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INFIAMMAZIONI VAGINALI...
Post n°266 pubblicato il 05 Marzo 2015 da un_uomonormale
Vado avanti col programma...come si suol dire! ^^^^^^^^^ Il canale vaginale, a motivo di condizioni fisiologiche o patologiche, può condurre ad una riduzione delle difese, che normalmente esistono nella suddetta sede. La situazione di tale ambiente la si può accertare, studiando le secrezioni e lo striscio del secreto vaginale che si esegue su un vetrino. In relazione alle caratteristiche del pH della flora batterica e degli elementi infiammatori presenti nello tsriscio vaginale si possono stabilire diversi gradi di purezza della situazione della vagina. Clinicamente si distinguono quattro tipi di strisci; quello di 1° grado, che è fortemente acida; presenza nello striscio di cellule vaginali desquamate, di bacilli detti di Doderline con filamenti di muco. Poi, c'è lo striscio di 2° grado, che appare analogo al primo, con la differenza che in questo il quadro microscopico fa notare presenza di leucociti e germi diversi, oltre al bacillo di Doderline. Per conoscenza, i bacilli di Doderline sono bacilli presenti nell'area vaginale, e utili a mantenere il pH in condizioni ottimali. Nello striscio di 3° grado, la reazione è alcalina; quindi priva o quasi, dei bacilli di Doderline: il numero dei leucociti è molto rilevante, e si apprezzano per lo più stafilococchi e diplococchi Gram-positivi; Nello striscio di 4° grado, a reazione alcalina, mancano completamente i bacilli di Doderline e numerosa presenza di leucociti, abbondanti germi bastoncelli-formi e pseudodifterici, ecc. Sia nel 1° grado che nel 2° grado sono ritenuti fisiologici, mentre gli ultimi due sono espressione di uno stato patologico di ordine infiammatorio. Mentre nella bambina la vagina è ricoperta da epitelio sottile, nella donna adulta l'epitelio e pluristratificato; ovverosia, le cellule di questo tessuto di rivestimento sono disposte in diversi strati; pertanmto oppone una resistenza maggiore alle infezioni. Tuttavia, nonostante questa peculiarità nella donna adulta, a motivo per lo più dell'attività sessuale va incontro a frequenti infiammazioni. Il sintomo fondamentale delle infiammazioni vaginali è costituito dalla presenza di perdite leuco- xantorroiche; ovverosia, la leucorrea cosi detta. Cos'è? Quando il fluido vaginale aumenta in maniera marcata si parla, appunto di leucorrea. In vagina non esistono ghiandole e quindi qualla che viene abitualmente chiamata secrezione vaginale, è in realtà, una trasudazione. Si conoscono vari tipi di leucorrea. Nelle adolescenti, ad esempio, la secrezione vaginale è provocata spesso per abiti astenici e di costituzione longilinea, e nell'epoca peripuberale. Questo tipo di leucorrea risponde bene a terapie ricostituenti( calcio - vitaminiche, ferro ecc.). La leucorrea che segue le mestruazioni, per durata di qualche giorno, è dovuta alla ritardata rigenerazione dell'endometrio quindi risente favorevolmente di una terapia a abse di estrogeni. Di seguito, si conosce la leucorrea ovulatoria: talune donne notano in corrispondenza dell'ovulazione la perdita di un muco chiaro, filante; che alla prova indice pollice allargati forma un filamento classico. Queste perdite, durano tra le 24 ore e le 72 ore. Si ha la leucorrea gravidica che non ha un significato patologico, ma è espressione della aumentata vascolarizzazione dell'apparato genitale. Si conosce, inoltre, la leucorrea senile. Questa è dovuta alla carenza di estrogeni ed è spesso associata ad una colpodistrofia e alla presenza di un endometrio senile. Le infezioni di più comune riscontro, sono le candidosi vuolvovaginale; la cosiddetta Candida, la vaginite da Trhicomonas, e le vaginosi batteriche. |
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il 12/08/2020 alle 17:42
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il 08/05/2016 alle 18:02
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il 22/02/2016 alle 22:37
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