Boycott ©®

Responsabilizziamoci:"Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla,a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo.Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' "

 

AMARCORD


 
 
Citazioni nei Blog Amici: 115
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 03/08/2020 alle 12:08
 
La vita nasce per essere vissuta e per godere mon trovi?...
Inviato da: chiarapertini82
il 05/02/2016 alle 19:05
 
Il chinotto recoaro il top!!! Peccato che questo prodotto...
Inviato da: Andrea
il 09/07/2014 alle 22:10
 
Grazzie!
Inviato da: L'île au trésor
il 07/08/2013 alle 11:32
 
La informazione da voi data non corrisponde alla verità dei...
Inviato da: Zingaro Carlo
il 07/05/2012 alle 00:40
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

luca964leoaguecisala_giulianoemi952cassetta2amoilmareelaneve0fausto.panzeriwillobbreggiana0lillicamiecol2rita.zaninielviprimobazarpavone2303riccardiannamaria
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2006 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: Boycott
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 43
Prov: VR
 

FACEBOOK

 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Messaggi di Aprile 2006

Che teatrino che è diventato il nostro Parlamento...

Post n°158 pubblicato il 29 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   ORE 21.30 di giovedì 27 aprile. Piazza del Parlamento a Roma. Ignazio La Russa, capogruppo di An, esce dal suo ufficio con il suo solito codazzo di collaboratori. Una Mercedes scura arriva ed entra nel parcheggio riservato ai deputati. Alla guida c’è un deputato di Forza Italia, Giorgio Jannone. Il capogruppo lo riconosce e lo chiama. Nulla. Ci riprova e riprova ma nulla da fare. L’ex deputato, abbronzato come ai bei tempi, è tutto intento in una conversazione al telefonino. Uno dei vigili urbani in servizio nella piazza, lo ferma. «Patente e libretto di circolazione per favore», chiede con fare sicuro. Il forzista però rimane indifferente alla richiesta del vigile e continua tranquillamente la sua conversazione (non per niente è di Forza Italia...lui è abituato a non prestar attenzione nè alla legge nè a chi cerca di farla rispettare). Poi, all’ennesima richiesta del vigile consegna quanto richiestogli. Il capogruppo interviene e la butta là: «Dai non fare lo scemo, smettila di parlare al telefono. Non vedi che ti sta facendo la multa!». Bravo La Russa! Tu, infatti, non sei di Forza Italia! Poi scatta il compromesso. «Se ti faccio togliere la multa mi fai uscire con la deputata mora? (leggi Mara Carfagna?)».
   Come? Rifondazione ha Vladimir Luxuria e Forza Italia una Miss Italia?
  
E a chi gli chiede di commentare le accuse di essere in Parlamento solo grazie alla propria bellezza Mara Carfagna, neodeputata di Forza Italia , risponde: «Sono solo luoghi comuni. Credo sia giusto giudicare una persona solo dopo averla conosciuta». Questo lo sa bene Berlusconi che le dispensa complimenti: «Vedrete quanto è brava!»
   Lui lo sa bene perchè nella scorsa legislatura ha portato Gabriella Carlucci in Parlamento ed è stata così brava che non si è più fatta vedere. Sapete dove la si vede? se con google immagini digitate "Carfagna deputato" escono solo foto della Carlucci...a proposito, qualcuno ha sue notizie? E i risultati dei due fenomeni da circo (Luxuria e Carfagna) si fanno subito vedere:

Roma, 27 apr. - (Adnkronos) - Concluso il primo scrutinio alla Camera, il presidente provvisorio Fabio Mussi comunica l'esito del voto. E tra i 'preferiti' da Montecitorio spuntanto anche Vladimir Luxuria e Mara Carfagna. Per i neodeputati di Rifondazione comunista e di Forza Italia due preferenze a testa .
Ma torniamo a La Russa e a Jannone. In quel momento che La Russa gli strappa il telefonino dall’orecchio e comincia a parlare con l’interlocutore telefonico. «Pronto. Giulio, ma sei te? Lo sai che il tuo amico si sta prendendo una multa per non interrompere la telefonata?». E poi rivolgendosi al vigile: «Lo scusi, sa, sta parlando con il Ministro dell’Economia». «Uscente o entrante?», domanda il vigile incuriosito. «Quello uscente», replica l’esponente di An. Il vigile si avvicina al deputato e gli riconsegna i suoi documenti e dimentica la minaccia amministrativa. «Vabbè, vorrà dire che mi farà uscire con tre deputate!», dice l’uomo con l’uniforme.

 Il 5 maggio alla Sala Lucchi in zona Stadio di Verona ripeterò l'incontro sulla "Spesa intelligente".

Sostengo anch'io in maniera aperta la candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione Sicilia...una donna che da fastidio sia alla destra che alla sinistra...quindi è la persona giusta. (scrivilo anche tu nel tuo blog)

 
 
 

Perchè tutto questo odio tra destra e sinistra?

Post n°157 pubblicato il 28 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

    Il 25 Aprile, Festa della Liberazione, cioè dalla liberazione dal regime fascista, a Milano è stata fischiata la Moratti. Un gesto dal quale mi dissocio completamente e che condanno. Faccio i complimenti a tutto il sistema d'informazione che come sempre da più spazio a 4 imbecilli che non alla maggior parte dei manifestanti. Come per il G8 di Genova: i delinquenti erano l'1%, gli altri hanno svilato pacificamente , ma nessuna telecamera ha voluto riprenderli...non fanno notizia.
 Comunque, anche gli esponenti del centro-sinistra hanno pensato bene di prendere le distanze dai fischi della gente verso la Letizia. Perchè? Perchè la liberazione dalla dittatura fascista deve essere festeggiata da tutti, anche da esponenti del centro-destra, anche per loro è un giorno da ricordare e festeggiare. Sembra quasi che sia una festa solamente per i partigiani e che se non sei di sinistra, non puoi parteciparvi. Per una volta che c'è qualcosa in cui destra e sinstra concordano... A nessuno piace essere comandati, cioè che le scelte proprie vengano decise dall'alto. La Moratti non va fischiata al 25 Aprile, ma tutti gli altri giorni! Infatti il diritto di contestazione è giusto che ci sia, che ciascuno raccolga i frutti di ciò che ha seminato: se fai delle riforme assurde è giusto che ti prendi una bordata di fischi...ma negli altri 364 giorni e magari quando inizieranno le elezioni per il sindaco di Milano.
   Ma questo concetto che le coalizioni non debbano collaborare mai, in nessun caso è stato ribadito da Casini a "Porta a Porta" il 26 aprile: "Il compito di ogni opposizione è quello di far cadere il governo. chiunque si trovi all'opposizione deve far in modo che la maggioranza cada, votando contro a qualsiasi sua proposta". Che strana concezione che ha della politica Casini!
   Facciamo finta, per assurdo, che Prodi proponga il taglio dell'ICI tanto sbandierato da Silvio, Forza Italia dovrebbe votare contrario solo perchè sarebbe proposto dagli avversari? E gli interessi degli italiani dove li mettiamo?
   A questa domanda i politici (chiunque) risponde che appunto facendoli cadere fanno gli interessi del paese. No, il sottoscritto, pur esserdo contro Berlusconi (ma non contro la destra sia chiaro!), non è mai stato d'accordo nel fargli finire anticipatamente il suo mandato, perchè è giusto che i cittadini si responsabilizzino: l'hai votato e sta facendo male? e ora te lo tieni per 5 anni ed intanto ti fai gli anticorpi! Evidentemente le armi di difesa del nostro organismo ne ha prodotti ancora troppo pochi. Ma lo stesso vale ora: se il centro-sinistra governerà male e con i soliti dissensi interni non riuscirà a mettersi d'accordo su poco niente pur avendo firmato un programma, è giusto che ci meritiamo 5 anni così e poi elezioni.
   Chi rispondeva a Casini c'era Bordon della Margherita, che era d'accordo con la visione della politica di Casini!!!  Vedete se si vota il partito e non la persona cosa succede? Mandiamo al parlamento questi nostri dipendenti qui!
   Ieri "Porta a Porta" ha lanciato un servizio stupendo: parlando delle donne in Parlamento la telecamera ha zoomato su Vladimir Luxuria che donna non è! Se un uomo dice di essere donna, per Vespa allora è donna. Infatti ai bambini si dice che Babbo Natale esiste e, a forza di ripeterglielo, ci credono...per 5 anni Silvio gli ha detto agli italiani che sono stati anni straordinari e il 24% della popolazione ci ha creduto...Ieri sono stati uccisi dei nostri militari in Iraq: siamo ancora in missione di pace se uccidono i nostri militari? E' perchè portiamo la pace che ci fanno gli attentati?...se una balla ripetuta tante volte si finisce per crederci.
   Non confondiamo il "viver in pace" con il "non porsi dubbi"!
   Riportiamo la politica ad occuparsi della "polis", cioè agli interessi dello Stato e non agli interessi di chi lo governa!

Il 5 maggio alla Sala Lucchi in zona Stadio di Verona ripeterò l'incontro sulla "Spesa intelligente".

Sostengo anch'io in maniera aperta la candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione Sicilia...una donna che da fastidio sia alla destra che alla sinistra...quindi è la persona giusta. (scrivilo anche tu nel tuo blog)

 
 
 

Dacci il nostro finanziamento quotidiano

Post n°156 pubblicato il 27 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   "Lo stato finanzia l´editoria per circa 700 milioni di euro all´anno. A chi, come, e soprattutto a che titolo vengono spesi questi soldi? Poiché in Italia si legge poco e nessun giornale riesce a vivere di sole vendite, nel 1981 fu approvata una legge, pensata proprio per dare sostegno ai giornali di idee, come i giornali di partito, penalizzati dal mercato e non sorretti dalla pubblicità e allegati. Ma nell´inchiesta di Bernardo Iovene scopriamo che in realtà i giornali considerati di partito oggi in tutto prendono il 5% degli stanziamenti. E allora il restante 95% a chi va? I lettori dei quotidiani non lo sanno, mentre lo sanno bene gli editori, che incassano corposi contributi su spese telefoniche, elettriche e costo della carta. Una fetta di finanziamenti va poi a una galassia di giornali che hanno ottenuto l´accesso ai finanziamenti grazie alla firma di due deputati, spesso di schieramento opposto, che hanno dichiarato l´ appartenenza della testata a un movimento politico.  Come il Giornale d´ Italia, ´Organo del movimento unitario pensionati uomini vivi´, che gira parte dei suoi contributi alla Lega. Ma non sono i soli, ci sono anche le Tv locali, per esempio Teleoggi, con i soldi pubblici ha "ringraziato" l´ ex ministro Gasparri per l´attenzione dimostrata. Anche Radio Padania e Radio Maria incassano. E anche il quotidiano "Sportsman, Cavalli e Corse". Alla fine della fiera i giornali prendono un sacco di soldi ma i giornalisti precari e sottopagati sono sempre di più."

Report, Raitre (puntata del 23 aprile 2006) 

Il 5 maggio alla Sala Lucchi in zona Stadio di Verona ripeterò l'incontro sulla "Spesa intelligente".

Sostengo anch'io in maniera aperta la candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione Sicilia...una donna che da fastidio sia alla destra che alla sinistra...quindi è la persona giusta.

"Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla, a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo. Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' ".

 
 
 

26 aprile: a vent'anni dal disastro di Cernobyl

Post n°155 pubblicato il 26 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   La notte del 26 aprile 1986 due esplosioni, una dietro l’altra, al reattore della quarta unità di Cernobyl causarono il rilascio di 11 miliardi di miliardi di Baquerel di radioattività, un valore 30 miliardi di volte superiore alla dose massima utilizzata per terapie radiologiche di tumori: 6 pompieri, 24 dipendenti e 31 liquidatori morirono per effetto delle radiazioni. Ci vollero10 i giorni per spegnere gli incendi, e 130.000 abitanti dei 76 villaggi furono evacuati nel raggio di 30 km dalla centrale. La centrale di Cernobyl ha cessato la sua attività il 15 dicembre del 2000, ma ancora oggi le conseguenze sono gravissime. Il fall-out radioattivo, infatti, ha interessato oltre 1500 chilometri quadrati di territorio tra Bielorussia, Ucraina e Russia, coinvolgendo più di 3 milioni di persone.

A ottobre 2005 nel continente europeo erano presenti 204 reattori nucleari, con una potenza netta elettrica installata di 171.997 MWe, mentre 8 nuove unità erano in costruzione, per potenza netta elettrica installata di 7.930 MWe. Nei Paesi dell’Unione Europea, nel 2004, il 35% dell’elettricità era generato dall’energia nucleare: Francia in testa con il 78%, seguita da Belgio (55%), Svezia (52%), Germania (31%). La produzione di elettricità dall’energia nucleare ammontava al 72% in Lituania, al 55% nella Repubblica Slovacca e al 38% in Slovenia, che si accingevano a entrare nella Ue.

La produzione di energia nucleare, così come anche la fabbricazione di armi atomiche e la loro dismissione, comporta un accumulo di materiale fissile altamente radioattivo. I processi che vanno dall’estrazione dell’uranio, alla sua trasformazione e al cosiddetto decommissioning, cioè lo smantellamento degli impianti nucleari, rappresentano operazioni che implicano tutte problemi di sicurezza poiché prevedono passaggi delicati che possono rilasciare notevoli quantità di residui radioattivi e che rappresentano l’eredità non certo gradita dell’utilizzo del nucleare. Soprattutto se, come spesso accade, questi materiali non sono nemmeno adeguatamente custoditi. Tutto il processo, dall’estrazione alla produzione di uranio per le centrali atomiche fino alla dismissione degli stessi impianti, è scandito dunque dalla “generazione” di materiale radioattivo, e cioè dalla produzione di rifiuti. A seconda della concentrazione di radioattività e del tempo di decadimento si parla di rifiuti a bassa (decadimento nell’ordine di alcuni mesi o al massimo qualche anno), media (decadimento nell’ordine di centinaia di anni) e alta (decadimento in migliaia di anni) attività.

Riguardo alle quantità prodotte, si calcola che attualmente nel mondo ci siano più di 250.000 tonnellate di rifiuti altamente radioattivi in attesa di essere sistemati in siti di stoccaggio. Nel 2015 secondo i dati Aiea saranno prodotte 400.000 tonnellate, mentre intorno al 2050 l’accumulo, considerando una debole attività legata all’utilizzo del nucleare, ammonterà a un milione di tonnellate. Al di là di questo problema legato alla sistemazione, esiste anche la necessità di rendere inutilizzabile il materiale fissile di scarto per la possibile costruzione di bombe. Questa operazione non sempre è praticabile e necessita di ulteriori trattamenti. Sono circa 80 (ma destinati ad aumentare) i depositi di scorie nel mondo. La maggior parte di questi, per non dire quasi tutti, sono depositi superficiali in grado di ospitare rifiuti radioattivi a bassa (Dss) o a media (Dsi) attività. In sintesi si può tranquillamente affermare che non esistono ad oggi soluzioni concrete al problema dello smaltimento dei rifiuti radioattivi derivanti dall’attività delle centrali o del loro decomissioning. Lo stesso si può dire del problema del terrorismo globale che ha fatto diventare gli impianti nucleari degli obiettivi sensibili e che fa aumentare sempre di più il rischio di trafugazione di materiali radioattivi e della proliferazione di armi a testata nucleare.

Il 5 maggio alla Sala Lucchi in zona Stadio di Verona ripeterò l'incontro sulla "Spesa intelligente".

Sostengo anch'io in maniera aperta la candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione Sicilia...una donna che da fastidio sia alla destra che alla sinistra...quindi è la persona giusta.

"Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla, a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo. Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' ".

 
 
 

Al paese interessano le poltrone o le riforme da fare?

Post n°154 pubblicato il 24 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

  Ma robe da matti. Se non c'erano dubbi su una cosa è che il centro-sinistra facesse fatica a mettersi d'accordo, infatti, per rassicurare gli italiani e per dar loro almeno una solida certezza in questo periodo di precarietà sotto tutti i punti di vista, i vari D'Alema Mestella Fassino Bertinotti e compagni cominciano con le prima schermaglie. Ma su cosa discutono? Su un problema di importanza zero! Cosa ce ne frega a noi italiani chi sarà presidente della Camera e del Senato?!  Le chiamano la seconda e la terza carica dello Stato, ma in realtà le cose che andranno a fare saranno: dare la parola ai rappresentanti di gruppo e suonare il campanellino quando i nostri parlamentari fanno caciara...cosa per la quale i nostri politici sono famosi all'estero: tutti gli altri stanno in silenzio e composti, i nostri ne combinano di tutti i colori.
   Già dovrebbero sbattere la testa contro il muro per il fatto di aver gridato vittoria da un anno a questa parte e poi hanno vinto perchè dei pizzaioli della Patagonia, che hanno la fortuna di non vedere la tv italiana, hanno potuto scegliere in piena libertà di giudizio senza condizionamenti. Hanno dilapidato un vantaggio enorme...per scaramanzia almeno non si dice mai di aver vinto ancor prima di giocare la partita!
   E poi questa mossa di D'Alema ha sicuramente qualcosa sotto. Sono stato contento che si sia ritirato dalla candidatura alla Camera, facendo intendere ad un sacrificio in nome della serenità della coalizione, ma conoscendo il personaggio non si tratta di un sacrificio ma di una trattativa: io mi ritiro dalla presidenza della Camera e in cambio voglio...vediamo cosa...secondo me un Ministero.
   D'Alema è quel personaggio che, quando c'è stato il governo di centro-sinistra, ha garantito a Berlusconi l'incolumità delle sue aziende e non ha voluto fare la legge sul conflitto d'interessi...insomma, gli ha consegnato il paese nelle sue mani. D'Alema è colui che ha introdotto il lavoro temporaneo determinato precario instabile somministrato atipico o come altro volete chiamarlo ...proprio una politica di sinistra...
   Quindi alla Camera Bertinotti, così deve stare zitto e non combina disastri come l'altra volta...speriamo...anche perchè i disastri verrano fuori immediatamente lo stesso.
   Piccola parentesi riguardante il Senato. Casini ha candidato Andreotti. Non mi sembra bello per l'immagine del nostro paese che al Senato vada una persona che è stato riconosciuto ufficialmente che è stato mafioso fino al 1980.
   Il toto-ministri? Anche qui, poco ci dovrebbe interessare chi siederà in quelle poltrone, ci dovrebbe interessare di più che riforme intendono praticare. Ma diciamo che dai nomi che siederanno ai ministeri si può intuire una certa linea politica. Ho paura che saranno quasi tutti politici i Ministri e pochi tecnici, perchè bisognerà accontentare tutti i partitini che vogliono avere visibilità...segno evidente che pensano più alla loro immagine che agli interessi del paese
   Pecoraro Scanio si prenderà il Ministero dell'Ambiente o quello delle attività agricole, Di Pietro spero a Grazia e Giustizia (anche se il sottoscritto lo preferirebbe all'Interno con Gian Carlo Caselli alla Giustizia, così i due assieme posso restituire la legalità in questo paese...ma questo so benissimo che sarà solo un sogno), alle Pari Opportunità ci andrà come sempre una donna (perchè considerata una poltrona di secondo piano, alla faccia delle pari opportunità! metti un uomo per una volta!). Curiosità per il Ministro della Cultura...chiunque arriverà non può far peggio della Moratti, colei che ha voluto cambiare il sistema scolastico pur avendo i figli che studiano all'estero, bel esempio! Io riformo la scuola ma i miei figli non ce li mando...non ci credeva neanche lei all'istruzione italiana. Ma ho come la sensazione che chiunque arrivi ci deluderà: quando la sinistra ha un calcio di rigore che non può sbagliare, automaticamente lo sbaglia. Alle infrastrutture metterei un verde per bloccare queste assurde grandi opere...
   Fassino e Rutelli, che sono gli artefici del disastro del risultato delle elezioni (infatti hanno voluto presentarsi uniti alla Camera dove hanno preso più della somma dei voti dei tre partiti e separati al Senato prendendo una batosta), non dovrebbero neanche parlare! Invece...
   Mastella, come sempre, ha già cominciato a spaccare le togne e a pretendere qualcosa. Vediamo Prodi come e dove lo sistema.
   Insomma, io tengo il mio certificato elettorale alla portata di mano...ho come il presentimento che tra 6 mesi si ritorni a votare...

Il 5 maggio alla Sala Lucchi in zona Stadio di Verona ripeterò l'incontro sulla "Spesa intelligente".

Sostengo anch'io in maniera aperta la candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione Sicilia...una donna che da fastidio sia alla destra che alla sinistra...quindi è la persona giusta.

"Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla, a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo. Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' ".

 
 
 

Energie rinnovabili e tecnologie appropriate per il Sud del mondo

Post n°153 pubblicato il 21 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   Sabato 8 aprile 2006 ha avuto luogo a Trezzano(Milano) il convegno nazionale «Energie rinnovabili e tecnologie appropriate per il Sud del mondo». Duecento persone provenienti da Roma, Cuneo, Bolzano, Torino, Padova, Venezia, Faenza ed altre località si sono date appuntamento per ascoltare le interessanti esperienze e soluzioni proposte da chi da anni lavora nella cooperazione internazionale italiana. Soluzioni che riguardavano le strategie per facilitare l’accesso all’energia da parte delle popolazioni povere, in particolare quelle rurali. 
  Tra gli obiettivi del convegno quello di interrogarsi sui problemi dell'accesso all'energia nel Sud del mondo, sulle barriere che frenano uno sviluppo sostenibile e sull'efficacia delle soluzioni che ONG, missionari e imprese stanno promuovendo attraverso la cooperazione internazionale. E quello di promuovere la conoscenza e lo scambio di esperienze che riguardano progetti di sviluppo energetico sostenibile e  l'utilizzo di tecnologie appropriate. Esperienze come la cottura solare (cucine e forni solari, cucine migliorate) l’essiccazione solare, l’illuminazione e la potabilizzazione dell’acqua con pannelli fotovoltaici, il sollevamento dell’acqua da pozzi con mulini a vento, con pompe manuali o fotovoltaiche, la dissalazione solare, l’edilizia bioclimatica, la costruzione in bambù, la comunicazione, ecc.

   Esemplare, in questo senso, la testimonianza del MLAL di Verona, impegnato in Bolivia nell'insegnamento volto alla costruzione di cucine economiche con materiali locali (fango e sabbia) in grado di conseguire un alto rendimento rispetto ai focolari tradizionali e l’abbattimento dei fumi. 
  Anche la costruzione di un piccolo impianto idroelettrico nel Chiapas (Messico) ha permesso agli abitanti del luogo di mettere a disposizione le loro conoscenze in fatto di creazione di piccole dighe, non robustissime ma facilmente riparabili in caso di piene rovinose. In cambio essi hanno potuto apprendere come si riparara una turbina.

   Sempre in tema di cucine, i solar cookers, cioè i fornelli dove la pentola è nel fuoco di uno specchio parabolico di alluminio, per la loro semplicità si direbbero adatti all’autocostruzione, ma per contro hanno il problema del reperimento dell’alluminio. L’obiettivo originario è quello di fare risparmiare legna a quei Paesi che ne hanno poca e distruggono le loro foreste solo per cuocere vivande. Più facili da costruire in loco sono i forni solari, semplici scatole con vetro, rivestite internamente di carta stagnola, che oltre a costar meno hanno il vantaggio di portar avanti la cottura senza la presenza di persone. Ma raggiungono la temperatura massima di 130°C, il che limita molto il loro uso.
   All’altro estremo si trovano i pannelli fotovoltaici: questi esulano completamente dalle capacità tecnologiche dei Paesi in via di sviluppo ma danno prestazioni che non si possono ottenere altrimenti: poche lampadine bastano a cambiare la vita, anche sociale, di un villaggio. E la radio lo mette in contatto col mondo. Nonostante il costo (che noi occidentali possiamo ripagarci con il "conto energia"), la lunga durata ne fa un oggetto ideale per una donazione. Purtroppo, insieme al pannello è necessario avere anche un accumulatore, la cui durata è limitata, soprattutto se è di fattura locale, e che una volta guasto viene abbandonato nella natura, avvelenandola. 
   Paradossalmente, un ambito in cui il pannello fotovoltaico trova impiego senza troppe controindicazioni, se non il costo, è nel pompaggio dell’acqua: qui infatti l’accumulatore non serve, bastando un semplice serbatoio. Nell’edilizia, qualche successo è stato registrato, per esempio, in Mozambico, dove semplici modifiche alle tecniche tradizionali, governate però da una solida conoscenza delle leggi fisiche, hanno permesso di mitigare le punte di massima temperatura con una diminuzione anche di 5°C. I mezzi usati sono stati l’aggiunta di schermi e l’aumento della massa termica delle strutture. Risultato: si è potuta ottenere all’interno degli edifici una temperatura quasi costante.

   Ma la frequentazione dei Paesi in via di sviluppo è stata arricchente anche per molti volontari. L’esempio più fulgido è quello dell’edilizia a base di bambù. Alcune varietà di questo vegetale erbaceo prosperano nei climi caldi, crescono rapidamente fino a 5-6 metri e i loro fusti, del diametro di 10 cm o anche più, intervallati da nodi ogni 30-40 cm, sono un materiale strutturale molto pregiato. Usati tradizionalmente nell’edilizia in varie parti del mondo, fra cui la Colombia, i bambù sono ora oggetto di studio da parte di un gruppo legato al Politecnico di Milano. 
   Dal convegno è emerso il suggerimento di diffondere nelle scuole la conoscenza delle esperienze internazionali raccolte tramite la cooperazione. Un funzionario dell’ ENEA, Giovanni de Paoli, ha citato in proposito un programma che l’ENEA conduce in Sicilia.

   Una manifestazione  che è riuscita a creare contatti fra diverse realtà ed esperienze, che in questo momento stanno già progettando insieme. Lo scambio informativo è stato molto importante.

Le conclusioni si possono trovare sul sito www.digifiera.com/enersud.

Il 5 maggio alla Sala Lucchi in zona Stadio di Verona ripeterò l'incontro sulla "Spesa intelligente".

"Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla, a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo. Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' ".

 
 
 

«Stamo a fa' i furbetti del quartierino»

Post n°152 pubblicato il 20 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   Questa è la frase con cui Ricucci è diventato famoso. Già, perchè Ricucci non lo conosceva nessuno prima: figlio di un autista dell'Atac, fece il cameriere e l'assistente in uno studio dentistico di Centocelle (paese che doveva essere una premonizione per lui ) alla periferia di Roma; da qui come abbia fatto ad intraprendere una cariera da immobiliarista è un mistero; già sposato con Linda Imperatore e padre di una figlia (di queste due persone non si parla mai) poi fu celebre il matrimonio con Anna Falchi.
   Il 4 maggio 2004 entra nel capitale di Rcs (Corriere della Sera in sostanza) e nel 2005 comincia la strana scalata: a gennaio possiede il 4,9%, ad aprile il 6,9%, a maggio il 9,6% diventando il terzo azionista del gruppo, infine a giugno possiede il 20,1%.
   Perchè è stato arrestato?
Perchè Ricucci, essendo andato a scuola di ladriggine dai suoi amici Billè, Fiorani, Gnutti, FazioConsorte e l'immancabile Geronzi, faceva il classico gioco delle stock options. Più o meno funzionava così: si compra un immobile valutato a 1, ma, d'accordo con una banca, lo si sopravvaluta 10 facendosi prestare dalla banca stessa 10 e mettendolo in bilancio a 10; in questo modo le azioni della propria azienda salgono perchè è aumentato il patrimonio e visto che il proprietario dell'azienda aveva delle azioni proprie prima di tale operazione le vede lievitare e così le vende, guadagnandoci una cifra esorbitante; perchè se le vende? perchè sa che il bilancio è gonfiato ad arte e appena le ha vendute, rimette a posto il bilancio.
   Questo a grandi linee è quello che succede in tante "finte grandi aziende" come Telecom, Juventus, Parmalat, Banca Popolare di Lodi.
   Quest'ultima poi ha dell'incredibile: ha messo in galera Fiorani e ha cambiato nome "Banca Popolare Italiana" pensando così di essersi ripulita, ma nel consiglio di amministrazione sono rimasti sempre gli stessi e le società di rivisione sono sempre le stesse che avevano certificato la rappresentazione "veritiera e corretta" del bilancio.
   Ora, mi domando: "Perchè non chiediamo il curriculum alle aziende prima di lavorare per loro o prima di rivolgersi a loro, così come loro lo chiedono a noi prima di assumerci?" Una certa reputazione la debbono pur tenere. Chi si rivolgerebbe dalle società di rivisione KPMG o da Deloitte & Touche se sapessero che hanno firmato e certificato la correttezza dei bilanci Parmalat e Banca Popolare di Lodi?

   Nella finanza dei grandi numeri invece tutto è misterioso, da addetti ai lavori: i soldi non si vedono più, sono bytes impazziti che corrono nelle reti informatiche, una pecunia che ancor più “non olet” perché non riesci a individuarla, a fermarla, ad addebitarla a qualcuno. Così questi neomiliardari vengono alla luce soltanto quando il più è fatto, quando sono in grado di spostare masse di denaro così grandi da comprarsi il maggiore quotidiano nazionale, oppure crearsi un impero televisivo dal nulla. E a quel punto sono così potenti che soprattutto nell’Italietta delle veline, dei ministri castratori e dei parlamentari mafiosi nessuno può osare chiedere nulla, altrimenti si offendono.
   In verità la finanza non è poi questa grande scienza. Tutto si riduce alla fine ad una banale partita doppia, qui le entrate e qui le uscite, qui i profitti e lì le perdite. E quando c’è qualcuno che diventa miliardario in periodi di grande crisi delle famiglie, la gente dovrebbe come minimo incavolarsi e invece... 24% a...
   L'economia invece è diversa. L' economia non esige un giro di soldi, lo dice la parola stessa "ordine delle cose di casa", cioè scienza che studia le modalità di allocazione delle risorse scarse. L'economia si occupa delle cose, delle risorse delle cose concrete, non di denaro, che deve essere solo un mezzo per far girare le merci e non fine, cioè merce anch'esso.
   Riportiamo questi finti grandi imprenditori come Ricucci & compani, Benetton, Tronchetti e Provera ad occuparsi delle merci e non del denaro!

 
 
 

Riscontri positivi allo spettacolo di Beppe Grillo

Post n°151 pubblicato il 19 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   Ieri sera Beppe Grillo è tornato a Verona, dopo esser venuto a febbraio. Lo spettacolo, rispetto a due mesi fa era molto più ricco di argomenti, infatti è durato ben 3 ore. Cos'ha detto di nuovo? Sono fiero ed orgoglioso di dirvi che molte delle cose nuove che ha trattato coincidono esattamente con quelle trattate qui sul questo blog, segno che il sottoscritto, che è un suo discepolo, sta usando bene gli strumenti fornitegli dal maestro.
   Ad esempio, ha fatto vedere su maxi-schermo che a pag 154 del libretto arrivato a casa degli italiani c'è quella strana conversione dollari-euro, che tanto è stato criticata sul questo blog, ma che evidentemente è vera visto che lo staff di tecnici di Grillo l'ha approvata.
   Poi ha parlato dell'assurda chiusura, da parte di Murdoch (ribattezzato Merdoch) padrone di Sky, dei siti coolstreaming e calciolibero, tratta in questo blog. Quest'ultimo è stato aperto da un ragazzo di bergamo di 27 anni che lavora alla Esselunga con uno stipendio di 1.300 euro e lo hanno multato di 1.500.000 Euro...grazie a Grillo lo stanno difendendo un pool di avvocati tra cui Colombo e Di Pietro: a Merdoch li faranno un c**o grande come una capanna!
   La cosa che mi ha riempito di orgoglio è stato quando ha detto che in Francia gli studenti scendono in piazza per difendere i propri diritti e cambiano una legge, qui in Italia la Legge Biagi va cambiata e invece di scendere in piazza c'è chi lavorando a costo zero, anzi rimettendoci, difende il precariato! Si veda a tal proposito i commenti di questo post.
   E'stato fatto vedere sul maxi-schermo la figuraccia di Strasburgo da parte di Berlusconi, filmato tagliato in Italia, dove si deve Fini che a certe stupidaggini del suo alleato principale, si alza e se ne va, dove si vede tutto il parlamento europeo che in piedi applaude Schultz offeso dal nostro premier. Filmato già fatto vedere sul questo blog ma che ripropongo...e questa è la seconda parte.
   E' stato fatto vedere anche un filmato su Fassino, il quale, nella prima parte di filmato, dice che vuole far dell'Italia una piattaforma logistica per l'Europa, pensando che questo porti un sacco di lavoro: ignorante ed illuso!
  
Grillo ha poi affrontato il tema dei nostri parlamentari condannati in via definitiva: non c'è nessun paese al mondo che abbia così tanti condannati in parlamento! In India hanno beccato dei parlamentari che rubavano e in 24 ore li hanno cacciati a calci nel c**o! E noi invece come reagiamo? li abbiamo rieletti e la maggior parte sono di Forza Italia che abbiamo premiato con il 24% dei voti!!!

   Ma una nota positiva ieri sera mi è arrivata: Io faccio parte degli Amici di Beppe Grillo di Verona e avevamo 2 banchetti all'interno del Palasport dove c'erano tutti i volantini di vera informazione e dove vendevamo della magliette eque-solidali nere, con la faccia di Grillo e la frase: "La vita è diventata uno spettacolo dove noi siamo gli spettatori...e dobbiamo anche pagare il biglietto!"...costo 10 Euro (6,5 per l'equo-solidale e 3,5 per ripagare il nostro gruppo delle spese dei volantini e dell'affitto delle sale dove organizziamo 4 conferenze)...bene, la nota positiva è che è venuto a vedere lo spettacolo di Grillo e ha comprato anche una maglietta il professore di Economia Aziendale dell'Università di Economia di Verona Corrado Corsi. Finalmente un docente che viene a "lezione" da Grillo! Chissà che non sia l'inizio per mettere in discussione il modo di fare economia,,,chissà che non se ne parli nella facoltà di Verona che si è macchiata del fatto di aver dato la Laurea honoris causa in Economia bancaria ad Antonio Fazio. Ritirategliela!!! Se ce l'ha lui, che senso ha quel pezzo di carta? Come si sente un laureato in Economia Bancaria di Verona?
   E le persone che contano a Verona dov'erano ieri sera? Gli industriali? I presidi della scuole? Erano a vedere la partita tra Barcellona e la squadra del nostro ancora attuale Premier? a tifare la sua vittoria così i premio in denaro del passaggio del turno va ad arricchire le sue casse per l'ennesima volta? Erano davanti alla tv dando odience così gli spot pubblicitari costano sempre di più? così i diritti televisivi costano sempre di più? a chi vanno tutti questi soldi? Lo capiamo o no che è anche questo il tipo di voto che è tanto importante per decidere le sorti del paese? vale tanto quanto quelle delle urne...

 
 
 

Politici cattolici o cattolici per politica?

Post n°150 pubblicato il 18 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   Mai avrei pensato che un giorno il sottoscritto potesse parlare bene di Clemente Mastella, un uomo che per non scomparire dal panorama politico ha fondato più partiti di quanto abbia raccolto voti. Per vedere il suo "palmares" dei suoi partiti clicca qui.
   Fatto sta che alla vigilia delle elezioni, Radio Maria aveva spiegato, grossomodo, che era inutile votare per Mastella, tanto non conta niente.  Il leader sannita ha scritto a don Livio Fanzaga, direttore dell'emittente mariana:

"Reverendo Padre,
                              sono rimasto molto sorpreso per un Suo intervento sul come dovrebbero votare, o non votare, i cattolici alle prossime elezioni politiche. Sorpreso perché a parlare non era il laico Berlusconi — con un vissuto privato non certo in coerenza con quei valori cristiani che strumentalmente agita per acquisire consenso — ma un sacerdote che, come scrive anche, e autorevolmente, il Nunzio Apostolico in Polonia, confonde la sua missione pastorale con quella politica.
   Senza voler scomodare la Cei che non prevede opzioni di campo per i cattolici, mi permetto di osservare che valori come quelli della vita e della famiglia non sono ascrivibili a una parte o un'altra di un determinato schieramento ma sono trasversali e vanno difesi innanzitutto con l'esempio e la testimonianza nella vita quotidiana. Sinceramente non mi pare che i leader della Casa delle Libertà, a quanto sembra emergere a lei graditi, possano essere in questo campo, quello appunto dei valori, testimoni credibili."

   Infatti Clemente Mastella è uno dei pochi politici che si richiamano ai valori cristiani e che non è divorziato...a differenza del solito Berlusconi che, non certo in coerenza con quei valori cristiani, aveva già una relazione con Veronica Lario (sua attuale moglie), mentre era ancora sposato.

   Ma a tutti i politici, di destra e di sinistra (e quindi anche a Mastella), che si diachiarano cristiani, il sottoscritto vuole ricordare alcuni dei 10 comandamenti:

- il quinto recita "Non uccidere" e i nostri parlamentari hanno votato per entrare in missione di pace in Iraq con tanto di armi da fuoco...insomma: siamo in guerra!
- il settimo dice "Non rubare e ci sono parlamentari condannati in via definitiva per tangenti e corruzione, e candidati dalla fedina penale sporca (anche nel partito di Mastella).
- l'ottavo dice "Non dire falsa testimonianza" e addirittura l'ancora attuale Presidente del Consiglio è stato amnistiato per false dichiarazioni sulla P2.
- il decimo "Non desiderare la roba d'altri" e c'è chi merita di essere una tv nazionale come Europa7 invece di Rete4. 

 
 
 

I Paesi "civili" condannano il nucleare iraniano

Post n°149 pubblicato il 14 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   Il rischio che Teheran possa dotarsi di capacità nucleari complete è ancora lontano, nonostante l'annuncio iraniano sul completamento delle attività di arricchimento dell'uranio. Lo ha detto oggi il capo di stato Maggiore della Difesa israeliana, generale Dan Halutz, alla radio israeliana, che ha comunque definito "preoccupante" il programma del capo iraniano Ahmadinejad (foto).

   Lo sapete che chi vi scrive vuole farvi vedere o riflettere da quei punti di vista in cui i telegiornali e i media in generale non vogliono minimamente mettersi.
   Una volta chiarito che l'atteggiamento di Teheran è da condannare, proviamo a vedere come si comporta il resto del mondo, quelli che noi chiamiamo o consideriamo società civile.
   I paesi che vendono più armi al mondo sono gli stessi responsabili della pace mondiale. Fortunatamente per loro, la minaccia della pace si sta indebolendo, mentre il mercato della guerra si riprende e offre promettenti prospettive redditizie.
   L'industria bellica nordamericana pratica la lotta al terrorismo vendendo armi a governi terroristi, la cui unica relazione con i diritti umani consiste nel fatto che fanno tutto il possibile per annientarli.
   Nell'Era della Pace, che sembra essere il nome del periodo dal 1946 al 2001, le guerre hanno ucciso non meno di 22 milioni di persone e ne hanno cacciate dalle loro terre più di 40 milioni.
   I dati dell'Istituto Internazionale di Studi Strategici indicano che i maggiori venditori di armi sono gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Russia...qualche posizione più indietro figura la Cina. E questi sono, casualmente, i 5 paesi che detengono il diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
   Infatti, in quest'ultimo decennio gli Stati Uniti hanno potuto bombardare impunemente il quartiere più povero della città di Panama e dopo un anno distruggere l'Iraq; la Russia ha potuto mettere la Cecenia a ferro e fuoco per castigare il tentativo di indipendenza; la Francia ha potuto violare il Sud del Pacifico con le esplosioni nucleari; e la Cina può continuare a fucilare, legalmente, ogni anno, un numero di persone dieci volte superiore a quello della gente che cadde crivellata di colpi, a metà del 1989, nella piazza Tien An Men.
   Theodore Roosevelt disse: "Nessun trionfo pacifico è così grandioso come il supremo trionfo della guerra"...nel 1906 gli diedero il Nobel per la Pace .
   Totò Riina dichiarò: "Si fa la guerra per poi chiedere la pace".

Un pensiero per la Pasqua, che significa Ri-nascita o Ri-sveglio, in modo che possiamo Ri-svegliarci:

   "Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla, a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo. Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' ".

 
 
 

Generazione low cost? No, grazie.

Post n°148 pubblicato il 13 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   In Francia la protesta studentesca iniziata l'11 marzo è rapidamente dilagata in altre decine università francesi. Il motivo è stata la riforma dell'accesso al lavoro che permette alle aziende di licenziare in qualunque momento dei primi 2 anni di lavoro e senza giusta causa i giovani lavorataori.
   Ma gli studenti non sono soli; il 68 % della popolazione è contro questa legge, intimorita dalla crescita della precarietà lavorativa.

Giovedì 16 marzo si è tenuta a Parigi una imponente manifestazione (secondo l'UNEF, il sindacato studentesco francese, sono stati più di 500mila i partecipanti tra Parigi, Toulouse, Bordeaux e centri minori) a cui sono seguiti scontri tra studenti e polizia anche in altre città: barricate, auto bruciate ed un fermo per oltre 300 persone (gesti ovviamente non condivisibili).

Sabato 18 centinaia di migliaia di persone hanno nuovamente sfilato pacificamente per le vie parigine. Purtroppo nel tardo pomeriggio la situazione è degenerata ed è scoppiata la temuta guerriglia urbana, con sassaiole e lanci di oggetti verso le forze dell'ordine. 
Oggi i giovani non devono combattere contro limiti morali o una società conservatrice ma contro la precarietà e la disoccupazione di massa. I giovani di oggi - a detta di Cohn-Bendit,  capogruppo dei Verdi al Parlamento europeo - hanno una vita molto più difficile e prospettive di futuro molto più dure rispetto ai giovani del Sessantotto.
 
   Il «Contratto di prima assunzione» (Cpe in sigla francese) non esiste più. Ieri a Parigi l'Assemblea nazionale ha abrogato l'articolo 8 della legge che gli stessi deputati avevano votato ai primi di marzo e che aveva provocato la rivolta di studenti e organizzazioni sindacali. 
   Non potendo imporre al Paese la volontà del Parlamento, il presidente Jacques Chirac e il primo ministro Dominique de Villepin hanno preferito concedere anche di più di ciò che studenti e sindacati avevano richiesto: non solo il ritiro ufficiale del Cpe, ma anche una serie di nuovi ammortizzatori sociali. Tale dispositivo prevede il finanziamento di stages di formazione per 150 milioni di euro annui e aiuti (400 milioni di euro nel 2006) alle imprese che assumeranno a tempo indeterminato giovani residenti nelle banlieues più «sfavorite».
  Dunque il tentativo di rendere più flessibile il lavoro giovanile è stato sostituito da un'iniziativa che va nel senso opposto.
 
E noi in Italia?

   Da 10 anni a questa parte (quindi prima con il governo di centro-sinistra e poi con quello di centro-destra) la condizione dei giovani che si trovano a muovere i primi passi nel mondo del lavoro è - se possibile - ulteriormente peggiorata.
   Gli stages, che in un primo momento sembravano essere un modo efficace per imparare a lavorare direttamente sul campo, sono diventati fonte di mano d'opera gratuita per le aziende. Sono sempre di più i ragazzi che passano di stage in stage senza essere mai riconfermati dall'azienda perchè la politica di molte di queste non è più formare futuri giovani lavoratori ma sfruttarne il lavoro quanto più possibile.

E quando si trova lavoro? I nuovi contratti a progetto o a tempo determinato non permettono di programmare la vita neanche a medio termine, l'acquisto di una casa -senza l'aiuto dei propri genitori- è del tutto impensabile senza un mutuo -che non verrà mai erogato da una banca a chi non ha un posto sicuro- a meno che, a garanzia di questo, non venga data la pensione dei propri genitori (qualora avessero un lavoro dipendente), cosa chiesta sempre più spesso dagli istituti di credito ai giovani precari che si rivolgono a loro. E così, oltre ad avere lavoratori precari, abbiamo anche pensionati precarissimi.
   Sarà colpa degli altissimi costi che un'azienda è costretta a sostenere per un lavoratore dipendente (lavoro che, fra le altre cose, è tassato del 35%! ), oppure della loro volontà di avere piena libertà di assunzione e licenziamento senza troppi vincoli... fatto stà che, se da un lato lo Stato vorrebbe giovani "più spendaccioni" che trainino l'economia o famiglie più prolifiche, dall'altro mancano del tutto le condizioni affinchè i giovani, diplomati o laureati che siano, possano costruire la loro vita così come hanno fatto i loro genitori.
Qual è la nostra risposta a questa condizione? Qual è il nostro comportamento di fronte alla legge Biagi (pace all'anima sua)?
   Quei giovani dai 18 ai 25 anni che han finito di studiare si rendono conto che è sempre più difficile trovare lavoro (e chi vi scrive passa la metà del tempo a trovare lavoro alla gente e l'altra metà a cercarlo per sè stesso) e infatti han votato per chi voleva combattere la precarietà...gli altri, cioè chi studia e chi ha già un lavoro, è stato così solidale con loro che Forza Italia ha preso più del 24%!
   Noi, proteste come quelle avvenute in Francia, che poi ottengono dei seri risultati, ce le scordiamo! In Francia c'è un popolo che storicamente si batte per la sua libertà! Noi? Povera Italia...

 
 
 

Provenzano, la Mafia, i giudici e i politici...

Post n°147 pubblicato il 12 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

  Catturato Bernardo Provenzano. Il procuratore nazionale anti-mafia Piero Grasso dice: "Imprenditori, politici e tecnici hanno favorito la latitanza". Ma chi è Piero Grasso (vedi foto)? Per spiegarlo dobbiamo raccontarvi in breve una storia.

Alle 19.51 del 10 gennaio 2004 i carabinieri intercettano una telefonata tra Silvio Berlusconi e Salvatore Cuffaro (candidato alle elezioni appena trascorse nelle file dell'Udc, condannato per associazione mafiosa e indagato per favoreggiamento alla mafia e rivelazione di notizie segrete a uomini di Cosa Nostra). I due si sono già sentiti il 12 novembre 2003, all'indomani degli arresti che han portato in carcere il re delle cliniche private siciliane Michele Aiello (sospetto mafioso e amico di Cuffaro) e due marescialli della polizia giudiziaria accusati di essere le "talpe" che informavano l'imprenditore delle indagini aperte contro di lui. Anche Cuffaro è sospettato di aver avvertito sia Aiello sia il boss Giuseppe Guttaduro delle intercettazioni telefoniche e ambientali disposte nei loro confronti dalla magistratura, ma rimane a piede libero. In Procura i magistrati si dividono: alcuni, come il pm Gaetano Paci che ha dato il via all'inchiesta, vogliono tener duro sull'accusa più grave a Cuffaro (la stessa che ha portato in carcere i due marescialli): quella di concorso esterno. I vertici della Procura - tra cui il capo Piero Grasso - propendono invece per archiviare il concorso esterno, lasciando solo i reati minori: favoreggiamento e rivelazione di segreti. Nel novembre 2003 Berlusconi telefona a Cuffaro per comunicargli di aver avuto notizie sugli orientamenti che stanno emergendo "all'interno dell'ufficio che si sta interessandoa queste cose"...cioè la Procura.
   La bobina, trasmessa dai carabinieri alla Procura, viene trascritta, ma poi non sarà depositata negli atti alla chiusura dell'inchiesta Cuffaro. Rimarrà nel fascicolo-madre, quello per concorso esterno in associazione mafiosa destinato all'archiviazione. Quella bobina è pericolosa perchè configura un reato di rivelazione di segreto per Berlusconi e altri. Infatti Silvio è già stato indagato per concorso esterno e riciclaggio proprio a Palermo: la sua posizione è stata archiviata per decorrenza termini di indagine (cioè, non è innocente, non è stato assolto...sia chiaro), ma il fascicolo può essere riaperto in qualunque momento, all'emergere di qualsiasi fatto nuovo. Il procuratore Piero Grasso chiede al gip che quei nastri vengano distrutti. Perchè?

   Subito dopo Piero Grasso si trasferisce a Roma promosso nuovo procuratore nazionale anti-mafia, grazie all'aiuto di due leggi Berlusconi che hanno eliminato il suo concorrente Gian Carlo Caselli.
   Perchè eliminare così Caselli?
Perchè Caselli è un magistrato che funzionava troppo bene: in 6 anni a Palermo ha mandato 650 mafiosi all'ergastolo e 650 miliardi di lire confiscati alla Mafia...molto meglio mettere come procuratore nazionale anti-mafia Piero Grasso che ordina di far distuggere delle prove compromettenti con politici molto conosciuti. Infatti dice: "Sono siciliano, amo la mia terra e farò di tutto per evitare qualcosa del genere".

Alla luce di questa vicenda, che dovrebbe esser inserita in un contesto molto più grande che non posso raccontare per non annoiarvi, come vi suonano le dischiarazioni di ieri di Grasso che dice approposito della cattura: "Non vi è stato appoggio esterno, nè da collaboratori, nè da altro"? Appogio esterno non di sicuro, basta chiedere aiuto "interno" a qualche nostro parlamentare per aver informazioni sulla Mafia:

- per Andreotti, che non è stato assolto, il reato è stato prescritto, la sentenza dice che ha tenuto di persona rapporti con la Mafia fino al 1980
- Dell'Utri, inventore di Forza Italia (Berlusconi ci tiene a ricordarlo ad ogni convention), condannato a 9 anni per associazione mafiosa, che, la sentenza dice, solo grazie a lui per 30 anni la Mafia ha tenuto stretti rapporti con politici, imprenditori, ecc...sono le stesse parole di Grasso riportate all'inizio di questo post.
- di Cuffaro abbia già detto a sufficienza.

Ai tempi della cattura di Riina si è ipotizzato, e si ipotizza tutt'ora, che Provenzano abbia promesso la testa di Riina alle istituzioni in cambio del "papello", cioè documenti che Riina teneva per ricattare le istituzioni sull'approvazione di leggi in tutela della Mafia (come la 41-bis) e che dimostrerebbero i rapporti tra Mafia e Politica. Il covo di Riina è stato ripulito dalla Mafia mentre i carabinieri dovevano sorvegliarlo...così del "papello" non si sa più niente. Si può ipotizzare la stessa cospirazione per la cattura di Provenzano attuata dal suo successore?

Povera Italia...

Per chi vuole saperne di più si legga questo libro

 
 
 

EDS: che strana coincidenza! dove c'è lei...

Post n°146 pubblicato il 11 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

  Il “Diario” di Enrico Deaglio è uscito oggi con un numero dedicato a possibili brogli elettorali dovuti allo scrutinio elettronico che sarà utilizzato per la prima volta in Italia nelle elezioni politiche grazie al decreto legge del 3 gennaio 2006.
   Le regioni interessate sono quattro: Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, per un totale di 12.680 sezioni e undici milioni di elettori.
Lo scrutinio elettronico prevede che un operatore inserisca i dati su un computer in ogni sezione, i dati vengano copiati su una chiavetta usb, le chiavi siano inserite in un computer che le invia quindi al Ministero dell'Interno.
   Questa operazione, non necessaria e non richiesta da nessuno, costa 34 milioni di euro, è stata assegnata a trattativa privata per motivi di urgenza, “stante il brevissimo lasso di tempo disponibile” secondo Stanca (Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie), è stata vinta, tra le altre aziende, da Accenture, EDS e Telecom Italia.
   Deaglio fa notare che il figlio del ministro dell'Interno Pisanu è partner in Accenture e che EDS è la società coinvolta nei presunti brogli elettorali in Florida nell’elezione di Bush.
   Deaglio aggiunge che in caso di contestazioni ci vorrebbero mesi per confrontare il voto cartaceo con quello elettronico. Mesi di instabilità assoluta e con un Presidente della Repubblica in uscita.

   Ora, proprio in queste ore c'è una incertezza per chi abbia vinto o meno le elezioni...e di mezzo c'è la EDS...è proprio un'azienda che porta sfortuna.

   Ma la cosa che mi rammarica di più è, non che il paese sia diviso al 50%, ma che tra le due fazioni non si riesca minimamente a dialogare. Una volta la si pensava diversamente, ma si riusciva a discutere sui temi e ciascuno spiegava le proprie opinioni sulle quali si ragionava assieme. Ora basta dire che non fai parte di quello schieramento che immediatamente, ancora prima di sentire cosa si dice, si viene etichettati o come comunisti (ma di quelli risalenti alla Russia di Lenin) o come fascisti (tutti i camicia nera come ai tempi di Mussolini)...buttando così all'aria tutta la fatica fatta da Bertinotti e Fini per portare i rispettivi partiti alla svolta di un cambiamento che si distaccano da queste visioni e rendendoli radicalmente più democratici.

   Intanto mi consolo con il fatto che è stato catturato dopo 43 anni di latitanza Bernardo Provenzano, boss della Mafia. Ne saranno contenti dal cielo Falcone e Borsellino, e qui in terra Caselli.

 
 
 

Solidarietà a chi costruisce un pezzo di Paradiso in Terra

Post n°145 pubblicato il 10 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   Invito tutti i lettori di questo blog ad esprimere la propria solidarietà e il proprio appoggio al Vescovo di Locri-Gerace (in Calabria), Monsignor Giancarlo Bregantini, oggetto di un grave atto di intimidazione mafiosa, il 23 marzo scorso, quando dodicimila piantine di lamponi della cooperativa "Valle del Bonamico" (in foto), promossa dal Vescovo, sono state distrutte con l'impiego di agenti chimici.
  
Si è trattato di un attentato mafioso  che vuol spezzare la rete solidarietà, lavoro, promozione sociale creata e promossa da Mons. Bregantini, in una terra segnata ferocemente dalla presenza della criminalità organizzata. Bregantini rappresenta un esempio di pastore che coniuga l'annuncio del Vangelo, con la lotta per la giustizia e la solidarietà tra gli uomini, organizzando segni di speranza, attraverso una pastorale impegnata nelle opere di bene comune, e la promozione un modo etico di fare imprenditoria che rimette in seria discussione i poteri costituiti.

   É possibile contribuire a riparare il danno subito dalla cooperativa calabrese e sostenere la lotta contro le mafie e l'ingiustizia sociale. Come? Per maggiori infrmazioni clicca qui.

Riportiamo di seguito alcuni stralci del comunicato scritto dal Vescovo di Locri-Gerace: " Il gesto intimidatorio contro l'agricoltura e il lavoro difficile dei contadini lo sento come un'offesa a Colui che, come Creatore di ogni cosa, ci ha dato una terra bellissima, con delle potenzialità immense e ancora poco valorizzate"."Le forze dell'ordine e la magistratura siano sempre sensibili e immediatamente operative nella difesa della nostra regione. E come restiamo consolati dalla notizia dell'arresto dei presunti autori del delitto Fortugno (anche per merito di chi, con coraggio, si è posto come testimone di giustizia, per permettere la soluzione di indagini difficili e complesse), così speriamo che anche in questi casi si impegnino, con la stessa determinazione, a scoprire autori e mandanti di tali vili gesti di morte.

Possa il Signore della Vita avere pietà di noi. E ci dia la forza di ricominciare con decisione e speranza".

 
 
 

La Lega concorda a togliere l'unica imposta federalista!

Post n°144 pubblicato il 08 Aprile 2006 da Boycott
 
Foto di Boycott

   Dopo l'annuncio che il Premier, in caso di vittoria elettorale abolirà l'ICI, Roberto Maroni dice che si può fare.
   Maroni è il Ministro del Lavoro ...ehm ...scusate ...termine desueto, ormai bisogna dire del Welfare, perchè di lavoro in Italia non ce n'è, quindi sarebbe ridicolo che ci fosse un Ministro per qualcosa che non c'è...è come mettere uno a fare il Ministro dell'Onestà e della Legalità, sarebbe ridicolo...
   Comunque dicevo, Roberto Maroni è un politico che ci rappresenta tutti pur essendo stato condannato in via definitiva per resistenza a pubblico ufficiale, quindi quando parla chi gli crede più? Ha la reputazione che si merita: voi credereste a un politico che non ha rispettato le forze di polizia che lui per primo dovrebbe tutelare?
   Ma il punto non è questo. Maroni è un esponente della Lega Nord e si trova d'accordo con il Premier a togliere l'ICI. Questa è l'unica imposta esistente che si può definire federalista. Infatti ICI è il prelievo da parte dei comuni dei soldi dei cittadini e che vengono spesi per quei cittadini. La Lega, da sempre, ha al suo punto numero 1 del programma: "I schei dei Veneti ai Veneti!" e ora un Ministro della Lega dice che è disposto a togliere questa tassa federalista?!
   El muro l'è cascà par niente!

   Domani si va a votare. Di solito si dovrebbe esprimere con il voto un giudizio sull'operato del mandato. Essendo stato questo il governo più duraturo (finalmente un governo che arriva a fine mandato, bisogna riconoscerlo) non sarà facile ricordarsi di tutto quello che è successo in questi 5 anni: cliccate qui per un rapido promemoria.

PS: Clicca qui per vedere quei partiti (e sono pochi) che sono rimasti puliti da gente condannata

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Boycott
Data di creazione: 14/11/2005
 

IL VIDEO DELLA SETTIMANA

 

TELEFONA GRATIS

immagineimmagine
 

LA TV SUL TUO PC

immagine
immagine
immagine
 

GIORNALI SUL TUO PC

immagine


immagine


immagine


immagine


immagine


immagine


immagine


immagine

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963