E già, l’Andropausa. Ma esiste oppure non esiste ?
La prima cosa da dire è che noi, come specie non eravamo stati immaginati, quando abbiamo avuto questo balzo evolutivo, come una specie che dovesse riprodursi intorno ai 20 anni e forse addirittura prima e dovesse arrivare al termine della sua vita attorno ai 40 anni, quindi, n+ la menopausa, nè l’andropausa dovevano avvenire. Il problema della menopausa è ben noto, mentre quello dell’Andropausa è molto meno noto, perchè nell’uomo, non c’è quella interruzione come nella questione mestruazione della donna. Il processo è lo stesso, ma molto più lento, in quanto anzichè “Andropausa” lo dovremmo chiamare “Androdeclino”, nel senso che c’è una lenta e costante riduzione della produzione ormonale specifica nell’Uomo: Il Testosterone che scende gradualmente fino a scendere sotto i limiti fisiologici, ma dobbiamo accorgercene prima che è il momento adatto per prendere i provvedimenti per salvaguardare. I sintomi donna-uomo sono pressochè gli stessi. Anche nel caso del maschio sono più graduali nel loro presentarsi, proprio perchè, il calo del Testosterone non è improvviso come nella donna per gli estrogeni, ma è graduale, però, direi, che molto spesso sono devastanti proprio perchè l’uomo, non accorgendosene li trascura e quindi, si avverte l’aumento di peso legato al rallentato metabolismo, diminuzione della massa ossea e muscolare quindi l’Osteoporosi, la ridotta capacità di memoria e di reazione che sono tipici di questi cosiddetti ormoni gonadici, (Ovaio e testicolo ), sono altrettanto fastidiosi e pericolosi. Come per la donna, anche per l’uomo c’è la terapia ormonale sostitutiva che è il Testosterone che per anni è stato considerato Ormone pericoloso, mentre, meno male che c’è perchè esso va a intercettare quel calo prima che scenda al disotto dei limiti fisiologici, perchè, solo in questo momento si può ripristinare la normale evoluzione del tempo.
Ricordiamoci, che adesso sopravviviamo 30-40 anni di più di quanto era previsto.
Ciao Peppe, non dovrebbe interessarmi, in quanto donna, ma l’uomo avverte segnali che lo mettono in allarme ? Buon pomeriggio Rosina
Ciao Rosina, i cosiddetti campanelli d’allarme sia pure sinteticamente li ho descritti sopra, quindi non è difficile che l’uomo li identifichi. Il problema è, che li sottovaluta per cui finisce poi, che non sarà semplice potergli diagnosticare un inizio di “andropausa”. Anche se dosa il Testosterone, e magari lo trova basso, questo non è sufficiente a dire che il soggetto è in andropausa. Ciao Rosina.
Dopo la radioterapia per il tumore alla prostata, sono obbligato a fare esami almeno tre volte al mese, per il PSA e il testosterone. Quindi, a parte le due visite annuali, sarò lunedì p.v. a fare anche questi esami. Ti farò sapere come sarò ridotto.
Buona sera Doc.
Ma si, vedrai che tutto sta dentro i tuoi desideri. Il PSA spero che ti sia stato prescritto sia il Totale sia il Libero. Buona serata Carlo
Andrà tutto bene Carlo… Per quanto riguarda l’andropausa direi.. mal comune mezzo gaudio…
Ariciao Peppe …
Buona cena Margò
La Natura spartisce in modo equo i problemi e gli uomini non ne sono esentati. Arrivati ad una certa età, anch’essi devono rivolgere attenzione particolare alla loro salute sia generale che specifica. A volte, trascurano i primi sintomi del problema prostata, perchè ancora virili, poi, spesso troppo tardi, devono correre ai ripari. Le tue informazioni al riguardo, dovrebbero essere assunte e tenute in conto da tutti gli uomini, nell’ approssimarsi della propria cosiddetta andropausa. Tutto di notevole interesse e chiaramente riportato, Dott.La tua didattica è perfetta. Mi congratulo. Ciao.
Cara Maria Teresa, in effetti si parla molto di menopausa, ma molto poco, o niente di “andropausa”. Ebbene, mi viene da dire, che in realtà, l’andropausa non esiste perchè, in realtà nel maschio non c’è nessuna interruzione ormonale, ma in realtà c’è un lento e imprevedibile declino. E che dire ? Anche noi maschietti, abbiamo diritto alle nostre cure e che nessuno ci guarda e ci coccola ^__^. Tutto questo parte da molto lontano, quando la mamma porta la sua figliuolo dal ginecologo e l’abitua a un certo “Non Tabù” sul proprio corpo e sulla propria sfera genitale. Mentre, ahinoi, maschietti tutto questo, tabù assoluto. Grazie mia cara. Lieta sia la tua giornata