Il labirinto del duca bianco e il flop iniziale di George Lucas

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“Labyrinth – Dove tutto è possibile”

Cult Movie

Esce nelle sale statunitensi nel giugno del 1986. Approdato in Italia il 23 dicembre dello stesso anno  si rivela  un flop totale al box office: costato 25 milioni di dollari, ne incasserà poco più della metà.AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Labyrinth "

Nonostante un David Bowie superstar nei panni del protagonista che recita e canta, il creatore dei Muppet Jim Henson dietro la macchina da presa, la sceneggiatura scritta da Terry Jones dei Monty Python e la produzione di George Lucas, solo con l’uscita in VHS ottiene il meritato titolo di “Cult Movie” e riproposto costantemente durante il periodo natalizio. Diventa anche un romanzo, grazie ad A.C.Smith ( quel romanzo acquistato per puro caso in un autogrill che  invogliò a vedere il film) e in seguito anche un gioco da tavolo e collezione di gioielli in occasione dei vari anniversari del film.

Riguardandolo oggi si sorride, abituati a ben altri effetti speciali e proviamo a pensare  cos’era un’opera del genere negli anni ’80. Era Arte !
Un’avventura fuori da ogni logica ed immaginazione; i realizzatori del film ammisero diverse influenze:  Alice nel Paese delle Merviglie, Il Mago di Oz, Nel Paese dei mostri selvaggi, la fiaba di Biancaneve, le opere di Maurice Sendack e infine di M.C.Escher.
Molti scenari e pupazzi furono ispirati alle illustrazioni di Brian Froud che precedentemente aveva collaborato alla realizzazione di The dark Crystal con Jim Hanson,  padre reale del bambino che interpreta Toby il fratellino rapito della protagonista.
Froud e lo sceneggiatore Terry Jones più tardi collaborarono per il libro The Goblins of Labyrinth che descriveva alcune delle creature del film.

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Il cast in pillole

Jareth, il Re dei Goblin che rapisce il fratellino di Sarah, avrebbe dovuto essere inizialmente un pupazzo come gli altri, poi decisero di farlo impersonare da un attore.
Ed è solo merito dei figli del regista se fu scelto David Bowie, infatti i produttori avrebbero preferito Michael Jackson o Sting. Ma l’ex Ziggy Stardust era Jareth, in tutto e per tutto, tra l’altro da sempre palesemente legato come lui stesso candidamente ammise, a temi quali magia nera ed esoterismo.
Per il ruolo della teenager Sarah  indecisi tra Helena Bonham Carter , Marisa Tomei, Sarah-Jessica Parker e Laura Dern venne scelta la quattordicenne Jennifer Connelly, futuro premio Oscar nel 2002 con l’interpretazione di Alicia Nash in “A beautiful mind”.

Un assaggio della trama

(mai superfluo)

Sarah, un’adolescente figlia di genitori separati, costretta una sera a fare da baby sitter al fratellino Toby, esasperata dal pianto del piccolo invoca Jareth, il Re dei Goblin, protagonista del suo libro preferito “The Labyrinth”, affinché si porti via il marmocchio.
Desidero proprio che gli gnomi ti portino via. All’istante”.  Il gioco è fatto, il neonato si dilegua nel nulla.
Affranta, quando il re della città di Goblin le appare e ammette di aver rapito Toby  le offre in regalo una sfera di cristallo in cui, sostiene, sono contenuti i suoi sogni. La ragazza rifiuta il dono e chiede il bambino indietro. Jareth offeso ma divertito decide di darle una possibilità per salvare il pargolo: le dice che  Toby si trova nel suo castello, al centro di un di un labirinto e le dà 13 ore di tempo per trovarlo prima che si tramuti anch’egli in un goblin

Amazon.com: Labyrinth : David Bowie, Jennifer Connelly, Toby Froud, Shelley Thompson, Christopher Malcolm, Natalie Finland, Shari Weiser, Brian Henson, Ron Mueck, Jim Henson, Eric Rattray, Labyrinth Enterprises: Movies & TV

La gustosa original soundtrack

Composta da Trevor Jones (L’ultimo dei Mohicani, Soldato Jane, Notthing Hill per citarne alcune) cinque canzoni sono registrate dal White Duke:
Underground ♫ ♪ canzone presente nei titoli di testa, uno dei primi tentativi di CGI (computer-generated imagery) nella storia del cinema, grazie a Larry Yaeger e Bill Kroyer.
Magic Dance ♫ ♪ un numero musicale, coreografato da Gates McFadden, composto con 48 pupazzi, 52 burattinai e 8 persone travestite da gnomi. David Bowie imita i versi del bambino e tutte le voci dei goblin.
As the World Falls Down, di sottofondo al momento in cui Sarah incontra Jareth durante un ballo in maschera con i costumi creati da Ellis Flyte. La scena di Chilly Down è quella con i pupazzi che perdono la testa.  Sulle note di Within You♫ ♪  il castello di Jareth ispirato all’opera ‘Relatività’ di Escher.

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 “dietro le quinte”… who wants to come with me?

Le riprese di Labyrinth durarono cinque mesi, tra gli Stati Uniti ed il Regno Unito, dalla Contea di Rockland (New York) negli Elstree Studios di Borehamwood, nella contea di Hertfordshire, in Inghilterra con scene girate all’aperto nel Buckinghamshire, una contea intorno a Londra.
Jim Henson impiegò un anno e mezzo per creare gli gnomi, le problematiche più pesanti erano legate a un set colmo di animatronic e dei loro animatori. Fu veramente difficile far interagire protagonisti e pupazzi, per le voci di questi ultimi in particolare.  Del resto stiamo parlando degli anni ’80 . E che dire di Bubo, la creatura che sa interagire con le pietre? Un gigante in tutti i sensi: pesava 75 kg, e per muoverlo servivano due burattinai.

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Il nano Gogol era animato, invece, da una stunt all’interno. Nella scena in cui Sarah precipita nel pozzo pieno di mani figuravano circa cento persone attaccate tra loro.
Ogni volta che David Bowie compie giochi di prestigio, facendo ruotare su una sola mano quattro sfere di cristallo,  e compie altre manipolazioni legate alla disciplina di giocoleria denominata “contact juggling” viene assistito da Michael Moschen, noto giocoliere del tempo, che realizzava per l’attore  acrobazie perfette.

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 Simboli  in Labyrinth

Dalla sfera al labirinto e al barbagianni ce n’è per tutti i gusti …

Un bimbo, simbolo dell’Innocenza viene rapito e condotto al castello dei Goblin attraverso un labirinto da  Jareth, un Minotauro? Nella scena del ballo in maschera stile serenissima  Bowie indosserà una maschera cornuta. O  Plutone,  colui che mette in pericolo ealla fine dona qualcosa. E Sarah, un Teseo.

Di viaggi iniziatici il fantasy è pieno, costellati da ostacoli per trovare il tesoro che consiste nel conseguire una nuova consapevolezza di se stessi.
Il gufo, così appare Jareth a Sarah, come il toro, era uno degli animali totemici della Grande Madre, Potnia, la Signora del Labirinto antico, simbolo del viaggio della vita e come ritorno al proprio Centro.

La sfera ruotante  il prestigio di Jareth è la versione tridimensionale del cerchio, associato al principio femminile materno, armoniar ciclicità della vita.  I goblin folkloristici omuncoli, rapitori di bambini, rifiutano di scorgere i lati serî e impegnativi.
Infine la pesca narcotica (e non una mela come in Biancaneve) simbolo presente nell’iconografia dell’Estremo Oriente, collegato alla longevità e all’immortalità e lo Specchio. Un oggetto che veniva collocato al centro dei labirinti cristiani di epoca gotica. La protagonista prima di  compiere una scelta guarda nello specchio, perché il nemico ultimo, il mostro con cui scontrarsi al centro del dedalo, altri non è che noi stessi.

Guardare nello specchio (in se stessi) è  l’unico modo per trovare le risposte.
Anche la musica, lasciamo che sia lei a parlare
Enjoy the trip
Tanya

Millenium21

Il labirinto del duca bianco e il flop iniziale di George Lucasultima modifica: 2022-04-17T10:08:15+02:00da Tanya00

4 Comments Add yours

  1. CrossPurposes scrive:

    Grazie Tanya.

    Contributo preziosissimo il tuo.

    1. Concordo. Mi hanno divertito molto Within You♫ ♪ e gli effetti speciali targati ’80. GraziemilleTanya

  2. AltheaDiMare scrive:

    Ciao Mille e ciao a tutti. Devo dire che questo articolo mi ha molto impressionata e l’ho riletto più volte. Forse quello che ho riletto più volte di tutti quelli pubblicati. Quello che mi ha impressionata è stata l’immagine di David Bowie, che qua viene quasi “estremizzata” in quei tratti somatici tipici suoi. Okay che è stato usato trucco e cerone (oggi avrebbero fatto tutto in postproduzione anche con Davinci Resolve che usano per ringiovanire la D’Urso o la Brambilla) ma è la personalità UNICA di un personaggio che finora avevo colto mai in toto solo nei suoi videoclip. Sto cercando il film per vederlo in toto e non in spezzoni e mi spiace sia stato un flop anche perché George Lucas ha diretto altri grandi fantasy che sono stati grandi successi: primo fra tutti la serie Star Wars.. dove all’epoca Jabba the Hutt era pure lui un pesantissimo pupazzone gommoso. Vedrò e magari tornerò a commentare. Per ora ringrazio Tanya per il bellissimo articolo e chi ha curato la scelta fotografica.. Immagino Mille.

    Ciao.. Althea

    1. Cercare la giusta immagine comporta una ricerca utile non solo per il lettore finale; i frame, gli spezzoni video, le ost permettono l’approfondimento in senso lato. Lucas è un grande senza dubbio, il flop di cui si accenna è di botteghino, l’asticella per misurare se i costi del film siano stati ricompensati; certo le competenze messe in campo sono molte come si addice ai film di quel tempo per gli effetti speciali. Felice che ti sia piaciuto nella sua linea esaustiva dalla trama alla simbologia. Bowie resta nella leggenda, in ogni caso. мιℓℓє

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