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Messaggi del 20/03/2019
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Post n°843 pubblicato il 20 Marzo 2019 da Signorina_Golightly
Non so se mi sia fatta suggestionare dai video che ho guardato sui borderline, ma mi sono spaventata poco fa. È durato poco ma mi è sembrato di impazzire dal dolore. Era panico puro. Con la dottoressa si diceva di resistere e non prendere farmaci, ma non sono più sicura sia una buona idea. Nel fine settimana credo che tornerò dai miei. L'unica cosa che mi rassicura un po' è l'idea di tutti i libri che ho da leggere sulla meditazione. Mi ci sto aggrappando come un naufrago ad un pezzo di legno che galleggia in mare. |
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E ancora una volta, come altre volte in passato, sento di conoscere bene questo meccanismo. Tiro la giornata al lavoro, cacciando indietro tristezza e abbattimento (non posso permettermi di crollare qui davanti a tutti). Soprattutto non posso permettermi di pensarci, di analizzare i miei pensieri e le mie sensazioni né posso parlarne con qualcuno. Così accade che arrivo alle 18.00 spaccate che sto ballando sulla sedia: sento il bisogno viscerale di uscire da qui e andare via. Ché è assurdo perché che cambia, dove vado? Sarò a casa da sola a non avere voglia di farmi da mangiare. Eppure accade. E ripensandoci, pensando a questi miei meccanismi ricorrenti e paragonandoli a quelli di altri che mai hanno provato una simile angoscia, mi dico che mi sono stufata di rovinarmi la vita. Non desidero che trovare il modo di neutralizzare, smontare e buttare via questo mio modo angosciante di vivere. Perché ci deve essere un modo migliore e più gioioso di stare al mondo. Deve esserci. |
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Non l'avevo considerato. Un nuovo amico mi faceva notare che probabilmente anche il mio è una sorta di love bombing: emozioni immediate dopate ed esagerate. E probabilmente scarsa capacità di amare nel profondo col tempo. Quel povero ragazzo che in fondo non mi ha fatto niente di male (ci tengo a dirlo) né mi ha ingannata né trattata con durezza né nulla, forse è l'esatto contrario: una persona sana poco propensa ad infatuazioni e innamoramenti, ma invece in grado di amare profondamente nel tempo e di mantenere l'impegno preso senza far saltare tutto per incontri estemporanei. E riflettere sulla mia (in)capacità di amare forse può essere più utile che fossilizzarmi sulla mia esagerazione ad innamorarmi. Ascoltavo i video, ripensavo alle parole della psycho, e mi chiedo quanto abbia soltanto dei tratti di disturbo borderline di personalità e quanto invece ci sia dentro in pieno. Perché è così che io mi percepisco. E questo mi spiegherebbe tante e tante cose. Ma davvero tante... |
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