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I vantaggi dell'unità d'Italia

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Il 25 aprile nel ricordo della Resistenza del popolo delle Due Sicilie

Post n°655 pubblicato il 28 Aprile 2010 da luger2

Egregio Presidente,sono molto amareggiato, di come si enfatizza l’unità d’Italia dimenticando le migliaia di morti subiti dalla nostra Nazione delle Due Sicilie, per mano di un esercito invasore!!!In che modo una persona come Lei, che ha partecipato alla Resistenza, che in questo giorno sacro alla commemorazione dei morti per la difesa dell’Italia occupata dai tedeschi, i quali in modo eguale ai piemontesi, misero a ferro e fuoco città inermi, passarono per le armi centinaia di italiani, Lei lega con un filo rosso la Resistenza con il risorgimento. Perché dimentica le migliaia di cittadini delle Due Sicilie uccise con le stesse modalità che usavano i nazisti?

L’unico filo rosso che lega la Resistenza con il risorgimento è quello del sangue, il sangue di gente inerme, gente che conosceva come unica Patria lo Stato delle Due Sicilie, che non aveva velleità egemoniche, ne guerresche, ne di soprafazione e per tale motivo furono trucidate da coloro che si proclamavano liberatori, patrioti ma in realtà erano degli invasori che osannavano un altro Re che qui nessuno conosceva!!! Che legami storici, culturali, di tradizioni ed altro poteva avere nel 1860 un lombardo, un piemontese un ligure, con un abruzzese, un lucano, un calabrese? NULLA!!!Io sono dell’idea che l’Italia deve rimanere unita, ma tutto quanto è stato realmente fatto ai danni della nostra Nazione delle Due Sicilie deve essere riportato alla luce e da questo punto si deve partire per sottoscrive un nuovo patto condiviso tra i cittadini delle Due Sicilie, con i cittadini delle altre Regioni d’Italia. Solo facendo conoscere la dura realtà a cui fu sottoposta questa parte d’Italia da parte dei piemontesi dopo la sconfitta della nostra Nazione, facendo conoscere quanto di buono i nostri Re fecero nei secoli passati, quanto di buono esprimeva la nostra cultura, quanto di buono la nostra economia aveva, quanto i Borboni fecero, solo a questo punto possiamo riappacificarci con il resto d’Italia, ma il risorgimento non sarà più quello che ancora qualcuno vuol far credere.Presidente Lei si chiama Napolitano, io mi chiamo Napolano, l’etimologia dei nostri cognomi significa cittadino napoletano, ma attenzione, non riferito solo alla nostra città, ma allo Stato Napoletano, quindi dobbiamo essere orgogliosi di portare un tal cognome, che ricorda la nostra antica nazione. La giornata odierna l’associo con un filo rosso di sangue, come Lei ha detto, con la invasione della nostra Nazione delle Due Sicilie e la Resistenza che oggi commemoriamo, per noi dell’antico Stato è, e deve essere, la commemorazione della Resistenza delle migliaia di nostri concittadini che resistettero all’invasore piemontese.     VIVA LA RESISTENZA, VIVA LE DUE SICILIE!!!!     di Stanislao Napolano

 

 
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