A Cerignola,e’arrivata una notizia che riguarda coloro che in questi mesi hanno affollato il Teatro”Mercadante”della citta’ofantina.La struttura richiude di nuovo e rimarra’ferma per un anno,la conferma e’arrivata direttamente al nostro telegiornale dall’assessore alla cultura Rossella Bruno,le voci erano giunte sin da sabato,quando un intervento a sorpresa del direttore artistico Savino Zaba a margine dell’evento teatrale,ne aveva annunciato la situazione.Raggiunta telefonicamente,l’assessore Bruno ha confermato la circostanza aggiungendo che essendo arrivati fondi dal Pnrr e regionali,la struttura necessita di una serie di interventi importanti e per questo non si puo’rinunciare il comune ofantino ha vinto un importante bando.Adesso si aspetta la conferenza stampa di chiusura della stagione,prevista per il 5 maggio in cui si fara’piena luce ed anche di capire su quale altra struttura culturale ci si dovra’svolgere la prossima stagione teatrale.

La questione dei Giochi del Mediterraneo in programma fra 2 anni a Taranto,continua ad infiammare le tensioni in seno alla Regione Puglia nel mirini oci e’finito il governatore regionale Emiliano.L’accusa lanciata dal gruppo consiliare di Fratelli D’Italia e chiara nei suoi confronti”sono l’evento sportivo internazionale che il 2026 porterà la Puglia, alla ribalta non solo nazionale, ma internazionale. In quel ‘mediterraneo’ tutti dobbiamo remare dalla stessa parte e, invece, la sensazione è che fino a quando al Governo vi erano Conte o Draghi i ritardi, le mancate erogazioni di fondi stanziate e mai arrivate sul territorio per il Comitato non erano un problema.La sensazione è quella che il presidente Emiliano, in cerca di visibilità, preferisce, invece, ingaggiare una continua lotta con il Governo Meloni piuttosto che cercare la soluzione dei problemi. Insomma, preferisce avvelenare i pozzi del dialogo per scaricare le sue responsabilità”.Il gruppo consiliare chiede uno stop alle polemiche e ad lavorare uniti per il bene dello sport e dell’immagine della nostra regione.

A Bari la terza Commissione Salute ha approvato una proposta di legge che istituisce sul territorio regionale la figura dello psicologo di base,rappresenta un tassello fondamentale che andrà a rafforzare un sistema sanitario che sconta, nel nostro Paese, la fortissima marginalità nel supporto alla salute mentale.Gli anni della pandemia hanno acuito e fatto emergere in maniera esponenziale i disagi, a tutte le età e a tutti i livelli sociali. Ciò deve averci insegnato quanto sia importante investire nella sanità per poter offrire ai cittadini un primo livello di servizi di cure gratuite e accessibili a tutti, indistintamente. In quest’ottica, l’offerta pubblica del supporto psicologico, ha il duplice obiettivo di recepire e intercettare bisogni che spesso rimangono inascoltati e ridurre le disuguaglianze poiché troppo spesso ad averne più bisogno sono coloro che non possono permettersi di rivolgersi al privato.La proposta di legge e’stata redatta dalla presidente del consiglio regionale pugliese,Loredana Capone e mette in evidenza si prevede che il servizio di psicologia di base ha la finalità di sostenere ed integrare l’azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nell’intercettare e nel rispondere ai bisogni assistenziali di base dei cittadini e delle cittadine pugliesi,in stretta correlazione con le Asl di ogni provincia della regione.

Lunedì 27 marzo, alle ore 11.30, nella sala giunta a Palazzo di Città, il presidente del Consiglio comunale Michelangelo Cavone interverrà alla presentazione della 4° edizione della Sacra Passione di Cristo “Con Maria sulla via della Croce”, l’evento organizzato da una parrocchia locale.La rappresentazione, ideata e diretta da Giuseppe Rossini e patrocinata dal Comune di Bari, vede il coinvolgimento di oltre un centinaio di figuranti impegnati in una recita fedele ai testi sacri con la voce narrante della Vergine Maria.Questa edizione della Passione vivente, attraverso la figura di Maria, è dedicata a tutte le donne che vivono, oggi, nel dolore e nella sofferenza causati da maltrattamenti o sfruttamenti perpetrati nei loro confronti.