Creato da ZimoPotterComesBack il 27/08/2007

Zimo&Il Fantabosco2

La Vendetta di Cesidio

 

 

Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da ZimoPotterComesBack

Aggiornamento fisioterapico di poco più di un'ora fa.

Esco dalla doccia e trovo che la signora Bettina mi ha chiamato sul cellulare almeno 7 volte tra le 8,15 e le 8,45. La richiamo.
"Buongiorno Bettina, sono Simona la terapista. Mi hai chiamato (tremilavolte, all'alba)?"
"Si! Ma vieni per terapia?"
"Come no, oggi alle 6,30/7, tutto confermato"
"Sono quasi le 9!"
"(Momento di riflessione) Eh, allora ci vediamo stasera, Bettina cara"
"Aaaaaaah, ma io avevo capito che venivi stamattina! Mi avevi detto che avevi altri pazienti qui al borgo e che FINIVI alle 6,30/7 e DOPO venivi da me... pensavo di mattina! Vabbè, ci vediamo stasera, ciao!"
"C-c-c-ciao-o-o"
click e mette giù

Ora, al di là del fatto che ogni tanto qualche invasato che vuol fare terapia di mattina alle 7 capita, ma a che ora pensava andassi dai pazienti precedenti? o.O'
(si, signore, le vengo a fare la massoterapia per la lombosciatalgia verso mezzanotte e un quarto... dica a sua moglie che dopo, verso l'una e mezzo, le faccio le manipolazioni alla cervicale. E che si faccia trovare pronta, che alle 3 devo essere da un parkinson dall'altra parte della città e, sa, col traffico...)

 
 
 

Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da ZimoPotterComesBack
 

Come non dire che sono una calamita(') per strani eventi?

Stamattina dovevo andare per la prima volta da una nuova paziente, cara donna. Ieri, quindi, l'avevo chiamata ed avevo parlato con il marito che mi aveva spiegato maluccio dove era situata la casa e, per sicurezza, mi aveva lasciato il cellulare della moglie da richiamare il giorno dopo in caso di necessità. Poco prima di chiudere mi ripete l'indirizzo: "via lasciamiperdere 342... anzi, hanno cambiato i numeri civici, adesso è 112".
Oggi, baldanzosa, mi dirigo verso Borgo Quello e comincio a cercare il 112 di via lasciamiperdere. Presto mi rendo conto che le case intorno a me riportano tutte numerazioni intorno al 10100. E che devo arrivare, a Baia Domizia per trovare il 112? Mi sorgono alcuni dubbi. Chiamo la signora. Che non a caso è una paziente e si vede bene.
In un turbine di chiacchiere e di "nzomma, no" mi porta in giro per il borgo per buoni 20 minuti. Alla quarta telefonata mi fermo e le dico:
"Sentimpò. Io sono davanti alla ferramenta, adesso guidami tu fino a casa tua".
"Ok. Vai un pò più avanti. La vedi una stradina?"
"Si" (in effetti c'era)
"Gira lì"
"Girato"
"La vedi una casa rossa?"
"E' arancione con le decorazioni rosse"
"E' rossa!"
"Vabbè, signò, è rossa! E' quella?"
"Si, io sto qua"
Si apre la porticina della casa ed ecco sbucare la figura di una piccola donna anziana sulla soglia che parla al telefono.
"Ah, si la vedo, signora, mi apra"
La donna mette giù il telefono e mi apre il cancello della villetta. Entro con la macchina, scendo, le sorrido, mi fa entrare, mi accomodo e ci scambiamo qualche convenevole:
"E' stato difficile trovare casa sua, signora"
"Ah, si sbagliano in molti, non trovano mai la stradina"
"Eh, infatti ho girato per oltre 20 minuti"
"Mi dispiace... le faccio un caffè?"
"La ringrazio, basta un bicchier d'acqua"
"Liscia o gasata?"
"Liscia, grazie"
"Mi sembra di conoscerla"
"Anche il suo viso non mi è nuovo"
Sorrisi a iosa.
"Senta, mi dispiace metterle fretta, ma ho perso troppo tempo a cercare la casa, potremmo cominciare subito? Se mi prende il foglio del vecchio terapista, cominciamo a sistemare le faccende burocratiche"
"Terapista? Ma io non ho mai fatto terapia in tutta la mia vita..."
Panico. "Scus.... Ehm, ma lei, mi scusi, non è la signora Talina De' Tali?"
"No... non la conosco nemmeno... mai sentita nominare"
Panico in la minore. "Ossignùr, ma mi scusi, non stavo parlando al telefono con lei prima, quando è venuta ad aprirmi? Non era lei che mi indicava la strada?"
"No, io parlavo con mia sorella, poi ho visto una macchina. Pensavo fosse un'amica di mia nipote e sono venuta ad aprire".
Ops.
OPS.
OOOOOPS.
Sono a casa della persona sbagliata, puttana eva!
"Ehm, credo che ci sia un equivoco, io cercavo Talina De' Tali, ero al telefono con questa signora che mi spiegava la strada, ho visto lei la telef... ma è inutile che le spieghi, avrà già capito...", sguardo attonito della donna, crescente enfasi: "Comunque, signora, alla sua età non deve aprire agli sconosciuti, sa? Poteva essere un malintenzionato!", la signora è rapita dalla scena madre, scroscio di applausi nella mia mente: "Beh, piacere di averla conosciuta. Se mi apre il cancello, io andrei a lavorare. Arrivederci!".

Tutto questo perché il signor De'Tali quando mi ha detto che gli avevano cambiato il civico non si è ricordato di dirmi che gli avevano cambiato anche il nome della via, che era in un altro posto da dove mi trovavo io.
Ma andate tutti affanculo!

 
 
 

Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 28 Settembre 2008 da ZimoPotterComesBack
 

DIARIO DELLA FINE DELLA MIA DIPENDENZA

lunedì 22 settembre: la scelta

Adesso basta. Io posso smettere perché sono forte. Sono motivata. Non posso ridurmi ogni volta così. Ecco: il sangue scorre a fiumi dalla ferita che mi sono provocata anche questa volta. No, no, no! Ho deciso che ora è il momento buono. Parlerò con la mia parte più profonda e insieme cominceremo questo lungo, duro e doloroso cammino.

martedì 23 settembre: fine della mia dipendenza day 1

Oggi non è andata male. Ho resistito senza troppo pensarci.

mercoledì 24 settembre: fine della mia dipendenza day 2

Avrei voluto darmi un cazzotto. C'è mancato un nulla che, con un gesto naturale, ricominciassi. Non deve accadere mai più.

giovedì 25 settembre: fine della mia dipendeza day 3

Stasera ho visto Mister Silenzio che è stato molto orgoglioso di me. Io invece avrei voluto sbattere la testa contro il muro tutto il giorno e provocarmi gosse ferite che spostassero l'attenzione dalla mia dipendenza.

venerdì 26 settembre: fine della mia dipendenza day 4

Non ce la farò. Oggi un pochino pochino ho ceduto, ma sono rientrata nei ranghi immediatamente. Non voglio perdere. E poi, tra meno di due settimane sarà tutto più facile. Certo. Più facile.

sabato 27 settembre: fine della mia dipendenza day 5

Aiuto! AAAAAAARGH!!! Soffoco, soffoco, voglio voglio VOGLIO!!!!

domenica 28 settembre: fine della mia dipendeza day 6

Alle soglie della mia prima settimana di libertà dall'onicofagia >°< ho avuto per la prima volta bisogno di usare una lima. E' stato emozionante avere dello sporco sotto le unghie. Non ho mai avuto un sottoleunghie. Ce la posso fare. Adesso che sento la soddisfazione crescere, so che posso riuscire. Ma senza mai abbassare la guardia...

 
 
 

Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 21 Settembre 2008 da ZimoPotterComesBack
 

Quando sei single non ti caga nessuno.
Perché fondamentalmente, sei cozza. A meno che tu non sia una strafiga, ma questo non è il mio caso. Io mi riferisco a tutte le ragazze di ceto cesso medio come me.
Insomma, quando sei single, nessuno si cura di te, ma guarda e passa.

Una volta che un uomo, invece, ti si è avvicinato e ti ha scelto, diventi papabile.
Si, perché scatta la competizione. Improvvisamente sei buona per la monta. In fondo 'se qualcuno ha il coraggio di venire a letto con te e mantenere una relazione stabile, sicuramente qualcosa di buono ce l'hai', pensa lo scaltro omino che finora non ti aveva notata.

Da quando gira nel mio palazzo Mister Silenzio, l'avvocato che ha lo studio la porta accanto a quella di casa mia (e che in due anni non mi ha mai nemmeno risposto ai miei educati 'buongiorno'), mi sorride a 76 denti, mi guarda le tette e dice uno strascicato "ciiaaaoo", come se fossimo amici di vecchia data. Io gli rispondo gentilmente ma facendo la finta tonta e proseguo per la mia strada.
Ieri, dopo una settimana che mi chiedevo se per caso non avesse una paralisi facciale, lo incontro anzichè sul pianerottolo come al solito, fuori dal palazzo.
Si avvicina, erto in tutto il suo metro e sessantacinque scarso, ancora con il dentame in mostra, e mi dice: "Come ti chiami?"
"Zimo", e mi stringe la mano.
"Io sono Pustolino*"
"Lo so, è scritto sulla porta del tuo studio"
"Si, perché ci salutiamo sempre ma non ci siamo mai presentati"
"Ok. Ciao"
Mi riprendo a fatica la mia mano e vado via pensando a quando è cominciata tutta questa gentilezza. Da lunedì, si. Che forse domenica sera sia venuto a lavorare a studio ed abbia stentito, diciamo, dei "rumori molesti" provenire dal mio soggiorno? Mister Silenzio era con me... il giorno dopo lui aveva quel sorriso idiota...
Non voglio saperlo.

Fatto sta che l'erba del vicino è sempre più verde. La vicina cum ragazzo diventa gnocca, se no è cozza. Ma si fotta, avvocato. E si faccia curare la carie sul canino superiore destro.

*sembrerà assurdo, ma trattasi di nome di fantasia

 
 
 

Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 15 Settembre 2008 da ZimoPotterComesBack

E' successo anche a me.
Tra una paperella, una pecorella, un treno perso, gli acari della polvere che mi fanno perdere la voce, un libro galeotto e qualche opera d'arte contemporanea, eccolo lì che è sbucato un MisterSilenzio che s'è rubato ogni mia difesa e mi ha fatto cadere tra le sue braccia come una tonta. Questa fine d'estate ha avuto risvolti inaspettati, come se mi avesse aperto un portone all'opportunità di vivere un momento felice. Non sento l'esigenza di scrivere quanto sono in pace con me stessa, forse una canzone può parlare per me:



Morbid Angel - Desolate Ways

 
 
 

Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 07 Settembre 2008 da ZimoPotterComesBack


 
 
 

Post N° 56

Post n°56 pubblicato il 31 Agosto 2008 da ZimoPotterComesBack

TRATTATO SULLA NATURA

TITOLO: DEL PERCHE' IN QUESTO MONDO ESISTONO PAPERE STARNAZZANTI, GRILLI NOTTURNI, GALLI SVOCIATI, CANI LUPO ULULANTI, FORMICHE ONNIPERTUGIOCCLUDENTI, GALLINE FUGGIASCHE, PECORE MATTINIERE E SANGUISUGHE BEN IN CARNE.

SVOLGIMENTO: per rompere i coglioni ai campeggiatori che vogliono dormire.

(Valstagna, BRINTAAL CELTIC FOLK FESTIVAL, presto su questo blog...)


 
 
 

Post N° 55

Post n°55 pubblicato il 18 Agosto 2008 da ZimoPotterComesBack

VANITY MAN

Cos'è la vanità in un uomo?

Qualche sera fa sedevo a tavola a cena con due delle più inutili creature che questo viscido mondo abbia mai cagato (Cacciatrice e Nightmist), invitati a cena dall'ottima Anto, santa donna. Mi ero chiesta per ore cosa avesse fatto Fabio per rendere il suo aspetto diverso dal solito. Non che lo avessi guardato a fondo, visto che era seduto dietro nella civic di Arianna ed io davanti, ma mi ero accorta che aveva qualcosa di strano. Ma lui, antropomorfo al limite dell'improbabile, aveva riservato un'assurda sorpresa a tutti noi...

(stacchetto musicale, momento trash)


In un attimo, durante il caffè, l'illuminazione:
"Fabio, abbassa un attimo la testa... ma... tu ti sei tinto i capelli".

(stacchetto musicale due, momento very trash)


Fabio mi guarda con gli occhi di bambino beccato con le mani nel vasetto della nutella. Si gira intorno per qualche secondo, con le guance in fiamme, in cerca di altrui conforto, come un piccolo bambi impaurito in cerca della mammina appena arsa viva nel bosco da un branco di cacciatori piromani.
"Si", confessa infine con una risatina isterica.

E sarebbe finito tutto lì se non avesse tentato di giustificarsi.

"Ma io non lo faccio per coprire i capelli bianchi, lo faccio perché sono crespi, così la tinta li appesantisce e stanno giù meglio".



OH, MA CHE BELLA MINCHIATA COL BOTTO!

Chissà se ha anche dovuto pensarla.
"Esistono dei prodotti anticrespo", gli facciamo notare noi donnine.
"Ma con me non hanno funzionato. E poi questa non è una tinta, è uno shampoo colorante che va via dopo 9/10 lavaggi"
"Ah, appunto: una tinta"
"No, no, la tinta è quella in cui decolori i capelli e poi ci metti su un altro colore. Questo è solo uno shampoo anticrespo che va via dopo 9/10 lavaggi"
"La decolorazione, come dici tu, si fa solo se devi passare dal nero al biondo platino. E comunque la tua è una tinta!"
"Ma io non volevo tingermi! Volevo togliere il crespo!"

E va bene. Fidiamoci.
Anzi, siccome siamo malfidati, non fidiamoci.
Ecco una recente foto del nostro piccolo amico:



Come potete notare ai punti 1,2,3 e 4, egli è attanagliato da gravi problemi di incipiente grigiume, sia al centro della fronte (2 e 3) che ai lati (1 e 4). Ma la brizzolatura non si ferma ai soli capelli. Anche il baffo e la mosca (punti 5 e 6) sono fortemente compromessi e mostrano segni di avanzata decomposizione dei pigmenti bruni, un tempo così numerosi. Il colpo di grazia è assestato dai punti 7 e 8: niente è peggio di un pizzetto venato di bianco per un 38enne ancora speranzoso e giovanile.

Che dire di fronte a tanto sconfortante risultato?
Chi è ancora disposto a credere alla tesi del "crespo"?

Costui ha tentato di ringiovanirsi, Vostro Onore! Ha fatto a cazzotti con il Tempo ed ha perso miseramente, assumendo più o meno le sembianze di Eriq La Salle a inizio carriera (in foto), ma già più vecchio.
La serata è proseguita con tutto un prender per culo, giacchè egli stesso si vergognava di ciò che ha fatto. Vanità: ecco cos'è la vanità in un uomo. Cercare di allargare il "bacino di utenza" femminile aumentando di età e ringiovanendo di aspetto. Una mossa che, tutto sommato, è da veri furbi. Per questo non credo che il povero Fabio (dagli amici detto Afbio perchè sbaglia spesso a scrivere il proprio nome) possa aver partorito una tale arguzie.
Comincio seriamente a pensare che lo abbia fatto perchè non è stato capace di barcamenarsi davanti al banco degli shampoo anticrespo al supermercato. Con la tinta è più facile: devi solo scegliere il colore.
Si, potrebbe essere.

O forse...


 
 
 

Post N° 54

Post n°54 pubblicato il 31 Luglio 2008 da ZimoPotterComesBack

E' finita!

La telenovela sudamericana più lunga d'Italia s'è conclusa con un nuovo tappo del serbatoio del metano e QUARANTA euro spesi.
Quando Mauretto il magazziniere tornerà dalle ferie a Rimini, gli righerò la macchina. Anzi, giacchè non ha una macchina, gli righerò le scarpe. Insomma, gli farò qualcosa di male. Ma ora, consoliamoci, amici.

Consoliamoci con la commovente storia di quest'uomo: KAOS666HOE all'Evolution festival.
Costui ha passato due giorni a DORMIRE, come da documenti:





Ma poi ecco cosa succede! In un attimo di follia è stato visto fare head banging durante il concerto dei Dark Tranquillity. In un raro video, a cui so che teneva molto, eccolo qua all'opera:





Ma non è stata l'unica coreografia della giornata....
Ecco a voi, signori e signore, in "Hully Gully" di Edoardo Vianello, i METALLARI DI LIBERO:

"Se prima ero da solo a ballare l'Hully Gully...




















...adesso siamo in due a ballare l'Hully Gully...

...se prima eravamo in due a ballare l'Hully Gully,
adesso siamo in tre a ballare l'Hully Gully...












...se prima eravamo in tre a ballare l'Hully Gully,
adesso siamo in quattro a ballare l'Hully Gully...




















...se prima eravamo in quattro a ballare l'Hully Gully,
adesso c'è il pelato che ci suona un ritornello:




 
 
 

Post N° 53

Post n°53 pubblicato il 21 Luglio 2008 da ZimoPotterComesBack


telenovela: il segreto del tappo scomparso

Prologo: QUI

Prima puntata

E' mezzogiorno a Laguna Beach, California. E' marzo e Zidge,splendida creatura dalla mascella prominente, si sveglia sorridente e gaudente nel suo letto al terzo piano della lussuosa villa di 175 stanze dove vive, per andare a lavorare con la sua Spider Ci-Trè 7000 turbo-metan.
Fa colazione con omelette e bacon che le viene porto da uno schiavo di colore ignudo, beve idromele dal corno
di bue e si dirige, baldanzosa, verso il parco auto.
Giunge davanti alla Spider Ci-Trè quando, ecco, si accorge che... le hanno rubato il Sacro Tappo del Serbatoio
del Metano!
Zidge rimane a bocca aperta con gli occhi sbarrati. Una mosca le si posa su una tonsilla.
Sigla.
Titoli di coda.

Seconda puntata

Zidge si ridesta dal torpore atarassico che l'ha colta nella puntata precedente e si mette a piangere a spruzzo, furibonda. Accorrono decine di schiavi di colore ignudi ad asciugarle le lacrime.
Inviperita, si reca alla concessionaria dove ha acquistato la sua splendida autovettura per richiedere il pezzo
barbaramente estirpato.
Viene accolta da un tappeto rosso, un suono provocante di sassofono e da petali di rose bianche svolazzanti
nell'aere. Entra al rallentatore dalla scalinata, ancheggiando.
Zidge si reca nel reparto magazzino e presenta la sua ragionevolissima richiesta, che però, viene respinta.
Deve andare a procurarselo da BRC, la catena di negozi che si occupa di impianti a gas e loro ricambi.
Zidge rimane a bocca aperta con gli occhi sbarrati. Una mosca le si posa su un dente.
Sigla.
Titoli di coda.

Terza puntata

Zidge si avvia da BRC ed ordina il tappo. Le viene detto che sarebbe arrivato da lì a 10 giorni.
Nel frattempo attende andando in piscina nella sua splendida villa, cullata dalle decine di suoi schiavi di
colore ignudi, e si trastulla in party con personaggi della moda e del cinema. Non può certo andare a lavorare
senza la sua specialissima auto!
Allo scadere del tempo, con discreto rammarico, solleva le sue costose chiappe dalla sdraio a riva mare a Palm
Beach e si avvia da BRC.
Il tappo non è ancora giunto. Altri 10 giorni di tempo.
E giù di feste, aperitivi, orge selvagge, bagni nel latte d'asina e rilassanti colazioni con schiavi di colore
ignudi.
Allo scadere del ventesimo giorno, Zidge si avvia nuovamente al negozio. Le viene detto che il tappo non
arriverà mai perché non è di loro competenza e, quindi, che si rivolga al rivenditore dell'auto.
Zidge rimane a bocca aperta con gli occhi sbarrati. Una mosca le si posa sul labbro inferiore.
Sigla.
Titoli di coda.

Quarta puntata

Zidge torna dal concessionario, calcia il tappeto rosso, sputa sui petali di rose che cadono dal soffitto e lancia un tacco sullo stereo che manda un suono provocante di sax. Si avvia verso il magazziniere e gli riferisce quello che le è stato detto da BRC. Il magazziniere resta a bocca aperta, scuote la testa e sbarra gli occhi. Uno schiavo di colore ignudo corre sullo sfondo. Il giovanotto promette: "Troverò il suo tappo, signorina Potterster!" e si prende altri 15 giorni di tempo.
Per ammazzare l'attesa Zidge si reca a party, bevute in allegria, degustazioni e crociere. Ma sempre con una
morsa nel cuore.
Dopo 15 giorni viene chiamata dal magazziniere che afferma di aver trovato il tappo!
Con gli occhi colmi di lacrime di gioia, va a recuperarlo.
Ma... le viene porto in mano un oggetto che non somiglia nemmeno lontanamente a quello perduto.
La disperazione di impadronisce della nostra protagonista.
Zidge rimane a bocca aperta con gli occhi sbarrati. Una mosca le si posa su una gengiva.
Sigla.
Titoli di coda.

Quinta puntata

Dopo diverse sedute di psicoterapia per superare il dolore e quattro tentativi di suicidio, Zidge, dietro consiglio della sua guida spirituale, si decide a tornare alla concessionaria.
Mauretto, il magazziniere (ormai si danno del tu), ha la chiave per risolvere il problema:
"Zidge Potterster, devi andare a Lanuv-city. Lì c'è un collega che ha un magazzino talmente fornito che non può
non averlo".
Preparativi: dieci schiavi di colore ignudi caricano sull'hummer limousine la loro signora ed i suoi sogni e
si avviano per questo viaggio della speranza. Tra stradine di campagna, intemperie, salite, discese, mulattiere
e difficoltà di lingua con gli autoctoni, giungono a destinazione.
Ma la delusione è dietro l'angolo: non è abbastanza fornito, cotal magazzino.
E dopo aver fatto perdere loro mezza giornata, il magazziniere di Lanuv-city, prende anche in giro Zidge
dicendo che l'avrebbe chiamata per rivalutare la situazione perché ha la "soluzione in mano".
In effetti è stato l'unico ad accorgersi che l'impianto non è BRC bensì Landi.
Ma tanto non la chiama, quindi...
Zidge rimane a bocca aperta con gli occhi sbarrati. Una mosca le si posa sulla lingua.
Sigla.
Titoli di coda.

Sesta puntata

Zidge torna a casa con la coda tra le gambe, avvolta da una nuvola di profumo di sconfitta. Uno schiavo di colore ignudo la consola con un massaggio total body.
Rinuncia alla ricerca.
Dopo ben 4 mesi dal trafugamento del tappo, torna a casa con in mano (o in bocca) un pugno di mosche.
Ma un giorno, un bel giorno, passa casualmente dal magazzino della concessionaria per chiedere altro e ritrova
lì Mauretto. Le chiede com'è andata a Lanuv-city e lei le narra la sconfitta triste che ha subito. Il giovane, prende a cuore la situazione e, con la nuova informazione della marca dell'impiano, decide di darsi da fare per
trovare questo stramaledetto tappo.
Un giorno di metà luglio, due settimane dopo, la chiama al cellulare dicendo:
"MARTEDI' ARRIVA".
Zidge rimane a bocca aperta con gli occhi sbarrati. Una mosca entra e viene ingoiata.
Sigla.
Titoli di coda.

SARA' O NO DAVVERO LA VOLTA BUONA? SARA' L'ENNESIMA PRESA IN GIRO? ARRIVERA' VERAMENTE IL TAPPO DEL METANO GIUSTO, STAVOLTA?

LO SCOPRIRETE SOLO NELLA PROSSIMA PUNTATA DI TAP-IFUL.
RESTATE CON NOI

PUBBLICITA'
Sigla.
Titoli di coda.

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

YANN TIERSEN E BERTRAND CANTAT - "A TON ETOILE"


 

LIARS - "HOUSECLOUDS"


 

 

TAG

 

ULTIME VISITE AL BLOG

ausdauergreatkingrat0Silver_xtony9995dajinpaolo.lochnerSIMONEM84sabrinamichelettoCacciatricediSangueGinxcassetta2DIAMANTE.ARCOBALENOGerryokkalenin.cave
 

ULTIMI COMMENTI

FACEBOOK

 
 

PECORA ROSSA ROZZA

 

ZIMO, LA TRISTA MIETITORA

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963