VENERDÌ DELLA XXVII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
Il Vangelo di oggi parla di accusa, di mettere alla prova Gesù. Gli domandano un segno dal cielo, non pensando che è proprio Lui il segno che il cielo ci ha donato.
Cosa dice a noi questo Vangelo, che in fondo ci sembra lontano? Se siamo qui a leggere è perché crediamo in Lui e non gli siamo contro. La domanda che dobbiamo farci è: quanto ci sentiamo divisi? Quanto di ciò che viviamo o facciamo ci fa sentire partecipi con Dio? Riusciamo a vedere quel pezzo di cielo nelle nostre giornate, oppure il Signore è recluso in quel momento a messa o nella preghiera? Egli non è solo lì é sempre presente.
Ecco dove sbagliamo e dove sbagliano i suoi accusatori, pensando che Dio sia solo in una parte della vita. Invece Dio guarisce, ama, risana, perdona e possiamo trovarlo ovunque, perché è dentro di noi a fare unità a tutto cio che vi è di diviso e spezzato, addirittura morto, spento e bisognoso di perdono. Chiediamogli di stare sempre con noi e di sentirlo accanto, così da non sentirci divisi ma più forti, così da vivere una vita unita con Lui e non temere più nulla.