Morto il piccolo Leonardo precipitato a scuola.

scuola pubblica addio

Riporto qui il contenuto dell’articolo apparso su orizzonte scuola che non ho poi potuto fare a meno di commentare .

Lo riporto perchè ultimamente il mio blog fa i capricci e non mi crea i collegamenti con le pagine web. Comunque pubblico anche il link della pagina di riferimento che  può essere copiato e incollato su google per accedere alla pagina cui si riferisce.

https://www.orizzontescuola.it/bimbo-precipitato-a-scuola-fioramonti-risorse-possono-evitare-le-tragedie/?fbclid=IwAR06SENBKbK8GcAhQeOXwOezgIhySH9Xpf6yMdHkFOUkFvNeiGeJwwVEyi4#.XbCrTqkzY0A.facebook

Bimbo precipitato a scuola, Fioramonti: risorse possono evitare le tragedie

Il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti a Radio Popolare ha commentato la morte del piccolo precipitato a scuola.

Questa legge di Bilancio – afferma Fioramonti – non ha dimostrato un impegno forte e discontinuo rispetto al passato, continuando a considerare l’istruzione una Cenerentola“.

Sulla morte del piccolo precipitato nella scuola milanese il ministro spiega: “E’ un giorno di lutto per la scuola, come ministro e come padre mi sento in colpa ogni volta che accade una tragedia simile. Si sta cercando di capire cosa è successo, ma quando queste tragedie avvengono in un contesto sottofinanziato per troppo tempo, con strutture non sempre a norma, insegnanti che hanno troppi studenti e personale di servizio molto spesso insufficiente, non si può fare a meno di pensare che queste tragedie si sarebbero potute evitare. Questo accadimento ci costringe a riflettere sull’importanza della scuola, che sia sicura, che le persone siano nelle condizioni di fare al meglio il loro mestiere. Purtroppo – prosegue Fioramonti- essere oggi un dirigente scolastico, un docente espone le persone a responsabilità che non sono accettabili, che non vengono neanche proporzionate al trattamento economico e alla normativa che li vede responsabili di cose che vanno oltre la loro responsabilità“.

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Doveva morire un bambino per capirlooooooooooooooooooooooooooooooo?

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A scuola è un emergenza quotidiana ,manca tutto il personale di sorveglianza e gli insegnanti spesso sono  costretti a scegliere tra lasciare la classe da sola o farsela addosso perchè i bidelli sono miraggi e quando ci sono sono sempre impegnati .

E i genitori che sono sempre pronti ad aggredire gli insegnanti dove sono quando si tratta di lottare per i diritti dei propri figli?????????????????????

Tutti muti e bravi!

Bravi! E’ così che vi vogliono!

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Pronti solo a rivoltarsi come cani ,a sparare ,a insultare un singolo insegnante piuttosto che andare a urlare sotto le finestre dei politici.

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Ma tanto tra pochi giorni nessuno parlerà più del piccolo  Leonardo.

Si parlerà solo dei docenti responsabili dell’accaduto chiamati a parare il culo ad una politica mafiosa e corrotta che non ha soldi da spendere per i vostri figli e voi ?

Continuate a guardare e a godervi il linciaggio dell’insegnante di turno!

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Che schifo l’italia!

Povera patria e poveri noi!

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Basta pensare che solo l’Italia, tra tutti i paesi del mondo, ha partorito il grande mostro chiamato :”Precariato”

che insieme a tutte le altre politiche volte alla demolizione della scuola pubblica ha reso questo paese il simbolo della corruzione umana.

Un paese che demolisce la scuola perchè vuole un popolo ignorante a cui propina programmi televisivi dementi e che costringe i ragazzi che non accettano questo sistema ad andare all’estero ha già fallito.

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Io dichiarerei lo stato perenne di lutto per una nazione autolesionista  e indifferente ,falsamente interessata ai suoi stessi drammi ,che depone fiori  su prati di indifferenza bagnati da gocce di arroganza.

Una nazione che colleziona targhe su  nude  tombe di eroi ,vittime della corruzione politica,  che cadono in nome del niente.

Una nazione venduta alla lercia spregiudicatezza dell’immediato, mediatrice dell’ambiguità che viaggia su leali omissioni   e che predica un vangelo falso senza compassione.

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E allora un delicato abbraccio va a Leonardo ,alla sua famiglia ,il cui dolore è inconsolabile,alle sue insegnanti,a tutto il personale della scuola del piccolo Leonardo.

.Candela

Per tutti loro che sono le vittime di turno  dello Stato mi auguro che si elevi un poderoso urlo di protesta che faccia tremare le comode sedie dei politici e che faccia cadere le loro ipocrite maschere di falso cordoglio.

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Cari genitori entrate nelle scuole a vedere come sono costretti a lavorare gli insegnanti e andata a indagare tra le mille incombenze burocratiche e umane degli insegnante così dopo anzichè accusarli li ringrazierete e magari scoprirete che insegnare non significa entrare in classe,sedersi e parlare. E magari scoprirete che gli insegnanti sono esseri umani come voi e non hanno i super poteri.

Tipo quello di prevedere che in un giorno qualsiasi, un bambino qualsiasi, decide all’improvviso di lanciare una forbice o una sedia contro un compagno…. o peggio ancora …..

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Proprio no! Non è così semplice !

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Ed ecco che qualcosa finalmente,forse, si muove.

https://www.7giorni.info/cronaca/san-donato-milanese/san-donato-noi-pubblici-ufficiali-della-scuola-denunciamo-che-i-minori-a-noi-affidati-non-sono-tutelati-nei-propri-diritti-di-sicurezza.html?fbclid=IwAR0c848UHk0KF8eL_ATiu9sk4nejaS9LWkEO80HTis0JD0eKUnyZcv7BFEs

San Donato: «Noi pubblici ufficiali della scuola, denunciamo che i minori a noi affidati, non sono tutelati nei propri diritti di sicurezza»

San Donato: «Noi pubblici ufficiali della scuola, denunciamo che i minori a noi affidati, non sono tutelati nei propri diritti di sicurezza»

Dopo la tragedia del piccolo di 5 anni caduto dalle scale a Milano, si apre un grave fronte nelle scuole statali. Le maestre della scuola primaria di via Libertà scrivono al Ministro Fioramonti: «Viviamo con l’ansia»

Il personale docente e non docente del plesso scolastico Matteotti di via Libertà a San Donato Milanese lancia un grido di allarme, che certamente non può cadere nel silenzio. «Pregiatissimo Ministro Fioramonti – recita la lettera inviata il 23 ottobre al Ministro dell’Istruzione, ai vertici scolastici regionali e alle autorità cittadine – la sicurezza della scuola dovuta al sottodimensionamento del personale scolastico – ATA e Docente – ci ha portato a condividere tra colleghi la necessità di fare questa segnalazione. Noi, quali pubblici ufficiali della scuola, DENUNCIAMO che i minori a noi affidati, non sono tutelati nei propri diritti di sicurezza. Tale situazione espone i bimbi ad un rischio non accettabile e noi docenti a gravi responsabilità e stress, vista l’incapacità di poterci duplicare per tamponare la situazione». Il personale scolastico è molto preoccupato. La notizia che il piccolo non ce l’ha fatta li ha convinti a rendere pubblica la lettera: «Siamo vicini alla famiglia del piccolo, una tragedia immane. Non possiamo più stare in silenzio» commenta affranta la portavoce del personale scolastico. «Anche – continua la lettera al Ministro – a causa dello smembramento del terzo circolo scolastico Greppi di San Donato Milanese (da settembre 2019), accorpato alle scuole Comprensivo Libertà e Comprensivo Margherita Hack, nonostante le promesse di mantenimento dell’organico, fatte lo scorso anno sia dalla Regione Lombardia che da UST e USP di Milano, abbiamo assistito a tagli su tutto il personaleCosì come temevamo, quest’anno, da settembre, abbiamo la vigilanza di 1 o massimo 2 unità di personale ATA per tutto il Plesso, che conta circa 280 alunni.  La scuola consta di un ingresso (che richiede presidio continuo), un corridoio, 2 atri al piano terra ed altri 2 atri al primo piano, serviti ciascuno dalla propria scala. La scuola è sprovvista di qualunque tipo di servizio di comunicazione interna (citofono o linea telefonica ai piani). Alla luce di quanto esposto, e di quanto avvenuto venerdì u.s. al bimbo della classe prima primaria nella scuola di Milano, vogliamo condividere tale situazione con tutte le figure istituzionali territoriali coinvolteanzi è nostro dovere, ce lo impone il ruolo, esigere da Lei, Ministro, l’indicazione di una Procedura di emergenza adeguata da mettere in atto, che tuteli noi adulti e soprattutto i minori a noi affidati. Con i bambini della primaria sono frequenti tutti i giorni della settimana anche emergenze come “Maestra devo andare in bagno!”. Poniamo un esempio: il docente è in classe e un alunno si fa male! Inciampa, scivola e batte la testa. Emergenza! In ogni classe dell’atrio al primo piano della scuola c’è un solo docente. Non c’è alcun altro adulto che possa distaccarsi per andare a chiamare il Collaboratore. Il solo incaricato ATA è alla porta di ingresso ove si trova il solo telefono scolastico, o sta accompagnando un bambino, che deve uscire prima, da un diverso atrio. Ricordiamo – continua il personale dell’IC Libertà Plesso Matteotti – che a scuola agli insegnanti è vietato l’uso del cellulare. Ricordiamo, inoltre, che ogni insegnante ha totale responsabilità di vigilanza sia del ferito che del resto della classe. Che procedura deve mettere in atto il docente?  Fino alla sua tempestiva risposta noi ci riteniamo non responsabili per la situazione grave che stiamo denunciando. Situazione che stiamo vivendo per cause non dipendenti dalla nostra volontà e alle quali non possiamo porre rimedio senza il Suo concreto intervento. Perché noi, data la carenza evidente di personale, la soluzione corretta, umanamente, non riusciamo a trovarla.  La cosa che ci preme condividere con Lei, e con chi ci legge – conclude la missiva scrittta il 21 di ottobre -, è lo stato di perenne ansia con cui conviviamo, svolgendo una attività fondamentale per la serena crescita dei bambini. I nostri quasi 280 alunni devono percepire serenità in classe, e avere la sicurezza a loro dovuta».
Giulio Carnevale.

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Morto il piccolo Leonardo precipitato a scuola.ultima modifica: 2019-10-25T10:50:16+02:00da pausacaffe70