Fiumecheva

"Il silenzio che ultimamente c'è tra noi, a volte mi rende un po' triste. Anche oggi i ragazzi son tutti via, ne aprofitto per far tanti lavori in pace così domani e domenica vado in spiaggia. Domenica mattina si carica di nuovo e di nuovo mancano gli operai, tornerò a casa più morta che viva e il pomeriggio alla spiaggia sarà la mia giusta ricompensa :-) Come ti vorrei con me! è da tanto che desidero un pomeriggio con te e le bimbe e i miei ragazzini della via."

Stereo a tutto volume, Giorgia canta "Di sole e d'azzurro", pure io canto, stono da morire, ma son sola e posso finalmente sfogarmi :-))) e ballando al ritmo di "Un altro ballo ancora" dei Gemelli diversi, spolvero.... Il Bel Tenebroso (20anni) è in spiaggia a prendere il sole e Rori (24anni) è andata al mercatino. Si è fatta ora di andare riprendere il mio Topino (13anni, io lo chiamo ancora così, ma ormai è un topone) che è a casa del suo amico nel paese vicino. Fra poco la casa si riempirà di voci ed è finita la pace :-) si faranno dispetti come quando erano piccoli :-))) ... io li adoro :'-)

Lasciate
che io
sia felice,
felice
con l'erba
e la sabbia,
felice
con l'aria e la terra,
felice
perchè respiro,
felice
in tutti i punti del cuore,
mentre cammino,
dormo o scrivo.
                        (Pablo Neruda)

Ora vado a nanna, ho lavorato tutto il giorno. Periodo di straordinari. Stanca, ma felice :-) Buonanotte.

Oggi è il mio compleanno e ho passato un bel pomeriggio :-)
Siamo andati assieme alla scuola materna a prendere la sua piccolina e lei quando mi ha visto mi è letteralmente volata in braccio. E' meraviglioso! Mi sono sentita coccolata e finalmente lui, quando ci siamo parlati seduti sul prato mentre la piccola giocava, ha capito cosa mi fa soffrire. Abbiamo parlato tranquillamente e ha un certo punto lui ha detto:" Dimmi cosa devo fare per te. Ordina e io eseguo." Ho riso:"Fammi una capriola, ora, su questo prato." Allora ha riso pure lui:"Guarda che lo faccio sul serio!" Mi sono messa a ridere e l'ho fermato.
Vorrei essere veramente una strega, come lui dice, e fare una magia che risolva tutti i suoi problemi.....

C'è un poeta
nel cuore dell'universo!
Descrive sempre
la bellezza dei fiori,
cancella spesso
le insoddisfazioni dell'animo;
ma non riesce a far tacere mai
il grido del dolore.
                      (Rabindranath Tagore)

"Buongiorno, amore, buon compleanno, tanti auguri, un bacione."

"Grazie, amore :-)****"

Stavo lavorando e il suo sms mi aveva reso molto felice. Il mio compleanno è domani, ma si era deciso di festeggiarlo oggi, niente di che, solo una passeggiata :-)
Ho finito di lavorare, son passate le ore e di lui nemmeno uno squillo. Mi sono vestita e sono uscita in bicicletta, son passata dalla spiaggia dove ho trovato mia sorella col mio vispo nipotino di quasi 5 anni. Il suo umore era più o meno come il mio, lei sperava in una domenica in famiglia e invece suo marito se n'è andato a far un giro in moto. Son stata un po' lì con lei ad ascoltarla, poi ho ripreso la mia passeggiata in bici con grande disappunto della mia piccola peste:"Zia, devi restare!"
Arrivata di fronte al Duomo mi son fermata e seduta sul muretto del giardinetto di fianco.

"Son davanti alla chiesa, c'è stato un battesimo. In spiaggia faceva troppo freddo.
Ora riparto alla ricerca di strade nuove :-)"

"Divertiti!"

"Grazie, con te sarebbe stato meglio. Ci tenevo...."

nulla

"Almeno mi dici perchè non sei venuto? 8-l "

"Son un po' nervoso sai!"

"Capisco :-( mi daspiace, amore. Son un po' egoista, ma mi manchi sempre di più e se anche cerco di svagarmi, sto male per questo."

"Non ti capisco!"

"Cosa non capisci? Domani è il mio compleanno e quache giorno fa ti ho chiesto:'per festeggiare, domenica, vieni a fare una passeggiata con me?' mi avevi detto di sì e aspettavo che almeno mi chiamassi. Tu hai i tuoi problemi e io lo capisco, ma divento ogni giorno più triste.. Ok. Scusa. Ora riprendo il mio giro in bici, non posso sempre stare a rimuginare altrimenti anche il mio cervello va in pezzi."

"Appunto, te l'ho detto, divertiti!"

"Grazie amore :-* un altro giorno memorabile"

Mi veniva da piangere e ho pedalato più forte. E le parole mi rimangono dentro. Capisco e non capisco. Sono arrabbiata, ma non so se ce l'ho con lui, con me o non so chi altri...
Beh! Una cosa positiva in tutto questo è che, pedala pedala, sto perdendo peso :-J (però in questo momento il sorriso mi viene un po' stiracchiato)

"E me ne sto qui
seduto accanto a te
guardo dove tu guardi
respiro piano per non disturbare
non ti tocco
non asciugo le tue lacrime
questo tu non lo vuoi.
Aspetto
che ti giri verso di me
che tu veda
che ti sono accanto
che tu capisca
che ci sono sempre stato
che ti basta allungare la mano
per toccarmi
e che non sei solo."

Merlino era il mio cagnolone, un meticcio, figlio di un pastore tedesco e di una pastore belga.Quando appoggiava le sue zampone anteriori sulle mie spalle era più alto di me (vabbeh! Non ci vuol molto ad esser più alti di me :-))) )
Quando era cucciolo gli avevo insegnato tre semplici esercizi:a camminare col mio passo di fianco a me, a sedersi al mio comando e a porgere la zampa.C'era un gioco che ci piaceva molto fare:correre. Si faceva a chi arrivava primo,naturalmente vinceva sempre lui e ne sembrava molto felice. A volte, però, lo imbrogliavo un po', mi mettevo pari lui pronta a partire, poi facevo una finta e correvo nella direzione opposta, lui che era partito come un fulmine, a metà strada, accorgendosi che non lo seguivo, si fermava, io ridevo e lui mi guardava tra il perplesso e il deluso, poi ripartiva a razzo inseguendomi e superandomi. Col tempo aveva imparato il trucco e così ad ogni partenza pure lui mi faceva le finte: un po' a destra, un po' a sinistra e poi di nuovo a destra... e diventava un gioco infinito :-)
Quando ero triste e nervosa uscivo di casa e mi sedevo nel prato di fianco con la schiena appoggiata al muro, Merlino si avvicinava e... Di solito lui era così esuberante e giocherellone da risultare quasi fastidioso, ma in quei momenti... si metteva seduto accanto a me e guardava nella mia stessa direzione, non so se capisse cosa guardavo, ma se ne stava li a respirare appena. Aveva occhi vispi e intelligenti e, come di solito si dice, gli mancava solo la parola, ma in quei momenti, io credo, se anche avesse potuto parlare, non l'avrebbe fatto. Se ne stava lì e apettava. Quando, poi, a me era passata un po' la tristezza, mi giravo e allungando la mano lo accarezzavo. E mi dicevo che questo vuol dire: esserci. Che l'amore dev'essere così: guardare nella stessa direzione.
Lui era un cane, confusionario, combina guai e con la stessa grazia di un elefante, ma quanta umanità aveva negli occhi.
Il 28 settembre 1998 è morto, il veterinario non ha potuto far nulla per lui, qualcuno lo aveva avvelenato...
Ecco... Questo è uno di quei casi in cui non so trovare qualcosa di buono in chi ha fatto questo...
Ma non voglio pensare a questa parte della storia.
La sua cuccia è ancora lì, in giardino, non ho voluto che la portassero via, può essere il rifugio dei mici o di qualche altro animaletto di passaggio. Di fianco ci ho scavato il laghetto e di fronte ci ho messo una panchina, spesso mi siedo lì, a riflettere mentre guardo i pesci e a volte mi pare di sentire ancora il suo respiro :-)

Si è fatto scuro e si sentono tuoni in lontananza... Uhm! Penso che anche questa domenica non sarà l'ideale per andare in spiaggia
:-/