Capaci di distinguere

 

capaci di distinguere

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: At 11,1-18

Salmo: Sal 41 (42) e 42 (43)

Vangelo: Gv 10,1-10

 

“Io sono venuto perché abbiano la vita a l’abbiano in abbondanza”.

Ci viene promesso una vita abbondante, siamo creati per una pienezza.

Pensando all’abbondanza, viene subito da associarla all’avere tante cose, ma qui oggi, ci viene offerta una nuova chiave di lettura: un’abbondanza di tentativi. Lungo il corso della nostra storia, abbiamo il dono di avere varie occasioni per poter conoscere il Signore; e come il dice il Vangelo della liturgia odierna, è possibili incontrare “ladri”, “briganti”, ma solo uno, in verità è la porta ed è Gesù.

Il nostro cammino, pur nella fatica, ha in sé quell’abbondanza di volte in cui il Signore era con noi e purtroppo non l’abbiamo identificato. Egli però rimane sempre presente, affinché un giorno possiamo riconoscerlo come Colui attraverso il quale comincia la vita.

Parafrasando Piergiorgio Frassati, siamo fatti per vivere e non vivacchiare.

L’esistenza è una chiamata a diventare capaci di distinguere la voce del Signore, a non farci distogliere da tutto ciò che “ruba” il nostro tempo e ci lascia un gran vuoto.

Chiediamoci in sincerità davanti a Lui, cosa ci porta via. Attraverso Gesù, possiamo riacquistare la vita e cominciare a sentire quell’abbondanza come una voce costante, che ci guida e ci conduce da sempre.

 

 

Capaci di distinguereultima modifica: 2022-05-09T07:21:25+02:00da EremoDelCuore