Questo caldo è tremendo….quindi, parliamone

affrontare al meglio il caldo: Persone fragili o allettate consigli utili

Siamo tutti a conoscenza che il caldo degli ultini anni non è il caldo di cinquant’anni fa. Le temperature cui siamo sottoposti sono decisamente molto elevate per le nostre forze naturali. Fra tutti, a soffrirne di più sono gli anziani e i bambini pregiudicando non poco lo stato di salute generale. Non è un caso se gli interventi in PS sono in aumento per fenomeni davvero critici. Se al caldo afoso, si aggiunge il tasso elevato di umidità, le cose si complicano davvero molto. Allora, cosa possiamo fare per difenderci con dignità, e senza ricorrere al fioretto ?

Sappiamo bene che le elevate temperature conseguono ad abbassamenti della pressione arteriosa, a complicare stati patologici di malattie all’apparato respiratorio, ai non rari colpi di sole, e per ultimo, e non per importanza, complicanze per chi soffre di vene varicose., e crampi.

 Inoltre, l’eccessiva calura provoca fenomeni vasodilatativi sui vasi sanguigni cutanei e conseguente ipotensione in essi. Il chè, per soggetti affetti da scompenso cardiaco, può rivelarsi fatale a motivo dei loro deficitari meccanismi compensatori.

Quello che bisogna considerare è il tasso di umidità che supera i 75-80%; questo tasso è da considerarsi elevato e ad alto rischio per causare malori. Quando  il tasso di umidità è alto, il corpo fa fatica a difendersi col sudore che abbasserebbe la temperatura corporea.

Tornando un attimo alle persone che soffrono di vene varicose, gonfiore agli arti inferiori, processi flebitici, non debbono esporsi all’azione solare, a motivo della facilità di rompersi  i capillari.

Le persone anziane che non hanno sufficiente capacità di adattarsi a queste temperature è facile che in essi si verifichino colpi di calore, acufeni ipotensione fino al collasso e la temperatura del corpo che sale fino a 38,5°C, quindi accelerazione del respiro, e cardiopalmo, midriasi(pupille dilatate). Quando succedono questi eventi bisogna portare la persona, immediatamente in una zona fresca, all’ombra e ventilata.

Se il soggetto è cosciente si può somministrare acqua, giammai fare l’errore di somministare bevande  come coca cola, tè, caffè in quanto contenti caffeina quindi diuretici, in tal caso non farebbero che peggiorare la situazione. Assolutamente vietato la somministrazione di alcol, la cui azine vasodilatatoria procura l’immediato abbassamento della pressione arteriosa e un aumento della frequenza cardiaca; nonchè il collasso.

Qualora il soggetto mostra perdita di coscienza, o anche fenomeni lipotimici bisogna sdraiarla a terra appoggiata da un lato, a motivo preventivo qualora insorgessero conati di vomito che lo metterebbero in pericolo per soffocamento. Non somministrare farmaci di nessun tipo.

Queste alte temperature inducono il corpo a sudare oltre misura, il che, consegue a perdita di acqua, nonchè potassio, sodio, cloro, magnesio,  che procurano l’inevitabile disidratazione. In tal caso è cosa buona bere non meno di 2 litri di acqua al giorno, tanta frutta e tanta verdura cruda. Sono frequenti i crampi appunto per questo squilibrio elettrolitico o per carenza di sodio, dovuta anche alla insufficienza venosa.

Bene, la strategia da seguire è quella di adottare una dieta che richiede pasti ridotti ma frequenti e bere molta acqua.

La carne e il pesce oltre ai formaggi sono consigliati al fine di compensare la perdita di sodio. Alla carne si deve preferire il pesce, e il formaggio fresco da preferire al formaggio stagionato.

Ebbene, alcuni suggerimenti risultano utili per affrontare al meglio questa stagione.

Intanto è buon uso non uscire fuori nelle ore in cui il sole carica al massimo i suoi raggi; ovvero, ore 12.00 fino alle 17.30.

Non mangiare pesante, ma limitarsi a mangiare con frequenza, masticare bene, per facilitare la digestione. Lo zucchero deve essere limitato così come le bevande gasate ed anche il caffè. Sono elementi che  favoriscono la diuresi, quindi la perdita di elettroliti, che vanno arricchiti e non persi.

Agli anziani va raccomandato di bere anche se non sono spinti dalla sete. In questa fascia di età, si riduce la percezione della sete.

La frutta va consumata tutti i giorni, nonchè verdura fresca, cotta o cruda, o magari surgelata. La frutta di stagione è consigliata, soprattutto le angurie per il contenuto di acqua.

Fare in modo di prevenire le congestioni, quindi limitare quanto possibile le bevande fredde, gassate e zuccherate. E nei condimenti utilizzare l’olio di oliva crudo.

Una raccomandazione è di non modificare arbitrariamente i farmaci che si assumano abitualmente. 

Nel caso di anziani che vivono da soli, è utile che mantengano contatti frequenti con parenti o persone di fiducia.

Per le bevande alcoliche, va bene l’uso di qualche bicchiere di vino o di birra durante i pasti; giammai lontano dai pasti.

Altra raccomandazione, è sconsigliabile il “fai da te” nella scelta o decisione di assumere vitamine o integratori. Consultare sempre il proprio medico.

Tutti gli alimenti ricchi di calcio; quali formaggio, se fresco, latte a piccole porzioni si debbono considerare privilegiate in questo periodo.

Buona estate….!

L’uomo è davvero a pezzi e sta riducendo la propria vita a fette…

 

 

Giornata della memoria e i tatuaggi nazisti: l'inutile violenza secondo Primo Levi

Ecco, cosa vuol dire “perdere la libertà”, e non solo la libertà, ma  non essere più un “uomo” ma un numero.

Rabbrividisco solo a immaginare che il cosiddetto “Green pass” venga  accostato e paragonato  alla orribile “stella gialla  di David”.

La stella gialla  voleva significare “Dolore, sofferenza, estirpazione delle persone dai loro focolari domestici, deportazione!”: un numero sul braccio; questo era il nome di quella che prima era una “persona”, un uomo.

Ecco che questi movimenti che manifestano mostrano la stella di David.

Paragonare una certificazione di avvenuta protezione dal Virus, a una dittatura è la più orribile bestemmia mai pronunciata da essere umano.

Si dichiarano , costoro, delle vittime , dei discriminati dei  perseguitati, analogamente a come lo furono gli ebrei nel periodo dell’Olocausto,

Ecco, striscioni e slogan – già, siamo gli specialisti  in fatto di slogan – contro un certificato che fornisce la garanzia di essere liberi in un tremendo contesto che si chiama “Pandemia” e non  per dolori ai duroni dei piedi.

Primo Levi direbbe, oggi se potesse rivolgersi a questi manifestanti  :” Se questo è un uomo…. !”

 

Pagherei soldi( che non ho ) per trovare ancora parole che inducano le persone a offrire il proprio braccio e accogliere il 1° vaccino che capita.

L'appello dell'infermiera premiata da Mattarella: «Per favore, vaccinatevi»

PER FAVORE, VOI CHE AVETE DUBBI, O SIETE RESTII, PER VARIE RAGIONI A VACCINARVI VI SUPPLICO, NON ABBIATE TIMORE ALCUNO: ” VACCINATEVI !”

Carissimi, al di là dell’importanza di dire “SI” al vaccino, non dobbiamo dimenticare un aspetto  conseguenziale che si abbatte devastante sulle nostre strutture ospedaliere. Lo sanno anche le pietre che una persona, quando entra in ospedale in degenza, scatta in automatico  un conto pecuniario da fare tremare i polsi anche a realtà sanitarie come l’America o il Giappone.

Se il sottoscritto che sta scrivendo, dice:” Io non mi vaccino, perchè sono certo di non finire in ospedale!” Ebbene, se la mia insensata presunzione, si scontra con l’ipotesi che io debba ricoverarmi, da questo istante lo stato ha l’obbligo di curarmi, e curarmi allo stato costa cifre spaventose. L’ospedalizzazione ha costi incredibili, e i nostri ospedali – ne siamo a corrente – vivono una condizione di tracollo; sul ciglio di un abisso. Questo, non ci sarebbe se il sottoscritto avesse deciso di essere sano, protetto dalla malattia. Inviterei questa gente a entrare in  “incognito” nelle corsie di un ospedale dove le terapie intensive debordano, e dove si vedono “cadaveri” uscire dentro un telo, medici e infermieri stremati davanti a ciò che immaginavano film ” di fantascienza!” Vi chiedo : “Avete mai sognato di assistere a questo scenario ?” Se si, da questo istante correresti a vaccinarvi. State divulgando un messaggio privo di senso scientifico, ma ancor di più criminoso se urlate nelle piazze che  vaccinarsi vuol dire vedersi col DNA modificato fra 10 anni. Un messaggio falso e fuorviante oltre che terroristico. Il pericolo e i rischi maggiori  fra 10 anni saranno con sicurezza se uno prende oggi il Covid  per il noto effetto Long-Covid-19, e non se si viene vaccinati.

RIPETO: I vaccini contro il Covid-19 sono sicurissimi, perchè stiamo parlando di vaccini altamente sofisticati, che fanno si, di massimizzare al massimo le risposte dei nostri organismi e di ridurre al minimo minimo i potenziali effetti collaterali. Questi vaccini non contengono elementi che possono dare fastidio.

Long-Covid-19…Noi la chiamiamo “Sindrome post Covid-19 “

Long Covid: gli effetti della sindrome post Covid - Paginemediche

A seguito dell’avvenuta guarigione da Covid-19, si è rilevato che una certa quantità numerica di persone, dopo l’avvenuta guarigione, riferiscono di avere una sorta di strascico sintomatologico, anche a distanza di tempo. Una quota numerosa di queste persone, recupera completamente nel giro di un paio di mesi, altri, sia pure la minoranza, persiste nel mantenere qualche manifestazione clinica più durevole nel tempo. Ebbene, questi strascichi non di rado, anche se non frequenti, non consentono al “guarito” di condurre un quotidiano come nel suo pre-Covid-19. Questo, si chiama in italiano, “sindrome  post-covid-19, e che gli inglesi hanno battezzato col termine “Long – Covid-19”, significando un insieme di sintomi e manifestazioni cliniche  che permangono dopo l’infezione; oserei dire, una sorta di continuazione  della malattia.

 

Anche con l’immaginazione si possono scatenare guerre.

La Politica, ieri e oggiLa Chiesa Cattolica e il rapporto con i partiti politici - Politica - Una finestra sempre aperta su Bitonto - DaBitonto

Dopo alcuni argomenti che si sono rivelati impegnativi per la mente – parlo per me -, di seguito un post “peso piuma” da relax. Forse  neanche meritevole di commenti.

E si, perchè l’uomo, con la sola immaginazione può scatenare una guerra. E perchè ? Per la paura. Ma non quella intelligente ma quella insensata e stupida.

Siamo in un’aula di tribunale. Si discute il caso di due amici ( dico amici ) di vecchia data che se l’erano date di santa ragione. Il giudice davanti al quale erano finiti non riusciva a credere ai propri occhi. Vivevano in un piccolo paesino e tutti sapevano che i due erano sempre insieme ed erano grandi amici.

Il giudice domandò:” “Cos’è successo ? Per cosa avete litigato ?”

Uno dei due disse all’altro:” Diglielo tu !”. E l’altro: “No, raccontalo tu !”

Il giudice disse:” Può dirmelo chi vuole, non ci sono regole. Però devo saperlo !”.

I due rimasero zitti, e il giudice dovette minacciarli dicendo: “Parlate ! Altrimenti finirete in prigione entrambi !”

Finalmente uno disse:” E’ troppo imbarazzante…in realtà eravamo seduti sulla spiaggia giù al fiume e il mio amico mi ha detto che stava per comprare una mucca. Io gli ho detto:”Scordatelo, perchè la tua mucca finirà nei miei campi e mi rovinerà il raccolto, e sarà la fine della nostra amicizia : dovrò uccidere la tua mucca ! Alchè lui, vostro onore, ha replicato:” Hai un bel coraggio ! Io sono liberissimo di comprare una mucca o addirittura dieci ! E le mucche sono mucche, a volte entrano nei campi altrui…ebbene vedremo cosa succederà. Se tu mi uccidi la mucca, io darò fuoco al tuo raccolto !”.

E avevano continuato…una cosa aveva portato a un’altra, finchè l’uomo che aveva la fattoria non ne aveva tracciato un disegno sulla sabbia :” Questa è la mia terra. Lasciaci entrare la mucca e vedrai cosa succederà !”.

L’uomo continuò:” E, vostro onore, quest’uomo, con le dita ha fatto entrare cinque mucche sulla mia terra e mi ha detto:” E adesso cosa farai ?”.

A quel punto abbiamo cominciato a picchiarci. E visto che non c’erano nè mucche nè fattoria, io non potevo bastonare le mucche nè lui poteva bruciare la mia fattoria…Ci vergogniamo troppo. Per questo ci rimpallavamo dicendo:” Racconta tu al giudice cosa è successo !”

Il giudice commentò: “Tutto questo è assurdo ! Lui non ha ancora comprato alcuna mucca e la tua fattoria è vuota, non hai ancora seminato, e tutti e due avete le ossa rotte!”.

Il Medico…..mestiere spesso ingrato e incompreso.

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Vorrei quì di seguito, spendere una parola per dare coraggio a questa categoria che sta vivendo, in questo fenomeno pandemico, forse il periodo più difficile per la loro attività.
Davvero un mestiere fra i più ingrati e fra i più incompresi. La gente quando parla di loro, corruga quasi la fronte per fare ricorso alle solite battute quasi a sentirsi autorizzata dal tacito consenso generale, che avanzano giudizi spesso pesanti e, quando va bene, l’aggettivo più innocuo: ” Bugiardi!”E’ chiaro che su di loro aleggia un clima di scetticismo circa la serietà della loro missione o sull’autenticità del loro carisma.
Molto di rado, anche quando si prodigano con eccelsa generosità su di loro si posa subdola quasi sempre una nebulosa di sospetti. Anche quando si offrono senza parsimonia associati a prezzi altissimi di tempo, di sacrificio mentale e talvolta anche di quattrini.
E’ proprio vero; non c’è che dire, il mestiere del medico pggi, è sicuramente una vita non molto comoda.
Ma una parola a sostegno la voglio esprimere traendola da una lettera del Papa Paolo VI°: “La vostra, è una maniera esigente di vivere l’impegno cristiano al servizio degli altri”
Oserei definire la medicina, non un mestiere, bensì un’arte, nel senso che chi la partica deve senz’altro essere un artista, oltre che geniale e di fantasia. Arte, ovvero programma, tirocinio, studio senza sosta. Non è un’arte da lasciare in mano all’avventuriero, oltre che incompetente che non studia giornalmente sui libri di scienza, lasciandoli ammuffire in bella vista in biblioteca.
Pensare che l’istinto possa supplire la tecnica è un tradimento.
Inoltre è anche un’Arte Nobile, e nobile perchè ha come suo fine, il riconoscimento della dignità della persona umana, sia individuale sia collettività.
E infine, anche Arte Difficile, proprio a motivo che non è una scienza esatta e le sue regole non sono assolute e imperiture, quindi, onde evitare i pericoli dell’ideologia sono messe sempre in discussione.
La medicina, dunque, un’Arte molto difficile e assai Nobile, quindi miei cari, coraggio.

E’ più facile essere ingrati che…Grati

⋮ Limitazione degli ingrati ⋮ Cat. [Aforismi, Johann Wolfgang Goethe,  Schiele Art ] @ Rhadrix ⊚

Il filosofo romano Cicerone ha descritto l’ingratitudine come dimenticanza. Per lui la gratitudine è l’atteggiamento più importante dell’uomo. E’ il presupposto per la concordia fra gli uomini e per l’armonia dei cuori. Per Cicerone la mancanza di gratitudine è una seria minaccia per l’umanità. Per questo molti pensatori hanno descritto l’ingratitudine come uno dei peccati più basilari. Il Talmud ( testo sacro riconosciuto solo dall’ebraismo ) dice che l’ingratitudine è peggio del furto. E Goethe sostiene: “L’ingratitudine è sempre una forma di debolezza; di voragine interiore. Non ho mai visto persone virtuose essere ingrate “.

La gratitudine costituisce l’uomo, perchè nell’atteggiamento della nostra relazione esistenziale percepiamo il legame con gli altri e riconosciamo che non viviamo soli. Per il monaco benedettino David Steindl-Rast, la gratitudine è la preghera più profonda, perchè oltre ad allacciarci con gli altri ci relaziona a Dio mostrandoGLI la nostra gratitudine per tutto ciò che ci dona ogni giorno, in forma gratuita.
Ma allora l’ingrato come lo si può definire ? Beh, io personalmente non lo definisco neppure un uomo-persona, e proprio perchè non è in grado di percepire e di vivere occasioni positive. Gli ingrati sono persone sgradevoli. Con loro si preferirebbe non avere niente a che fare. Lo stare accanto ad una persona ingrata procura un grande disagio e malessere interiore. Egli, distrugge l’armonia dei cuori. Non è capace di festeggiare, e in ultima analisi non è capace di giore. C’è qualcuno fra chi mi sta leggendo che sia riuscito a fare un piacere per la seconda volta ad una persona ingrata ? Per l’ingrato è tutto dovuto. E’ insaziabile e mai soddisfatto. Queste persone, nella loro smemoratezza innaturale non riescono neppure a vivere, ma vivono bene, credendo di vivere.

Di contro, si guardi la persona grata. Sprigiona radiosità e gusto di vivere, perchè certa di sentirsi viva, e protetta.

E’ Proprio necessario impegnarsi per gli altri ?

Amanda Cley - Cecilia Ferri, Io e gli altri, Kite - Scaffale basso

I  greci  dicevano  che  l’uomo  è  uno  zoon  politikòn.  Insomma,  un  essere  che  vive  in  società .  E’  nel  nostro  essere   che  siamo  sempre  riferiti  agli  altri.  Siamo  dipendenti  gli  uni  dagli  altri  e  senza  il  nostro  prossimo  non  potremmo  esistere,  sin  dalla  nascita.  Ogni  bambino  dipende  dall’attenzione,  dalle  cure  e  dall’amore  che  riceve  dagli  altri.  E  questa  attenzione  e  questa  fiducia   sono  a  loro  volta  il  fondamento  per  l’attenzione  agli  altri.  Viviamo   in  solidarietà  e  in  unione  con  gli  altri. ” Solo  uomini  completi  vivono  l’umano “.  Questa  frase  la  disse  Goethe. 

Vediamo  di  scavare  dentro  a  questa  frase  di  un  cervellone  dell’animo  umano.

Credo  che  Goethe  fa  riferimento  al  legame  di  fondo,  di tutti.  Facciamo  esperienza  di  noi  stessi  come  io  dell’altro,  così  come sono,  ma  solo  nella  relazione  all’altro,  possiamo  diventare  “noi stessi”( virgolettato di  proposito ).  Appunto  per  questo  è  nell’essere umano,  insito,  quel  non  chiudere  gli  occhi  di  fronte  al  bisogno  di  chi  ci  circonda,  ma  intervenire  quando  vediamo  l’altro  o  l’altra  nel  bisogno:  non  importano  i  motivi.  La  parola  bisogno  non  ammette  interpretazioni  arbitrarie  o  di  comodo.

Che  la  relazione  con  gli  altri  non  sia  sempre  armonica  fa  parte  delle  esperienze  originarie.  I  primi  protagonisti  li  vediamo  in  Caino  e  Abele (  lasciamo  stare  se  siano  davvero esistiti o meno. A  me  serve come  esempio ).  Un  Fratricidio  all’inizio  dei  tempi,  e  della  storia  dell’umanità.  Caino  è  invidioso  del  fratello  Abele  e  lo  uccide.  Quando  Dio  gli  chiede  conto e  gli  domanda: “Dov’è Abele, tuo  fratello ?”,  Caino  risponde: ” Non  lo  so.  Sono  forse  io  il  custode di  mio  fratello ?”

Ecco.  Caino  rifiuta   di  assumersi  la  responsabilità   del  proprio  operato.  Ma  questo  lo  porta  a  dover  vagare  per  tutta  la  vita  tormentato  dalla  coscienza sporca.

Emplematica  questa  versione  bibblica  dentro  cui  ci  stiamo  tutti  dentro,  fino ai  giorni  nostri.

Noi,  non  possiamo  chiudere  gli  ochhi di  fronte   agli  altri.  Siamo  in  questa  vita,  e  siamo  stati  creati   come  essere  fatti   per  vivere  in  società e,  quindi,  abbiamo  la  responsabilità  verso  la  “Lei”  o  il “Lui”.  Non  ci  è  consentito,  quindi  comportarci  come  se  gli  altri  non  ci  riguardassero.  Se  chiudiamo  gli  occhi  di  fronte  a  loro,  allora  in  noi  si  desta  la  coscienza  morale.  Non  ci  lascia  in  pace.  Non  possiamo  vivere  nella  pace  interiore,  se  non  ci  occupiamo  anche  degli  altri  intorno  a  noi.  Ovviamente  non  possiamo  aiutare  tutti,  ma  chi  chiude  gli  occhi  di  fronte  agli  altri  non  trova  pace.

“Costui ci parla…e magari se la ride un attimino!” Consideratelo un accorato appello da parte mia: VACCINIAMOCI TUTTI…

Emoji Virus Coronavirus Covid19 - Immagini vettoriali stock e altre immagini di Alieno - iStock

Ciao a tutti,
mi chiamo SARS-CoV-2; ma come già fate da tempo, potete chiamarmi Covid-19.
Credo che non ci sia bisogno di altre presentazioni.
Ci conosciamo già.
Quindi vado dritto al punto.
Ormai sono quasi due anni che stiamo insieme.
Solo qui in Italia ho ucciso quasi 130.000 di voi.
E ne vado fiero.
Però, prima che vi vaccinate tutti; e la cosa non mi allieta certamente vorrei tagliare il traguardo dei 150.000 lutti.
Voglio fare cifra tonda. Così, perché le cifre tonde sono carine.
In fondo dai, anche per voi quelli ormai sono solo numeri.
Vi ricordate quando a inizio marzo del 2020 ne avevo uccisi solo poche centinaia e voi accettaste senza troppi problemi che quel bastardo di Conte vi chiudesse in casa?
Era per voi talmente così insopportabile la vista di quei numeri, di quelle tragedie, che accettaste quel sacrificio e che avreste impalato chiunque vi avesse parlato di cenoni e vacanze.
E posso dirvi la verità?
Ho avuto seriamente paura di sparire.
Me la sono vista davvero brutta.
Poi, fortunatamente, invece di andare dietro a quei guastafeste del governo, avete iniziato a dare retta a quegli altri che parlavano di virus morto, di discoteche da aprire, di mascherine da non indossare, di saluti col gomito da non fare perché “sono la fine della civiltà umana”, di libertà da riacquistare.
E poi tutti dietro perfino a quegli amici meravigliosi che sono negazionisti e complottisti (vi amo!).
E mi sono ripreso. Madonna se mi sono ripreso.
Non so come avrei fatto senza di loro.
Avete visto quanti ne ho ammazzati fino ad oggi ? Decine e decine di migliaia
All’inizio mi sono detto “Covid non esagerare, Covid anche meno” perché temevo che voi andaste di nuovo dietro al governo.
Ma poi ho visto che davanti alle prime chiusure e con l’appoggio delle opposizioni vi siete ribellati e mi sono detto: “Ok, è fatta, diamoci dentro”. Ed è cominciata anche questa strage.
I miei nemici, dal governo, ai virologi, ai medici, agli infermieri, che erano diventati i vostri eroi a marzo, ora li vedete praticamente come i vostri nemici. Dei morti non vi frega più nulla, degli ospedali che collassano, della gente che resta senza cure. Tutte rotture di palle.
Ora addirittura i vostri politici occupano il Parlamento gridando “Libertà Libertà” perché il governo vuole salvarvi da me, vuole evitare quei contatti che per me sono vitali e per voi mortali.
Dicono che il governo vi ruba l’Estate
E credetemi: non avrei saputo trovare slogan migliore per fottervi tutti.
E’ vero cazzo: sono volgare, ma se non lo lo fossi non sarei Covid-19.
Il governo è cattivo, vuole rubarvi l’Estate. Non date retta al governo. Aiutate me. Andate a salutare la zia nell’altro Comune, fate cenoni allargati, ammucchiatevi in Chiesa e cazzo andate a sciare comunque.
Non permettete al governo di impedirmi di fare cifra tonda. Ribellatevi.
Posso ancora ammazzare tanti di voi.
Ma se rispetterete le distanze e tutte quelle regole lì del cazzo io non ce la farò, specie in questo momento che vi state vaccinando: maledetto vaccino quanto ti odio. E lo sa solo quello in nero quanto io ami chi sta nel dubbio, e chi è NO-vax; per me sono lievito perchè mi espanda di più e mi replichi di più, e costruisco ancora varianti da fare paura persino a belzebù.
Fate come fa l’opposizione. Gridate anche voi Libertà! Sì. Chiedete Libertà.
Fate fare alle persone che amate una bella Estate.
Io farò in modo che sia anche la loro ultima estate. Potreste sacrificarvi questa volta e godervi il resto della vita. Ma cos’è una vita davanti a 4 ore a mangiare in compagnia? Eh?
Dai, datemi una mano. Anzi.
Datevi la mano. E non date retta a quei guastafeste.
Loro vogliono solo rubarvi l’Estate, il divertimento, le discoteche…ah, che goduria le discoteche.
F.to :Vostro odiatissimo Covid-19

La Politica si può paragonare a una scienza, e una scienza la si può consegnare nella mani di “AVVENTURIERI ?”

Mi è piaciuto e se è meritevole di considerazioni conoscete la strada.
Nessuna descrizione della foto disponibile.
Un post strano per me e per il profilo, ma……………come deve essere chi la esercita; cioè, il “politico ?” Mi ha attirato questo messaggio di Sandro Pertini, e in particolare il messaggio contenuto:”Affidato al fine di perseguire il bene comune”.-