Piano piano sto perdendo interesse per una cosa che pensavo vitale per me.
Ho ricominciato a prendermi un po' più cura di me stessa, e da un paio di settimane, questo non lho detto a Miki, mi sono messa in riga con l'alimentazione: Ho perso 1,8 Kg.
Piccoli passi, come ho imparato nell'ultimo anno, e raggiungerò l'obbiettivo.
Perchè non l'ho detto a Miki?
Semplice, mi avrebbe preso in giro e invece di stimolarmi e complimentarsi con me, mi avrebbe demotralizzato e demolito.
Lui spesso non si rende conto di come non sa essermi vicino. E io ho capito una cosa, lui spesso dice che io non so dargli di più perchè non posso, e che prima o poi dovrà riflettere su questo. Beh, pure io sono nella sua stessa situazione, pure lui non è in grado di darmi quello di cui ho bisogno, la sicurezza che ci sarà quando ho bisogno, perchè, purtroppo è vero, che non è che che c'è sempre per me, lui è quello che ha sempre più problemi di tutti.
Un esempio:
Venerdì scorso gli stavo raccontando di cosa mi aveva detto il medico a proprosito dei disturbi del Bel Tenebroso, raccontavo, non facevo la tragica, ma riferivo semplicemente, anche perchè non ho ancora ben inquadrato il problema e non ho l'abitudine di disperarmi prima di aver capito, semmai il mio difetto è al contrario, mi affloscio quando finalmente chi amo sta bene e così non riesco neppure a godermi il momento della vittoria. Comunque dicevo:stavo raccontando e lui ha iniziato a criticarmi dicendo che sto facendo una tragedia per nulla (manco aveva capito di che parlavo) e che sto sempre a credere tutto a quellco che mi dicono i dottori (per fortuna! Ci litigo pure e metto sempre in discussione quel che dicono ascoltando più oppinioni)... Beh, in poche parole mi ha smontato e non ho avuto più voglia di parlare con lui. Non mi sono affatto sentita sostenuta e neppure l'ho sentito vicino e pensare che lui a suo tempo solo perchè gli dissero di far fare una visita oculistica di controllo alla sua piccola fece un putiferio e alla fine del suo sbraitare non concluse nulla, la bimba è ancora da controllare e secondo me ne avrebbe veramente bisogno, ma guai a parlargliene (del resto la figlia è sua.. ma mi dispiace...).
E sto perdendo il gusto di tante cose:
Scrivergli messaggini carini (tanto poi mi dice che capitano sempre a sproposito, lui è troppo preso dalle sue cose)
Raccontargli della mie giornate (non c'è nulla d'interessante nelle mie giornate)
Parlargli dei pensieri che mi passano nella testa (sono solo favole che mi racconto, la vita è dura, fa schifo, quindi perchè crearsi delle illusioni? e non capisce che non sono illusioni, ma solo pensieri, pensieri belli, pensieri che mi aiutano...)
Confidargli i miei problemi (sono tutte fisse mie, io non ho problemi...)...
Cosa mi rimane?
A volte poi sembra rendersi conto di aver esagerato, ma ormai il pensiero è passato, l'ispirazione spenta e il problema di turno risolto.
E sono spenta.....
Stasera vado dal medico di famiglia e mi faccio spiegare bene il problema del Bel Tenebroso, già ho letto qualcosa si internet e penso proprio di essere stata anche troppo tranquilla visto quel che ho letto, niette tragedie, ma di certo non è da prendere sottogamba.
Continuo la mia dieta con constanza, l'obbiettivo è mantenermi in salute visto che molte persone dipendono da me ( io che non ho problemi).
E oggi pomeriggio, sempre per pensare a me e solo a me, ho il dilemma di come passare le due ore libere che ho:
Spiaggia o lavori in giardino?
Due cose che mi allettano alla stessa maniera:
Sabbia sole e natura....
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