MARTEDÌ DELLA XXIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
Essere pronti a qualcosa implica una preparazione, un allenamento. Il Vangelo di oggi ci indica che tutta la nostra vita deve avere una tensione verso Dio, ma non solo per un futuro che sarà, per la vita eterna, ma per ogni momento.
Noi viviamo qui ed ora, in questo istante. L’attenzione al tempo presente diventa l’opposto della superficialità e della distrazione, perché dice la capacità di fissare lo sguardo su ciò che è essenziale e verso di esso restare in tensione.
Dio ci passa accanto sempre, a volte non ce ne accorgiamo perché siamo distratti. Lui è lì, nel nostro lavoro quotidiano, in chi ci vive accanto, in un incontro casuale, nel volto di una persona che ha bisogno. Si fa presente ogni giorno nel pane dell’Eucaristia, in quel banchetto di nozze con il suo popolo, e ci servirà non solo Lui stesso, ma servirà se stesso.
Allora beati noi quando restiamo in attesa di Dio che passa, quando ci nutriamo della sua presenza, perché riceviamo l’abbondanza della sua grazia.