Per questa volta vi faccio riposare, quindi niente medicina.
Mi piace ricordarlo con questo suo aneddoto.
Una volta gli venne posta questa domanda: “Maestà, quando deve iniziare l’educazione di un bambino ?” Rispose: ” Vent’anni prima che nasca !” Bene, in via casuale ho letto questa frase, scorrendo quà e là un opuscolo che mi trovai fra le mani, e m’è piaciuta, perchè in questa risposta ho visto tanta saggezza che, in verità non avrei mai attribuito a questo baldo imperatore pigliatutto. E così, nella mia modesta analisi personale, ho intravisto molto di più.
Se è vero che l’educazione di un bambino comincia con la buona formazione dei genitori : è anche vero che ogni bambino che nasce, porta in sè tutta la storia dei suoi antenati. E’ come un libro misterioso in cui vi hanno scritto i millenni. Tutto ciò che di buono e di gramo fu fatto dai suoi antenati, è in qualche modo scritto in quel libro vivo e misterioso che è un bambino che nasce. In buona sostanza, una bambino che nasce è fatto di quella pasta; come si suol dire in gergo; fatto con quella indole e temperamento. Per dirla in codice, nei geni dei suoi cromosomi, c’è tutto un passato scritto. Sta poi a lui, scrivere la sua pagina. La sua liberissima pagina, anche servendosi di quella pasta e di quei pennelli.
Beh…a questo punto il discorso sarebbe molto lungo.
Il personaggio storico del grande Napoleone , mi è stato sempre simpatico . La sua capacità di elevarsi a livelli insperati ,la sua grinta, la sua spiccata, geniale personalità ,ha fatto sì che ne seguissi, sempre, con grande interesse lo studio della sua ascesa , condividendo anche la tristezza della sua caduta: “Due volte nella polvere, due volte sugli altar.” La famosa poesia del Manzoni, ” Il 5 Maggio”, l’ho sempre recitata con piacere e tutta, benché lunghissima, la ricordo ancora perfettamene a memoria. Un destino fatale, quello del Bonaparte che, in me, ha destato sempre ammirazione mista ad una sorta di pietà. Mi ha fatto piacere la tua scelta di parlarne, tenendo, comunque presente riferimenti alla tua sapienza di medico. Infatti hai preso lo spunto dall’aneddoto per accennare ad un interessantissimo argomento di genetica. Grazie. Ti lascio il mio saluto cordiale e l’augurio di un riposo sereno. Ciao.
E chi meglio di te conosce questo baldo imperatore che in fatto di saggezza ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno?
Proprio perché grande uomo, grande mente e audace condottiero, la sua vita non poteva essere serena e tutta rose e fiori. Solo la storia e il lungo periodo potranno rendergli una immagine reale, veritiere e scevra da ogni pregiudizio. I francesi ne sono fieri ma lui…lavorava per l’impero!!!
Ciao Peppe bella serata mio caro amico.
Grazie Carlo, ma il post orientava sulla risposta dell’imperatore:” vent’anni prima che nasca !”. Ok, un caro saluto amico mio.
Buon pomeriggio Peppe bhe la storia ci insegna molto, sinceramente a me Napoleone è sempre piaciuto, quella sua frase la dice tutta e una buona dose di saggezza non guasta mai.
Tutto parte dai genitori come ben dici tu dai loro geni, ma è anche vero che qualche volta appare una pecora nera, credo che con il tempo e la perseveranza può riemergere quel lato direi BUONO anche perchè se non erro in noi vi sono due lati misteriosi.
Un caro abbraccio Peppe
Ciao Serè, si, non “erri”, nel senso che se la scienza ci dimostra che quel determinato difetto o altro che portiamo non è a motivo che l’abbiamo ereditato dal babbo o da mamma o dal nonno, in realtà sotto c’è un oceano misterioso, e magari attorno ai geni( epigenetica ) ha riportato quell’eredità ma che non è di appartenenza dei nostri geni ma viene, appunto da fuori di essi che ci dicano che non siamo necessariamente predestinati a quel determinato difetto o altro, ma che questi si possono riparare grazie alla plasticità delle nostre Sinapsi, cioè, quelle connessioni tra cellule nervose oppure tra un neurone e un organo periferico e che gestiscono le nostre emozioni, il nostro pensare e tutto ciò che è incoscio. Capisco sia un attimino complicato, ma sta tutto quà l’intreccio della nostra fisiologia. Un abbraccio a te cara.