Polvere

polvere

In entrambi i casi di accoglienza o rifiuto, i discepoli hanno l’ordine di annunciare che è vicino il regno di Dio.

Il regno di Dio è vicino a chi ha il cuore spezzato e attende dal Signore un aiuto, una forza. Il regno di Dio è vicino a chi rifiuta il Signore e la Sua parola. Qual è la differenza quindi?

Mentre il povero, l’assetato di Dio, lo cerca e nel cammino vede spiegarsi il regno di Dio con stupore e meraviglia, chi lo rifiuta non vede nulla e si perde Dio che gli viene incontro.

Ma Dio non abbandona, perché è un Padre ben più grande di quelli terreni, non molla, perché l’amore è un fuoco che non si arresta. Ed allora un giorno, chi è lontano troverà un modo per tornare, forse proprio a cominciare da un segno, ovvero, quella polvere scossa, quel movimento che lo aiuterà a comprendere dov’è la strada giusta.

Chiediamo dove siamo senza spaventarci, perché c’è una messe che aspetta anche te, c’è un amore che ti aspetta e attende, spera e prega che il Tuo sguardo si liberi dalla polvere e veda il cielo, veda Dio venirti incontro.

“Signore,

purifica il mio sguardo

quando la polvere dell’odio,

del rancore o della paura,

mi lasciano lontano.

Tienimi vicino, tienimi accanto,

affinché possa sentirti

e sentendoti veda quella luce:

la vita venirmi incontro,

così da lasciar andare

quella polvere per la vita.”

(Shekinaheart eremo del cuore)