Colonnello Kurtz

Finalmente una ricerca ben fatta sulla sessualità in chat, che illumina, da un punto di vista scientifico una realtà diffusa eppure raccontata solo nella sua superficie, con molti eccessi di stereotipi, pruderie e spesso di  moralismi. Qualcosa di molto più complesso e significativo di quello che sembrerebbe quando a raccontarla sono trenta righe su un giornale oppure dalle news di Libero. Dal punto di vista formale è ineccepibile, sia per i riferimenti bibliografici che per l’impostazione metodologica. Ma è anche molto interessante comprendere più a fondo il ruolo di questo mezzo nella costruzione di relazioni, anche sessuali. E di capire meglio le strane geometrie del desiderio online ed offline, anche in relazione all’identità. Vi inviterei a leggerla e a discuterne insieme nei commenti.