Fiumecheva

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E siamo a metà gennaio.
Il tempo vola e quasi non me ne accorgo.
Sono sempre più dentro al lavoro che era di mio padre e che ora è il mio e dei miei fratelli.
Nel periodo delle vacanze di Natale mio fratello si è ammalato ed ha dovuto stare a casa molto riguardato. Così mia sorella ed io ci siamo trovate a dover affrontare tutto da sole. L'ultima domenica dell'anno l'abbiamo passata tutta il giorno in azienda a causa di un guasto da riparare. Una domenica freddissima e piovosa.
Sono stati giorni pesanti, e la sera ero stanchissima, ma con soddisfazione mi sono sempre detta:"anche oggi è andata e domani andrà meglio".
Il giorno di Natale, bene o male, nonostante l'impegno in azienda,mia sorella ed io siamo riuscite a preparare il pranzo.
ma non era il pranzo in se che in fondo importava,ma il riunirsi e ritrovarsi tutti attorno al tavolo a ridere e a scherzare, a reso questo Natale un po' più sereno.
Avrei voluto infondere un po' di serenità anche al mio compagno, ma così non è stato... non ci riesco mai......
 Mio fratello è tornato al lavoro,ma anche ora non ne è fuori del tutto,   dovrà fare ancora dei controlli per accertarci della completa guarigione.

Ora ho iniziato l'anno con un po' di preoccupazione. Rory non sta bene e si spera che non sia una recidiva della sua malattia ed io.... La mia dottoressa ha ritenuto il caso di farmi fare una visita neurologica e una risonanza magnetica alla testa per cercare di capire la mia escalation di emicranie che mi tormentano sempre più spesso. Con i triptani la tengo a bada, ma vista la frequenza degli attacchi il mio fegato grida pietà.
Come odio fare esami ed andare dai medici.
Troppi, troppi ne ho visti nella vita, per fortuna non per me ora speravo di non vederne più per un bel po' di tempo, invece......
Mille cose nella testa e tanti progetti e forse anche tanto distratta, ma mai il mio cuore ha cambiato di una virgola.....