LA VOCE DI KAYFA

Conto alla rovescia

Dopo aver letto sabato sul giornale e ascoltate ieri a Che tempo Che Fa le dichiarazione del Super Commissario all’emergenza rifiuti in Campania Gianni De Gennaro, la sensazione del tutto personale è che difficilmente in questi  99 giorni di mandato che gli restano egli riuscirà a riattivare il meccanismo bloccato di raccolta e smaltimento dei rifiuti  per poi consentire agli enti locali che dal 13 maggio gli subentreranno di proseguire nella normalità. La sensazione è alimentata dallo stesso De Gennaro che non esclude di dover richiedere al Governo i tempi supplementari visto che, come era prevedibile, le difficoltà sono tante, prima tra tutte quella di comunicare in maniera giusta e adeguata con la gente perché molte sono le informazioni false e allarmistiche che sono state rivolte agli abitanti delle località in cui sorgeranno le discariche e perché in tanti si rendano conto che per sbloccare la situazione occorre la collaborazione di tutti. Ma ha anche aggiunto che è necessario essere determinati perché altrimenti non si va da nessuna parte! Così come è stato categorico nell’affermare che alla fine del suo mandato il Governo vigilerà affinché gli enti locali nel giro di 60 giorni si mettano nelle condizioni di realizzare quanto previsto dalla legge perché altrimenti il sessantunesimo scatterà il commissariamento. A riguardo la Regione Campania già si sta muovendo attivando un team di esperti per la risoluzione del problema (ma non sarebbe stato meglio lo facesse prima, con tutti i soldi che nel corso degli anni sono stati investiti per risolvere la vicenda, in modo che non si arrivasse a questo schifo?)

Ad alimentare la mia sensazione di sfiducia sono le dichiarazioni di De Gennaro quando afferma che una volta individuato il sito dove edificare la discarica, effettuata tutta una serie di accertamenti per garantire la salute delle popolazioni e dell’ambiente, i tempi per la costruzione della struttura variano mediamente intorno ai tre mesi che sommati a quelli necessari previamente per gli accertamenti e le pratiche burocratiche da definirsi si allungano enormemente. Del resto è lo stesso Super Commissario ad ammettere che le attuali discariche individuate per smaltire gli oltre un milione di tonnellate di munnezza che si accumuleranno in questi 99 giorni che gli rimangono saranno provvisori, nell’attesa che entrino in funzione quelle da costruirsi nelle aree individuate.   

E seppure, nella più rosea delle previsioni, De Gennaro riuscisse nel miracolo, considerato che l’attuale Governatore della Campania Bassolino è sotto inchiesta per come gestì malamente l’emergenza rifiuti durante il periodo in cui gli fu conferito l’incarico di Commissario straordinario, come possiamo noi cittadini fidarci che dopo De Gennaro le cose continueranno ad andare nel verso giusto? È vero che gli enti locali saranno sotto controllo affinché attuino il piano di smaltimento messo a punto dal Super Commissario e dai suoi collaboratori, ma i commissari che si sono succeduti nel corso degli anni prima che questo immane disastro si verificasse, rappresentando il Governo, non avevano anche loro il compito di vigilare affinché i fondi stanziati dallo Stato e dalla UE per porre fine a questa eterna emergenza fossero investiti concretamente per la risoluzione del problema? Chi aveva il compito di vigilare dove era? E quando sarà il momento, ci sarà?
Il conto alla rovescia è già iniziato, allo scadere lo scopriremo!