Un anno in compagnia di SARS-COV-2

Coronavirus, un anno dal 'paziente uno': i giorni che hanno cambiato l'Italia  - Corriere TV

Quando il COVID-19 ha cominciato a diffondersi, il suo; si fa per dire, “successo” è stato dovuto almeno in parte al fatto che le sentinelle erano state tolte e il mondo DORMIVA. Quì la posizione assunta dagli USA è molto critica : sono l’ultima  Superpotenza e l’ultimo vero gigante economico, forniscono  i maggiori fondi per l’attività dell’OMS, e i  CDC ( centro per la prevenzione e il controllo delle malattie ) sono l’agenzia che stabilisce gli standard per la risposta internazionale.

Ebbene, nonostante i ripetuti avvertimenti iniziati nel 1997, un fattore determinante delle attuali sofferenze è stata la posizione del presidente americano Trump, il quale, mentre l’epidemia si stava diffondendo in maniera incontrollabile in tre continenti, ha commentato:”E chi lo avrebbe mai immaginato ?” sarebbe più appropriato chiedersi se, una volta cessata l’emergenza coronavirus, il mondo tornerà ad assumere un atteggiamento di autocompiacimento o deciderà per una valutazione sostenibile nel lungo termine delle potenziali  crisi future, organizzando i mezzi per affrontarle. Quindi, RICERCA SCIENTIFICA, INFRASTRUTTURE SANITARIE AVANZATE, STRETTA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE, INFORMAZIONE SANITARIA, TUTELA della BIODIVERSITA’ da utilizzare a livello globale per mettere al sicuro la nostra civiltà.

Un anno in compagnia di SARS-COV-2ultima modifica: 2021-03-15T14:06:47+01:00da un_uomonormale0

2 pensieri riguardo “Un anno in compagnia di SARS-COV-2”

    1. Naturalmente. Tuttavia, non possiamo ignorare che viviamo un tempo in cui future epidemie saranno inevitabili, in particolare di patologie polmonari di natura “Virale”, a cui la nostra società è estremamente vulnerabile.

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