Lei
Noi uomini viviamo nell’illusione di poter “guidare” tutto nella vita.
Peccato che ad indicare la direzione ci sia sempre una lei.
Perché Lei è così
spregiudicatamente,
diabolicamente,
elegantemente,
dannatamente,
“Donna”
Noi uomini viviamo nell’illusione di poter “guidare” tutto nella vita.
Peccato che ad indicare la direzione ci sia sempre una lei.
Perché Lei è così
spregiudicatamente,
diabolicamente,
elegantemente,
dannatamente,
“Donna”
Cercate il vostro divertimento, cercate quello che per voi è musica.
Quello che vi scuote quando avete gli occhi chiusi,
quell’onda che si muove e vi fa muovere.
Cercate quel “qualcosa” che non si limiti a farvi sorridere,
ma che sia capace di portare quel tocco di colore nella vostra vita e
in quei giorni che, solo apparantemente, sembrano grigi.
All’improvviso ti accorgi che ci sono cose della tua vita che ti sorprendono. Come una vecchia fotografia tirata fuori da un cassetto. La tieni in mano, la guardi, osservi i colori un po’ sbiaditi e noti come, in alcune, le immagini ti portano indietro nel tempo. C’è il profumo della casa che riempie le narici e ti fa chiudere gli occhi. La finestra prima chiusa e poi spalancata, la luce che filtra dalle tende. I fiori sul balcone. Poi, lentamente, noti le parole che ti sorprendono. In quelle frasi, nei discorsi, nei pensieri scritti. Fino a trovare quella persona che ancora riesce a sorprenderti. Che ti tende la mano, che sa ascoltare, che sa capire. Quella che ti fa restare con la bocca socchiusa. Si, quella che ancora riesce a sorprenderti.
Forse perché, in fondo, anche tu riesci a sorprenderla.
Sapete cosa vuol dire “bla bla bla”??? “Bla bla bla” significa “qualcuno che dice blah” Cosa vuol dire ”blah”? “altre cose”. Insomma, uno che non finisce più di dire cose, qualcuno che non smette di chiacchierare. Sapete statisticamente quanti “bla bla bla” vengono detti al giorno? Vagonate, credetimi. Il discorso però cambia quando il “bla bla bla” non è più “chiacchiera”.
Quando il “bla bla bla” si trasforma in finto interesse, falso consiglio, millantata esperienza. Allora il discorso cambia, eccome. Così, quando hai ben chiara la differenza, ecco che ti domandi: “Perché?”. C’è una regola impone di ascoltare tutto questo “dire”? Da chi poi? Per quanto mi riguarda una cosa è chiara: delle parole senza senso non so che farmene.
Di tutte quelle che sono costretto a far finta di ascoltare “per buona educazione” a me non rimane proprio nulla. Per due motivi. Il primo perché finora nella vita, al di là delle parole, ho sempre seguito l’istinto; il secondo, perché sono abbastanza bravo da capire chi è nella posizione (e in grado) di dare quei consigli che, continuamente, cercano di darmi.
Mi tengo le insicurezze,le paure, le incertezze,
i dubbi, le gioie, le soddisfazioni.
Dei bla bla bla posso farne a meno perchè,
in quanto chiacchiere, sono sempre a zero.
Alla fine, scopri che sono i dettagli quelli che contano.
Te ne accorgi poco alla volta, perchè sono quelli che osservi tra le tante cose.
Scopri che, quel che conta, è delineato nei suoi contorni, che nulla è sfocato ma tutto è chiaro e incantevole.
Allora prendi il senso, la sostanza, la meraviglia.
Assapori la scoperta.
E così nasce la delizia.
Con l’accurato studio di quei particolari…
“In ogni dettaglio dettato dalla passione trasforma quest’opera
nell’esistenza della mia vita”
Dimmi, per te quanto contano?