LA VOCE DI KAYFA

Corriere della Sera, toppa a metà

Dopo il tremendo autogol di sabato 29 settembre - denunciato sia da Grillo sul suo blog quello stesso giorno, sia da noi blogger inerente un articolo di Paola De Caro, apparso in prima pagina sul Corriere della Sera di sabato e ampiamente commentato all’interno, in cui si affermava che Grillo nel suo post del 27 riabilitava il Ministro di Grazia e Giustizia Clemente Mastella, definendolo un capro espiatorio; dicendosi pronto ad andare a Ceppaloni per incontralo e scriverci insieme un libro sulle tante altre caste esistenti in Italia. Omettendo in maniera lapalissiana che il post si chiudeva riportando  la lettera scritta al Presidente della Repubblica da Salvatore Borsellino, fratello di quel Paolo Borsellino ucciso dalla mafia, e da Sonia Alfano, figlia del giornalista Beppe Alfano anch'egli ucciso da Cosa Nostra a Barcellona Pozzo di Gotto l’8 gennaio 1993, (alla quale nell’agosto del 2006 la Prefettura di Palermo revocò la scorta), in cui si chiedono le dimissioni del Ministro Mastella - ieri l’autorevole(?) quotidiano milanese ha cercato di rimediare alla gaffe (chiamiamola ufemisticamente così…) pubblicando nelle cronache - precisamente in una finestra  d’angolo a fondo pagina 19 che può sfuggire a quanti, una volta letta la notizia del giorno prima, non possedendo internet e non avendo dunque modo di verificare se quanto detto dal giornale corrisponde alla realtà, il giorno dopo, sfogliandolo, non vanno alla ricerca mirata della presunta “errata corrige” – un articolo senza firma in cui si accenna alla lettera in questione apparsa sul blog del comico genovese, senza però dire che si tratta di quella stessa lettera omessa dalla cronista nel suo pezzo del giorno prima dove si vuol far intendere all’opinione pubblica che Grillo si è ricreduto sul Ministro, alimentando in quel modo nell’animo di quanti appoggiano Beppe nelle sue battaglie - e non hanno internet per entrare nel suo blog e visionare direttamente  se è vero o no quanto asserito dal cronista!, (mi riferisco soprattutto agli anziani e alla gente semplice) -  un senso di disagio e una caduta di credibilità e fiducia nei confronti del comico genovese!

Sarebbe stato molto più onorevole e onesto da parte del Corriere presentare la notizia della lettera di Borsellino e Alfano al Presidente della Repubblica in prima pagina, così come era accaduto per lo “scoop” del ravvedimento di Grillo verso Mastella; o quanto meno parlarne, affermando che la stessa faceva parte dell’intero post preso in esame dalla De Caro nel suo “sensazionale” articolo di sabato! Ma farlo significava mettere in discussione la propria autorevolezza e autonomia nei confronti dei lettori, e soprattutto dover spiegare il motivo dell’omissione!

Se tutto questo avesse riguardato un giornaletto di quartiere, o comunque un giornale non autorevole quale si dice debba essere il Corriere della Sera, si poteva anche presumere che tutto ciò fosse stato orchestrato a regola d’arte dai responsabili del quotidiano per far rumore, farsi conoscere e vendere qualche copia in più. Trattandosi però del primo quotidiano italiano, a pieno titolo riconosciuto tra i più prestigiosi giornali al mondo, sinceramente non si capisce il motivo di questa debacle degli uomini di Via Solferino!

Agli occhi del lettore attento, quanto fatto dal Corriere della Sera tra sabato e domenica in rapporto alla vicenda Grillo-Mastella è vera e propria DISINFORMAZIONE!