Creato da lumiss il 11/07/2005

Petali di parole

Un sentiero cosparso di petali colorati

Heidi e le bestemmie infinite

Post n°73 pubblicato il 17 Dicembre 2005 da lumiss

Riassunto delle puntate precedenti: andatevele a leggere che non c'ho voglia di fà i riassunti...

Heidi si sveglia di buon umore. La valigia è stranamente pronta e si sente addosso la voglia di farsi bella per un viaggio di 8 ore (presunte). Quindi si lava i capelli, li asciuga con cura, si veste con calma e si trucca che manco il truccatore delle dive riusciva a fare un'opera d'arte del genere. Orecchini, braccialetti, anello da pollice... Pronta!

Stazione dei Treni di Francoforte sul caz... di Francoforte. Ore 12.30 circa. Heidi è in compagni del suo caro amico Surrogato di Peter, il quale, per l'occasione è inspiegabilmente scostante (sarà colpa dell'andropausa anticipata?), quando tra la folla, la piccola Heidi scorge quella che si suole chiamare una "camminata da figo". Ed ecco emergere nel mare di braccia, busti, schiene, giubbotti, sciarpe e cappelli, un figo degno di tale epiteto. Un bellissimo ragazzo di colore con un bellissimo cappotto grigio lasciato aperto e una bellissima maglietta aderente con la supercamminata da superfigo.
Heidi e il figo boy si guardano a lungo, si sorridono e poi... un cazzo. Niente, lui se ne va verso l'uscita e Heidi resta in balia del suo amico in preda all'andropausa anticipata.

Heidi vuole molto bene a Surrogato di Peter, ma di tanto in tanto lo prenderebbe volentieri a sprangate di ferro in testa. Come ad esempio oggi, quando lui decide di lasciarla da sola in stazione 40 minuti prima della partenza del treno, con due valigie e uno zaino da issare sul portabagagli. 45minuti, visto che il treno parte con 5 minuti di ritardo.

L'ignara Heidi non si insospettisce. Archivia quel piccolo ritardo come "ordinaria amministrazione".
Ma il peggio doveva ancora arrivare.

Il treno parte stracolmo da Francoforte e arriva in quel di Mestre altrettanto stracolmo. Heidi è vittima di due "vicini" fastidiosi, ma fra sè e sè pensa : "Beh, mi è andata male su questo treno, ma sull'altro sarà sicuramente meglio... è la legge delle probabilità!". Povera ragazzina!

A Mestre, Heidi, consuma il suo pasto frugale (misti all'incenso e al sapore di un pasto frugale, i ricordi sbiaditi dal tempo, pur essendo simile a tante tante altre persone era speciale..) e visto il freddo polare, cerca un angolino riparato esposto al sole.
Trova una panchina che sembra fare proprio al caso suo, si siede, accende il suo bel lettore mp3 (regalatole da Surrogato di Peter - si, gli voleva davvero bene) e chiude gli occhi per un po'. Li riapre quando sente il sole oscurarsi : "sarà una nuvola passeggera", si dice la nostra amica, ottimista almeno quanto il vecchio della pubblicità dell' Unieuro, ma sicuramente più idiota.
Non era una nuvola passeggera. Era un faccione poco rassicurante e molto maleodorante che le chiedeva spiccioli. Porc… (bestemmia numero 1)

Finalmente arriva il treno. La piccola Heidi sale e nota con piacere che è molto più bello dei soliti Intercity: strano! Come mai tutta questa fortuna?
Nel frattempo, la Panna pret a porter che si mette in borsetta inizia a fare effetto e Heidi ha bisogno di un bagno. La nostra amica, zaino in spalla, si mette alla ricerca di una toilette, che riesce a trovare solo dopo 6 carrozze ispezionate. Entra, tenta di chiudersi la porta alle spalle, ma la porta non ha serratura.
Heidi si ritrova così a dover fare pipì senza far toccare i pantaloni sul pavimento , ricoperto di uno strano liquido, senza toccare il sedile del water ( anch’esso coperto di quello strano liquido), tenendo con una mano la porta e reggendosi in equilibrio visto che il treno proseguiva a singhiozzi. Chissà poi perché… (bestemmie numeri 2 e 3)

Sono nei pressi di Faenza. Ore 17.45. Fermi. "Stazione intermedia". Fermi. "tanti passeggeri". Fermi. "Ma porca…" (bestemmia numero 4)
"Avviso per i signori viaggiatori del treno 087987986 diretto a Pescara Centrale. A causa di un guasto tecnico il treno oggi è soppresso".
In un impeto di rabbia, Heidi afferma: "Porca di quella..*************, e di quel *********** e di**********…" (bestemmie numeri dal 5 al 10).
Il ritardo accumulato sulla tabella di marcia è già di 40 minuti, quando si sparge la notizia tra i passeggeri attoniti di un nuovo treno in arrivo diretto a Pescara Centrale.
Nessuno, però si era preoccupato di avvisare Heidi del fatto che il treno arrivasse da Milano, che era stracolmo di gente e che per metà viaggio avrebbe dovuto stare in piedi.
Altrettanto, nessuno aveva detto alla nostra piccola che l’arrivo di quel treno era previsto dopo 40 minuti (bestemmia numero 11) e che il treno stesso avrebbe accumulato prima mezz’ora (bestemmia numero 12) e poi 40 minuti di ritardo (bestemmie numero13, 14, 15 - da questo momento le bestemmie non verranno più contate. Sono, come nel titolo della puntata, innumerevoli).
Circa a Pesaro, il treno torna vivibile. Heidi si siede insieme ad altri 5 individui in uno scompartimento. Nessuno le aveva detto di che gente strana si possa incontrare in treno.
La nostra piccola e dolce ragazzina ha dovuto sostenere una conversazione con una ragazza acida prima, con due studenti universitari fighetti e incapaci di fare il crucivarba più facile del mondo, e infine con un idiota di prima categoria, uno che aveva scelto di arruolarsi volontario nell'esercito e si lamentava della vita di caserma. (…).

Giunta finalmente alla baita, con 2 ore e 10 minuti di ritardo, Heidi saluta il Nonno e corre a staccare il calendario di Frate Indovino dalla parete, si siede sul letto e inizia a …