Creato da fiumecheva il 06/05/2005

Fiumecheva

E continuo a camminare

 

Messaggi di Febbraio 2007

Post N° 345

Post n°345 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da fiumecheva
 

Odio ed amo. Chiederai come faccia!

Non so, ma avviene ed è la mia tortura.


(di Caio Valerio Catullo)
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Già, avviene, odio e amo quei medici che girano atorno a mia madre.
un giorno ti tirano su e il giorno dopo ti demoliscono.
Ti guardano negli occhi come se fossi una pazza illusa;
E poi il momento dopo con dolcezza t'incoragiano.
"Vatti a fare un giro, tua madre è tranquilla ed è in buone mani..."........
Alti e bassi e si continua a vivere giorno per giorno con questa spada di Damocle sulla testa:
L'amputazione della gamba.......

 
 
 

Post N° 344

Post n°344 pubblicato il 27 Febbraio 2007 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

L'angiografia e la PTA sono state eseguite. Ora non ci resta che vedere se i vasi resteranno aperti e quanto si è potuto salvare. E' sata una mattina pesante, preceduta da una notte fatta d'incubi che mi ha fatto iniziare la giornata con un fastidioso tremore alle mani. Sono appena tornata a casa, prima di tornare, sapendo che la casa era vuota ho fatto una passeggiata di un'ora.
Sono un po' in crisi oggi e sapere che stasera dovrò passare la notte in ospedale non mi aiuta.
Io penso che Ma' potrebbe stare anche sola per qualche ora (visto che mio fratello resta con lei fino alle 22 e io alle 6,30 sono già li), ma come al solito lei fa i capricci e si attacca al fatto che ha subito questo intervento stamattina e che gli infermieri non sono solleciti nel servirla.
E va bene...
farò questa notte...
Lei che dorme tutta la notte e io pure sul pavimento (è vita questa?)..

L'altra sera abbracciata a Miki, sognavamo di come sarebbe stata finalmente la nostra vita, passate le bufere e cresciuti i figli.
Finalmente ci potremmo godere lo stare insieme io e lui, qualche volta ci offriremo di fare i nonni, ma solo se non  dovremmo cambiare i nostri programmi....
E mi guardo allo specchio:"Hai quasi 47 anni....Resisti, mantieniti così... Non perdere lo spirito.... Il momento che anche tu possa vivere solo per te dovrà arrivare..."
Il tempo passa... il tempo passa.....

 
 
 

Post N° 343

Post n°343 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

Oggi, un medico con il tatto di un elefante, ha detto a ma' che molto probabilmente le amputeranno anche la gamba.
Naturalmente non l'ha presa affatto bene, chi lo farebbe al posto suo?
Io ho cercato di consolarla e le ho chiesto:"Ma sei sicura di aver capito bene?"
Lei continuava a piagere e poi mi ha detto:"Sai? Ho chiamato la nonna, le ho detto di venirmi a prendere."
L'ho accarezzata e dolcemente come si fa hai bambini le ho risposto:
"Davvero? Ma facciamo che aspetti ancora un po' a chiamare la nonna e io intanto vado a parlare col dottore?"
(Con quel imbecille di dottore, detto tra di me!!!)
Mi sono messa in fila e ho atteso il mio turno per parlare col medico.
Mi ha detto che non è vero che ha riferito a mia madre che le ampunteranno la gamba, ma solo che è una probabilità e che gli è sembrato giusto dirle come stanno le cose (Ti è sembrato giusto spaventarla a morte???) .
Ancora non sanno come e quanto ampunteranno e poi bla bla bla le solite cose che sento da giorni, che dovrà fare questa angiografia col contrasto per vedere a che punto arriva la sua circolazione del sangue alla gamba:
"Già, dottore, sono tre giorni che sento parlare di questo esame. Quando avete intenzione di farlo?" gli ho detto tra il gentile e l'irritato.
Un "pivello" in camice verde in fondo all'ambulatorio s'inserisce nella conversazione:
"Ci hanno dato la disponibilità per il 7 marzo."
7MARZO!!!?????
Dovevo avere uno sguardo terribile quando mi sono girata verso il medico, perchè lui a fatto un passo indietro e poi rivolgendosi sempre al "pivello" in camice verde ha detto:
"No no, 7 marzo è troppo lontano, al massino la facciamo lunedi o martedì"
A che il "pivello" ha riferito di macchine rotte e imposibilità di fare l'esame.
Mi sono girata di nuovo verso il medico:
"Guardi, piuttosto usciamo dalla provincia, ma al massimo martedì lo facciamo"
"Ok!" gli ho risposto
"Mi fido di lei, non le chiedo miracoli, ma faccia il massimo per mia madre."
Sembrava imbarazzato e quasi in colpa e poi gli ho chiesto un sostegno psicologico per mia madre in caso si arrivi all'atto estremo e pure qui era quasi in imbarazzo.
Ma dico io! Lo capisce che non è una cosa che si possa accettare così, ma cosa crede lui di arrivare e dire :" Tagliamo da qui a qui, ti salvo la vita e tutto è a posto??!"
Comunque poi sono andata da mia madre e ho fatto opera di convinzione, le ho esposto le cose come avrebbe dovuto fare "quell'intelligentone" del dottore, senza nasconderle la verità, ma in modo che potesse ragionarci e assimilarle un po' meglio.
Pochi minuti dopo è passato in camera il "pivello" in camice verde per confermarci che martedì faranno l'esame e guarda caso nello stesso ospedale (Ma la macchina non era rotta???!!!)
Il mio motto d'ora in poi sarà:
" Rompere, rompere e rompere le scatole in continuazione hai medici. Sarò un rullo compressore!!!"

 
 
 

Post N° 342

Post n°342 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da fiumecheva
 
Foto di fiumecheva

Moderno Don Chisciotte combatto mulini a vento... oppure ignoro giganti sperando siano solo mulini a vento.
Come Moscarda (Gengè) muoio e rinasco ogni giorno per poter avere un mia vera identità, che purtroppo tendo a perdere continuamente....
Quanto amore dobbiamo avere dentro per avere la forza di resistere agli schiaffi e ai pugni nella pancia che prendiamo dalla vita.
Quante notti brutte possiamo sopportare?
27 dicembre 1983 ricoverata d'urgenza il mio letto era proprio sotto la croce che c'è in ogni stanza d'ospedale.
Ho pregato tutta la notte:
"Fa che non sia vero, fa che non sia vero...."
non volevo credere, credevo di essere ancora in tempo, ma la mia piccola Laura ormai non c'era più.
Ho pensato in seguito che Dio mi avesse voluto sollevare dal peso di crescere un figlio che avrebbe avuto bisogno di continua assistenza.
L'ho sognata a suo tempo la mia piccola Laura, era come una bambolina di pezza, ma lei cresceva dentro di me e io l'avrei comunque amata con tutta la forza del mondo... io l'amavo già....
Quanti schiaffi,quanti pugni posso sopportare?
La fede è un dono (e qui rispondo a qualcuno che mi ha commentato nel post precedente) e io penso di non averlo ricevuto questo dono, non prego più da tanto tanto tempo ormai.
Non per rabbia, ma non credo ai miracoli.
Troppi schiaffi?
I miracoli non accadono mai.
Troppi pugni?
Speri e speri e ti aggrappi a questo,
la speranza fu l'ultima ad uscire dal vaso di Pandora.
Ma la fede è un'altra cosa...

Oggi ma' è stata abbastanza sveglia, le hanno cambiato reparto, ora è in ortopedia. Ormai hanno capito che tipo è e le infermiere la sera fingono di darle la morfina così lei si calma e riesce a dormire.
Ora cambiando reparto non so se continueranno con questo gioco, se qui avranno la pazienza di cercare di capirla e di agire di conseguenza.
Già il cambiamento l'ha irritata e nonostante continui la cura che aveva nel reparto infettivi lei dice che qui non le fa lo stesso effetto.
Ma si vede che oggi aveva meno dolore....
Ma' è sempre ma', un tipetto tosto e neppure aver rischiato grosso sembra averla cambiata....

 
 
 

Post N° 341

Post n°341 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da fiumecheva
 
Tag: Diario
Foto di fiumecheva

Il pomeriggio del lunedì ho avuto un scatto di nervi perchè mia madre pregava che i suoi genitori la venissero a prendere.
La sera del lunedì ero io che pregavo i nonni:" Se deve morire piano piano, fetta dopo fetta, soffrendo le pene dell'inferno per favore prendetela subito."
E' brutto da dire e mi fa male ricordarlo, ma mi è veramente passato per la testa...
E ora sono qui a rivivere nell'altra dimensione, una realtà così diversa che quasi ti fa dimenticare il mondo fuori dall'ospedale. Ho dei figli, un compagno e un letto che da un po' non mi vede, stanotte spero di dormirci....

 
 
 

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