Beato

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14 OTTOBRE 2023

SABATO DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

Una donna, anonima, tra la folla alza la voce, vuole farsi sentire da Gesù e da chi ha intorno, non teme i giudizi degli altri ed esprime il suo sentire. “Beato il grembo”, sono le prime parole che questa donna pronuncia. Si loda la madre per un figlio cosi grande. Ma Gesù sposta sempre il nostro orizzonte e lo allarga.

La beatitudine è per tutti, non è legata ad una condizione particolare, deriva dall’ascolto e dal custodire la parola ascoltata; infatti questa non è una parola qualunque, ma Parola di Dio che genera vita nuova, che realizza quanto annuncia.

Gesù ci invita a custodire quanto ascoltiamo, perché se Maria è stata chiamata a generare il figlio di Dio nella fede e nella carne, per noi avviene che lo possiamo generare sempre nella fede.

Allora, accogliere questa parola, significa far entrare in noi il germe di vita nuova che è la vita stessa di Dio. Nella misura in cui ascoltiamo e custodiamo, sperimenteremo la beatitudine: il segreto della vera gioia.

“Signore,

beato sono io quando ascolto

e quell’ascolto diventa un atto.

Beato sono io quando alle fatiche

risponde la mia fede in Te,

la fiducia nel Tuo amore.

Beato sono io quando nonostante

non riesca a realizzare ciò che voglio e sento,

Tu mi sei accanto, instancabile, forte

e la Tua forza quando incontra la mia debolezza, mi ama,

mi sostiene e riempie il mio cuore di gioia.”

(Shekinaheart Eremo del cuore)