Buon compleanno

Per il tuo compleanno vorrei regalarti un orologio. Un orologio speciale. Un orologio capace di fermare il tempo e non solo. Capace di fermare soprattutto questo giorno. Per poterlo prendere e inciderlo nella mente e nel cuore. Perché se c’è una cosa che non si può comprare è il tempo. Allora spero e prego che giorni come questo siano infiniti e preziosi. Che possano ripetersi e illudermi che non ci sarà mai una fine. Vorrei regalarti un orologio speciale, capace di portare indietro il tempo. Per recuperare tutto quello che hai dedicato ai sacrifici fatti “per andare avanti”, per gli anni spesi a combattere contro le sofferenze fisiche e superate grazie alla tua immensa forza.

Vorrei regalarti un po’ del mio tempo, per poterti vedere nuovamente giovane. Catapultarti in questa generazione che spesso, con un sorriso sulle labbra, definisci “di matti” e vederti ballare su una pista da discoteca, con quella minigonna che non hai messo per via di quella mentalità che non ti permetteva nulla, insieme all’uomo che è al tuo fianco da una vita, che ami e (sono sicuro) amerai per il resto dei tuoi giorni. Vorrei tante cose per te. Ma in tutto questo mio dire una cosa è certa:  stasera avrai la tua festa, i tuoi palloncini, le luci e anche un personale dj. Stasera, come per questo post, avrai anche la mia musica e per un po’ trascureremo il tuo Adriano Celentano. Stasera voglio vederti sorridere, prendermi in giro e muovere le tue braccia. A ritmo. Come il tuo cuore che batte sempre per noi. E per me.

Buon Compleanno, Mamma.

Ti voglio bene.

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Voglia di estate, voglia di (a)mare…

Ricordi l’ultima volta che hai preso una “sbandata” formidabile? Quella in riva al mare. O tra fuochi e chitarre, sotto una coperta guardando le stelle. Ricordi quel periodo?

Era l’estate.

Perché tutti, una volta nella vita, abbiamo diritto di credere che le canzoni dell’estate siano state scritte apposta per noi.

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Fade to love

E mi accorgo che, per quanto si voglia conservare, racchiudere o stringere, il bene e l’amore non conoscono lo spazio. Non esistono lati, scatole o contenitori. Non ci sono porte da chiudere o aprire. Ci sono solo due cose da fare: descriverlo e dimostrarlo. O almeno provarci. Usando le parole. Anche se, usare le parole, non sempre è facile. C’è chi ne trova mille in un silenzio,

c’è chi, di quelle parole, ne fa aria da respirare.

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Sul confine tra sensualità e seduzione

Ferma nella mia mente rimane quell’atmosfera dolce e affascinante. All’interno, un labirinto di ombre, luci e specchi. Un’onda di note e il ritmo che invade. Forme sinuose che animano l’aria. Lingerie ricercata nel suo “vedo non vedo”. Un corpo femminile che si muove immerso in quell’ intenso ed unico “profumo di donna”. Di sera, al mattino, su una terrazza, accompagnati da un ottimo vino. Cosa fa?

Con la sua sensualità, mi seduce e mi provoca.

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Per tutte quelle volte che

Vi siete mai fermati a pensare se la vostra vita finora è andata “come doveva andare”? Tutto torna o qualcosa vi è sfuggito? Avete mai pensato a tutte quelle volte che avreste voluto spingervi oltre quella linea e, per paura di cadere, vi siete fermati? Paura di perdere l’equilibrio, di sbilanciare la vostra vita troppo avanti. O troppo indietro. Per aver lasciato in sospeso una situazione,  per non aver affrontato e superato l’ostacolo. Fuggendo. Quella nuova occasione, quella frase lasciata a metà, per le cose non dette. Ci avete mai pensato a quant è difficile buttarsi a capofitto in qualcosa e al coraggio che ci vuole per restare a galla? Quel coraggio che da qualche parte abbiamo.

Basta solo trovarlo e portarlo fuori.

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