visita il mio canale di you tubehttp://www.youtube.com/user/mondoaparte2007?feature=mhee I miei link preferiti - NOTTURNO - notturno - mondoaparte - radiocoop - codifica immagini - radio2 - radio3 - la banda dei misci - irina baschlakova - gozzano - gli antinati - gtcarugate-41149 - ct la voce del marino - ct il mosaico - ct ndescenze - teatro del salento - compagnia del delfino - drama - piccoli crimini coniugali - le ultime lune - attoriinsaldo - irina baschlakow - fotoinbiancoenero - FABRIZIO PLESSI - giancarla frare - claudio nevyjel - luthi - britta winkels - drudylla - BICE LAZZARI - LAZZARI-VIDEOCLIP - fabio biondi - pertick - bonaldi - gruppo teatrale il canovaccio - scrivi.com - effimero meraviglioso - yourtube - marcolin illustratore - count - adeodato-farapoesia - roberta - IL MIO CANALE DI YOU TUBE Area personale- Login
TagCerca in questo BlogI miei Blog Amici -
Santiago Gamboa - tuttiscrittori - ~ Anima in volo ~ - Tempo verrà... - Arte...e dintorni - Vathelblog - Imperfezioni - Amare... - alogico - Sotterranei... - STUDIO PEDIATRICO - MONDO NOSTRUM - ilpeloedilvizio - www - AUTORE DI TESTI - Parole messe lì... - Messaggi dalla Luna - PC FACILE - zona a rischio - ass.amorepsiche - XXI secolo? - Skyline - Sconfinando - musicology - POR LA CARRETERA - hunkapi - DEFRAG/MENTAL - DIRE O NON DIRE... - MARCO PICCOLO - LA COLPA DI SCRIVERE - CINEFORUM - Verità... - Muta Attesa - volevo cercare oro - Opalescenze - antonia nella notte - CyberArguti Blog - MissFelina - CAFFE AMARO - Immagini di Stella - Rosa antico.... - lo sguardo - Preferisco Vivere - alba - Espressioni - EMBRIOBLOG - Il Doppio - Unanima libera - VITA MIA - come le nuvole - SCHERZIAPARTE - bruno14 - MY REVENGE - ALBATROS - ANDATAeRITORNO - al tempo...! - Oniricamente - COLORI E PENSIERI - io e il bosco - piazza alimonda - IL FUMO GIALLO - ¤ La Torre ¤ - IPERBOLE - sing sing sing - Sasso notizie - un copia e incolla.. - IlGuardianoDelFato - disinformati - Boycott ©® - pensiero libero - Betty Elena Betsabea - Cinema & Co. - ap[punti di vista] - La vera me stessa - Ocean Drive - oltre...mè... - Internet e dintorni - DIPALO INFRASCA - momenti - MIUJACQUELINE PARIS - parole volanti - Padri bancomat - Zib@ldone - Pensieri sereni.. - FRATTAGLIE - Immaginosa - PARAFERNALIA - Lacca di Garanza - Empty spaces - Religioni, Filosofie - areapsicologia - iosodinonsapere - Rubra domus - LA FATA IGNORANTE - RecuperoDati - PAESAGGI DELLANIMA - Corpo in frammenti MenuUltimi commentiA MIA FIGLIATi ho cercata nel profilo dei monti Ho visto nei covoni Nel timido pallore del mughetto, Come rugiada del mattino Nel fragore spumeggiante Nella grazia della mimosa L’orgoglio del girasole Nelle fiabe infinite e senza tempo Vivevi nei miei sogni Nel dolore mia grande amica, C’eri al momento giusto vz MUSICAChe musica è questa Nello spazio infinito Cuore vz SILENZIOLo stagno dela notte Urlo di rondine Angelo-banderuola Bianche scie di vapore congelato Congestione di astri al tramonto Poi silenzio. La barca del silenzio VECCHIO ALBUM
Aprimi,sfogliami,coraggio Prendimi in mano,piano Forse qui troverai Ti parlerò di te,della tua vita Apro: Toh guarda,si è scollata Mamma perchè sei seria Papà come sei buffo Guarda!Una pergamena Una letterina ancora, Quanti di questi volti Tante altre cose vedo vz Un amore diverso
Sospeso come goccia
Appetito di libertà Ti annullerai nel fiume v.z UN VIANDANTE
L'andare è lento. Nulla mi porta lontano da me stesso. Miraggi frequenti all’orizzonte. Il sole del tramonto Ogni bussola impazzisce. La direzione della speranza Cerco armenti,greggi,muli, pastori, Rimango prigioniero sempre più A DISPETTO (piccolo gioco poetico)A dispetto di tutto sono qui,resisto a lungo? non so. Tempo amico mio sono in tua balia mi abbandono fai tu non chiedo di strapparti un attimo di più. Ho abusato di te mio prodigo re? Cosa attendere ancora: la frenesia di un sogno? tiepide labbra delicate sulle nude carni? La carne si consuma.. ma profuma! Che pace quando giace. Ballare! al ritmo dei minuti incalzanti,astuti. Nera taranta mordi la voluttà scuoti la volontà. Domani si parrà la tua nobiltà vz |
Post n°749 pubblicato il 16 Giugno 2011 da mondoaparte2007
Sono uno che può dire "nel 68 io c'ero". Entravo proprio allora in un collegio universitario dove il movimento studentesco era più attivo. L'ideologia dominante di allora era ampiamente condivisa,il nemico fascista era ben chiaro e individuabile,si divergeva sui mezzi per combatterlo,mezzi che a volte facevano assomigliare gli avversari al nemico;la sicurezza nell'avvenire,la certezza di agire per creare un mondo migliore ,"la fantasia al potere" era altrettanto evidente a ciascuno di noi. Senonchè la storia ha poi messo in discussione molte delle conquiste di allora,dallo stato sociale con le baby pensioni,alla scuola di massa alla sanità pubblica all'abolizione dei manicomi, allo statuto dei lavoratori,all'unità sindacale. Io non ho cambiato idea ,non sono mai passato dall'altra parte come molti protagonisti (forse perché è non sono mai stato protagonista).Ma quella generazione è stata più volte giudicata non bene da chi è venuto dopo,sembra perfino diventata una generazione di pessimi genitori. Questo per dire che anche nell'entusiasmo attuale che vede nel popolo della rete un portatore di verità e di democrazia io sarei un po' prudente: -la mia esperienza di navigatore e di frequentatore di YT o blog mi ha fatto constatare che i siti "illuminati" capaci di proporre una analisi e una interpretazione dei fatti personale e documentata,consapevole sono molto pochi e i luoghi comuni politici ,sociali e di gusto imperversano. Quella che viene condivisa a livello di massa non è sempre quella che si dimostra essere la posizione più avveduta e capace di trasformare il reale nel senso più utile alla collettività,come il 68 ha dimostrato. La capacità di agire in modo immediato sulle decisioni o di influenzare le scelte ancor prima del nascere potrebbe avere ripercussioni non sempre positive nel momento in cui una classe politica attenta soltanto all'oggi avesse per obbiettivo il consenso immediato più che il bene pubblico con uno sguardo rivolto al futuro,un futuro non solo ideale ma possibile,realistico. Ero su FB la sera in cui Messeri confessava le sue presunte colpe e a leggere i commenti si percepiva un'ansia immediata di vendetta e di sangue...il tempo non sempre è un ostacolo per la verità . Allora guardo alla rete come un meravigliosa opportunità ma consapevole che può anche rappresentare un pericolo,anch'essa come la gran parte delle cose nasconde un'ambiguità che la rende buona o cattiva non di per se ma a seconda l'uso che se ne fa. La bontà degli strumenti che gli uomini adoperano è purtroppo legata ancora all'uso che ne sanno fare e più potenti sono gli strumenti maggiori sono i pericoli potenziali e le conseguenza di un uso cattivo.
Post n°748 pubblicato il 16 Giugno 2011 da mondoaparte2007
UN PICCOLO UOMO POLITICO
Post n°747 pubblicato il 15 Giugno 2011 da mondoaparte2007
Post n°746 pubblicato il 15 Giugno 2011 da mondoaparte2007
curiosità C'è un parallelismo stretto negli antichi tra vedere e conoscere. Conoscere sembrerebbe lo scopo profondo dell'esistenza se non fosse che sin dall'antichità chi ha cercato di conoscere troppo ha commesso peccato di hybris ed è stato punito in vari modi. Quindi conoscenza ma senza superare i limiti posti dalla natura umana. Quanto sta al di là è per sua natura inconoscibile e quindi non svelabile . Leopardi afferma che per l'uomo è meglio non sapere:quel tanto di felicità concessa all'uomo consiste nell'ignorare la propria natura e il proprio destino. La curiosità esprime un modo particolare di cogliere e apprendere il mondo,non si preoccupa di comprendere ciò che vede ma solamente di vedere. Cerca il nuovo per andare verso altro nuovo,interessa non un rapporto genuino con la realtà ma la possibilità di abbandonarsi al mondo..c'è una incapacità di soffermarsi su ciò che si presenta è irrequieta,eccitata,spinta continuamente verso il cambiamento. Non ha niente a che fare con la meraviglia che è il presupposto della conoscenza,ma sapere solo per poter dire di aver saputo. C'è un rapporto con la chiacchiera,due modi di essere della visione e del discorso legati dallo sradicamento,indizio di una intelligenza superficiale presuntuosa e per molti versi infantile. Per Agostino la curiositas è desiderio di informazione senza interesse per il senso e la verità,un coinvolgimento pieno nel mondo quotidiano che spinge a dimenticare la propria interiorità,vedere senza tendere a comprendere ciò che si vede. Ritorna costante il problema fra amore e conoscenza che non si lasci distrarre dall'aspetto dall'apparenza ma che vuole comprendere la realtà dell'amore. C'è un pervertimento nel vedere che si esprime nella superficialità della curiosità e dunque nella molteplicità numerica del sapere tante cose. Riferendo quanto sopra a ciò che abbiamo sott'occhio ci spieghiamo la tendenza a passare da un canale televisivo all'altro da un video all'altro da un libro all'altro senza approfondire che caratterizza lo sguardo di adesso. Tempi minimi di concentrazione necessità di cogliere tutto nel primo minuto,bisogno di passare subito ad altro,stimoli intensi atti a colpire la fantasia e lo sguardo, curiosità per non riflettere per non andare a fondo ,per cogliere l'attimo (la telecamera che fissa l'istante della caduta,dell'evento strano,tragico,ridicolo insulso del gesto inconsulto,stupido per immortalarlo allo scopo solo di stupire di richiamare l'attenzione e attestare il valore di chi è stato in grado di raccogliere l'immagine nell'atto in cui si forma).Bene attenti a non andare oltre,a non cercare quella conoscenza che ostentando il tragico della condizione umana potrebbe turbare quella illusione che si cerca di protrarre ancora per un attimo e poi un attimo ancora...
Post n°743 pubblicato il 14 Giugno 2011 da mondoaparte2007
Quel che resta degli spazi per le affissioni elettorali mostra,e mostrava, solo manifesti per il SI. Non trovi un manifesto che inviti a votare NO nemmeno a pagarlo oro(pochi anche gli spazi per la verità).Uno si chiede allora se han capito che i manifesti non servono più in epoca di Web e di TV,ormai la comunicazione passa altrove.Ma allora perchè tapezzano Milano con manifesti Contro le Toghe Rosse? Perchè non smettono di mostrare il loro faccione ripugnate su sfondo azzurro quando ti chiamano al voto sulla loro candidatura?No la logica è altra.Hanno capito che non valeva la pena l'investimento in manifesti.Era inutile invitare a votare NO...,non era credibile e allora hanno contato sulla tua indifferenza,sulla tua inutilità di cittadino consapevole e ti hanno detto implicitamente "stai a casa,non ti voglio non mi servi,anzi mi sei d'ostacolo, non venire affatto alle urne .. se tu non vieni tutto si sarà dimostrato inutile ,così svergogneremo chi ha raccolto le firme per questo inutile atto di democrazia partecipata e dimostreremo che ha sprecato i soldi pubblici...MA gli è andata male. Questo popolo tanto invocato a sproposito dai populisti da strapazzo ha dimostrato di essere tale e di esprimersi sapendo ciò che vuole e ciò che non vuole.Nella crisi generale dei partiti che non rappresentano quanto emerge dal basso,in attesa che si riorganizzino e che si adeguino ai tempi, sarebbe opportuno rivedere le leggi elettorali,compresa quella sul referendum superando il "quorum" che rischia di rendere inutile il dibattito sul merito. Questo istituto merita la stessa dignità riservata alle elezioni politiche in cui il valore assoluto un tempo valutato in termini assoluti di voti,(quantità reale di cittadini che si esprimevano ) ora viene ridotto a pure percentuali di elettori che si vanno via via assotigliando .Non voglio parlare qui del premio di maggioranza o del "porcellum".Ma per rendere costruttivo il dissenso così come il consenso, anche il non voto deve assumere dignità.Allora pure nelle elezioni politiche chi non raggiunge un quorun di voti corrispondente alla maggioranza "reale" dei cittadini (e non dei soli votanti) non dovrebbe essere legittimato a governare.Beh lo so che il problema è complesso e questo è un modo semplicistico di affrontarlo ma ormai diventa sempre più impellente rivedere i meccanismi della partecipazione democratica e quindi le leggi elettorali.Questa prova ne è stata una ulteriore testimonianza.
Post n°742 pubblicato il 14 Giugno 2011 da mondoaparte2007
Post n°741 pubblicato il 13 Giugno 2011 da mondoaparte2007
Non ci amiamo molto ragion per cui ci trascuriamo.Ciononostane il navigatore è utile.Ieri per esempio,un'amica mi invita a cena.Sta dall'altra parte della città e non so come arrivare a casa sua,sono in ritardo .Il navigatore è' scarico e fatico un po' ad avviarlo:stento sempre ad impostarlo per la poca pratica,ma poi risolvo e arrivo senza difficoltà. Viene mezzanotte,al ritorno lo reimposto su "portami a casa" e lui mi guida questa volta attraverso il centro della città,la circonvallazione da cui prendere la statale per i colli . Mi distraggo un attimo e prendo a destra alla prima rotonda ,per Vicenza.Proseguo,conosco il percorso ma penso che magari ora il navigatore mi aiuta a percorrere la via più breve..Dopo il cavalcavia insiste perchè prenda ancora a dx.."ma io devo andare dritto" penso,"al massimo prendo a sinistra per tornare a casa..ma se finisco in qualche senso unico?"...ho un attimo di esitazione e "lo ascolto" .."forse mi rimanda sulla via solita...." imbocco invece una strada stretta e dritta, in fondo mi sembra di intravvedere una chiesa,il display cambia aspetto e compare un percorso secondario segnato in nero..arrivo al termine del rettilineo..leggo un cartello e una freccia, indica a dx ,una scritta "forno crematorio" .Mi viene un dubbio.."non sarò mica al cimitero?"..e intanto continuo a seguire la stradina e l'indicazione ,il navigatore mi fa proseguire...giusto fino al cancello di ingresso del cimitero "a 50 metri arrivo" mi ricorda....e poi gentilmente ..."siete arrivato" Sono giusto al cancello d'entrata,chiuso,del cimitero.Tutto intorno è deserto.Faccio dietro front , cerco di ripercorrere la strada in senso contrario ma un cartello di senso vietato mi ferma..lo aggiro e cerco un'altra via per rientrare sulla statale..reimposto il navigatore con l'indirizzo di casa..niente da fare:il navigatore continua a mandarmi a dx e ad insistere per farmi ritornare là...torno a casa solo con i miei riferimenti ma il dubbio rimane....un errore di impostazione o un segno del destino?
Post n°740 pubblicato il 12 Giugno 2011 da mondoaparte2007
Post n°739 pubblicato il 12 Giugno 2011 da mondoaparte2007
nel giorno del "si"
Post n°738 pubblicato il 12 Giugno 2011 da mondoaparte2007
Dal cetriolo al fagiolo-dagli all'untore!!!
Post n°737 pubblicato il 11 Giugno 2011 da mondoaparte2007
"Ma signori, se leggere il piccolo principe aiuta veramente ad incontrare il senso della vita allora siamo messi troppo bene¡¡ Ma... io non ci credo che lo abbiate letto, scusate. Mi scusi mister, con tutto ma veramente tutto rispetto, ma le pare possibile che la storia narrata per mezzo della metafora del bambino puro di cuore e di sguardo possa esplicitare in maniera seria un concetto cosí gigantesco come quello delLA VERITA´¿¿¿¿ma... guardi che... ma lei ne é sicuro di aver capito che cos´é ? ma lei ne é sicuro di? aver capito che cos´é LA VERITA´¿¿ no perché se lei ha effettivamente afferrato il significato genuino del concetto deve spiegarmelo caspita¡¡ eh, dico io, ma neanche Kant o Nietzsche¡¡¡ ma guarda te... Mica scemo sto Principino¡" ceciliahiroko Questo il commento a un mio video sul piccolo principe pubblicato in YT (http://youtu.be/FEBMjEpG1kA) al quale rimando e che mi da l'occasione di un chiarimento magari per punti e non solo,dato che l'argomento è importante -caspita!!!-"la Verità". -il mio proposito intanto dato il luogo non era disquisire sulla Verità ma di difendere un'opera che suscita reazioni opposte,forse esagerate in entrambi i sensi dall' essere definita "insopportabile"..ciò con le mie argomentazioni..magari discutibili ma argomentazioni. -Devo purtroppo o per fortuna confermare di averlo letto,riletto e registrato per intero facendone un video di cui ho pubblicato due frammenti sempre in YT,quindi l'ho anche studiato,analizzato e addestrato la bambina che lo interpretava . -il concetto di Verità....da Aristotele nella metafisica ad Heiddegger, Jaspers ... Se ne è discusso per tutta la storia del pensiero sempre scindendo..Verità ontologica..Verità della proposizione.. corrispondenza, coerenza.....in senso metafisico o pragmatico,come autorivelazione dell'essere mai completa (perchè con Heiddeger quando l'essere si autorivela si sottrae all'Ente). Insomma la Verità non è conoscibile ma non è detto che non ci si possa avvicinare sempre un po' di più(anche in matematica c'è una tendenza asindotica all'infinito a cui mai si arriva) o che non si possa produrre una Verità collettiva che consente una esistenza più ricca rispetto ad altre. La relatività del concetto non significa di per se che tutto è uguale e indifferente. L'unicità e la pluralità delle Verità si accordano secondo Jaspers nella tensione continua verso quella Verità. -Solo per sua informazione ho partecipato a convegni sulla Verità "filosofica"in cui partecipavano i migliori filosofi italiani del calibro di Sini e Curi -ma vorrei tornare al "Piccolo Principe" e dirle che a me piace perché mi ricorda molto la figura di Socrate che amavo ai tempi del liceo,...non proponeva una sua Verità ma la andava verificando nelle proposizioni altrui,distruggendo convinzioni e certezze..certo Socrate lo faceva con l'ironia e la sottigliezza dell'uomo smaliziato,del filosofo del sofista,il Piccolo principe affronta con l'ingenuità di un bambino un mondo nuovo per lui fatto di piccoli pianeti dove chi ci abita occupa tutto lo spazio disponibile sentendosi indispensabile..e questo lo fa riflettere..invece di credere si pone un problema..per lui diventa un problema di senso e non proprio di Verità. -In lui forse potremo trovare anche qualcosa di Nietsche (vedi "umano troppo umano"): anche l'altruismo maschera un egoismo..se stiamo tutti bene stiamo meglio anche noi...quello che facciamo per gli altri spesso lo facciamo prima di tutto per noi,quindi non c'è nulla di disinteressato se ragioniamo con un orizzonte più ampio . Ma il suo prendersi cura (del Piccolo Principe) rivela anche che la propria identità si verifica e si definisce nel riconoscimento dell'altro,sia pure un fiore e nel confronto con gli altri diversi che incontra nel suo viaggio e che si limita a cercare di capire e ai quali non si contrappone polemicamente,ma prende spunto per una riflessione che lo porta a cercare ancora altrove. E poi c'è la dimensione dell'amore..ancora verso un essere inanimato che lo spinge a rifare un viaggio di ritorno,come certi eroi mitici che spinti dal "furor amoso" e soltanto da esso riuscivano a varcare i confini dell'Ade. Per restare al mito c'è un unico momento in cui la verità si disvela ed è il momento in cui Gea (fino a quel momento Cton) andando sposa ad Urano vestita del proprio manto nuziale si toglie il manto per ricevere quello trapunto di stelle e firmamento che Urano ha preparato per lei e con il quale subito la ricopre..da quel momento quel che vediamo della terra..di Gea non è più la sua essenza ma solo la sua immagine,quella che il nuovo manto aderendo su di lei riproduce..non la cosa in sè ma la sua rappresentazione. Un altro paradosso logico si nasconde dietro il concetto di Verità...."Io mento"questa cosa è vera se e solo non è vera. -Ma per ritornare al piccolo principe perchè non ammettere che per riscoprire il mondo nella sua "Verità" ora possiamo dire relativa e molto parziale ma anche un modo più vero e autentico di amare...di mettersi in relazione e di guardare oltre( "ciò che conta è invisibile agli occhi"e qui forse potrebbe riandare al meraviglioso racconto di Raymnd Carver "La Cattedrale")può servire ritornare a osservarlo e vederlo con occhi infantili..in fondo lo aveva detto anche Pascoli che di cose del mondo ne sapeva... Un cordiale saluto Valter
Post n°732 pubblicato il 22 Maggio 2011 da mondoaparte2007
Tag: vorrei essere valter Vorrei essere l'assorbente con le ali che non si vedi ma che ti protegge tanto il Cleenex con cui ti asciughi le lacrime per la gioia di averlo comprato il materasso in latice Fabricatore in cui affondi il tuo corpo leggero vorrei essere il lecca lecca che succhi con avidità il dentifricio che fa risplendere il tuo sorriso l'acqua Rocchetta che bevi e ti da fare tanta plin plin gli zoccoli del Doctorsholl che non ti fanno sentire la fatica vorrei essere il ginecologo che ti guarda negli occhi mentre ti visita e sorride il piumone Bassetti che scalda il tuo dolce sonno la vecchia nonna che ti raccontava le favole di quando eri piccola vorrei essere il cellulare che ti stringi forte al cuore quando ti sveglia al mattino la Ferrari rossa che ti accoglie tra le sue morbide forme vorrei essere il Boeing 747 che fa volare la tua fantasia la nave da crociera Costa che ti porta in mondi lontani e misteriosi ma per favore adesso che ti ho detto tutte queste cagate lasciami leggere il giornale in pace e vammi a comprare le sigarette
Post n°728 pubblicato il 01 Ottobre 2010 da mondoaparte2007
L’azione della Cina in Africa ha sconvolto tutte le strategie precedenti Se la Cina dà la sveglia al mondo sull’Africa Articolo di Romano Prodi su Il Messaggero del 27 Settembre 2010 Si fa gran festa a Pechino ogni volta che arriva un politico africano. Può essere il capo di Stato di un grande o piccolo paese o anche un semplice ministro, ma l’accoglienza è sempre solenne e in ogni caso tale da rendere felice l’interlocutore. Se poi si dedica uno sguardo approfondito all’immensa Expo di Shanghai, si viene a sapere che il costo dei padiglioni della maggior parte degli espositori africani (fatta eccezione per alcuni paesi maggiori) è stata interamente sostenuta dal governo cinese. Se infine a Pechino si partecipa a una tavola rotonda sui problemi africani l’attenzione dei media è ampia, profonda e puntuale, e i partecipanti cinesi pongono ai responsabili africani tutte le domande possibili riguardo alla modalità degli investimenti, alla possibilità di acquisto dei terreni agricoli e su ogni dettaglio utile per aprire una rete di affari. Non si tratta di episodi isolati ma di tessere di un mosaico di una poderosa politica lanciata nel 2000 con il progetto Focac (Forum for China-Africa Cooperation) che ha avuto il suo culmine con il grandioso vertice cino-africano del novembre 2006 e con il trionfale viaggio del presidente cinese Hu Juntao in alcuni tra i più importanti Paesi africani nel febbraio del 2007. Una politica che ha come obiettivo strategico non solo quello di garantire al miliardo e trecento milioni di cinesi il rifornimento di cibo, di energia e di materie prime, ma anche quello di preparare un terreno favorevole alla Cina in un continente che è sempre rimasto fuori dai grandi giochi della politica mondiale ma che ne è ora al centro per la sua importanza geografica e per la grande disponibilità di risorse naturali. Gli strumenti di questa politica sono strumenti pubblici e privati, come la remissione dei debiti ai paesi più poveri, linee di credito a lungo termine, colossali investimenti in infrastrutture, assistenza tecnica, sanitaria e scolastica, investimenti nel settore petrolifero, minerario agricolo, bancario e industriale. Il tutto con una visione globale che comprende il continente intero, anche se si esprime attraverso rapporti bilaterali con i singoli Paesi. La strategia continentale è stata già completata e la Cina ha ormai stretti rapporti diplomatici con 50 su 54 Paesi africani e conduce rapporti economici anche con i rimanenti quattro. Si tratta di un evento totalmente nuovo perché i Paesi europei concentrano la loro presenza quasi esclusivamente sulle loro antiche colonie, mentre gli Stati Uniti hanno costantemente diviso l’Africa fra Paesi amici e Paesi nemici. L’altra grande novità, mai avvenuta in modo così massiccio nella storia, è che la Cina esporta insieme merci, capitali, tecnologie e mano d’opera per cui, nei paesi africani, avremo sempre più imprese e sempre più operatori cinesi in tutti i settori dell’economia. Sono naturalmente sensibile alla diffusa obiezione che tutto questo è facilitato dal fatto che i cinesi, nella loro strategia africana, non si pongono il problema dei diritti civili e politici vigenti nei paesi in cui operano. Tuttavia, mentre rifletto su questo, mi chiedo quale sia stato in passato e quale sia tuttora il concreto comportamento europeo e americano. Non mi sembra proprio che nessuno, a partire dalle vecchie potenze coloniali, sia legittimato a dare lezioni di morale in questa materia. Tanto più che, se esaminiamo il commercio estero africano, non troviamo sostanziali differenze nella tipologia e nella qualità delle esportazioni verso la Cina rispetto a quelle che si dirigono verso l’Europa o verso gli Stati Uniti. Di sicuro, tuttavia, lo sviluppo africano ha ricevuto negli ultimi anni grande giovamento dall’enorme aumento delle esportazioni verso la Cina. Ed è anzi incontrovertibile che solo l’irruzione cinese ha messo in primo piano l’attenzione degli americani e degli europei nei confronti del continente prima dimenticato. Invece di continuare con inutili recriminazioni mi sembra perciò venuta l’ora di smettere di considerare l’Africa come un terreno di scontro fra le vecchie o le nuove grandi potenze. È venuto cioè il momento in cui esse debbano decidere di collaborare al decollo africano con un grande progetto fondato sulla collaborazione fra Unione Europea, Cina e Stati Uniti. Un progetto di lungo periodo e di grandi dimensioni sostenuto e garantito dalle Nazioni Unite e dalla Banca Mondiale. L’Africa, con le sue potenzialità, il suo territorio e le sue risorse, è essenziale per lo sviluppo futuro di tutti noi.L’azione cinese in Africa ha sconvolto tutte le strategie precedenti. Cerchiamo di costruirne una nuova che aiuti la cooperazione fra i Paesi africani a che, nello stesso tempo, costituisca l’inizio delle forme di collaborazione fra le grandi potenze mondiali che sono necessarie per impedire nuovi conflitti.
Post n°725 pubblicato il 27 Settembre 2010 da mondoaparte2007
Post n°724 pubblicato il 27 Settembre 2010 da mondoaparte2007
SI fa gran festa a Pechino ogni volta che arriva un politico africano. Può essere il capo di Stato di un grande o piccolo paese o anche un semplice ministro, ma l’accoglienza è sempre solenne e in ogni caso tale da rendere felice l’interlocutore. E' molto interessante leggere questo articolo per capire dove sta andando il mondo mentre qui si litiga in casa.
Post n°723 pubblicato il 27 Settembre 2010 da mondoaparte2007
Oggi sui giornali Alfano dichiara che Berlusconi non ha bisogno di far politica per arricchire perchè è gia ricco di suo.Feltri dice che sono i soldi che fanno la politica.(contestando Scalfari) Ora, si può diventare un po' ricchi lavorando moltissimo nella legalità.Non si può diventare ricchissimi lavorando onestamente e rispettando le regole , le leggi e pagando le tasse.Se anche ciò avvenisse conservare, incrementare una ricchezza enorme richiede grande consumo di energia,di denaro perchè parallelamente crescono le abitudine ai consumi di lusso,le esigenza,i costi di gestione e di difesa del patrimonio.Qualsiasi sistema che tende all'omeostasi(all'equilibrio interno)a ridurre naturalmente le disguaglianze eccessive.C'è una eccezione,il CANCRO in cui poche cellule crescono e consumano a dismisura a spese dell'organismo fino a disruggerlo.Mantenere uno squilibrio enorme richiede grande consumo di energia che nel caso della ricchezza significa spesa,nel caso del cancro vascolarizzazione e apporto di metaboliti Le regole si possono trasgredire per arricchire rischiando sanzioni o carcere,oppure si possono riscrivere a proprio vantaggio.La politica serve proprio a questo,a riscrivere le regole(leggi) o a depenelizzare o immunizzare dalle sanzioni per le trasgressioni(sempre attraverso le leggi)I soldi fanno ,determinano la politica come dice Feltri.Ecco perchè Berlusconi ha bisogno di far politica .Il cerchio si chiude e dimostra che Alfano non ha capito o non vuol far capire come funzianano le cose peri ricchi.Per quanto tempo dovremo avere ministri ignoranti o in malfede?
Post n°722 pubblicato il 25 Settembre 2010 da mondoaparte2007
E Fini ammette che avrebbe commesso una ingenuità e ciò è peccato se è un uomo di potere a farlo. Devo riconoscere che avrei fatto altrettanto ma perchè ragiono in modo "semplice" il che vuol dire da sempliciotto. Io penso:se eredito o mi viene regalato che so io,un quadro che magari non mi piace e voglio venderlo,mi faccio fare una stima magari lo lascio a un antiquario,concordo un prezzo dopo essermi informato magari superficialmente di quanto mi offrirebbero un paio di altri antiquari e se ritengo il prezzo congruo lo cedo,ma poi non mi interessa più chi se lo ricompra,se il figlio dell'antiquario o mia moglie,mio nipote o il mio peggior nemico che poi lo rivende a sua volta e ne ricava 10 volte tanto. Non mi riguarda più. Io ho contrattato un prezzo,il prezzo mi va bene. Punto e basta. Se ricevo puntualmente il denaro io sono soddisfatto..Anche se vendo per conto di amici, li interpello prima e se si ritengono soddisfatti della proposta vendo e tanti saluti. E non credo che i miei amici avrebbero qualcosa da dire anche se poi il quadro finisse nelle mani di un mio parente. Nella mia visione semplicistica e ingenua del commercio io venditore che ricevo un compenso che ritengo equo sono appagato. Così succede vedo in qualsiasi mercatino dell'antiquariato dove si contratta un prezzo,si cede l'oggetto,e più nulla si sa sia che si tratti di un affare o di una fregatura. Ma la casa non è un oggetto mi si potrebbe obbiettare. Ebbene sì, vendere una casa richiede per noi poveracci, gente comune un atto notarile,un passaggio di proprietà ,l' acquisizione da parte del compratore di una serie di responsabilità e di oneri ,di tasse sull'atto d'acquisto e sulla proprietà dell'immobile. Nell'atto stipulato risulta chiaramente il nome del compratore. Se non pago le tasse il comune mi individua. Se provoco un danno all'inquilino del piano di sotto questi mi individua,se cade una tegola in testa ad un passante sono individuato e ,responsabile, devo risarcire il danno.C'è un catasto dove sono descritti i passaggi di proprietà e la attuale proprietà. Allora come è possibile che nessuno sappia chi sia il proprietario di una casa in una località poi così piccola come Montecarlo?(Che non è il centro Africa)Chi è responsabile e chi paga per una manutenzione straordinaria?In che paese siamo? Insomma a noi comuni mortali non succede che non si individui un proprietario soprattutto se responsabile di un danno o moroso. Proviamo a chiederlo ai milioni di mortali che accendono un mutuo per comprare un appartamento se sarebbe possibile non sapere chi è il proprietario della casa per cui stanno pagando le rate? E qui il mio semplicismo,non capire di certi meccanismi che non so e non posso usare. Per le società mi risulta che hanno figure responsabili e se una società acquisisce un immobile si dovrebbe ugualmente poter individuare il responsabile. Se vado in un ospedale questo è un ente ma al suo interno ci sono individui ognuno responsabile nel proprio settore,per un danno,una inadempienza si deve trovare un responsabile,(di solito il più basso in grado gerarchico). Questo nel mondo dei comuni mortali. Ma nell'empireo della finanza come funziona?Io da sempliciotto trovo che sarebbe molto più interessante e ricco di sviluppi anche politici individuare e perseguitare gli inghippi,i trucchi della finanza e porvi rimedio,rendere chiarezza in questo enorme buco nero piuttosto che fare tanto casino per una ingenuità commessa da chi non è stato abbastanza furbo da avvalersi con la dovuta competenza delle regole non scritte degli illeciti finanziari. Forse qui sta la colpa vera di Fini di non aver saputo agire in modo altrettanto furbo dei finanzieri affaristi marpioni evasori riciclatori mafiosi,e con la sua condotta da sempliciotto di aver in qualche modo sputtanato il buon nome ,l'immagine della loro casta.
Post n°720 pubblicato il 25 Settembre 2010 da mondoaparte2007
Tag: politica Il potere della stampa sta dimostrando ora la sua immensa forza , unendosi a quello economico. Pare che non consista tanto di condizionare il pensiero,di far pensare come vogliono altri,che pure c'è ed è forte,ma di stabilire a cosa devi pensare in un determinato momento e ora devi pensare alla casa di Montecarlo,su questo non ci piove.Che poi entrino i servizi segreti ad incutere il terrore nella leadeship di un piccolo paradiso fiscale costretto a rivelare per paura ciò che non può rivelare pena la sua stessa sopravvivenza è un'altra prova della forza del potere mediatico - economico.Che invece questo non riesca a fare altrettanto per i stanare dai paradisi fiscali tutti i veri evasori è un'altra prova del suo essere schierato,non neutrale. Ma assistiamo ora ad una dimostrazione di ciò che può un vero giornalismo di inchiesta,attivo.che va a scovare le notizie(nel caso buono) e che le costruisce ad arte(malignità),ma questo giornalismo vero può e potrebbe molto,allora perchè si fa solo ora e solo per certi "fini?"(aperta la domanda) Però ora si fa: cosa succede? Vediamo che si sostituisce alla magistratura, crea le premesse per uno scontro istituzionale senza precedenti confermando la sfiducia nelle istituzioni,rischia di cambiare l'assetto politico istituzionale della repubblica..delegittima le cariche più alte dello stato. Ma il giornalismo esercita un potere non è una istituzione,la magistratura si.L'informazione è elemento essenziale per la democrazia,quando libera , non asservita,ma anche strumento che i regimi hanno sempre e spesso con successo condizionato. Qual'è stata la giustificazione ideologica di gran parte dell'azione di governo di Berlusconi?(scrivo malvolentieri questo nome)quella di liberare la politica dall'assalto delle"toghe rosse" della magistratura-istituzione che intralcerebbe e condizionerebbe a suo avviso l'azione di governo. Quella di evitare processi mediatici basati sull'uso delle intercettazioni... Quella di rendere il parlamentare durante il suo mandato immune da attacchi pretestuosi che lo facessero più debole nel difendere "gli interessi del paese" Assistiamo invece ora ad un attacco mediatico da parte di organi di stampa di B. che provoca esattamente tutto ciò che lui stesso si proponeva a parole di prevenire,attacco proprio ai massimi vertici istituzionali che avrebbero dovuto rimanere intoccabili.Si direbbe una malattia autoimmune(tra l'altro le più pericolose e difficili da curare perchè le terapie provocano effetti collaterali importanti) Ma importante è il precedente..si innesca un meccanismo,si rende manifesto e di dimostra paganti in termini effettuali un modo di procedere politico basato prorpio sui veleni,sulle campagne mediatiche,sull'accumulare in tempo di pace dossier riguardanti la vita privata e di episodi più o meno marginali di trasgressione da usare al momento opportuno,cosa che ricorda procedure di altri rigimi tristemente famosi. Il tutto in una situazione di cui non si intravede chi potrebbe utlimente rappresentare questa malandata democrazia e mentre una "lega secessionista e razzista" scalpita e morde il freno per completare lo sfascio con la divisione reale del paese. I segnali che arrivano dal paese reale sono tutti di allarme rosso .Parole che fino ad ora sono state recitate come un rosario dalla politica..lavoro ,fisco ,sanità ,mezzogiorno, giustizia, ma dove nessuno scende nel concreto per dire quali interessi vuo proteggere e quali vuol salvaguardare per dare gli strumenti a noi popolo per giudicare progetti e non proclami.Chiamati a rispondere sulle promesse di riduzione fiscale l'unico argomento che si sente ripetere dai berlusconiani tutti come litania è l'abolizione ici sulla prima casa,per il resto il vuoto,solo proclami. Ma torniamo a meditare sull'ipocrisia di un premier che mentre a parole proclama di volere evitare un condizionamento da parte di altri poteri costituzionali(l'equilibro tra i poteri,sale della democrazia rappresentativa) sulla sua opera di governo e pretende immunità con leggi ad personam ,contemporaneamente attiva poteri a lui riconducibili (informazione- per creare il clima di scandalo,economico- per comprare consenso e notizie-dossier,politico- per condizionare candidature) L'uso di armi improprie in politica come nella vita spesso rischia di rivolgersi contro proprio chi le introduce,il gioco diventa al massacro ma la vittima principale e spesso unica è sempre la stessa quella che paga sempre in terra e i paradisi fiscali non li intravede di certo negli inferni in cui si trova ad essere sempre più relegata. vz
Post n°717 pubblicato il 18 Dicembre 2009 da mondoaparte2007
gb[ RECTO / VERSO]
Come dico sempre, i titoli delle mie mostre intendono solo fornire un indizio, una traccia di un percorso teorico dal quale poi liberamente muoversi e distaccarsi.Le opere esposte non devono necessariamente rispondere analogicamente al titolo ma ne rimangono comunque pregne [Recto/ Verso] :il gioco speculare degli opposti, l'ambivalenza delle situazioni e delle interpretazioni...il lato A e il lato B della realtà...il presupposto concettuale e il suo contrario...l'equivoco, la duplicità, il senso e l'antisenso...il davanti e il dietro di ogni cosa, di ogni pulsione e spiegazione[Recto/ Verso]: sono il due di uno, i due aspetti, le due facce, le due verità e le due non-verità...il diritto e il rovescio...il più e il meno...[Recto/ Verso]: è la combinazione armonica della contrapposizione, dalla quale scaturisce ogni ragione dell'essere e dell'esserci e dell' essere stati... [Recto/ Verso]: non è l'arte, bensì il pubblico che dovrebbe “esporsi” (al contemporaneo), ma il pubblico non si schiera...incespica sbigottito, patetico, incafonito dalla visione utilitaristica e disneyana del mondo...dove ogni incontro è nalizzato al vantaggio...un pubblico avaro di emozione e sorrisi [Recto/ Verso]: le Gallerie sono la celebrazione della decrepitudine...il mercato dell'arte è la follia del vuoto...trionfa il culto dell'incomptenza e della pacchianeria oltre che l'ignoranza...le Mostre non fanno cultura perchè non “spostano niente”, né un tema né un problema... [Recto/ Verso]: l'equazione Arte= Vita è inesatta (poiché la vita è l'inesprimibile)...ma l'arte è una possibilità di liberare la vita, il “niente straordinario”...Il “Vero” (Vero è ciò che giova all'uomo)...l'arte oggi deve accollarsi il compito di ricercare il Vero... [Recto/ Verso]: lo Spirito divenne coscienza gioiosa e l'arte divenne Spirito di conciliazione (l'effetto dell'arte per gli Antichi Greci) Di questo e di altro avrei voluto fortemente argomentare con Tiziano Santi,che mi manca...e al quale dedico questa mostra con grande affetto.Ci siamo frequentati troppo poco ma abbastanza per intuire un comune, anche diverso “groviglio di passionalità” che purtroppo non avremo modo di dipanare. Aurelio Fort
i n f o 0 0 3 9 0 4 2 4 52 9 5 3 1 0 0 3 9 3 4 0 0 62 2 8 8 0 a rt b u g @ al i ce p os t a .i t
Post n°712 pubblicato il 09 Novembre 2009 da mondoaparte2007
La Corte Ue boccia il crocifisso in aula La partita che si gioca intorno ad un crocifisso appeso non potrebbe giustificare la grande risonanza mediatica se in realtà non andasse molto oltre la possibilità di appendere un crocifisso in un'aula scolastica,possibilità che rimane comunque a discrezione anche dopo la sentenza. vz
|
Inviato da: Test internetu
il 01/08/2018 alle 19:03
Inviato da: Weather
il 01/08/2018 alle 19:02
Inviato da: Sat24
il 01/08/2018 alle 19:02
Inviato da: Pogoda
il 01/08/2018 alle 19:01
Inviato da: Speed Test
il 01/08/2018 alle 19:01