Fiumecheva

Devo aver scritto "Dottor Freud" sulla fronte, ora pure le zie depresse si confidano con me.
La sorella di mia madre ultimamente è giù di morale in un modo impressionante. Dev'essere congenito nella famiglia di mia madre il lasciarsi andare e continuare a lamentarsi che non si riesce a fare altrimenti,
Solo una delle sorelle di mia madre si salva, le altre sono un lamento continuo sul loro destino avverso.
Ma poi alla fine non le voglio criticare più di tanto, la vita per loro non è stata di certo facile. Due sono nate con un problema all'anca come il padre e sono zoppe e la terza, quella che ormai mi telefona turtti i giorni, sembra un po' la gemella di ma' come carattere e salute.
E alla fine, anche se a volte, quando sono al telefono con lei, alzo un po' gli occhi al cielo perchè sento per l'ennesima volte la storia dei suoi dolori e della sua solitudine, resto lì e con gentilezza le rispondo e le sorrido veramente, perchè anche se non si vede al telefono un po' si sente se uno sta sorridendo e le dico
"Ma dai zia coraggio, non ti buttare giù. Nessuno al mondo è perfetto. Esci e prendi un po' d'aria."
Frasi scontate, frasi che poi lo so che è difficile che lei possa realizzare
"E lo so zia che è facile parlare, ma poi per te è difficile..."
E poi, anche se ormai conosco le sue parole a memoria, l'ascolto veramente, perchè a volte è solo di questo che si ha bisogno:
di essere ascoltate.

Qualcosa del genere faccio anch'io con questo blog.....