tracce di me

La tigre e la pecorella

C'era una volta una pecorella che smarritasi nel bosco approndò al recinto di una grande fattoria... là riconobbe molti degli animali che fino ad allora aveva incontrato sulla sua strada... ma tra gli altri riconobbe una creatura che non aveva mai conosciuto prima... ne aveva certo sentito parlare ma mai gli era capitato di guardarla cosi tanto da vicino... Si trattava di un cucciolo di tigre, fino ad allora vissuto in cattività, che il Fattore al ritorno da un viaggio da un paese lontano aveva portato con se per curarne le ferite.. Questa piccola tigre aveva finito poi con l'immansuetirsi tant'è che il Fattore aveva cosi deciso di tenerla con se... Ogni giorno dava lei cibo a sufficienza e la piccola tigre pur avendo una fama da divoratrice di uomini, aveva imparato ad avvicinarsi al suo padrone senza mordere ne affondare le unghie...
Quando il Fattore vide avvicinarsi la pecora, subito le andò in contro. Tra gli animali della sua fattoria, le pecore gli ricordavano i tempi migliori della sua gioventu... i pascoli verdi dove sovente da ragazzo accompagnava il gragge... e questo pensiero per un momento gli illunminò il viso... rimettere in sesto quella pecorella non sarebbe stato facile... ma al buon Fattore nulla era impossibile.. quanti animali aveva tolto alla morte nel corso degli anni...ormai non si contavano piu... e lui ne era ormai certo, quella pecorella non solo si sarebbe sanata, ma avrebbe prodotta lana di rara bellezza...
Quando l'ebbe avvicinata, si accorse immediatamente che quell'animale di certo era stato abbandonato, portava sul corpo le ferite dell'uomo... a stento riusciva a percepire il suo lamento, ma in quegli occhi dove si poteva ritrovare tutto il cielo egli non solo capi che quella pecora sarebbe stata per sempre sua, ma in uno slancio incontrollabile l'afferrò e la strinse a se.. e giurò che mai l'avrebbe abbandonata...
Ora però c'era da stabilire dove avrebbe vissuto quella pecorella, in mezzo alle altre? non era ancora il momento, di certo qualcuna gelosa delle attenzioni del fattore le avrebbe fatto qualche dispetto, e lei non era ancora nelle condizioni per potersi difendere... a dire il vero era rimasto un solo recinto libero, accanto alla piccola tigre..
Il Fattore si fidava ormai della piccola tigre, ma cio nonostante aveva ben pensato che sebbene limitrofi i recinti dei due animali era bene restassero divisi... la pecorella era piuttosto debilitata, e la piccola tigre benchè mansueta avrebbe potuto ferirla...
Passarono giorni e settimane... i due impararono a conoscersi attraverso le feritoie del recinto, cosi si raccontarono vicendevolmente le reciproche avventure...
Entrambi abbandonati e feriti erano incappati tra le mani del buon Fattore...che li aveva raccolti e portati con se nella sua fattoria.. per offrire loro non solo una casa e un pasto ma anche una carezza di tanto in tanto.. ma il fatto è che gli animali della fattoria erano cosi tanti che loro avevano spesso nostalgia di quella carezza..
Ma anche un altra cosa si confidarono... si sentivano dannatamente soli ciascuno nel suo recinto... anche nel gregge da dove arrivava la pecorella, sovente si stava insieme ma quasi mai ci si regalava una carezza...
La tigre invece riportò quanto le carezze che aveva ricevuto le fossero costate.. chi si avvicinava a lei lo faceva mosso dalla curiosità, ma non appena provava a saltare loro in braccio... questi si allontanavano terrorizzati temendo di essere morsi...
Fu cosi che un giorno venne loro in mente un idea... avrebbero tentato aprire il piccolo cancelleto che le divideva e per un momento si sarebbero scaldati uno nelle braccia dell'altro..
Alla pecorella era ormai ricresciuto tutto il manto, e la piccola tigre sentiva un gran desiderio di accarezzare quel manto bianco che sembrava cosi morbido e profumato.
Riuscirono a allentare il gancio che impediva al cancelletto di aprirsi e fu cosi che si ritrovarono faccia a faccia, un pò sorpresi un pò impauriti, perche nonostante si fossero parlati e raccontati, ancora non si erano guardati
Si annusarono per un pò, entrambi si chiedavano come avrebbero sfruttato il loro tempo insieme... perchè era chiaro... ciascuno sarebbe dovuto tornare al suo recinto... cosi il Fattore aveva deciso e loro avevano in grande considerazione quel Fattore che aveva restituito loro dignità e la vita stessa.
Con gran cautela si accostarono l'uno all'altro e nel raccogliere un fiore le loro zampe si incrociarono... La tigre aveva una gran paura nel suo cuore... temeva che gli artigli della sua zampa potessero ferire la sua amica pecorella...
La pecorella lo intuì e cosi le propose un abbraccio, voleva regalarle il caldo del suo manto... e cosi fu... quando la tigre ebbe appoggiato il capo sul manto candido, una pace mai sperimentata la investi... non avrebbe piu voluto aprire gli occhi tanto si sentiva serena... per la prima volta la piccola tigre riconobbe che chi l'accarezzava non aveva alcun timore di lei, ne intenzione di assoggettarla... Lo confidò all'amica pecorella e questa le rispose: a volte basta cosi poco...

Aveva proprio ragione la pecorella, a volte basta cosi poco per non sentirsi soli, per sentire il cuore traboccante di gioia... eppure la tigre d'un tratto comincio a sentirsi irrequieta... tra i suoi simili era abiutdine regalarsi piccoli morsetti per dimostrarsi affetto, ma dentro di se temeva per la sua amica pecorella... e se le avesse fatto del male.. se l'avesse ferita... non era ciò che avrebbe voluto eppure sentiva che la sua natura iniziava a tornare a galla... avrebbe finito con morderla troppo forte, o nel restituirle l'abbraccio di sicuro avrebbe corso il rischio di ferirla con quelle unghie che per un momento avrebbe voluto non averle... avrebbe voluto essere una pecorella anche lei, era cosi bella, cosi candida la sua lana... e poi si vedeva che il Fattore aveva per lei un amore del tutto speciale... non che la tigre nn si sentisse amata dal Fattore, però nel profondo del suo essere sentiva che la sua natura in ogni momento avrebbe potuto mettere in discussione la sua fedeltà al Fattore... e senza che ne avesse l'intenzione, correva ogni giorno il rischio di mordere la mano di colui che quotidianamente le forniva cibo e protezione.. era nella sua natura...
La tigre aveva gli occhi pieni di lacrime e il cuore gonfio, e stringeva forte a se la sua amica pecorella... ogni volta che sentiva le sue unghie estrarsi si ritirava, nell'attesa che la sua natura tornasse a tacere... cosi una, e due e tre volte... dentro di se sapeva che era giunto il momento perche ciascuno tornasse al proprio recinto, eppure non riusciva a mettere a tacere la sua natura, che le suggeriva di mordicchiare e graffiare... la pecora dal canto suo, non ricordava nemmeno piu l'ultima volta che qualcuno le avesse regalato un abbraccio e nonostante intuisse che la presa dell'amico avrebbe potuto soffocarla, non riusciva piu a rinunciarvi..
Ancora pochi istanti e la tigre non solo avrebbe estratto gli artigli ma avrebbe finito col "divorare" la sua amica pecorella... nè la pecora avrebbe avuto piu forze per difendersi...
Fu in quel momento che provvidenziale giunse il buon Fattore, che restitui ciascuno al proprio recinto... ripromettendosi che avrebbe rinforzato il cancelletto che divideva entrambi... ma senza impedire che i due potessero comunicare attraverso la feritoia del recinto...
Il Fattore amava entrambe le sue creature, ma ne conosceva profondamente la natura... e solo per questo motivo impediva loro di incontrarsi... senza desiderarlo avrebbero certamente finito con farsi del male...
CIo nonostante il Fattore escogitò una soluzione... non solo avrebbe fatto loro visita più spesso cosi che non potessero soffrire la solitudine... ma ogni qualvolta avessero voluto incontrarsi lo avrebbero fatto in sua presenza cosi che sotto il suo occhio entrambi ne sarebbero usciti indenni..

Ps: Grazie mio Dio meraviglioso
Cristina