somiglianze diventano quasi normali.
    Effettivamente i riff iniziali hanno qualche assonanza

  5. Morricone aveva ragione. Quanto a DuaLipa nota è anche la cover di Bang Bang

  6. CrossPurposes scrive:

    Miles Davis invece diceva che non c’era nulla di quello che stavano suonando lui e Gillespie che non avesse già suonato anni prima Louis Armstrong.

  7. Tanya00 scrive:

    “Nulla si crea, nulla si distrugge,tutto si trasforma “
    Premetto che di musica non so e non oso ragionare, preferisco tacere ed ascoltare ma mi permetto una riflessione più generica …
    Non solo in campo musicale, anche in altri come quello letterario ci si influenza a vicenda…e a volte alcune pagine sembran davvero tristi plagi …
    i moderni rispolverano i classici, li rielaborano con uno spruzzo creativo et voilà , ecco che un Murakami di “Kafka sulla spiaggia “inserisce il famoso incipit di Anna Karenina e fa centro.
    La domanda mi sorge spontanea …
    mancanza di estro o semplicemente e astutamente si pensa che “se ha funzionato una volta, potrebbe funzionare ancora ?”
    sicuramente i classici a loro volta son stati illuminati da altri … chi saranno state le vere fonti da cui ha avuto inizio questo torrente creativo musicale,letterario ,artistico in genere?

    Un saluto e Mille complimenti per questo spazio virtuale

    1. Ciao Tanya domande legittime, ma le arti trovano sempre strade nuove per evolvere, nei casi musicali e narrativi anche quelli della citazione (anche in soggetti cine). L’espediente narrativo consente lo sviluppo di ogni trama, così non mi sorprendono nemmeno i cosiddetti plagi, dietro i quali ci sono certamente accordi sull’utilizzo… ..Mille

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