Creato da a.mori1961 il 11/07/2011
Tra il serio e il faceto

Cerca in questo Blog

  Trova
 

COME CERCARE ALL'INTERNO DEL BLOG

Per andare all'ultimo post e scorrere il blog in ordine cronologico, andare col puntatore sul titolo LO ZIBALDONE e cliccare.

Per cercare per macro-argomenti, effettua la ricerca nei box sottostanti oppure, se vuoi effettuare una ricerca più specifica, digitare un tag dall'elenco di TUTTI I TAG.

Chiunque è libero di commentare i post. Chi vuole trasmettere note da pubblicare o comunicare in privato, può farlo mediante la mail a.mori1961@libero.it tuttavia NON SARANNO PUBBLICATE MAIL OFFENSIVE E/O PRIVE DI IDENTIFICATIVO DELLA PERSONA, in pratica non saranno pubblicate mail firmate con pseudomini. 

 

Ultimi commenti

viva gli idealisti !
Inviato da: mario ambuchi
il 26/02/2017 alle 01:00
 
post veramente molto carino. Complimenti da kepago
Inviato da: diletta.castelli
il 07/10/2016 alle 17:41
 
grazie a questo post mi si sono schiarite le idee. Grazie....
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 26/08/2016 alle 12:48
 
molto bello questo articolo complimenti. Ciao da Maimeri
Inviato da: generazioneottanta
il 16/07/2016 alle 20:22
 
Rido per non piangere. Previet
Inviato da: sols.kjaer
il 28/05/2016 alle 16:33
 
 

SICUREZZA STRADALE A SIGNA

PER IL SOMMARIO DEI POST CON ARGOMENTO LA SICUREZZA STRADALE, CLICCA SU: http://blog.libero.it/SIGNA/11574409.html 

 

RICETTE

 

 

PER L'ELENCO DELLE RICETTE PUBBLICATE, CLICCA SU QUESTO LINK http://blog.libero.it/SIGNA/11537598.html 

 

 

AMBIENTE

PER ANDARE ALL'ELENCO DEI POST CON TEMA

AMBIENTE, VAI A QUESTO INDIRIZZO

http://blog.libero.it/SIGNA/11712410.html 

 

 

VARIE DI POLITICA E SOCIETA': elenco dei post pu

PER L'ELENCO DI POST SU QUESTO ARGOMENTO, VAI ALL'INDIRIZZO DI SEGUITO INDICATO

http://blog.libero.it/SIGNA/11712634.html 

 

post. 139: SIGNA E L'URBANISTICA CONTRATTATA

http://blog.libero.it/SIGNA/11321458.html

post. 135: IL PROCESSO PARTECIPATIVO NELLE SIGNE (questo scomodo dettaglio)

http://blog.libero.it/SIGNA/11303877.html  

post. 131 gli affari della politica ed il museo delle cere

http://blog.libero.it/SIGNA/11243522.html 

post. 127 l'economista Lidia Undiemi si dimette dall'IDV

http://blog.libero.it/SIGNA/11233412.html 

post 126 PRO LOCO ed Incompatibilità

http://blog.libero.it/SIGNA/11231134.html 

post 122 La Bretella e la questione morale

http://blog.libero.it/SIGNA/11180794.html 

post. 119 nessuna appartenenza politica

http://blog.libero.it/SIGNA/11172947.html 

post 117 il finanziamento pubblico dei partiti

http://blog.libero.it/SIGNA/11162765.html

 

POST 113: EMERGONO I PRIMI NOMI NELL'INDAGINE SUGLI APPALTI DELLA BRETELLA. CHI VOLEVA QUEST'OPERA A 41 MILIONI AL KM?

http://blog.libero.it/SIGNA/11155760.html 

post 108: il macigno di Franco Tozzi si abbatte sul PD delle Signe

http://blog.libero.it/SIGNA/11088007.html

 

POST 105. LAURA FOSSI vittima del suo ruolo?

http://blog.libero.it/SIGNA/11078945.html 

post 95 proseguono le indagini della magistratura sulla Bretella

post. 88 l'equiparazione della polizia municipale

post. 84 così poteva essere piazza stazione

post 58 - la crisi vista da M. Castellari

Post. n. 41- festa democratica: in 60.000 per il gioco dei tappi

http://blog.libero.it/SIGNA/10639321.html 

Post. n. 18 - Vinattieri Gianni ha detto in merito alla casta

http://blog.libero.it/SIGNA/10453341.html 

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

PER LA RICERCA DI POST SU QUESTO ARGOMENTO DIGITA: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

post. 137: BAMBAGIONI dice addio alla Bretella

http://blog.libero.it/SIGNA/11306759.html

 

post 100 Bretella: Rossi (non) risponde al buon padre di famiglia 

post 56 ancora Bretella

post 39 E 45 acqua bene pubblico, stessi partiti diverse posizioni

http://blog.libero.it/SIGNA/10664015.html 

http://blog.libero.it/SIGNA/10632020.html 

post38 - sanità e disservizi -

http://blog.libero.it/SIGNA/10628494.html 

post 26 processo partecipativo: di chi ha paura il PD?

http://blog.libero.it/SIGNA/10513464.html 

post. 23 da Patrizia Fallani: come nasce il processo partecipativo a Signa

http://blog.libero.it/SIGNA/10496453.html 

post 20 degrado urbano

http://blog.libero.it/SIGNA/10479199.html 

post 17 e 19 passerella pedonale ponte signa

http://blog.libero.it/SIGNA/10452892.html

http://blog.libero.it/SIGNA/10461717.html  

post. 13 i costi della bretella

http://blog.libero.it/SIGNA/10442337.html 

post 8 Bretella o marmellata: parte l'indagine della procura

http://blog.libero.it/SIGNA/10422280.html 

 

 

 

VIABILITA'

post 129 e 130 Il PDL incontra i cittadini 

http://blog.libero.it/SIGNA/11240878.html

http://blog.libero.it/SIGNA/11233957.html  


post 110 LA COSTA: il disagio quotidiano

post 120, 114, 104 e 103  il Processo Partecipativo AFFONDA LA BRETELLA a favore del TUNNEL: SIAMO TUTTI BUCAIOLI

http://blog.libero.it/SIGNA/11173257.html

 

http://blog.libero.it/SIGNA/11160178.html 

http://blog.libero.it/SIGNA/11074409.html 

http://blog.libero.it/SIGNA/11072670.html

 

Post 91: in bicicletta San Mauro / Varlungo

post 76, 77, 78, 79,  81, 82, 83 il processo partecipativo volge al termine: quali i risultati?

post 52, 53, 54, 55, 56 62, 63  BRETELLA e tunnel RACCONTATE DA ALCUNI POLITICI LOCALI E DA CIAMPI

http://blog.libero.it/SIGNA/10742479.html 

http://blog.libero.it/SIGNA/10729293.html 

http://blog.libero.it/SIGNA/10707068.html 

http://blog.libero.it/SIGNA/10706926.html 

http://blog.libero.it/SIGNA/10706869.html 

post 30 progetto partecipatevo e tunnel 1

http://blog.libero.it/SIGNA/10570787.html 

Post25 in bicicletta da San Mauro a Vaiano

http://blog.libero.it/SIGNA/10512565.html 

Post21 a piedi lungo il Bisenzio da San Mauro a Prato

http://blog.libero.it/SIGNA/10492703.html 

Post12 ciclabile SIGNA/CASCINE/LASTRA

http://blog.libero.it/SIGNA/10442181.html 

post 6 viabilità signa/lastra: nasce il processo partecipativo

http://blog.libero.it/SIGNA/10418538.html 

 

 

ASSOCIAZIONISMO

 

POST 51 UN  CIRCOLO ATTIVO: LA STELLA ROSSA DI SIGNA

http://blog.libero.it/SIGNA/10705910.html 

POST 46 LA CORSA DELLE BOTTI ED I SASSOLINI DI PAOLI

http://blog.libero.it/SIGNA/10668663.html 

POST 28. PUBBLICA ASSISTENZA DI SIGNA LUNGO LA CICLABILE DELL'ARNO

http://blog.libero.it/SIGNA/10513716.html 

 

SPORT

PER POST SU QUESTO ARGOMENTO DIGITA: SPORT

POST 143 E 141 AL DRINKING TEAM LA PIAZZA D'ONORE

http://blog.libero.it/SIGNA/11347909.html

http://blog.libero.it/SIGNA/11341095.html  

post 85 Fabio Fabiani, un mito

post. 60 lo sport che conta, quello degli amici - il Signa 2007

http://blog.libero.it/SIGNA/10733440.html 

Post. 15 fra il serio e il faceto Al Drinking Team l'Europa Leauge

http://blog.libero.it/SIGNA/10445648.html 

 

RECENSIONI

 

post. 124 Osteria della Bietola Pontremoli

Post. 29 Ristorante Onice di Villa La Vedetta

http://blog.libero.it/SIGNA/10514979.html 

Post. 16 Ristorante IO OSTERIA PERSONALE

http://blog.libero.it/SIGNA/10450337.html 

POST N . 7: RISTORANTE BOCCONI BRUXELLES

http://blog.libero.it/SIGNA/10421809.html 

POST N. 4: BAR DI' TREBBIO

http://blog.libero.it/SIGNA/10415798.html 

 

STORIA E TRADIZIONE SU RUOTE

PER LA RICERCA DI POST SU QUESTO ARGOMENTO DIGITA: STORIA E TRADIZIONE SU RUOTE

http://www.500clubitalia.it/ 

http://www.love500.it/  

POST 144 - XI RADUNO DI FIRENZE

http://blog.libero.it/SIGNA/11350521.html 

post. 49 E 64 RADUNO DI SIGNA

http://blog.libero.it/SIGNA/10700031.html 

post. 43 RADUNO DI EMPOLI

http://blog.libero.it/SIGNA/10650681.html 

Post. 37 - 17 raduno 500 Prato

http://blog.libero.it/SIGNA/10627972.html 

 

il volo dell'anatra

il lavoro di gruppo

Come le anatre che volando in formazione, aumentano l'autonomia,coloro che condividono una direzione comune e un senso di comunità arrivano dove vogliono,  piu' rapidamente e facilmene, perchè viaggiano sulla spinta l'uno dell'altro.

Quando la prima anatra si stacca, si sposta lateralmente e un'altra anatra prende il suo posto alla guida. Così nessuno si sente primo come nessuno ultimo.

 

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Questo sito non è stato creato a scopo di lucro.
Alcune mmagini sono state prelevate dal Web, e pertanto restano di proprietà dei legittimi autori.
Se qualcuno ritenesse di essere stato leso nei propri diritti, può scrivermi alla mail a.mori1961@libero.it e provvederò subito alla rimozione dei files.

 
 

 

La Tramvia esclude Signa dall'Area Metropolitana

Post n°494 pubblicato il 12 Marzo 2016 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Vi erano due ipotesi di progetto per il prolungamento della linea 4 dalla stazione ferroviaria delle Piagge a Campi Bisenzio; una prevedeva il prolungamento fino alla stazione di San Donnino e l'altra invece la deviazione già all'altezza di via Campania per poi immettersi nella via Pistoiese; in entrambi i casi, il percorso si unificava poi alla nuova variante di San Piero a Ponti per affiancarla fino a Campi Bisenzio.

La presenza del sindaco di Signa e la pubblicità che della riunione svoltasi la sera del 9 marzo era stata data anche agli abitanti di Signa, sembrava significare che la scelta fosse caduta sulla prima ipotesi, quella che toccava anche il comune più inquinato della piana fiorentina; invece, ad una scelta razionale che voleva la creazione di una rete di mobilità alternativa a quella su gomma, si è optato per il minor costo in danno della miglior funzionalità.

E' evidente che la deviazione della linea 4 già da via Campania, comporterà esclusivamente un ulteriore declassamento fino a completo smantellamento prima della stazione di San Donnino, che era stata recentemente riattivata sotto i riflettori mediatici, e poi di quella di Signa che resterà ad esclusivo utilizzo di tale cittadina.

La linea 4 nel suo prolungamento fino a Campi Bisenzio, un investimento previsto di ben 470 milioni di euro, non andrà quindi a creare quella rete di collegamento che avrebbe potuto e dovuto essere asservita anche ai cittadini di Scandicci nella ipotetica direttrice che sarebbe transitata con mezzi alternativi all'auto, sulla passerella Badia-San Donnino alleviando così anche il transito sul ponte di Signa.

Occorre ricordare infatti che già dal 1997 fra Ministero, Regione ed altri enti locali, nel contesto dell'Alta Velocità, fu sottoscritto un protocollo con Ferrovie dove quest'ultime si impegnavano a costruire un ponte pedo/ciclabile sull'Arno, che avrebbe unito Badia A Settimo con la stazione di San Donnino, questo proprio per permettere ai cittadini di quella località di usufruire del treno per recarsi a Firenze. Nel 2013 il Comune di Signa, adeguò il piano urbanistico, venendo l'opera ad interessare il suo territorio. Regione, Provincia e comuni, hanno quindi investito in questa opera denaro e risorse umane per i vari interventi progettuali e normativi. Con il transito della linea 4, la stazione di San Donnino sarebbe diventata un importante centro di smistamento sulle quattro direttrici: Pisa/Firenze e Scandicci/Campi Bisenzio. Tale prospettiva sicuramente avrebbe avuto anche un risvolto positivo sul transito veicolare sul ponte di Signa rendendo forse superfluo un ulteriore ponte. http://blog.libero.it/SIGNA/13421646.html

Come è stato più volte ripetuto anche durante l'assemblea tenutasi a San Donnino, solo una rete di trasporto pubblico razionale può disincentivare l'uso del mezzo privato. Questo non accadrà con la linea 4 il cui unico effetto sarà quello di sostituire solo in parte la linea Ataf 35. Per i cittadini del comune di Signa, nessun miglioramento perché, anche grazie alla totale assenza di piste ciclabili, dovranno comunque servirsi dell'auto per raggiungere eventualmente la via Pistoiese fino al primo parcheggio scambiatore che non sarà certo gratuito. La decisione di deviare la linea 4 in via Campania, oltre ad essere irrazionale, certifica inoltre che la citata passerella non sarà mai realizzata: progetti buttati, soldi pubblici sperperati in una politica priva di programmazione e di razionalità.

La delusione del sindaco di Signa Cristianini è stata ben esplicata nel suo intervento: "con la città (Firenze ndr.) buoni affari non si sono mai fatti"

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Bambagioni spina nel fianco del PD

Post n°493 pubblicato il 10 Marzo 2016 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Ed eccoci nuovamente a Bambagioni, il politico che ha deciso di non piegarsi alle mode ed ai voleri del potere detenuti dal suo stesso partito, quel PD plasmato da un Renzi da sempre in divergenza con il Bamba, come semplicemente viene chiamato il consigliere regionale nella sua Signa. Bambagioni sta tenendo fede a quella che era la sua immagine elettorale, con i guantoni da boxer, a dimostrare che non si sarebbe piegato a compromessi di comodo.

Ex democristiano, cattolico praticante, non ha fatto come la maggior parte dei suoi colleghi che hanno svenduto i propri ideali; la sua seconda elezione al consiglio regionale non è stata frutto di accordi di scuderia così come non è stata certo gradita ai vertici del PD. Ed eccolo infatti che dopo aver promosso la commissione d'inchiesta sul Forteto che lo ha visto artefice di un'indagine che ha messo a nudo il malaffare ed il degrado morale di certa politica e di certa magistratura, indagine dove tutti ora si sono gettati ergendosi a paladini di un qualcosa che fino ad ieri avevano volutamente ignorato, Bambagioni non ci ha pensato un solo momento lo scorso ottobre a schierarsi con Lega e Forza Italia contro il provvedimento che voleva l'utilizzo dei termini genitore uno e genitore due sui moduli di accesso ai servizi regionali. Fu una decisione che fece andare su tutte le furie certa Stefania Saccardi ma quello che è fondamentale, la motivazione: l'importanza delle parole, "perchè sulle parole si modella il pensiero"! Come dire, se la lingua parla ancora di padre e madre, il concetto ancora esiste, se i due termini si perdono,  viene meno anche il concetto; ecco quindi spiegato anche l'abuso che si fa dei termini inglesi che non distinguono maschio da femmina o che sono di più difficile comprensione da parte della collettività, come accaduto con la legge Cirinnà che chiedeva l'approvazione dello  "stepchild adoption".

Ecco quindi che il Bamba non perde occasione per motivare il suo voto contrario in commissione sanità relativamente alla nomina a direttore generale dell'Area vasta Sud Est della Asl di Desideri. Bambagioni non ha peli sulla lingua: Desideri non rispetta le direttive nazionali del Decreto Madia che vieta incarichi nella Pubblica Amministrazione a chi abbia raggiunto l'età della pensione, ma soprattutto, per Bambagioni Desideri nella sua precedente attività "si è reso più sensibile alle pressioni della politica e meno a premiare il merito".  

Lotta alla pedofilia ed al malaffare, identità culturale e trasparenza nelle scelte utilizzando il criterio meritocratico, rappresentano principi che ci trovano accando al consigliere regionale Bambagioni, che con il suo operato mette a nudo meglio di qualsiasi forza di opposizione, quanto di marcio vi sia nel Partito Democratico.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

"Strada del Gusto" e le scelte della discordia

Post n°492 pubblicato il 20 Febbraio 2016 da a.mori1961
Foto di a.mori1961

Questo l'articolo uscito questa mattina su La Nazione ed. Firenze, su un argomento del quale ci eravamo interessati su sollecitazione di cittadini che si erano trovati nell'impossibilità di effettuare la spesa di fine settimana presso i due esercizi commerciali dei Capitelloni di Signa, dovendo ripiegare presso strutture di concorrenza. Il motivo? Il motivo viene da questa foto, dove si nota che il parcheggio antistante Penny e Carni Più è occupato da bancarelle e quindi resta impossibile parcheggiare la propria auto in prossimità, logica necessità quando si hanno i carrelli della spesa pieni al fine settimana

Questo il comunicato stampa congiunto fra Fronte Nazionale e Signa Tricolore:

 

                                                                                            Signa 19 febbraio 2016

Oggetto: manifestazione denominata "Strada del Gusto"

Positivi i principi dell'iniziativa, ma sbagliati i tempi ed i luoghi; così potremo definire in due parole la scelta di effettuare una manifestazione quale quella che si svolge dal 17 al 21 febbraio 2016 a Signa in località Capitelloni.

Ancora una volta l'amministrazione signese dimostra di non saper valutare gli esiti di decisioni che sono assunte con superficialità e senza prevederne l'impatto con la realtà esistente. Infatti l'aver posizionato il mercatino denominato "Strada del Gusto" nel parcheggio antistante due esercizi commerciali quali il Penny e Carni Più, si sta dimostrando estremamente penalizzante per le due attività i cui clienti di fatto ne sono allontanati, non potendo usufruire del parcheggio antistante i locali, in special modo nel fine settimana, quando la spesa si fa più consistente ed il carrello necessita di essere svuotato direttamente in macchina. Tanta la rabbia per una decisione che poteva essere concordata in altro modo, dividendo benefici e disagi con gli altri esercizi commerciali in zona. Infatti, ad un centinaio di metri si trova la Coop con il suo parcheggio e fra l'area Penny e la Coop vi è un ulteriore piccolo parcheggio pubblico, quello posto dietro al distributore dell'acqua. I disagi arrecati a Penny e Carni Più erano facilmente prevedibili e la scelta del parcheggio posto dietro al distributore dell'acqua, avrebbe equamente contribuito a suddividerli fra tutti gli esercizi commerciali. La soluzione appare così banale, che resta difficile pensare che tale opzione non sia stata valutata ma forse in certe decisioni, come appare talvolta nel calcio per gli arbitri, si paventa una certa sudditanza psicologica.

Alessandro Mori  per il  Fronte Nazionale

Roberto Parretti per Signa Tricolore                                                                              

Di seguito il link di collegamento all'articolo di Piana Notizie http://www.piananotizie.it/fn-e-signa-tricolore-strada-del-gusto-positivi-i-principi-sbagliato-il-luogo/       

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Calendario cinquino 2016

Post n°491 pubblicato il 29 Gennaio 2016 da a.mori1961
 

Ed ecco con un pò di ritardo il Calendario 2016 del Fiat 500 Club Italia sez. di Firenze. Come ogni anno, il calendario è dedicato alla memoria di Edoardo Morosi, giovane signese vittima della strada. I genitori Luigi e Patrizia, da subito decisero che la morte di Edo doveva rappresentare un momento di speranza, ed ecco la sintesi dell'associazione che da anni opera perchè in memoria di Edo si accenda la luce della speranza per tanti altri bambini http://www.unpozzoperedoardo.it/

I calendari possono essere richiesti al cinquino.it, il ricavato sarà devoluto all'associazione Un Pozzo per Edoardo.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Omicidio Stradale: teatrini e contraddizioni

Post n°490 pubblicato il 27 Gennaio 2016 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Certo, prima o poi sarà approvata, con tutte le contraddizioni che ne sono proprie e contro la volontà degli stessi parlamentari, la tanto richiesta legge sull'omicidio stradale sarà comunque approvata. Ma chi la vuole?

A parole tutti, nei fatti nessuno. Tutti i partiti hanno speso promesse, e come non farlo di fronte ad associazioni di familiari che hanno perso violentemente i loro cari? Tuttavia le promesse devono essere rispettate, ma come fare a votare una legge che inasprisce le pene fino a parificarle all'omicidio volontario, una legge che può colpire chiunque, operaio e professionista, studente o disoccupato, magistrato o poliziotto? Chiunque può mettersi alla guida di un veicolo dopo una cena di addio al celibato, una cena con la fidanzata o la moglie, una cena di lavoro od una semplice pizza alla casa del popolo; e come non sorseggiare un paio di calici di vino nel bel Paese, che vanta fra i nettari più buoni al mondo? La legge non punisce l'ubriachezza, ma l'ebrezza, una condizione ben diversa che abbraccia tutti coloro che non sono astemi, senza distinzione di sesso, razza e casta. Ed ecco quindi che tutti noi possiamo trovarci, improvvisamente, dalla condizione di facili censori a quella di assassini premeditati. 

Certo la legge, non punisce solo la guida in stato di ebrezza da alcol, ma anche quella sotto alterazione psico-fisica da assunzione di sostanze stupefacenti. Ricordate qualche annetto fa, quando la trasmissione Le Iene (mi sembra), fece un'indagine sull'uso di droghe da parte dei parlamentari? Fu uno scandalo, che come tutti gli scandali italiani non ebbe seguito, ma che testimoniò la larga percentuale di deputati e senatori che ne facevano uso. Nello stesso periodo, sembra che i pesci che ancora loro malgrado stazionano in Arno, denotassero un comportamento inusuale e non dovuto alle sostanze chimiche tipiche dell'inquinamento moderno, ma dalla grande quantità di cocaina che tramite le urine dei fiorentini infestava il fiume dantesco. Uso da addebitare ai giovani? Ma anche no! 

E che dire poi del rispetto dei semafori rossi e dei limiti di velocità, oltre che dei comportamenti nell'impegnare le intersezioni? Tutti ligi? Ma anche no! E si guardi bene, più i conducenti sono avanti con gli anni e con la posizione sociale, meno accettano di subire soprusi ed angherie da parte di chi è deputato a fare rispettare il codice della strada. Ed ecco quindi che se ti provi a contestare una semplice sanzione amministrativa di un centosessantino di eurini a chi transita per esempio a 90 km/h nel lungarno A. Moro, fra attraversamenti pedonali e giardini, sei tacciato di essere colui che di professione fa il gabelliere. Certo, come ti permetti di pensare che tal professionista non sia in grado di arrestare il veicolo, una Mercedes, non appena avvistata la vecchietta sulle strisce. Cazzo, non guido mica una Panda!

Si, la legge sull'omicidio stradale prima o poi sarà approvata, con tutte le sue lacune, come per esempio quella di non considerare pericoloso chi Chatta alla guida, fonte di un numero di incidenti stradali ben superiori rispetto a chi guida in stato di ebrezza da alcol o droga, ma considerare anche l'uso dello smartphone, sarebbe veramente troppo: chi non è in grado di guidare senza chattare? Meglio sarebbe dire: quanti non guidano senza essere tentati di far uso del telefono cellulare o dello smartphone? 

Per quanto sopra, da una parte troviamo le associazioni dei caduti della strada che gridano vendetta per leggi che attualmente rispecchiano la normativa generale italiana che rappresenta il diniego della certezza della pena (si perchè le pene già ci sarebbero), dall'altra, la maggioranza degli italiani che sanno benissimo che con un bicchiere di vino, una telefonata, una canna od un passaggio con il rosso od il superamento dei limiti di velocità, si potrebbero improvvisamente trovare senza patente per anni, se non in carcere in qualità di assassino. Nel mezzo una classe politica che deve prendere una decisione, una classe politica che non ha palle per decidere e che dimostra come sempre più attitudine alla fuga ed ai teatrini parlamentari.

Per adesso, ognuno gioca la sua parte: la legge torna indietro grazie alla colpevole assenza dal luogo di lavoro (a proposito a quando l'espulsione dalla camera per gli assenteisti) di quasi tutto il gruppo parlamentare del PD che da solo avrebbe avuto i numeri per approvarla qualora voluto, d'altro canto, è triste vedere lo spettacolo fornito da alcuni parlamentari promotori della mozione vincente che si lanciavano nei soliti atteggiamenti che dovrebbero essere tipici dei soli palinsesti comici.

Una pagina negativa per tutti quindi, e lo sarà negativa anche dopo l'approvazione, perchè siamo sicuri che ci troveremo nelle condizioni della tristemente famosa Bossi/Fini, una legge tanto acclamata quanto inutile, utile solamente alla marea di avvocati che pullula la penisola. Cari parlamentari, è proprio il caso di dire che avete voluto la bicicletta, adesso è il caso di pedalare! (a propostito, non serve una legge ma la cancellazione di una sola parola per rendere più sicuro il transito delle biciclette la notte; la parola è motore, leggete l'articolo 153 del CDS e capirete che per obbligare le biciclette ad accendere le luci la notte, dovete cancellare il termine m o t o r e. E' troppo?)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

M5*: aboliamo la pesca sportiva creazione fascista

Post n°489 pubblicato il 09 Gennaio 2016 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Riprendono lunedì i lavori del consiglio comunale di Firenze, città dove nelle ultime 24 ore si è consumato, in pieno centro storico, un omicidio ed un tentativo di violenza carnale.

Fra i tanti argomenti all'ordine del giorno, spicca una risoluzione del Movimento 5*, la n. 2015/01499 che ha come oggetto: "VIETARE LA PESCA LUDICA NEL TERRITORIO ITALIANO" In pratica l'assemblea si troverà a discutere se è il caso che il Sindaco di Firenze chieda al governo ed al parlamento di vietare sul territorio nazionale la pesca se non a scopo alimentare. 

E' chiaro che il M5* avanza nella sua deriva a sinistra e non solo per lo spirito animalista, ma per come viene motivata la richiesta. Infatti, oltre alla citazione di un paio di trattati internazionali, viene fatta una breve analisi storica di come si è sviluppata la pesca dilettantistica hobbistica e sportiva, che vede le sue origini nello scorso secolo, negli anni '20. Ecco quindi che questa perversa attività viene collegata alla più generale perversione del fascismo che nel 1931 fu colpevole di regolamentarla con un Testo Unico, uno dei tanti, visto che tutti i Testi Unici che ancora, sia pure con modifiche, regolamentano la nostra comunità, furono creati all'epoca. Il 27 giugno 1942 nasce poi la F.I.P.S., quale ente nazionale. Il documento del M5* va ancora oltre, parlando delle bonifiche effettuate durante il ventennio, che definisce "costose e talora neppure utili".

Non immagianiamo quale sia il peso politico dell'iniziativa, non immaginiamo neppure il tempo che impegnerà i lavori del consiglio, già impegnato in una seconda risoluzione del M5*contro l'uso di animali negli spettacoli circensi (2015/01899) ma una cosa è certa; l'associazonismo degli animalisti ad oltranza, dei noTav e dei noTutto, ha ormai individuato nel partito di Grillo il nuovo riferimento per battaglie che prima appartenevano alla sinistra.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

A Signa la cinquina in un misto di solidarietà e tradizione

Post n°488 pubblicato il 29 Novembre 2015 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Non tutte le ciambelle escono col buco e non tutte le manifestazioni hanno il successo che ha coronato l'ennesimo raduno delle 500 incentrato nel 13° Mercatino di Natale di Oberdrauburg, ottimamente orchestrato dalla Pro Loco di Signa.

Le splendide condizioni meteo hanno sicuramente favorito il successo della manifestazione, è chissà se qualcuno ci ha messo lo "zampino", visto che l'intera manifestazione aveva uno scopo benefico e commerativo. Da sempre infatti, il raduno organizzato dal Fiat 500 Club Italia, sezione di Firenze, ha per scopo la raccolta fondi per l'associazione "Un Pozzo per Edoardo", il giovane scomparso tragicamente in un incidente stradale all'età di 14 anni. I genitori da anni si stanno adoperando affinchè bambini africani possano migliorare la loro critica condizione di vita, in memoria di Edoardo. L'associazione era nata con l'obiettivo di un pozzo di acqua potabile; ora che tale obiettivo è stato raggiunto, l'impegno continua con particolare riguardo all'istruzione. http://www.unpozzoperedoardo.it/  La raccolta fondi da parte del 500 club ottimamente condotto da Matteo Cascella, si attua principalmente mediante la vendita di un calendario il cui ricavato va totalmente all'associazione. https://www.facebook.com/patrizia.spinelli.9/videos/938145496252407/   Purtroppo gli eventi negativi si ripetono ed ecco che un'altra associazione prende vita nel ricordo dell'ennesima vittima della strada, Emiliano Paoli, un giovane padre di famiglia dal carattere solare, che ha visto la sua vita stroncata un anno fa durante il suo ritorno a casa da Firenze. Sia Edoardo che Emiliano erano a bordo di veicoli a due ruote, utenti deboli sono definiti dal codice della strada, ed ecco che i familiari di Emiliano hanno deciso di impegnarsi in prima persona in un'associazione che ha nella sicurezza stradale il fine principale. Entrambe le associazioni erano presenti con rispettivi stand.

Novembre non ha lasciato il passo a Dicembre ed ancora non è possibile dimenticare i tragici eventi internazionali che si sono ripetuti in questo mese notoriamente conosciuto con l'appellativo del mese dei morti. Se non il più grave, sicuramente quello che più ha colpito l'opinione pubblica, per la metodologia e la vicinanza a noi, è stato quello del 13 a Parigi. Signa oltretutto ha da sempre ottimi rapporti di gemellaggio con i cugini d'oltralpe e quindi non era possibile fare a meno di commemorare una volta di più i morti innocenti di quell'attentato. E' stata la banda musicale G. Verdi a suonare prima la Marsigliese e poi l'Inno di Mameli ed il Silenzio di fronte alla folla presente ed in particolare al Sindaco Alberto Cristianini ed a gran parte della giunta presente, fra i quali gli assessori Paoli Adriano, Fossi Giampiero e Fossi Marinella.

Passiamo adesso alle vecchiette tornate regine per un giorno. 

Arriviamo in Piazza della Repubblica a Signa che già vi sono i primi veicoli piazzati, allineati come si addice a chi si aspetta di essere passato in rassegna. Infatti, non passa molto che al primo far capolino del sole dietro le case, ecco che le persone iniziano a visitare l'area destinata alla manifestazione, con le bancarelle che ostentano colori e prodotti di ogni tipo.

Grandi e piccini gironzolano fra le macchine che rappresentano un'epoca, con un pizzico di malinconia i primi e stupore i secondi ma entrambi ostentando un naturale sorriso. Fra questi non poteva mancare l'assessore Adriano Paoli, che riconosce una cinquina blu, come quella che aveva posseduto lui da giovane.

In una giornata di motori, non poteva mancare il titolare di Car Mania, qui raffigurato insieme al Sindaco Alberto Cristianini ed al presidente del 500 Club Firenze Matteo Cascella. 

Una domanda sorge spontanea: dove sono i rappresentanti di Sammoro? Niente paura, eccoci qui allineati insieme alle belve.

E adesso, doveroso un giretto fra i motori e le loro particolarità, dove nessuna cinquina è uguale all'altra.

E dove non si è lavorato su carrozzeria e motore, vuol dire che si ama la musica e che musica!!!

Che dire, la cinquina riesce ad unire tutti in un circolo di allegria. Il raduno ha successo e vede la presenza di una cinquantina di veicoli. Peccato esser venuti a sapere che da poco il club ha visto la separazione del gruppo di Prato, oltretutto totalmente assente alla manifestazione. Tuttavia siamo certi che in futuro vedremo gli ex soci ancora insieme a Signa, anche e soprattutto perchè è doveroso essere uniti quando vi sono manifestazioni a sfondo sociale. 

Sotto, il gruppetto degli organizzatori, splendidamente coordinati da Matteo Cascella e da Ilaria Checcucci.

Bando alle ciance, è tempo di muoversi e di far rombare i motori! I bicilindrici prendono corpo ed è tutto un vibrare di corpi e di cuori. Si parte direzione San Miniato (di Signa!!) e villa Castelletti, in un serpente di auto colorate e rumorose che non lesinano l'uso del clacson talvolta trasformati in trombe.

sotto l'accesso a Villa Castelletti

La famiglia del conte Valenti Carlo della cascina Valenti, dopo aver salutato le autorità nella figura del Sindaco, ci segue con fare sospettoso ed in effetti, alcune facce non sono per niente rassicuranti e che dire del mio compagno di viaggio?

Tutto scorre liscio fra le strade signesi, fino allo scoccare di mezzogiorno, orario topico nelle campagne per la riunione della famiglia davanti alla tavola imbandita. E' Domenica ed il Valenti non può ritardare all'evento familiare: all'intersezione di via Arginestrada il nostro che si trovava al centro della colonna, invece di proseguire dritto, svolta a sinistra per San Mauro. Non l'avesse mai fatto!! Tutta la colonna di una ventina di cinquine i cui conducenti sono ignari delle intenzioni del Valenti, lo segue nella direzione della cascina. Quando il conte è cosciente della malefatta, è tardi: scende, si sbraccia ma gli ignari proseguono verso l'ignoto. Si butta la pasta ma non sapremo mai quanti furono i commensali!

Per noi niente cambia, niente può variare abitudini decennali quali l'aperitivo da Lecca Lecca, il bar/gelateria di San Mauro del Bandelli, buono prima e dopo pranzo per l'aperitivo ed  il digestivo.

Il raduno è andato, la festa continua in quel di Signa, mentre a Sammoro si va di ribollita. Alla prossima! 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Le fogne risvegliano Lecore

Post n°487 pubblicato il 15 Novembre 2015 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Sono trascorsi tre mesi da quando avevamo analizzato lo stato di abbandono in cui versava la frazione del comune di Signa http://blog.libero.it/SIGNA/13262354.html . Avevamo puntualizzato come, nonostante ciò, gli elettori avevano continuato a dare fiducia a chi dimostrava nei fatti il suo disinteresse per quel piccolo borgo medioevale. Adesso sembra che la pazienza sia arrivata al limite ed ecco che un gruppo di cittadini, quelli più colpiti dalla vergogna delle fogne a cielo aperto che oggi, come secoli fa, operano a "dispersione" fra le case ed i giardini pubblici. Lo scorso sabato, viene chiesto l'intervento del quotidiano La Nazione, affinchè si ponga l'attenzione a questo caso di carenza igienico/sanitaria.

 

La risposta che giunge dagli enti preposti, Comune e Publiacqua, è oltremodo disarmante: il problema è noto da tempo si dice, ma la precedenza va ai centri più grandi.

La risposta, contrariamente alle promesse più volte esternate dal Sindaco, non da speranza per una previsione d'intervento che sia se non immediata, neppure prossima ed ecco quindi che i cittadini dell'intera frazione, fino ad oggi tenuti "sotto controllo" dal consigliere di maggioranza Binella, hanno deciso di muoversi in maniera più incisiva presso altri enti. Ma andiamo ad analizzare l'articolo a firma di Lisa Ciardi.

Siamo in una situazione dove il progresso nel campo idraulico ed igienico sanitario, è rimasto all'epoca medioevale, se non peggio. Infatti all'epoca le acque nere non finivano in fogna, per il semplice motivo che non esistevano i gabinetti e nei centri contadini come Lecore, ogni casa aveva il suo concio che riciclava in maniera naturale certi rifiuti.

Alla fine del secolo scorso, fu deciso per il depuratore di San Colombano, dove risultano allacciati tutti o quasi gli scarichi della piana, ad esclusione di alcuni tratti di territorio, fra i quali Lecore. Nel frattempo è stato affidata a Publiacqua, società pubblica dove i comuni aderenti hanno una partecipazione proporzionata agli investimenti e quindi agli abitanti, la gestione non solo dell'acquedotto ma anche del sistema fognario. Il Comune di Signa, ha una percentuale di partecipazione dello 0,06%, senza nessun delegato nel consiglio di amministrazione; questo vuol dire che il Comune di Signa in seno a Publiacqua "conta quanto il due di picche con briscola cuori": men che nulla. E' anche vero che il Comune di Signa dedica quasi 1/3 del suo territorio in opere idrauliche che vanno a porre in sicurezza l'intera piana fiorentina e parte della stessa città gigliata. Relativamente al depuratore, ospita le vasche di decantazione.

Una classe politica che si rispetti e che sia dotata di "spina dorsale" dovrebbe far valere quanto sopra e chiedere di diritto l'intervento di Publiacqua nel sanare una situazione igienico-sanitaria che pone l'autorità sanitaria locale, ovvero il Sindaco, a rischio di dover rispondere di eventuali conseguenze derivanti dall'attuale stato di cose. Appare inoltre strano, se non poco appropriato, che a rispondere per conto dell'amministrazione, siano stati due assessori e non appunto il sindaco in persona che, in ambito di sanità è Ufficiale di Governo e quindi non è organo del comune ma dello stato, posizione questa che non è delegabile agli assessori.

Un modo per "sfuggire" ad una situazione conosciuta ed imbarazzante? Non lo sappiamo, ma quel che è certo è che le risposte apparse sul giornale hanno avuto l'effetto dirompente di interrompere la situazione di stallo che durava da anni e da subito i cittadini si sono attivati per altre soluzioni atte ad attirare l'attenzione sul problema fogne. Il Fronte Nazionale, che da anni denuncia questo stato di cose, si farà portavoce dei diritti dei cittaini con i metodi più opportuni, ad iniziare dalla richiesta di intervento in danno, impiegando prioritariamente i fondi destinati al rifacimento della piazza di Lecore.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Un gancio per commemorare il 4 novembre

Post n°486 pubblicato il 13 Novembre 2015 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

 

L'assessore Fossi ha sempre goduto della nostra massima stima per l'operato svolto nell'ambito della cultura e della memoria e per la disponibilità che lo ha contraddistinto ad ogni nostra richiesta. Questa volta tuttavia le spiegazioni fornite per come si è svolta la commemorazione del 4 novembre davanti al palazzo comunale, appaiono oltremodo disarmanti: da sempre il 4 novembre si depone la corona d'alloro sotto la lapide del 25 aprile, perchè quella che commemora i caduti della grande guerra non ha un gancio!

No assessore, non possiamo credere che l'Amministrazione signese sia così ridotta da non essere in grado di apporre un gancio; non è credibile anche perchè solamente un anno fa, in pompa magna si è proceduto ad affiggere sulla facciata del municipio la TERZA lapide commemorativa del 25 aprile!! 

Assessore, non siamo noi ad alimentare le divisioni, siete voi che, ancorati ad una logica del secolo scorso, continuate ad agire in maniera faziosa, altrimenti non avreste relegato la lapide che commemora l'Unità Nazionale ed il maggior numero di caduti per la Patria, in un muretto laterale! 

Gli eventi internazionali in atto in questo momento, la destabilizzazione che proviene dal mondo arabo, sono il risultato dell'inettitudine di una classe politica che ha distrutto l'onore nazionale. Mai come in questo momento è necessario il ritorno al senso di comunità, ai principi della nostra cultura che presuppone la difesa della stessa. Solamente giornate come il 4 novembre possono ricondurci all'unità nazionale ed un gancio non può certo essere d'intralcio.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

A Signa è sempre il 25 aprile!

Post n°485 pubblicato il 08 Novembre 2015 da a.mori1961
 
Foto di a.mori1961

Signa: l'Amministrazione sbaglia e depone la corona d'alloro sotto la lapide commemorativa del 25 aprile anziché del 4 novembre.

L'effetto della legge 5 marzo 1977 n. 54, può portare anche a questo, a sminuire i valori dell'Unità Nazionale fino a confondere le lapidi commemorative del 25 aprile con quella del 4 novembre.

E' accaduto a Signa oggi 8 novembre in piazza della Repubblica dove, a distanza di una ventina di metri, si trovano le targhe commemorative del 25 aprile, posizionate su una parete del municipio, mentre la lapide commemorativa della grande guerra che unì gli italiani e l'Italia, si trovava nel muro adiacente a breve distanza.

Ma si è trattato di un errore o di una scelta cosciente? E' evidente che la scelta è stata cosciente; vige ancora quella sottomissione ai residui di un evento, quanto accadde dopo l'8 settembre 1943, che vuole la cosiddetta "resistenza" una festa comunista, un modo per assecondare ed unire un mondo, quello della sinistra, che riesce a fingere una certa coesione solamente in eventi riconducibili al passato; ecco perché si rievoca il 25 aprile anche il 4 novembre.

Il Fronte Nazionale di Signa aveva aderito alla manifestazione e si era adeguato alla comunicazione del Sindaco che invitava a non deporre ulteriori fiori oltre alla corona d'alloro deposta dall'Amministrazione Comunale. Per non rischiare inutili malumori, si è deciso di non esporre la bandiera di partito, pur rientrando nel diritto normativo, ma solamente il tricolore. Tuttavia, quando è stato chiaro che la cerimonia di piazza della Repubblica andava nella direzione sbagliata, il gruppo di simpatizzanti non ha potuto fare altro che staccarsi dalle autorità presenti, per porsi di fronte alla lapide commemorativa della Grande Guerra, oltretutto apposta il 4 novembre 1921, ovvero in epoca non sospetta.

Dispiace che l'Amministrazione di Signa abbia effettuato questa scelta, ma dispiace ancor più che l'Associazione Nazionale Combattenti, ente che ha avuto il suo sviluppo e riconoscimento proprio negli anni immediatamente successivi alla Grande Guerra, unico ad oggi chiamato «a tutelare gli interessi morali degli associati, impegnati a realizzare, attraverso tradizionali nuovi e moderni strumenti, le aspirazioni di quanti nel 1919 segnarono una Patria edificata nell'anima dei citta­dini come coscienza civile e come guida morale", sia stata complice di tale "deviazione". E sarà mai che il Prefetto di Firenze abbia acconsentito di commemorare oggi il 25 aprile al posto del 4 Novembre?

Frammenti filmati:

 

Per il resto la cerimonia ha avuto il suo culmine presso la splendida cappella monumentale del cimitero di San Miniato. Opera dell'architetto Fantappiè negli anni '30, dove il Pievano di Signa, Don Alessandro Tucci, ha celebrato la S. Messa per TUTTI i caduti in guerra, con una deviazione questa volta ben accetta ed inerente una parabola dedicata ad un tema tanto caro a Papa Francesco, quanto disatteso da parte della chiesa: l'umiltà e la difesa dei poveri e dei bisognosi.

Dopo la funzione religiosa, sono stati elencati i nomi di tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale.

Questo il servizio di Piana Notizie http://www.piananotizie.it/fronte-nazionale-ma-si-celebrava-il-25-aprile-o-il-4-novembre/

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963