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Che brutta giornata devi avere oggi Less per essere così critica nei confronti della tua creatura che io, senza alcuna piaggeria, trovo tra le più autentiche, curate e interessanti. Quanti approfondimenti ho potuto fare attraverso i tuoi post, quanti spunti mi hai dato per arricchire, completare le mie nozioni riguardo a questo o a quell’artista o cosa. Dici niente. E poi, scoprire affinità, sensibilità, carattere, che il nick, per quanto immaginario possa essere svela molto di te, della tua ricchezza interiore e della tua personalità. Sono certa che ci hai profuso tutto l’impegno possibile, energie, tempo ma come puoi dire tempo perso quello dedicato in fondo alle cose che ti piaccione perché la scelta di ciò che scrivi scaturisce dai tuoi interessi, il tuo background che, credimi, è notevole. Spero sia un momento di transizione e che la tua idea di virtualità cambi perché, se posso farti un esempio, in rete ho conosciuto persone che poi ho incontrato nella realtà e con le quali ho stabilito dei rapporti veramente intensi come spesso non accade nella realtà, e ti dirò che ero molto perplessa all’inizio. Voglio dirti infine che per me scrivere è terapeutico, mi aiuta ad uscire dai miei garbugli mentali ma non mi pongo il problema del commento, del dissenso, dell’indifferenza. Scrivo perché mi piace e attraverso il blog e i tanti contributi riesco ad arricchirmi e continuerò finchè riuscirò a divertirmi. Quanto all’agnello sono anni che non compare sulla mia tavola pasquale. Un abbraccio forte forte cara less. :-))

Ciao Loretta. La mi è una giornata in cui si fanno i conti. Se non riesco a gestire il mio tempo, il superfluo, il non necessario va tagliato come nelle migliori spending-review. E nel non necessario c'è il tempo intorno al blog. Ragionamento grezzo lo so. Non è il post in sé, ma tutto il contorno. Come fai a non rispondere ai commenti, a non cedere alla curiosità di passare da questa o quella persona quando postano? In momenti come questi rimpiango quando ignoravo l'esistenza dei blog e la giornata trascorreva, con lo svolgimento di compiti e doveri, in modo tradizionale. Se compilare il blog fosse un mestiere, sarebbe una professione meravigliosa, ma non essendolo diventa autentica sottrazione di tempo agli impegni, ai doveri. Da ladro subdolo e adulatore il Social network ti insidia nei momenti meno opportuni e ti prende la mano. Sei convinto che dai solo un'occhiata di cinque minuti, invece trascorre mezz'ora, intendevi starci mezz'ora, ne passano due. E così, giorno dopo giorno, anni dopo anni. Grande il portato di dialogo interiore che questo diario mi ha dato. Ho postato cose che mai pensavo covassero in me, complice l'anonimato, bisogna dirlo. Che sia terapeutico non ci sono dubbi. Penso sia così per tutti. Lo scrivere assolve questa funzione lenitive dell'animo per definizione. Grande anche il portato relazionale. La rete mi ha dato modo di conoscere persone, come voi tutte che frequento, molto belle e questa è la parte migliore. Come ho scritto nel post: l'incontro è sempre fonte di ricchezza. Esistono, come in ogni comunità, anche gli incontri sbagliati, ma cadi e poi stai attento a dove metti i piedi… Scrivi di autenticità. è un valore in cui credo, è una mia battaglia personale, che si sia colto significa che sono sulla buona strada. Parli dell'idea di virtualità. Sostanzialmente la ritengo pericolosissima quanto affascinante. A mio avviso essa porta una sensazione di onnipotenza ad ogni suo utente … Invece io credo ad un modo di vivere che è un volare basso, impegnato, non privo di sacrifici e fatica. Sui social ottieni successo con un solo post, che sia il semplice "buona giornata con l'immagine di una tazzina di caffè" o il post di approfondimento. Questo non mi convince, è il lato pericoloso. Infine chiudo confessandoti che il tuo commento mi ha commosso. Grazie Loretta.

Capperi!C'è gia' quasi tutto nel commento qui sopra per invogliarti a proseguire :).Nel virtuale,(in particolare nel blog) si tira fuori il meglio di se',ci si confronta,si arricchisce l'immaginario con foto,musiche,letterature sconosciute o dimenticate che condividiamo con altri...poi con alcuni (pochi,anzi pochissimi) si approfondisce la conoscenze.Di quelli conosciuti qui dentro (5/6 persone)...nessuna mi ha deluso...cioe' con i loro pregi e difetti erano autentici...ma si sforzano di dare il meglio nei rapporti interpersonali....di crescere.Assai diversi gli altri social...come Facebook.Sara' la grafica,la struttura...ma lo trovo piu' freddo,sintetico...da' poco spazio alla costruzione di un'atmosfera,non certo per conoscere persone nuove,piu' utile per condividere con amici che gia' si conoscono...ma è tutt'altra cosa da un blog (piu' selettivo,richiede intenzione alla comprensione dell'altro,impegno insomma...).E' tempo buttato quello che sto usando per scriverti io ad esempio? io penso di no perche' dentro questa piattaforma le persone che abbiano spessore,contenuti,stimoli da trasmetteere e condividere non mi paiono poi tantissime...e mi spiace quando preannunciano un addio.....Buon Sabato.A.

Già molto ho scritto nella risposta a Loretta. Nel blog si tira fuori il meglio di sé nel senso che ci si sofferma su aspetti che nel quotidiano trascuriamo. Qui siamo autentici con noi stessi con quelli con i quali intendiamo condividere parte di noi attraverso il nostro diario aperto. Sono allergica a facebook, il blog è tutt'altra cosa come dici. Quello che mi scrivi, lo sento vero e partecipe, mi tocca emotivamente. Grazie A. :)

Capisco il tuo discorso e lo condivido. Perché chiudere un blog, tuttavia? E' pur sempre una parte rilevante di noi stesse. Talvolta, quando sono stanca, oppure molto impegnata non acccedo al web. Vi faccio, poi, ritorno con rinnovato entusiasmo ed é un gran piacere ritrovare la mia "famiglia" virtuale. Credo sia importante diversificare gli interessi e dedicare il giusto tempo a ciascun interesse. Un saluto, buona domenica da Margherita.

Tutto vero quello che dici. Tuttavia il problema rimane sempre la gestione del tempo. Basta volerlo potrebbe dire qualcuno... non basta risponderei io. Ti ringrazio molto margherita :)

Cara Less, ogni tanto chiudere un blog è salutare. L'importante poi è aprirne un altro! Donna avvisata... ;-)

Che senso avrebbe? Sempre autoreferenziale vero caro Dega?

Bonjour, tu sai come la penso. Come scrivi in chiosa: non chiuderlo, eliminarlo, non sei obbligata e allontanati anche, poi se vuoi torni. Si creano comunque legami non virtuali qui, le persone e non i nick, sono lontane fisicamente, materialmente pero con alcune si crea una complicità intesa confidenza che non è detto esistano fisicamente, voglio dire con persone che incontri materialmente ogni giorno. E poi non si puo' mai dire.
T'as vu l'autre sorcière ?

Non eliminerei mai il blog.

L'immagine scelta è bellissa e se rappresenta il tuo sentire in questo momento, esso non puo' esssere che positivo colorato e luminoso.

Adoro Rothko in qualsivoglia mia tempesta emotiva. Questa luminosità rappresenta in ogni caso e in parte il mio stato d'animo. La presa di consapevolezza è sempre una vittoria.

La creatività e i momenti impiegati a curare il blog e le relazioni non sono tempo perso e buttato via. Evidentemente sei un po' stanca di questo tipo di attività. Prova a gestire il blog in maniera un po' "diversa", ma seguendo i tuoi impulsi interiori. Un blog non si chiude mai, secondo me. E' giusto che rimanga a testimoniare il nostro percorso e gli scambi con gli altri. Semmai si va in pausa per il tempo necessario a disintossicarsi da ore di navigazione. L'agnello non lo mangio. Preferiamo una dieta prevalentemente vegetariana. E tutti gli altri animali uccisi ogni giorno per sfamare le popolazioni, oltre il necessario bisogno? E le risorse sprecate per allevare bestiame? Ma questo é un discorso molto complesso... Buona domenica. D.W.

Le mie sono considerazioni ed una richiesta indiretta di chiarimenti sull'argomento. Tu mi stai venendo in aiuto. Ho bisogno di motivazioni maggiori di quelle che ho avuto finora. Forse scatta un'altra fase, maggiormente cosciente. Una stanchezza sì, per come ho gestito interiormente il blog finora. Ho bisogno di rinnovarmi io, Grazie D.W.

Il blog deve essere un hobby e non deve togliere il tempo al reale. Ogni cosa deve avere il suo momento. Per il resto odio i social network come facebook. Non andartene, proprio ora che ho iniziato a conoscerti. PS: se non sbaglio ti avevo lasciato un altro commento prima, lo hai tolto tu?

Certo che l'ho tolto io. Era un messaggio di servizio, doppio visto che lo stesso me lo avevi scritto privatamente, quindi avevo pensato fosse meglio anche per te che io lo cancellassi. Scusami, non lo farò più. È vero, il blog non deve togliere il tempo al reale. Gestione del tempo è la parola d'ordine. Dal dire al fare … io speriamo che me la cavo :)

E' da veramente poco tempo che gestisco un blog, ma credo di capire di cosa parli. Mi è capitato d'incontrare qui diverse persone che stimo e a cui mi sento legata e alle volte m'intristisce molto l'impossibilità di farci due chiacchiere reali, magari davanti ad un caffè. Ma allo stesso tempo, pur consapevole di privarmi di tempo prezioso per lo studio o anche per il riposo, non riesco proprio a farne a meno. La cosa grave è che io neanche sono tra quelli che riescono a gestire il tempo. Però mi dispiacerebbe molto non leggere le tue riflessioni, sono veramente belle, in quanto, se pur trattano d'argomenti vari e alle volte complessi, tu ne parli con una freschezza appassionata, unica nel suo genere. Felice domenica. Lilith

Qualcuno che mi capisce bene! Non se ne riesce a fare a meno. Ma perché? Perché siamo drogate o perché volgiamo soltanto interagire con gli altri mentre ci rilassiamo dai nostri doveri? Ti ringrazio per i tuoi apprezzamenti sulle mie riflessioni che non mi rendevo conto quasi di fare. Mi vengono di getto, è vero, un misto molto aggrovigliato di pancia testa e cuore. Tu sei molto brava per essere così giovane. Buona serata

è probabile che questo schermo sia per noi una solida barriera, per mezzo della quale,lungo la nostra intensa, meditata e sentita esplorazione interiore, riusciamo a sentirci protette. Qui noi disegniamo le emozioni come meglio ci piacciono, descriviamo a voce alta sogni e desideri che magari nella vita reale non riusciamo neppure a pensare, perché timide o impaurite dalle eventuali reazioni degli altri. Io per quanto mi riguarda ho sempre tenuto dei diari, nei quali non m'importava d'apparire migliore rispetto a quella che sono, ma d'essere solo pura essenza di me. Qui cerco di fare lo stesso, senza dare a nessuno la mia identità, ma con la possibilità di dare ulteriori interpretazioni e risultati ai miei pensieri. Ti auguro una felice Pasqua. Un saluto affettuoso. Lilith

Dopo tanti anni da blogger, questi post riescono ancora a colpirmi. E in tanti anni ho imparato che è perfettamente inutile cercare di far cambiare idea a chi del blog ne è responsabile. Per cui mi limito solo a un'osservazione. Il tuo tempo sul blog non lo considero "perso" ma è sempre questione di punti di vista. Buon inizio settimana...C.

è una questione di gestione di tempo come scritto in apertura. Grazie C.

Less, per favore, non farlo! Ogni tanto succede anche a me di fare le stesse riflessioni, ma poi capisco che mi manchereste troppo tutti voi. Questo per me è un periodo particolare, lo sai! Non ho molto tempo a disposizione e neppure la testa a posto, ma se non avessi voi, mi sentirei più sola. E' vero, siamo amiche virtuali, ma pur sempre amiche! Un abbraccio e un bacio, Lessina cara:-)))

Ciao Loly :) Brindiamo all'amicizia quindi :)

Quanto al pranzo di Pasqua, niente agnello! E' già deciso da tempo! A presto:-)))

Bene, brava, di solito al sud sono i più attaccati alla tradizione dell'agnello pasquale.

hai fatto il post nel giorno del mio compleanno. E allora, dirai tu? Be', significativo fermarsi a contare il tempo nello stesso momento, sia pure da due diverse prospettive. NO?:)

Credo che ad un certo punto ci si metta a controllare la qualità del tempo che stiamo spendendo. Che sia il compleanno o momenti tra un genetliaco ed un altro, poco importa. Tuttavia il giorno in cui si compiono gli anni è un buon motivo per festeggiare. Auguri allora!

Ogni tanto mi metto anch'io il berretto da esploratore e mi armo di retina per dare la caccia al tempo perduto.Devo ammettere che è un'attività che spesso ingenera costernazione ed abbattimento,nel considerare quanto di quel nostro tempo,già limitato di per sè,sprechiamo in giravolte insensate e prive di riscontri oggettivi:è come certe volte che,dopo quattro ore passate davanti al monitor,ci si rende conto di non avere fatto altro che girare in tondo.Mi viene in mente quando giravo per bar alla ricerca di amici ed alla fine restavo in uno di questi,da solo,con la consapevolezza di avere gettato via tempo in quantità industriali.Quando invece ci sarebbero state questioni personali molto più urgenti e rilevanti per il mio destino personale, o semplicemente dicasi vita di ogni giorno.Ma che dire?Anche quando non si ha molto tempo a disposizione,si trova il modo di sprecarne in sciocchezze irrilevanti.Ma penso che sia la vita a richiedere lo spreco.Ecco perchè,di fronte agli interrogativi che tu poni e che,anch'io,mi sono posto in diverse occasioni,alla fine ho optato per la continuazione dell'esperienza:se non scrivessi,in cosa migliorerebbe la qualità della mia vita?Penso che potrebbe solo peggiorare.Troverei il modo di perdere tempo in cose ancora più irrilevanti.Ne sono sicuro.E' nell'ordine delle cose:chi non ha tempo ne spreca ancora di più.Non penso proprio che si butti via il tempo,quando lo si impiega per cose che danno soddisfazione,fossero anche le più banali di questo mondo.A maggior ragione quando avviene per portare avanti esperienze simili che finiscono per coinvolgere la persona su piani diversi.Il mio primo interesse è la poesia e la scrittura.Poi mi sono reso conto che era anche molto importante la relazione umana che si instaura attraverso la medesima.Ciò mi ha portato a considerare quanto sia di per sè completa questa esperienza,rispetto anche a quella di chi scrive e pubblica libri soltanto,senza mai interagire con i propri lettori.E questa è una cosa impagabile a mio parere.Vale molto di più rispetto a qualsiasi libro mi possa venire in mente di pubblicare. Per finire vorrei solo dirti:vai avanti e senza farti prendere dall'angoscia del tempo:è solo una questione psicologica,un momento che tende solo a sminuire un aspetto che,invece,deve avere sempre la giusta dimensione:ovvero quella di ogni cosa che noi facciamo e di cui siamo responsabili.Certi giorni anch'io sono portato a cancellare e dire addio:non mi sento in grado di mettere assieme una parola con l'altra.Il giorno dopo mi rendo conto che,senza questo travaglio,mi ritroverei molto più povero.Ed allora proseguo,sempre nella convinzione che,il giorno in cui,dovessi rendermi conto di avere esaurito i miei argomenti,allora quello sarà il momento di dover chiudere sul serio.Ma a quel punto sarà in discussione anche la mia vita di ogni giorno..................... Spero di non averti convinto a chiudere a causa del mio argomentare.Sai,spesso capita di ottenere effetti contrari a quelli sperati...sorrido e ti abbraccio nell'augurarmi di poter continuare a leggere di te.Sei stata e sei un bell'incontro ed una persona che vale...A proposito di agnelli,per quanto mi riguarda possono continuare a seguitare nella loro vita tranquilla............Bacio........W.....

è vero: mai pensare al tempo perduto (Proust ne è morto, suicida) meglio progettare il tempo futuro e costruire. Non so se la vita richiede lo spreco, spero di no. Forse la vita vuole un tempo per sé, uno per lavorare, uno per altro ancora. è questione che bisogna saperlo e gestirci. Se non avessi il blog, farei dell'altro io lo so. Ma visto dal punto nervoso, mi chiuderei una valvola di sfogo, rinuncerei ad un momento di riposo -di qualità- tutto per me. Quanti punti di sospensione metti sempre… ti piacciono vero? Grazie infinite Wooden :)

E' perchè mi sfugge sempre il dito sul tasto.E poi mi da sempre l'impressione di stare ricamando tra una frase e l'altra...Ciò che noi consideriamo spreco,per la vita è altro.E'semplicemente tempo per consentire al nuovo di maturare........Bacio..........W........

Non lo so quello che dici sullo spreco. Pure ricamatore sei ... Ora bisogna che impari qualche altro punto allora :-))

Oh bon sang ! Que tu as vraiment décidé de tout fermer ?!

;-)

Io credo che a tutti venga ogni tanto qualche pensiero simile al tuo e ci si fa...l'esame di coscienza attorno al blog e allo stare qui. Però ormai è diventato un gruppo di amici, puoi non sentirlo più per un periodo se hai altro da fare, ma poi il ritrovarsi è bello. Qui non ci sono obblighi nè scadenze, ognuno decide come vuole e se si creano legami veri si mantengono qualunque sia la scelta. Magari si cambia stile, frequenza di scrittura... E' normale, quante volte si cambia anche nella vita reale? Insomma, scegli come credi...ma io ti aspetto! Bacio

Il blog è anche una valvola di sfogo. Per esempio quando sei arrabbiata con la politica butti qui tutta la rabbia e non la rivolgi verso te stessa... Oppure prendi il blog come momento per te stessa e ti ricarichi... A presto! Bacio :)

l agnello non mi piace come la carne in generale, farò la pastiera napoletana, se trovo il tempo :) buona Pasqua.

La pastiera la devi fare bene, visto che hai un napoletano in casa! ;-))

si la stessa sensazione ogni tanto la provo io....percezioni da adolescenti quando qualcuno passa e scrive qualcosa....ma è bello ad ogni modo