Lisa

... quante vite non capisci e quindi non sopporti perché ti sembra non capiscan te...

Buongiorno amici!

Avete presente quella storia dei due lupi che entrano nella stessa stanza ed uno ne esce convinto che sia popolata da tanti lupi feroci, mentre l'altro, al contrario, pensa che ci siano esclusivamente lupi tranquilli, e questo solo perché la stanza è fatta di specchi, a dimostrazione che quello che vediamo nel mondo esterno altro non è che lo specchio di quello che abbiamo dentro? 

Bene, se non ce l'avevate presente ve l'ho raccontata, così capite dove voglio andare a parare.

Tra gli informatici che lavorano qui c'è anche una ragazza che, sinceramente, non ho mai considerato perché, quando ci incontravamo in corridoio o in bagno, a stento mi salutava ed io, da brava intollerante, pensavo: "Ma questa come si permette di ignorarmi??", e facevo l'acida e, a mia volta, colpita nell'orgoglio, le riservavo l'educazione minima sindacale!

Fatto sta, però, che ora, nella nuova sistemazione logistica, 'sta tipa spesso transita in questa valle di lacrime e si appoggia nella "mia stanza" (è talmente mia che i colleghi aspettano con ansia che io esca per andare in riunione col mio capo per sfogarsi con musica, porta chiusa e tutto quello di rumoroso che gli vieto di fare!!!) e, con mia grande sorpresa, ho scoperto che mi parla, sorride ed è una persona apparentemente del tutto normale! Figuratevi che ieri, all'uscita, mi ha visto che aspettavo il fantastico autobus che è tipo apparizione nel deserto, visti i tempi biblici di attesa, e si è subito offerta di portarmi alla fermata della metro, nonostante io non l'avessi neppure vista e non ci pensassi nemmeno!

Ecco, questo mi ha fatto proprio riflettere, perché ho pensato che lei, magari, poteva sentirsi un pochino in soggezione, per il fatto che, essendo in stanza con il capo e lavorando direttamente con lui, potevo essere considerata "ad un altro livello" (so che è stupido, perché io non sono un altro livello rispetto a nessuno, ma mi sono resa conto che i ragazzi più operativi stanno attenti a quello che dicono davanti a me, in termini di rispetto degli orari e cose così, perché probabilmente mi vedono come un'emanazione del capo!) e, se mi salutava a mezza bocca, poteva essere più che altro per timidezza. Così ho cercato di essere da subito più cordiale, sorridente, di parlarle ed effettivamente ho visto che lei si è come rilassata nei miei confronti! Non dico che mi tratti esattamente come gli altri, ma sicuramente si è sciolta ed è molto più normale.

Ecco, però, con il mio atteggiamento distaccato (a mia volta infastidita perché mi ignorava, non pensando che poteva farlo per timidezza), mi calavo perfettamente nel ruolo del lupo feroce, che vede solo lupi feroci; nel momento in cui ho provato a sorridere perché "vediamo che succede", mi sono resa conto che i lupi sono diventati belli sereni e tranquilli... e questo penso che dovrebbe valere in genere e dovremmo metterlo in pratica nella vita quotidiana: quello che diamo riceviamo, quindi, se sorridiamo e siamo bendisposti quando la mattina usciamo di casa, è molto più probabile che quelli che incontriamo siano automaticamente portati a sorriderci, generando un circolo virtuoso di cui si può avvantaggiare il mondo intero!!!.... che dite? Che ho le manie di grandezza??? Va beh, è la sveglia alle 5 che mi fa produrre pensieri così elevati!!!

Ah, e ho trovato un altro "enorme" lato positivo nella sede mortenera: è vero che il bagno è un cubicolo di 50cm per 50cm ed è impossibile girarcisi ma, da quando sono qui, non l'ho mai mai mai trovato occupato: non è fantastico???