Continua la guerra dei Pink Floyd per la pace Tutti nazisti e nessuno lo è

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ultino waters

….in qualche modo la posizione Gilmour pink floyd Hey Hey Rise Up basata su un inno di milizia ucraino del 1914 Oi u luzi chervona kalyna era stata musicalmente stucchevole e per via dei legami familiari che lo legano all’Ucraina deludendo anche il popolo floydiano fintanto che il viaggio musicale lisergico e ipnotico non ha preso posizione su questioni fondamentali, e pur amando la più grande band psichedelica  del mondo negano – i marxisti – il filoamericanismo devastante come appare alla luce delle relazioni globali oggi. Così Waters, co fondatore dei Pink Floyd, attivista pacifista britannico, e oratore per la riunione del Consiglio Onu sull’Ucraina,  accusa gli Stati Uniti e la loro leadership di aver provocato la crisi con la mentalità di voler governare il mondo intero, ed è ciò che gli fa guadagnare l’appellativo di filorusso.

La questione è ovviamente molto molto più sottile e controversa.  Siamo da tempo in una bolla epocale in cui dalla licenza poetica al revisionismo si fa uso di manipolazione della storia per l’intrattenimento e in fondo per scopi politici. Pseudostoria e posizioni intransigenti che alimentano attacchi verbali copiosi e diffamanti come quello a Waters di Polly Samson moglie di Gilmour. O all’oscar Benigni sulla liberazione degli americani dei campi di concentramento (non del tutto a torto) in La vita è bella tanto che persino Monicelli espresse il suo dissenso sulla ‘revisione’;  se Auschwitz non ha monti – come si difese Benigni – l’orrore de “Il” campo non è uno e non è altro, non ha nome, resta difficile  persino pensarlo in un luogo definito come sceneggiato nel film.

Gli stessi  paragoni di Waters tra Israele e il regime nazista (questione paestinese) aprono il divario dell’interpretazione (oltre che il fermo dei concerti in alcuni stati). Il musicista infatti difende Putin, che a differenza dei presidenti americani – dice – non ha invaso il Vietnam o l’Iraq , e la sua decisione di invadere l’Ucraina perché anzitutto non si tratta di una guerra ma di un’operazione militare speciale e lo scopo è fermare il potenziale genocidio di chi parla russo nel Donbass. [Dove sono le differenze?] E chiosa Polly su Instagram-  purtroppo, Roger Waters, sei antisemita fino al midollo. Difendi Putin e sei un bugiardo, un ladro, un ipocrita, uno che elude le tasse e canta in playback, un misogino, un invidioso patologico, un megalomane. Ne abbiamo abbastanza delle tue cazzate . Insomma con Gilmour è guerra. A dire il vero quarantennale, dai tempi di Final Cut, e sul fondo dei loro pensieri impegnati per la pace, si aggira lo spettro della notorietà che amplifica opinioni in discorsi banali se non di circostanza commerciale. Un po’ come si esprimono ormai anche i politici, a colpi di Twitter e frasi trite. Leggi Santaché ministro italiano su Sanremo che è un po’ comunista  – sembra di ascoltare i citazionisti dei social – ci fanno pubblicità, ciò che non distrugge fortifica. Fa nostalgia l’ideologia, oggi che ogni parola si pesa come filoideologica.

Intanto dalla galleria Musicale  ricordiamo il penultimo album di Roger Waters – e che a Millenium21 non piace peraltro molto- Is This the Life We Really Want?.  Uscito prima di “The Soldier’s Tale”  – l’Histoire du soldat di Stravinsky riscritta da Waters nel ruolo del narratore. Particolare del quarto album da solista dell’ex leader dei Pink FloyD, è il divieto di vendita  nel luglio 2017  in Italia la vendita delle copie con il  plagio visivo delle note opere di Emilio Isgrò, ideate e caratterizzate dalla tecnica della cancellatura. Problema per il quale le parti hanno stretto alla fine un accordo privato. Di certo a favore di Isgrò.

Millenium21

leggi pure Rock for Ucraina Hey Hey Rise Up “Pink Floyd” contro l’invasione russa

 

Continua la guerra dei Pink Floyd per la pace Tutti nazisti e nessuno lo èultima modifica: 2023-02-11T19:26:46+01:00da MilleGaranziePerTe