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L'ultima degli inglesi sugli italiani: "I meridionali sono meno intelligenti"

Post n°523 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da luger2

TRATTO DAL BLOG AMICO "LA VOCE DI MEGARIDE" di Marina Salvadore                      "Non si tratta di humor inglese, questa volta. E c'è poco da ridere. Il sud Italia è meno sviluppato del nord perchè i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali. Anzi, mentre nel nord Italia il quoziente intellettivo è pari a quello di altri Paesi dell’Europa centrale e settentrionale, più si va verso sud, più il coefficiente si abbassa. La causa è "con ogni probabilità" da attribuire "alla mescolanza genetica con popolazioni del Medio Oriente e del Nord Africa".
Con molta probabilità agli Inglesi ancora brucia la faccenda degli zolfi siciliani e dell’isoletta virtuale di Ferdinandea. Figuriamoci! Loro che hanno schiavizzato mezzo mondo, appropriandosi indebitamente di tutto, dal thé di Ceylon alle esauste isole Falkland, ai nostrani cotonifici e seterie… distillerie… vigneti… e per l’appunto degli zolfi, quando in concorrenza con Sua Maestà Siciliana sulle sponde della Trinacria, nel glorioso regno delle Due Sicilie, accaparravano di tutto, sotto i buoni auspici del banchiere Rotschild, della Massoneria tribale e di quello che in embrione si apprestava a divenire il club Bilderberg. Il brutto vizio, poi, di foraggiare guerre e guerriglie per destabilizzare Paesi evoluti e ricchi di risorse, non li ha mai abbandonati. Ora, la notizia odierna che rasenta il razzismo lombrosiano, ci pare ricalcare la delazione e la calunnia adottate da lord Palmerston ed il suo emissario lord Gladstone per favorire il risorgimento italiota ; una pagina ambigua che il nostro presidente Napolitano di nome e di fatto alla recente kermesse presso l’Accademia dei Lincei, ha accuratamente sepolto e sigillato, spaventato dal moto spontaneo del revisionismo storico ed in vista, probabilmente, delle becere e retoriche manifestazioni del 2011, tappando la bocca a quanti nel Mezzogiorno stanno prendendo coscienza di un antico Orgoglio Meridionale Ma veniamo all’emerito spocchioso, Professore di psicologia: “Osservazioni che non sfigurerebbero in un pamphlet razzista, ma che invece compaiono sull’ultimo numero della rivista scientifica Intelligence che pubblica una ricerca di Richard Lynn, docente emerito di psicologia all’università dell’Ulster a Coleraine. Lynn liquida secoli di studi sulla questione meridionale teorizzando che al pari della statura, dell’istruzione e del reddito, da nord a sud l’intelligenza media della popolazione scenda fino a toccare il punto più basso in Sicilia.
Embe’, compagno muratore Lynn, a cominciare dalla statura devo riferirti che i nostri re Borbone misuravano già il metro e ottanta (puoi vederlo dai loro ritratti, carrozze, letti e catafalchi) quando al paese tuo i “cortigiani” (nomen omen) dovevano usare lo scaletto o la schiena di un paggio per montare a cavallo!!! Io stessa, napoletana, misuro un metro e ottanta e mia figlia un metro e ottantatre… e mia nipote di sei mesi non entra più nella… “inglesina” (carrozzina). Vieni a vedere! Ma al di là dell’altezza ch’è mezza bellezza (non si sa, però, se in senso diminutivo o accrescitivo) delle Nostre Altezze reali, mortificate dai chiatti e corti Savoia (di dubbia origine regale) non ultimo quello che chiamammo re Pippetta che migliorò la discendenza con la giunonica Elena del Montenegro, ti rammento che la Prima Riunione degli Scienziati d’Europa si tenne a Napoli, presso la Corte borbonica; tanti e tali erano i geni di cui la nostra amata Patria ridondava, a partire dalla Scuola Salernitana, solo per dirne una. E’ talmente vasto l’elenco dei nostri Primati nazionali, europei e mondiali che sono costretta a rimandarti a questo link non senza aver prima precisato che probabilmente tutta questa grazia di Dio molto allettava la perfida e “mariuòla” Albione 
www.vocedimegaride.it/html/primatidelregno.htm  
Molto mi meraviglia, frammassone accademico Lynn, che tu disconosca la figura di Federico II non a caso riconosciuto ancor oggi Stupor Mundi… ma che studiate nelle vostre Università, voialtri Inglesi, solo ciò che fa comodo al vostro narcisismo? Sai, Lynn che c’erano gli irlandesi con noi a Civitella del Tronto, quando fummo assediati dai vostri prezzolati complici? Matteo Wade ti dice niente? A Civitella gli dedicammo persino un monumento… che onoriamo ogni anno. E degli scozzesi che mi dici? Aaah! Capitolo duro a digerirsi, eh “al-bionico”!?
Vergognati, al cospetto del tuo illustre con-cattedratico, David Abulafia, che molto ha scritto sulla storia dei Popoli del Mediterraneo, con un occhio speciale per il Mezzogiorno d’Italia, ritenuto il Paese che ha sempre dato da mangiare a tutta la disgraziatissima Europa, sin dal ‘500! Traggo dalla prefazione del suo saggio “La lotta per il Dominio” (indovina di chi?), testualmente: “La questione centrale era di assicurarsi il controllo di una o entrambe le aree che sarebbero state indicate in seguito col nome di Due Sicilie; l’italia meridionale continentale da una parte, la Sicilia con Malta e le isole minori dall’altra. La “questione siciliana”, oltre a sconvolgere i progetti politici del re d’Inghilterra Enrico III ella metà del XIII secolo (pensa te, da quanti secoli ci “menavate la séccia”!)  fu una di quelle grandi interminabili dispute in cui, dalla fine del XII secolo all’inzio del XVI, si scontrarono papi, imperatori, sovrani …”. Non avete mai mollato l’osso, ladroni, fino ai noti fatti del 1860/61… ed ancor oggi con il più disumano progetto schiavista del mundialismo, elevativi alla Loggia delle Logge del Bilderberg! Lynn, io capisco che da psicologo tu debba studiarti solo le biografie e le paturnie dei parrucconi di casa Windsor (che non brillano per intelligenza, serietà e moralità, stando alle cronache solo dell’ultimo ventennio) ma prima di emettere sentenze sui “meridionali” d’Italia, che cappero!, e studiatela un po’ di storia! Io sto studiando per inerzia la Vostra, ricercando la MIA! 
I più intelligenti d’Italia, secondo Lynn, sono concentrati in Friuli. Lynn non è nuovo a teorie discutibili: negli anni ’70 sostenne che gli abitanti dell’Estremo oriente fossero più intelligenti dei bianchi e nel 1994 nel libro "La curva a campana" teorizzò che nella popolazione di colore, una pigmentazione più chiara corrisponde a un quoziente intellettivo più alto, derivato proprio dal mix con i geni caucasici. Nello studio pubblicato da "Intelligence", afferma che "il grosso della differenza nello sviluppo economico tra nord e sud può essere spiegato con la variabilità dell’IQ" e che, in sintesi, nel sud Italia la qualità del cibo è più scadente, si studia meno, ci si prende meno cura dei figli e che almeno dal 1400 il Meridione non partorisce "figure di spicco" nelle arti e nella politica”. Beh! Intanto, Lynn, ti rammento i saggi dell’incommensurabile Edoardo Schure’, il quale ci dice che la Civiltà è nata in Africa, precisamente in Etiopia quindi dalla razza nera che tu, sbiancato nella candeggina di condizioni climatiche avverse,  schifi in quanto “razzista”. Le razze dei quattro colori: nera, gialla, rossa e bianca si alternano al Potere ad ogni lunghissima variazione di era terrestre… e la Storia del pianeta ce lo conferma! Considerato che sei comunque immerso solo nella storia contemporanea magari approfondita mediante lettura della stampa di regime, ti ricordo il celebre film “La Bersagliera” con la Lollobrigida, dove il carabiniere un po’ tontolone perché ingenuo, educato e rispettoso ma privo di guizzi era un “veneto” (con ciò non si sollevino i cugini della Serenissima al cui fianco combattemmo gloriosamente a Lepanto… ed oggi combattiamo per la reciproca autodeterminazione) Ricadono purtroppo sul Popolo le caratteristiche dei loro Governi. So che non è giusto dire che tutti gli ebrei sono taccagni, che i meridionali sono tutti mafiosi, che i tedeschi sono tutti nazisti, che i padani sono tutti razzisti: i luoghi comuni, però, giustificano da sempre le aggressioni e le “politiche” degli aggressori: i libri di storia sono scritti in tal guisa dai soliti pennivendoli di regime e sui meridionali è costante il bombardamento di luoghi comuni, per tenerli schiacciati sotto il tacco dell’italico stivale e nel bacino depresso d’Europa; evidentemente la spoliazione continua ed i meridionali hanno ancora qualcosa da farsi rubare. Ah! Se può interessarti, Lynn, sappi che in Puglia ci sono ben 112 reperti tra dolmen e menhir dei Celti, vostri gloriosi progenitori dei quali solo il DE BELLO GALLICO ci ha tramandato cultura, storia, tradizioni ed usanze, dacchè i Celti nonostante l’alfabeto ogamico e le rune non avevano l’abitudine di tramandare la loro storia per iscritto! Lo sai bene, Lynn, suppongo, che i vostri Celti la cui tradizione mi onoro di conoscere, furono offesi dai Sassoni, barbari e mariuoli, che – da allora – sono una delle due eliche del DNA della Corona Inglese! Non ti meraviglia che una “napoletana” deficitaria sia così preparata in materia… così intuitiva? Embe’, allora ti rammento, poiché dev’esserti sfuggito, che agli inizi degli anni ’90 in una sorta di statistica degli scienziati più in gamba di Houston, propinataci dai re della communication and imaging, gli americani, gli scienziati italiani, in particolare i meridionali risultarono essere i migliori poiché sapevano coniugare la preparazione professionale con l’intuito, l’inventiva e la fantasia: doti carenti nei bacchettoni e pragmatici anglosassoni! Strano che un cattedratico Psicologo come te, non abbia inserito nei suoi studi quelle tabelle dello zio Sam! Tu dici che almeno dal 1400 il Mezzogiorno non ha partorito figure di spicco nelle arti e nella politica… ti faccio un solo nome che li compendia tutti: Raimondo de Sangro principe di Sansevero. E siamo appena nel 1700! Sono costretta, per ragioni di spazio a non elencarti, dal 1500 in avanti l’esercito di autorevoli rappresentanti dell’Intellighentia meridionale e ti invito alla Reggia borbonica di Caserta a verificare l’esistenza di un semplice, antichissimo, mezzo idraulico a propulsione (da noi si chiama "sanitario") a voi a tutt’oggi sconosciuto: il Bidet! Quando verrai a sciacquartici la bocca, Lynn?

 
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