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Giorni da ricordare....

Post n°927 pubblicato il 17 Maggio 2010 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Dopo un sabato piovoso, ma così piovoso che non si era mai vista scendere dal cielo tanta acqua.....
Dopo un sabato, nonostante il tempo buio e freddo, sereno a casa di Winnie a vedere insieme in dvd un film che mi è piaciuto tantissimo "La prima cosa bella" di Virzì....
Domenica, ieri, è stata calda e bellissima.
Ieri era il mio compleanno, eh si, è stato un giorno meraviglioso e ho ricevuto regali che non mi aspettavo.
Mio fratello mi ha regalato un blocco per i disegni della serie Moleskine e un armonica a bocca per i miei momenti casual , mia sorella una brocca con tanto di filtro per purificare l'acqua di rubinetto per farmi risparmiare e in più inquinatre meno il pianeta con le bottiglie di plastica  , I ragazzi ( compres il Principe azzurro, ora a tutti gli effetti uno dei miei ragazzi) si sono associati e mi hanno regalato una meraviglosa macchina fotografica che ho subito sperimentato nel pomeriggio e il mio Winnie una stupenda borsa che ho riempito subito con tutte le mie cose e i regali che ho ricevuto, brocca a parte naturalmente
Ieri nel mio paese si festeggiava anche lo sposalizio del mare e la città era in festa con gli sbandieratori, coro e figuranti con vestiti d'epoca.

Lo Sposalizio del Mare si ripropone a Cervia dal 1445. Tutti aCervia conoscono l’antica leggenda, vecchi e bambini sanno che il ritonasce dalla vicenda accaduta quando Pietro Barbo, Vescovo di Cervia, alsuo ritorno da Venezia fu sorpreso da una terribile tempesta in mare eper placarla diede in pegno alle acque l’anello pastorale, salvandocosì se stesso e l’equipaggio.

Da allora la tradizione viene rispettata e ogni anno si rinnova la benedizione delle acque ed il matrimonio con il mare.

Solennità ma anche spettacolarità.

Infatti,la giornata, che conclude la settimana di festeggiamenti, si apre conuna messa nel Duomo di Cervia per poi proseguire con un corteo storicodi figuranti in abiti quattrocenteschi che accompagna il Vescovo e leautorità cittadine all’imbarco.


Una volta in mare aperto,“incorniciati” dalle barche storiche che con i loro variopinti coloricreano un colpo d’occhio di grande suggestione, il Vescovo benedicel’Adriatico e le imbarcazioni che lo solcano e lancia l’anello nuzialein acqua, dove un gruppo di ragazzi attende pronto per ripescarlo.

Recuperare l’anello è simbolo di buon auspicio e promette fortuna eprosperità.

Ma quest'anno l'antico rito dello sposalizio del Mare a Cervianon si è rinnovato e l'anello nuziale gettato in acqua dall'Arcivescovo diRavenna e Cervia, Giuseppe Verucchi rimarrà in fondo al mare.
Dalla cronaca:
"Ci sono stati attimi di suspense ma  alla fine il prezioso cerchietto d'oro,portato in dono dalla città belga di Hassalt,  non è stato ripescato. Ma vediamo cosa è successo. Dopo illancio dell'anello verso il folto gruppo di ragazzi, una quarantina, pronti perprenderlo al volo, pare che uno sia riuscito ad afferrarlo ma poi, nellaconcitazione, forse per nasconderlo e non farsi scoprire dagli altri compagni,gli è scivolato dalle mani finendo nel fondo, A quel punto un sommozzatore si ètuffato e l'ha ripreso consegnandolo all'Arcivescovo, il quale avrebbe volutoripetere il lancio ma i ragazzi non hanno voluto, rifiutandosi di ripescarlo. Seè sfuggito di mano, hanno detto, vuol dire che deve rimanere al mare. L'ultimavolta che  l'anello non è statopescato risale al 1984,  così comein altre due occasioni, nel 1940 e nel 1957, mentre nel 1944 non fu celebratoil rito."

La sera poi sono rimasta a dormire a casa di ma' per permettere a mio fratello di uscire.
Da quando pa' non c'è più un paio di sere la settimana dormo nel suo lettino e faccio compagnia a ma' che da quando è malata dorme in una di quelle poltrone che si reclinano fino a stendersi. Così poi mio fratello può uscire e svagarsi anche lui.
Mi piacciono queste serate con ma', partiamo con l'idea di vedere insieme qualche programma alla tv,per poi poterlo commentare il giorno dopo, ma poi finiamo sempre con l'addormentarci
Ieri, che era la mia festa, non poteva concludersi meglio.


 

 
 
 
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