Creato da fiumecheva il 06/05/2005

Fiumecheva

E continuo a camminare

 

Messaggi di Aprile 2008

Alla radio, in auto, tornado...

Post n°562 pubblicato il 30 Aprile 2008 da fiumecheva
 


UN ALTRO AMORE
(G. Paoli)

Cento volte ho pensato di averti incontrato
Cento volte ho capito di avere sbagliato
Ma è bastato un tuo piccolo gesto,
così logico quando l'ho visto
Per capire che… eri proprio tu.


RIT.: Non ci sarà un altro amore,
non ci sarà un'altra volta
Non ho più il cuore libero,
non c'è spazio per altre storie
Non ci sarà un'altra volta,
non ci sarà un altro amore


Lo sapevo che da qualche parte esistevi
T'ho cercata, t'ho trovata in mille amori
Ma ogni volta mancava qualcosa
Si, mancava quel piccolo gesto
E alla fine tu, finalmente tu…


RIT.: Non ci sarà un altro amore,
non risarà un'altra volta
Chi mancava sulla mia strada
eri tu e comunque vada
Non ci sarà un altro amore…


Quel che sembra impossibile,
qualche volta succede ancora
Non ci sarà un'altra volta,
non ci sarà un altro amore…

Questa mattina c'è un bellissimo cielo stellato e la luna....
Questa luna mi porta sempre indietro nel tempo e a uimmagine che serbo nel cuore con tenerezza: Un'anziana e dolcissima zia di mio padre che mi prende in braccio e mi porta alla finestra, la sera prima di andare a letto:"Guarda che bella luna din don!" mi dice indicandomi la luna a falce nel cielo scuro:
Stamattina c'è una meravigliosa luna Din Don



Miki sarà fuori per lavoro fino all'ora del blocco del traffico per i mezzi pesanti,
E inizia un altro lungo ponte da paura.
Stamattina devo portare ma' a un'altro controllo alla vista, speriamo di non avere troppi problemi per strada.
E pensare che proprio non mi piace guidare, ma eccomi sempre in auto a macinare km. Non mi piace, però ormai ci ho fatto l'abitudine. E adoro le rotonde, i sottopassi e i soprapassi. Ma' spesso si vanta che ha una figlia che riesce a portala ovunque, che conosce le strade.
Ma non è vero che conosco le strade, spesso quando devo andare in posti nuovi mi studio prima la cartina e se magari è un'improvvisata, basta seguire i cartelli e anche il sole e la strada è ritrovata.
Spesso Rory scherzando dice:
"La mamma nono si perde mai perchè guarda il muschio sugli alberi e da li si orienta."

 
 
 

Post N° 561

Post n°561 pubblicato il 29 Aprile 2008 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Oggi il cielo è coperto e il sole si è appena appena fatto vedere.
Sono già stanca morta, portare in giro mia madre mi diverte (ora che sta meglio c'è più gusto) ma m'impegna alquanto fisicamente, carica e scarica la carrozzina dall'auto e poi la spesa e tutti i suoi appuntamenti dai vari medici....
Ma non è affatto una brutta giornata.
Stamattina al CCFD il Grande Capo in persona ha visitato ma' e ha iniziato a parlare di protesi e delle varie visite che devono precedere questa evenienza.
Niente lacrime stamattina, ma la prima cosa che ho fatto è mandare un messaggio ai miei fratelli e a Miki che mi hanno risposto immediatamente. Immagino la gioia che hanno provato nel ricevere il mio sms, ma poi li ho invitati alla calma.
"Abbiamo imparato nel corso di questo anno a vivere giorno per giorno e così dobbiamo continuare. Un passo alla volta, così il giorno che ma' camminerà sarà bello il doppio. Come oggi, che aspettavamo con ansia, ma che pensavamo ancora lontano"

Un passo alla volta, il cuore più leggero e un altro passo.
La meta è lontana? non lo so, ma ora so che la direzione è giusta e che fino adesso non ho lottato invano.
Un passo alla volta.
Quasi quasi un po' piango lo stesso...
Sono così felice!........

 
 
 

Post N° 560

Post n°560 pubblicato il 28 Aprile 2008 da fiumecheva
 
Tag: pause

Vi propongo un gioco che è iniziato su aNobii,
il sito dove ho la mia libreria virtuale.

Di che colore siete?

Queste sono le mie risposte:
Dentro il cuore: azzurro
In estate: verde
In primavera: rosa
In autunno:arancione
In inverno: bianco
La notte. Blu
felice: arcobaleno
triste: verde acquamarina
Innamorata :arcobaleno

Su! Ora provate anche voi!
Di che colore siete?

 
 
 

Post N° 559

Post n°559 pubblicato il 28 Aprile 2008 da fiumecheva
 
Tag: Storia

Un mondo antico quello degli aquiloni. Le prime tracce risalgono alla Cina del quarto secolo a.C., ma comparvero probabilmente già durante il I millennio. Da allora la loro diffusione nell'est asiatico è legata alla tradizione magica ed animista: in Polinesia erano il trait d'union tra gli dei e l'uomo; in Corea il nome ed il destino di un bambino sono legati al volo di un aquilone, mentre in Giappone( la loro comparsa è datata in epoca Heian (794-1185 d.c.), quando essi erano denominati “falchi di carta”, traduzione letterale del loro nome cinese e riprova della provenienza continentale ), con il loro volo, il quinto giorno del quinto mese, si celebra la nascita dei bambini
avvenuta l'anno precedente. Ma anche per noi non è difficile comprendere in parte questo significato; il filo che teniamo stretto fra le mani ci trasmette tutte le vibrazioni e la forza della natura.


Ma gli aquiloni hanno diverse facce:
sono stati superfici sulle quali artisti si sono espressi con tutta la loro
fantasia, piattaforme per la rilevazione di fenomeni meteorologici: pensate a Benjamin Franklin. Gugliemo Marconi se ne servì per alzare sino a 120 metri l'antenna che permise il primo collegamento radio transoceanico. Il loro sviluppo lo si deve a persone come il giornalista statunitense William Eddy, all'australiano Lawrence Hargrave, studioso di aerodinamica i cui aquiloni vennero in seguito perfezionati dall'americano Samuel Cody che riuscì a far salire all'altezza di 1200 metri, un luogotenente della marina Inglese. Lo scopo era naturalmente quello
dell'osservazione. Ma anche i fratelli Wright, pionieri del volo, si servirono degli aquiloni per realizzare il loro primo aeroplano. In fine, durante la Grande Guerra furono alzati per consentire osservazioni e per sbarrare il cielo da incursioni aeree nemiche.


Oggi il loro utilizzo si limita al gioco ed alla competizione. I nuovi materiali a disposizione (carbonio, tessuto da spinnaker e dacron) permettono la realizzazione di aquiloni resistenti, leggeri e dalle ottime prestazioni. L'orientamento è oggigiorno verso il volo acrobatico; ali a delta ed aquiloni privi di strutture rigide, comandi a due quattro cavi, treni (aquiloni in serie), consentono splendide acrobazie che si possono eseguire anche in team, dando così vita a scenografie di grande effetto. Insomma, un mondo da sperimentare.



 
 
 

Post N° 558

Post n°558 pubblicato il 27 Aprile 2008 da fiumecheva
 
Tag: pause



Ciao, io vado alla spiaggia a vedere gli aquiloni

 
 
 

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