Creato da un_uomonormale il 21/08/2013

SENZA TITOLO

IDEM

 

 

« ENDOMETRIOSIBARTOLINITE »

L'ANEMIA .....

Post n°310 pubblicato il 10 Maggio 2015 da un_uomonormale

Quali sono i sintomi dell'anemia

Per  anemia  si  intende  una  riduzione  della  quantità  totale  di  emoglobina  circolante  nel  sangue  all'interno  dei  globuli  rossi. La  quantità  totale  di  emoglobina  si  misura  conoscendo  la  sua  concentrazione  nel  sangue  periferico  e  il  volume  totale  ematico;  ovvero  quelle  sigle  che  si  leggono  nei  referti  di  laboratorio  quando  si  esegue  il  conosciutissimo  emocromo: MCHC; MCV.  La  determinazione  del  volume  totale  ematico(MCV)  richiede  l'impiego  di  una  metodica  lunga  e  per  certi  aspetti  molto  complessa,  per  cui  non  è  possibile  utilizzare   di  routine    la  conoscenza  il  patrimonio  di  emoglobina.  Per  questo  si  è  giunti  alla  convenzione;  ripeto,  convenzione  di  utilizzare  semplicemente  la  concentrazione  della  sola  emoglobina(HB),  assumendo  che  il  volume  si  mantenga  costante.

Questo  al  lettore  interessa  poco,  e  niente,  ma  ho  ritenuto  descriverlo  per  conoscenza.

Una  situazione  di  anemia  non  si  verifica,  nella  quotidiana  pratica  clinica  in  due  condizioni  che  si  riscontrono  di  frequente,  e  che  il  medico  deve  tenere  ben  presente:  L'emorragia  acuta  e  la  gravidanza.  Infatti,  subito  dopo  una  emorragia  acuta,  foss'anche  imponente,  la  concentrazione  dell'emoglobina  può   non  subire  alcuna  variazione  e  può  non  essere  la  spia  di  una  condizione  di  anemia  presente.  Nella  donna  in  stato  di  gravidanza  c'è  un  aumento  del  volume   totale  plasmatico  che  comporta,  appunto,  una  riduzione  di  emoglobina  al  di  sotto  dei  limiti  inferiori  della  norma;  chi  è  affetto  di  anemia  mediterranea  conosce  bene  questo  quadro.

Bene,  una  volta  tenuti  presenti  queste  riserve,  si  deve  porre   diagnosi  di  anemia  generica;  ovvero,  quando  si  legge  il  tasso  emoglobinico  inferiore  a  11,5 g/100 ml  nella  donna  in  periodo  fertile  e  inferiore  a  12,5 g/100ml  nell'uomo.  La  lettura  del  numero  di  globuli  rossi  non  deve  essere  utilizzatto  nè  per  porre  diagnosi  di  anemia  nè  per  valutare  la  gravità.  Infatti,  se  è  vero  che  una  riduzione  del  numero  di Globuli  rossi  al  di  sotto  dei  5.500.000-4.500.000  per  millimetro cubo  nell'uomo  e  5.000.000-4000.000  per   millimetro  cubo  nella  donna,  è  sempre  espresisone  di  anemia,  non  è  vero  il  contrario;  esistono,  infatti,  anemie  con  numero  di  globuli  rossi  normale  o  anche  aumentato( anemia  sideropenica,  talassemia).

Bene,  una  volta  fatta  diagnosi  di  anemia  generica,  si  deve  procedere  all'inquadramento  delle  cause.  La  valutazione  dei  sintomi  e   segni  clinici  che  il  paziente  riferisce,  e  su  un'attenta  interpretazione  dei  dati  forniti  dal  laboratorio.

Per  concludere,  i   sintomi  e  i  segni  clinici  del  paziente  con  anemia  dipendono  dalla  riduzione  di  emoglobine  e  del  meccanismo  patogenetico  che  è  alla  base  dell'anemia.  L'obiettività  nelle  anemie  croniche  è  limitata  al  pallore  della  cute  e  delle  mucose  e  alla  presenza  non  obbligatoria,  ma  comunque  molto  frequente   per  livelli  appunto  di  emoglobina  molto  ridotte  quello  di  apprezzare  un  soffio  sistolico  da  eiezione( l'espressione della capacità funzionale del cuore)  nella  zona  di  ascoltazione  cardiaca.

La  sintomatologia  soggettiva  e  l'obiettività  sono  più  eclatanti  quando  la  riduzione  di  emoglobine  si  instaura  acutamente,  in  quanto  viene  meno  la  possibilità  di  adattamento  dell'organismo  e,  in  particolare  del  sistema  cardiovascolare  alla  nuova  condizione. L'astenia  intensa,  dispnea  al  mnimo  sforzo,  tachicardia,  cefalea  pulsante,  incapacità  a  concentrarsi  a  qualsiasi  attività  sia  fisica  che  intellettuale,  vertigini  e  lipotimie  quando  si  passa  dalla  posizione  distesa  a  quella  eretta  ec.

 

Se  avete  qualcosa  da    chiedere ....

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/061948/trackback.php?msg=13199964

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 11/05/15 alle 12:25 via WEB
Ti assicuro che il saluto che ti sto lasciando, tutto è tranne che...anemico! Una buona giornata vecchio mio.
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 11/05/15 alle 21:17 via WEB
Scusa Carlo, ma prima le signore:-)) Un saluto sanguigno, direi ! Buona serata amico mio !
 
g1b9
g1b9 il 11/05/15 alle 16:52 via WEB
Ho capito bene oppure no, che la cosa più importante per determinare lo stato anemico è l'emoglobina? Infatti ricordo che per mio marito era un parametro fondamentale. Da lei ,infatti, io penso dipenda anche la saturazione dell'ossigeno. Perciò le popolazioni che vivono ad alte quote, come le genti andine, producono molti più eritrociti di noi proprio perchè a quelle altitudini scarseggia l'ossigeno. Perchè non c'è correlazione diretta e reciproca tra emoglobina e conteggio dei globuli? Ti ho assegnato i compiti a casa, scusami.. ma io sono una curiosona!
ti abbraccio dolce amico del mio cuore!
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 11/05/15 alle 21:12 via WEB
Cara Giovanna, e mica una osservazione da niente, la tua. Si, come principio diagnostico dell'anemia va inteso un ridotto livello di emoglobina. Come ho detto sopra, nella donna in gravidanza avviene un aumento del volume plasmatico totale che comporta una riduzione della concentrazione di emoglobina al di sotto dei livelli mnimi normali, senza che questo significhi una riduzione di emoglobina, quindi anemia. Va chiarito, tuttavia, che vi sono diversi tipi di anemia; ad esempio quella di tipo 1 che è caratterizzata di una riduzione consensuale di ematocrito(HCT), degli eritrociti,dell'emoglobina, da una riduzione o assenza di reticolociti, che rappresentano i globuli rossi giovani, non ancora completamente maturi e appena entrati in circolo, nonchè da iperideremia( eccesso di ferro ). Poi c'è l'anemia del tipo 2, che si caratterizza per ridotta formazione di eritrociti; o globuli rossi, o emazie; com dir si voglia. In questa condizione si ha ridotta formazione di globuli rossi, spesso di dimensioni più grandi del normale. Si osserva una carenza di reticolociti, a differenza del tipo 1, appena accennato. Poi c'è il tipo 3. Quì l'enemia è dovuta a un difetto della sintesi di emoglobina, pertanto, ad un livello emoglobinco basso corrisponderà un numero quasi normale o addirittura relativamente aumentato di globuli rossi, ma di piccole dimensioni( anemia microcitica). In conclusione, voglio dire che il meccanismo patogenetico(Segue)
 
   
un_uomonormale
un_uomonormale il 11/05/15 alle 21:16 via WEB
dell'anemia viene visto nella riduzione dell'eritroblastogenesi in quella di tipo 1, nella riduzione della formazione di eritrociti nel tipo 2, nella riduzione della sintesi di emoglobina nel tipo 3, per chiudere in quella in cui c'è una ridotta sopravvivenza di globuli rossi, che chiameremo tipo 4. Mia cara, la tua domanda è stata un po' impegnativa, e non ho potuto essere più sintetico di così. Ti ringrazio tanto ! Buona serata e un abbraccio !
 
     
un_uomonormale
un_uomonormale il 11/05/15 alle 21:26 via WEB
Scusa Giovanna, stavo dimenticando un'altra tua osservazione, e cioè:" Io penso dipenda anche la saturazione dell'ossigeno" Bene, più che la saturazione, direi trasferimento di ossigeno nel sangue, che viene svolto, appunto dalle molecole di emoglobina che stanno dentro i globuli rossi. La saturazione di ossigeno va intesa come la percentuale di emoglobina ossigenata rispetto alla emoglobina totale che si trova nel sangue arterioso o venoso. Abbracci !
 
maraciccia
maraciccia il 11/05/15 alle 23:41 via WEB
sembra io abbia sempre avuto un alto numero di globuli rossi, come quello maschile..me lo son sentito dire fin dalle mie prime analisi del sangue, e la domanda era: mangi molta carne?..
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 12/05/15 alle 14:18 via WEB
No, la carne non c'entra nulla. Bisogna vedere l'intero quadro clinico; ad esempio il valore percentuale dell'ematocrito(HCT), che rappresenta il rapporto che c'è tra la parte corpuscolata del sangue e la sua parte liquida che è il plasma. Mi dici di avere il numero di globuli rossi alti sin da sempre. Carissima, necessita conoscere altri valori, come il numero dei globuli bianchi e delle piastrine oltre, come detto dell'ematocrito, per classificare la tua condizione di Policitemia o Poliglobulia. Ad esempio, il medico per porre diagnosi di policitemia ci deve essere una viscosità ematica aumentata. Per questo motivo, il parametro scelto per monitorare una policitemia è appunto l'Ematocrito. Potresti iniziare a bere di più, e se fumi a ridurlo. In conclusione, per tua conoscenza, col termine "Policitemia" viene contemplato un aumento del volume totale di globuli rossi....
 
maraciccia
maraciccia il 11/05/15 alle 23:41 via WEB
Ciao Peppe..*__*
 
 
un_uomonormale
un_uomonormale il 12/05/15 alle 14:18 via WEB
Ciao, Mara !
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

 
Citazioni nei Blog Amici: 20
 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

woodenshipcassetta2cristinaptrcomunesenso11anastasia_55elisabellutti5leonardo.notarangelog1b9divercar_2008lupo672ma.piergiovannimonellaccio19foglie_dautunnoun_uomonormale0Bivaccare2
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963