Creato da fiumecheva il 06/05/2005

Fiumecheva

E continuo a camminare

 

Messaggi di Luglio 2007

Post N° 426

Post n°426 pubblicato il 31 Luglio 2007 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Ore 8,18
Ieri ha piovuto e la temperatura dell'aria si è abbassata.
Oggi il cielo è coperto e fa freschino sotto il Grande Salice,non resterò molto, ma dovevo venirci per controllare il mio albero dopo tutto il vento che ha tirato ieri e per avere il mio momento di pace come ormai faccio da giorni.
Ho la mia solita emicrania, seduta mi guardo attorno: I rami che scendono fino a terra mi proteggono come un grande ala: Da qui il mondo è vicino, ma nello stesso tempo lontano come se fossi rinchiusa in una grande bolla trasparente.

Stamatina il prof Tal dei Tali ha visitato ma'.
Il piede non è bello, ma ci si può ancora lavorare.
Tutti i medici del reparto sono d'accordo per una soluzione più drastica, ma lui dice:
"...ci si può ancora lavorare..."
Sono sfiduciata, ma poi penso a quel tale (Galileo?), che fu condannato come eretico per aver sostenuto che era la terra a girare attorno al sole e non il contrario....
Prof Tal dei Tali sei tu un eretico?
O semplicemente dilunghi i tempi di ciò che ormai è ineluttabile?

Il mal di testa mi sta uccidendo e fa troppo fresco qui.
Rientro.....

Ora.
Dopo la seduta in camera iperbarica, ma' è stata visitata dai medici del centro e in conclusione hanno condiviso l'oppinione del prof Tal dei Tali.
Domani il piede di ma' verrà trattato col sonoca. Un aggeggio che con gli ultrasuoni dovrebbe pulire la ferita da tutti i tessuti morti.
Servirà a salvare il salvabile? Non so, ma tentiamo...
Continuiamo a lottare....

Sonoca

 
 
 

Post N° 425

Post n°425 pubblicato il 28 Luglio 2007 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Ore 9.30
Ancora qua sotto il Grande Salice bevendo the alla menta del Marocco e in compagnia del mio inseparabile libro.
Nessun ramo mi è ancora caduto adosso, comunque ne sono talmente poco preoccupata che ieri mi sono di nuovo appisolata sotto questo povero Grande Salice malato.
Si sta troppo bene qui, l'unico problema sono le formiche che ogni tanto mi passeggiano addosso facendomi il solletico.
La mia lettura è interrotta piacevolmente dai messaggi del mio Miki, di un caro amico e di Rory che mi chiede cosa può preparare per pranzo e se ce la farò a mettere in ordine la cucina in tempo per l'arrivo del suo ragazzo che il sabato sera la viene a trovare.
La rassicuro e di certo m'impegnerò al ritorno dall'ospedale a rendere la mia cucina sempre in disordine un po' più decente, anche se penso che quel caro ragazzo ormai abbia capito che il disordine fa parte del mio essere.
Diciamo che ho un ordine mio ....
E' appena arrivato il bimbo di tre anni che da un paio di giorni entra in camera e fa la terapia, non so chi lo accompagna oggi, da qui non vedo bene, ieri mattina c'era la mamma con lui, nel pomeriggio il nonno.
La sua manina fasciata e il pensiero di lui così piccino che deve entrare in camera mi fa salire le lacrime agli occhi....
Ormai sono le 9,45, fra un quarto d'ora Ma' esce dalla camera.
Disfo le tende e mi avvio per rientrare al centro.....


 
 
 

Post N° 424

Post n°424 pubblicato il 26 Luglio 2007 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Ore 9
Ma' è appena entrata in camera iperbarica per la sua prima seduta della giornata, la prossima l'avrà alle 14,30.
Mi sono appostata come il solito sotto il Grande Salice, ma.....
Cavolo!
Un grosso ramo si è spezzato!
Il Grande Salice è malato pure lui...
Ora stare qua sotto a uno dei suoi rami più grossi non mi da più quel senso di protezione che avevo prima, ma rimango..
Pericolante, il Grande Salice, rimane il mio angolo di pace:
Mi chiedo come sarà morire schiacciata dal peso di un grosso ramo....
Che idee balzane mi vengono in mente!
Del resto tutti dobbiamo morire prima o poi.....
meglio poi..
Ok, interompo i pensieri lugubri e m'immmergo nella lettura di qualcosa di più solare:
"Palline di pane" di Paola Mastrocola
Non avevo mai letto nulla di questa scrittrice ho visto il titolo del libro su una rivista con un breve commento e mi sono incuriosita e l'ho comprato e devo dire che sono più che soddisfatta dell'acquisto. Mi piace come è scritto, e la storia è simpatica e curiosa, mi piacerebbe saper scrivere così.
E a chi non ha ancora idea di cosa leggere per passare un po' il tempo lo consiglio....

Mentre mi perdevo nel mio libro, l'ora e mezza della seduta di ma' mi è volata, purtroppo non mi sono volate le due ore buone d'attesa che ci sono volute per l'ambulanza ad arrivare per riportarci in ospedale. Poi il tempo di pranzare, passare un attimo in bagno a lavarci i denti ed ecco di nuovo l'ambulanza che ci riporta al centro iperbarico.
Ma' a volte scherza e fa battute e poi dopo due secondi piange disperata, un po' fa coraggio a chi sta male come lei e un po' non riesce a far coraggio a lei stessa.
Però giorno dopo giorno sto rivalutando la mia mammona dispotica, viziata,ma, ora direi, tutt'altro che debole.
Con tutti gli schiaffi che la vita le da' e con tutti quelli che deve prendere è ancora qui che combatte, con alti e bassi, ma combatte.
Grande mammona!

 
 
 

Post N° 423

Post n°423 pubblicato il 25 Luglio 2007 da fiumecheva
 

E ora io vorrei sapere perchè non ho studiato medicina?
Perchè una persona ignorante come me, con un misero diploma da ragioniera che ammufisce in un cassetto, deve essere lei a suggerire una terapia antibiotica per la mamma?!
"Ma come, non la fa già?"
Chi è il medico?
Quando fai il giro controlli le medicine che prendono i tuoi pazienti?.....
Basta!
Meglio che smetta di pensarci......

 
 
 

Post N° 422

Post n°422 pubblicato il 24 Luglio 2007 da fiumecheva
 

Se ne sta andando un po' alla volta e io non posso fare niente per fermarla.
Assisto impotente...
E mi attacco a tutto.
Il mio giardino quest'anno è più trascurato degli anni passati. La siccità sta facendo i suoi danni, non riesco più ad anafiarlo come dovrei. In due piccoli vasi avevo due piantine di giuggiolo erano paticamente secche, le ho bagnate una volta nonostante le avessi date per spacciate, poi le ho di nuovo scordate. La forza della vita. Oggi le ho guardate dopo tanto tempo ed ecco la sorpresa: molti rametti saranno da sputare,ma nonostante quello che hanno sofferto hanno rimesso foglioline nuove.
Finchè c'è respiro mi attacco anche a un filo di lana.
Ma' dovrà fare due sedute al giorno di ossigenoterapia, non so a quanto servirà....
E poi penso alle mie piantine quasi morte....
Mi armo di un bel sorriso e avanti marsh!




"Quando hai paura tu mi vuoi vicino e stringi forte la mia mano.
Non so fare altro,
stringerti la mano e accarezzarti la testa.
Mi hai insegnato a camminare
E io so solo stringerti la mano forte forte
Per non farti sentire sola,
Non so fare altro,
ma la mia mano è tua,
Tutte le volte che vorrai,
Perchè tu non debba avere paura mai...."

 
 
 

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