Personale che lavora in ospedale ha l’obbligo di vaccinarsi. Se rifiuta va rimosso…senza se e senza ma.

E’ un dato molto inquietante oltre che non accettabile, e l’ordine dei medici dovrebbe; anzi, deve intervenire. E’ pur vero che trattasi di libera scelta del tutto legittima, ma per un medico o personale sanitario che rifiuta  vaccinarsi va allontanato da quel posto di lavoro. Ci sono tanti lavori che non richiedono l’obbligo di vaccinarsi, quindi facciano i piloti di formula 1, gli astronauti, purchè stiano lontano da persone da curare.

Ah, dimenticavo. A giorni farò il vaccino Astrazeneca; vaccino sicuro e che funziona.

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Personale che lavora in ospedale ha l’obbligo di vaccinarsi. Se rifiuta va rimosso…senza se e senza ma.ultima modifica: 2021-03-17T18:21:31+01:00da un_uomonormale0

12 pensieri riguardo “Personale che lavora in ospedale ha l’obbligo di vaccinarsi. Se rifiuta va rimosso…senza se e senza ma.”

  1. E’ diffusa l’idea che al personale sanitario venga fatto obbligo di vaccino: è di questo avviso anche il presidente della Liguria e anche il ministro Speranza. Mi pare doveroso.
    Medici e operatori di mia conoscenza sono stati vaccinati con Pfizer.

    1. Le persone che vengono portati nelle strutture ospedaliere per curarsi, hanno il diritto di ricevere le terapie idonee per la loro guarigione, e non quella di entrare per uscire malati a causa di qualche irresponsabile che ha rifiutato di vaccinarsi.

      1. Ma soprattutto, Peppe, valuterei anche e in primis, la sicurezza per il medico o l’infermiere stesso: categoria che hanno sofferto molto in termini di morti. Quindi a loro, oltre che, giustamente, la precedenza, anche – brutto da dire- l’obbligo.

        1. Per un infermiere o per un medico, l’atto di vaccinarsi non deve essere solo un obbligo per legge, ma deve soprattutto essere un obbligo etico e morale.Ciao Elena

    1. Detto in questi termini lo trovo; sia pure ironico, intriso di terrorismo, e certamente non è di questo che la gente ha bisogno. Il gen.Figliuolo, nella sua conferenza stampa ha fatto uso di molto buon senso, finalizzato ad evitare sprechi di prodotto vaccinale, significando quindi, che le fiale residuate saranno messe a disposizione di quella moltitudine – e sono in tanti- che desidera farsi vaccinare ma che ancora non rientra nel turno fissato. Non mi pare che voglia piazzare cecchini sui tetti e sparare “fiale di vaccino a chi si trova a passare.”

  2. Buon pomeriggio Peppe, non credo che sia giusto obbligare qualsiasi persona al vaccino a prescindere del suo lavoro, se parliamo di buon senso ci può stare. Visto le ultime vicende qualche riserva prende corpo e sostanza. Non puoi morire per un vaccino sbagliato da cosa dipende? dalla fretta? dalla superficialità? ai parenti cosa verrà detto? Non so Peppe mi sembra di vivere un incubo nell’incubo dopo un anno si muore ancora. Questo virus è più furbo di una volpe e muta, ma la vera verità non è mai venuta fuori.
    Un caro abbraccio

    1. Ciao Serè. Scusami, ma chi t’ha detto che si tratta di un vaccino sbagliato ? Su 20 milioni di somministrazioni sono state segnalate un quarantina di casi la cui causa è del tutto estranea al vaccino. Questo panico lo trovo ingiustificato, sia pure comprensibile e tuttavia, come si fa ad attribuire al vaccino astrazeneca un fenomeno, quale il Tromboembolismo venoso che statisticamente rientra fra le patologie più frequenti del sistema circolatorio, e che ogni anno fa registrare qualcosa come 1 caso per 1000 abitanti; non solo, ma in diverse fasce di età. E’ un allarmismo inutile oltre che dannoso.
      Considera che se una persona contrae la malattia Covid-19 il suo rischio tromboembolico è assai più elevato e che il il vaccino di contro, ne contrasta l’insorgenza. Quindi ? Ciao Serè

  3. Credo che sia la posizione più giusta ed equa per costoro. Anzi, poiché leggo di vip e personaggi famosi, leggi Albano, pronti a negare il “famigerato” Astrazeneca, che dici se si procedesse così anche con loro? Del resto, non è che facciamo un servizio a scelta: questo sì, questo no, questo ci devo pensare, ecc.ecc. Mah…..
    Buona sera Peppe.

    1. Astrazeneca è stato ingiustamente relegato a “il brutto anatroccolo” da cui “guardarsi”. Lo trovo irrazionale. Credo che oggi va trovata la giusta rassicurazione. Compromettere la campagna vaccinale di massa, che è la sola a farci uscire da questo incubo. Questi rari casi di trombosi cerebrale richiedono un aggiornamento del foglio illustrativo affinchè, sia il personale medico che le persone siano resi edotti.

  4. Ormai ad oggi Astrazeneca è stato sdoganato, com’era prevedibile. Si è solo perso tempo prezioso che ha rallentato la campagna vaccinale. Mi sembra di capire che per ovviare almeno in parte al fenomeno legato ai più scettici che rinunciano al proprio turno vaccinale, si allungheranno le liste di prenotazione, e si arriverà addirittura a ‘raccattare’ i passanti della giornata onde evitare e che si sprechino dosi e che si perda tempo prezioso nell’incrementare l’immunizzazione di altre fasce di popolazione. Speriamo bene. Da quello che leggo in giro con i numeri sempre in crescita, il vaccino mi sembra l’unica speranza che c’è rimasta. Saluti

    1. Oserei affermare che se di errore si parla, di certo lo attribuirei al fatto che l’EMA andava informata prima perchè facesse i dovuti ragionamenti del caso, e non di buttare il “problema” in pasto alle aree scettiche vaccinali. La cosa certa che è sotto gli occhi di chiunque sono i morti che contiamo ogni giorno. Siamo nel pieno centro della pandemia, e questo ci dà un preciso imperativo da perseguire: vaccinare 400.000 persone al giorno, e che se non viene intrapreso questo percorso, avremo ancora molti morti per Covid-19. Per dirla in breve, ammesso e non concesso che il vaccino Astrazeneca sia il bubbone causale, non si possono mettere sotto rischio un elevato numero di persone, per tutelare un dato numero ma del tutto incerto. Non userei il termine “raccattare”, per il semplice motivo che una moltitudine vuole e desidera fare il vaccino ma che è ancora fuori turno.Nel regno Unito, con 24 milioni di vaccinati, il 64% dei quali con Astrazeneca, ha registrato lo stesso numero di eventi trombotici col vaccino Pfizer. In buona sostanza, a mio parere, l’EMA fa bene a monitorare e studiare eventuali fenomeni, verso cui studiare fattori di predisposizione genetica rispetto ad un’altra e ancora, possibili interferenze con farmaci. Concludo. Sono certo, che questa curva di diffidenza, di sfiducia, col passare dei giorni fletterà fino a scomparire.

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