GIORNI STRANI

Vita di comunità: mai come ora dobbiamo fare appello a ogni nostra singola cellula. E' giunto il momento di imprimere una violenta accelerazione all'intelligenza della nostra specie, come una frustata di tramontana: l'occhio non sarà occhio e la mano non sarà più mano, negli anni venturi.

Creato da sergioemmeuno il 22/04/2011
 

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Personaggi e fatti

Il nome e cognome dei personaggi appartenenti ai racconti e ai tag "frammenti di scrittori in erba" e "il mio romanzo", come pure i fatti narrati, sono frutto della mia fantasia.

 

Messaggi di Settembre 2012

>>>> SONDAGGIONE PER TODOS: cosa determina l'esistenza di una persona sull'orbe terracqueo?

Post n°721 pubblicato il 30 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

 

 

Cosa incide sul passaggio di una persona su questo meraviglioso pianeta?

 

La componente del Destino… aggiungo, per chi ci crede. Converrete con me che un conto è nascere in Burundi, altra storia venire al mondo in Europa. Idem per la posizione sociale dei genitrici.  

 

Il DNA e i mesi della gravidanza, aggregati per comodità in un unico pacchetto.

 

I primi tre anni di crescita, quando il bambino necessita di solide figure di riferimento rassicuranti. Periodo in cui si sviluppano i primi movimenti, le basi del linguaggio e ci si impara a rapportarsi con la realtà.

 

Le esperienze successive dell’adolescenza, rapsodia della speranza in ciò che verrà…

 

…Sino ad arrivare ai famigerati “giorni dei grandi”… talvolta belli, talaltra così così... e pietra dopo pietra l'edificio prende forma.

 

Insomma, proviamo in modo empirico ad assegnare delle percentuali d’importanza a questi elementi?

 

Buenas noches!

 

 

------------------------------------------------------------------------------------------------------ 

p.s. Sono bene accetti altri fattori che non ho considerato. Del resto, si sa ormai... perdo colpi!

 

 
 
 

Anarchia d'Amore

Post n°720 pubblicato il 28 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

  

 

 

 

 

  

   Nello spettro delle emozioni e degli stati d’animo, il Padreterno era riuscito a contemplare pure l’Amore difficile.

   Amori viscerali, infarciti di incomprensioni e asprezze, parole dure e loop ossessivi. A volte, però, così terribilmente veri e più belli degli Amori facili.

 

   Tutto ciò lo sapeva bene, Sir Edward, osservando quella ragazza bruna e curva in disparte. All’angolo del Café Le Procope.

   E per smorzare quelle indicibili pene, le sussurrò qualcosa all’orecchio, riguardo l’anarchia dell’amore.

 

 

Anarchia d’Amore.

 

Da sempre

sono contemplati

quegli Amori curvi

privi di ratio

che piegano lo spazio.

 

Come unghie

di sangue pisto

che raschiano il padellone

al brodo commisto.

 

Come dadi sferici

e clessidre vuote,

perché se ne fottono delle regole.

 

Come l’anarchia operaia.

 

Amori come cani che ringhiano

dietro il cancello:

ossessione pura

che tutto nutre e muove.

E gira sull’anello.

 
 
 

Era già da molto tempo, ma stasera mi devo togliere qualche sassolino di cava dalle scarpe...

Post n°719 pubblicato il 27 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

 

   Sera a tutti. Non è che sia in un momento idilliaco, purtuttavia la strada mi rimembra che nelle avversità rendo il meglio di me. Magari prima o poi potrei collassare, nella mente, prima che nel corpo... tant'è che più mi logoro e più non mi fermo. Quindi, ehe, nervo per nervo, unghia per unghia, sincerità per sincerità... stasera qualche sassolino (macigno?) me lo toglierò dalle scarpe.

   In ordine sparso, come se lanciassi i sassi nello stagno.

   Innanzitutto, mi è capitato a volte di leggere qualcuno che si irrita per i blog melensi, glitterati e intasati dai rinomati kiss kiss... E allora? se essere qui significa dar voce a ciò che abbiamo dentro, sfogandoci, infervorandoci, e se tutto ciò si esprime con angioletti e kiss kiss con 100 "esse" e con l'Isola che non c'è... che male c'è? siamo forse in un concorso qulturale, qua dentro? solo i nipotini di Dostoevskji e di Pasolini possono tenere un blogghe? (su Flavio Volo sorvolo...)

   Poi, sempre nello spazio della Blogosfera, c'è anche chi si irrita perchè alcuni blogger (come il sottoscritto) inseriscono quelle righine giuridiche per dissuadere gli altri colleghi a scopiazzare, riportando quei pensieri fra le proprie mura. A volte, il dissenso può essere molto più efficace con toni più sobri... Quindi esprimerlo in maniera velenosa, sostenendo che "è incredibile quanti intellettuali, scrittori, poeti e filosofi ci siano qua dentro", è cosa inutile quanto eccessiva. Si può evitare di sottolineare a un cristiano che è alto appena 1.55... Tra l'altro, in senso esteso, chiunque  impieghi l'intelletto è da considerarsi "intellettuale", dato che si muove nella sfera  del pensiero e della conoscenza. Non è necessario essere un professionista: tutti hanno diritto a salvaguardare il frutto del proprio encefalo.  

   Capitolo ammirazione. Quanti sono quelli  che sono indifferenti alle paroline e ai gesti di ammirazione? Non facciamo i sofisticati: a tutti piace sentirsi ammirati e, in taluni casi, adulati; per quanto l'adulazione sia una forma più morbosa e impura, perchè come appare può svanire con un nulla... Insomma, è ipocrita dire che siamo indifferenti ai complimenti e ai commenti sui nostri post. Il primo che mi ipnotizza e mi  fa credere alla sua estraneità a tale dinamica... ha la mia assoluta adulazione!  

   Capitolo affettività e linguaggio annesso. Svariate persone - sia esterne che della Community - sembrano proprio non voler capire che i "kiss", gli "abbracci", gli "stellì" e certe battute leggere non significano corteggiare qualcuno... cribbio! E' un modo frequente di trasmettere calore umano e affetto oppure cazzeggiare con chi conosciamo da molto tempo. Idem, se si entra in confidenza con qualcuno. Chi vuol intendere questo messaggio intenda, eh... I due missili terra-aria sono partiti... E' ora di farla finita con questi luoghi comuni sulla Community. Sono altri i luoghi più pericolosi... SARA' LA VOLTA BUONA PER CAPIRE? Chi ha i pruriti non apre un blogghe... è claro? frequenta CHAT o SITI PER INCONTRI... dindondan!

   Argomento fiducia. Nel Reale e nella Community (bruttino il termine virtuale...), la fiducia verso un cristiano o la si concede in toto o non la si concede. Che fiducia è una "fiducia a metà", una fiducia che si aziona con un interruttore?

   Infine, ora che non ho più fastidio sui piedoni, vorrei mandare un abbraccio collettivo a tutte quelle persone con cui ho parlato assiduamente per mesi e mesi... qualcheduno - ahimé - si è perso per strada, trascinato dai flutti della quotidianità... Vi voglio un gran bene, eh! non dimenticatevelo.

 Buenas noches.

 

 
 
 

>> Racconto in tempo reale: Le stanze di Sabrina (16).

Post n°718 pubblicato il 27 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

 

  

 

  

   Carla rimane lì, impassibile, estraniata da tutto ciò che le orbita attorno. Con lo sguardo liquido, inchiodato sulla carcassa di Emanuele, a pochi metri. Caduto come un tronco abbattuto.

   Le suscita una grande pietà, la vista priva di suoni di quell’uomo così vitale, audace, orgoglioso; così atipicamente maschio, che sfugge a ogni luogo comune e a ogni tentativo di comprensione. Forse un felice connubio fra il mondo nuovo e quello vecchio. Adesso è nulla, mentre lei vigila quelle spoglie in sacro raccoglimento.

   Occhi di plasma intrisi di compassione. Occhi di Madre che accoglie e custodisce nel proprio grembo segreti e miserie e virtù degli uomini e delle loro vicende terrene.

 

   Poi si allontana a passo celere, e invece della fermata del 40, si dirige verso la metropolitana. Il suo cervello è in tilt: con circospezione, estrae una busta: è la lettera di Sabri, che avrebbe dovuto consegnare personalmente a Manu. Sabri temeva di non rivederlo mai più.

 

Amore mio,

   ti sto scrivendo con un filo di luce. Potevo inviarti un’email, ma non si addiceva al nostro meraviglioso Amore. Vero?

   Sono diverse notti che dormo malamente, anche se mi sento meglio da quando ho cambiato la cura. Perlomeno ora posso apprezzare il sapore del caffè… ricordi quando lo prendevamo al nostro bar preferito sul Gianicolo? Con Roma, là sotto, che era nostra… e lo credevamo davvero fosse nostra, tesoro mio!

   E sento anche gli odori dei ciclamini e i suoni di quando, la mattina presto, alzano le serrande delle botteghe. Invece, con quelle vecchie pasticche di merda, mi sentivo dentro una cella grigia e sudavo sempre…

   Scusa se non ti ho parlato del mio male, ma non volevo suscitarti pena nei miei confronti. Non posso accettare di essere amata così: voglio un uomo, non un crocerossino!

   Da non molto ho scoperto che un nemico poco conosciuto si è insidiato in me… è un nemico vigliacco, perché gioca e si alimenta delle tue emozioni, delle tue fragilità. Ti illude e non ti dà tregua. Il “Male dolce” lo chiamano… ma ti rendi conto che cazzo di nome? Dolce di cosa?

   Fidati di me, abbi pazienza, tesoro mio. Poi ti spiegherò meglio, sai… ho una voglia pazzesca di affogarmi nei tuoi occhi, di annusare la tua pelle, afferrarti quei meravigliosi riccioli… e parleremo e rideremo e ci baceremo ancora…

   Adesso mi piglio il Gaudiofin e riproverò a dormire.

   Quando leggerai questa lettera, sarò già in un posto dove mi cureranno per bene… me l’hanno promesso: pochissimi giorni e uscirò. Non preoccuparti per me. Noi donne abbiamo un cuore infinito! E sì… pensa a quanti secoli di violenze e soprusi abbiamo passato. Ricordi l’epoca delle streghe e dei roghi? Eppure siamo qua, ancora, più forti che mai.

 

Non distrarti, ho fiducia in te, eh… e lo sai. Solo con te sto così bene. Solo con te ho la testa che vola in alta quota… Ti do un bacio grande grande, con anima e corpo.

Sei uno smeraldo in questo deserto. Ti prego: aspettami... sappi aspettare...

                                                                                                                                                                                                                        Tua Sabri

                   -------------------------------------------------------------------------------                

Parte 15: http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11581976.html

>>>> CONTINUA

 

  

 
 
 

Ragazzi che giocano e si divertono con poco...

Post n°717 pubblicato il 26 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

 

   Quando ho visto questa foto, mi sono chiesto cosa sia stato e cosa rappresenti, tuttora, il tanto decantato Progresso...

   Si può chiamare "civiltà" un agglomerato di attività umane che sfrutta l'80 % delle risorse mondiali per distirbuirlo solo al 20% della popolazione del pianeta?

Boh... il "Progresso del regresso", ecco cos'è! Nonostante i diversi cervelloni - nell'economia e non solo - che si sono sussegguiti nella storia, da Marx a Keynes, per citarne due della fazione opposta.

Ma quanta tenerezza fa quel bimbo accucciato che guarda gli altri che giocano...

Buenas tardes.

 
 
 

Blog di Altri Mondi: quando su Libero vieni contattato da una donna psicoculturale!

Post n°716 pubblicato il 25 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

  

  

   Stamane, signori miei, il mio cuore ha subito un pericoloso attentato... ebbene sì. Non solo mi si è presentata la possibilità di un intrigo... ma ho addirittura ricevuto una proposta di collaborazione per mettere su un' "associazione psicoculturale" a lungo termine! eppoi, quando ho zoommato sulla foto, sono rimasto come una statua di sale per quelle "curve importanti", evidentemente note lungo l'intera penisola italica. Indi per cui la quale, vi confesso, che ho tentennato non poco...

Ciao il mio caro amico! Voglio davvero conoscerti, sono sicuro che troveremo con voi comune argomento di conversazione, e di associazione psicoculturale a lungo termine. Mi piaci molto, mio caro amico! Il sito Sono molto raramente! Vi lascio il mio indirizzo e-mail, scrivimi una lettera indietro, dimmi di te, e di inviarci le vostre foto! Saro in risposta a dirvi su di te, e inviare tutte le foto! Aspettero per la tua lettera! intanto vedere mia foto di curve importanti!
Il mio indirizzo: XXXXXXX (at) y a h o o . com

  

   Quale umanità variegata qua dentro sulla Blogosfera!

   Ragà, credetemi... quello "psicoculturale" mi sta facendo scompisciare dalle risate tuttora... è più di un valore aggiunto per una donna già così "intelliggiente", oltrechè avvenente. Fortunato chi se la piglierà.
    Grazie per il sano attacco di schizzofrenica risarella, caro amico/a.

Buenas dias a todos! e... psicoculturizzatevi tutti, eh!

p.s. quel "lungo termine" depone a favore del progetto.

 
 
 

>>>> Racconto a puntate in tempo reale: le stanze di Sabrina.

Post n°715 pubblicato il 24 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

 

   Lei è un’insegnante di 50 anni, Sabrina Monaco, che vive nella provincia romana e lavora alla Città Universitaria. Legata da una vita all’Avvocato De Giorgi.

   Lui, Emanuele, un biologo milanese di 46. Uno che occupa lo spazio con autorevolezza scenica.

  Quella pacatezza nelle lunghe mani che manovrano nell’aria; quella “non appartenenza” ad alcun stereotipo di uomo; quelle folate di Hypnose di Lancome; quella mente solitaria che batte scollegata da tutti gli orologi del pianeta.

 

   Treno Civitavecchia-Roma Termini. Una mattina insulsa, l’amore bussa alle porte di Sabrina. E lo fa con una grazia brutale.

 

-------Personaggi principali:--------

 

Emanuele Brandi, alias "Nero".

Sabrina Monaco

Avv.   Maurizio De Giorgi

Carla Bragioni

Prof.ssa   Laura Phau

Franco Sgamma

Rosella Cenci

Prof. Alberto Sanna 

 

Contessa Lucrezia Delle Rucole (la Zuccheriera)

Xena Vanadou

Jean Pierre Le Brux

Fabrizio Berni

Attilio Piras

 

 

1:    http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11141429.html

2:    http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11192130.html

3:    http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11194799.html

4:    http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11314732.html

5:    http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11340008.html

21     http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11813457.html

22     http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11880715.html

23     http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11938197.html

24     http://blog.libero.it/GIORNISTRANI/11949965.html

 

 

 
 
 

>>> CHIACCHIERE D'AUTUNNO sulla Cittadella dei cuori solitari e altro... col signor Bovart.

Post n°714 pubblicato il 23 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

 

Giorno a tutti (anche se adesso per noi è notte).

Oggi farò due chiacchiere pubbliche col Signor Giuseppe (Bovart), autore del sito La Cittadella dei cuori solitari, nonché mio compagno di questo viaggio.

 

– Giuseppe, cosa hai pensato quando hai letto il mio post sul "messaggio nella bottiglia"?

 

Ho pensato semplicemente che potevo tornare a riprendere le idee e i progetti che avevo accantonato nel cassetto dei desideri e dei sogni.

 

– In un tuo recente post, paragoni la "baraonda umana" degli alberghi dove hai lavorato col microcosmo del Web e dei blog. Quali sono i punti in comune?

 

I punti in comune sono veramente tanti. Nel Web ti trovi ad esplorare il mondo. Nei blog ti senti a casa, puoi chiacchierare in maniera “familiare”. Ho lavorato in grandi alberghi che mi richiamano il Web. E in altri piccoli, che invece mi hanno fatto sentire come dentro un blog.

 

– Non trovi che ci troviamo in un'epoca strana... emancipazione della donna, molti tabù abbattuti, numerose possibilità d'incontro in più rispetto un tempo, e, nonostante tutto ciò, si fatica a "trovare" il compagno/a giusto per una relazione duratura.

 

Un mio punto di vista, l’ho espresso in un mio recente post: “I TRE PILASTRI DI AMLAM”. Trovare un partner giusto non è mai stato facile. Forse oggi, malgrado l’aumento delle possibilità d’incontro, l’impresa diventa ancora più ardua. Nel mio post citato, parlo di discrepanze tra la società e il nostro modo di vivere; ma questo si può superare, dopo aver compreso ragioni e cause che creano divari sempre più ampi e un dilagante disaccordo.

 

– Oggigiorno vediamo donne sempre più sicure se non agguerrite, e uomini additati di essere smidollati. C'è un'esagerazione o tale quadro è realistico?

 

I ruoli e la vita del genere umano, nel corso dei tempi, cambiano. Oggi le donne stanno sperimentando qualcosa di diverso rispetto al passato. Non voglio buttarla sulla polemica sessista, ma prima o poi si dovrà smettere di accusarsi a vicenda. Credo ci sia una componente evolutiva nell’esagerazione che appare: una giusta rivalsa della donna, compiuta però con la fugacità insana, figlia degli odierni tempi corrotti.

 

– Indicaci una ricetta per la Donna e l'Uomo del futuro, all'insegna dell'armonia dei rapporti in qualsiasi ambito sociale: dalla coppia al mondo del lavoro.

 

Una ricetta l’avrei, ma non arriva dal mondo delle mie idee. Bisognerebbe seguire i principi descritti nel cristianesimo, senza per forza essere o sentirsi credenti. Lo scrive e lo spiega sapientemente, Alain de Botton, filosofo che si dichiara cristiano non credente. I principi che percorrono la via del bene possono arrivare da qualsiasi fonte: filosofica, letteraria, scientifica. Qualsiasi fonte… non sempre le solite.

 

– Che cosa vuoi dire a tutti coloro che passeranno dal post della Cittadella del cuore (link nel mio profilo) e nel tuo sito? Tu che sai bene cosa significa essere un cuore solitario…

 

Di continuare a seguire l’evoluzione dell’avventura appena iniziata. Le novità non mancheranno. Allo stesso tempo, suggerisco di usare prudenza: fare attenzione alle nuove conoscenze. Naturalmente mi rivolgo ad entrambi i sessi.

 

– Giuseppe, è stato un piacere parlare con te. Potrei lodarti ma sembrerebbe uno spudorato "gioco delle parti". Pertanto lascerò alla gente farsi una propria idea su te e il progetto della Cittadella.

 

Il piacere è mio. L’idea a cui tengo di più non riguarda l’opinione che si farà la gente di me, ma che presto si possa veder splendere il Sole sulla Cittadella e i suoi abitanti. Giorni strani sono questi… e tu lo sai meglio di me.

 

Buona notte da Sergio.

 

Buona notte da Giuseppe, alias Bovart.

Mi preme sottolineare che sono graditi i vostri interventi.

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Link sulla cittadella: http://amlam.weebly.com/

 
 
 

1944: quell'avvistamento di uomini volanti sul porto di Taranto.

Post n°713 pubblicato il 22 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

 

    Quello che vi posterò sotto è il racconto di un avvistamento effettuato nel porto di Taranto nel 1944, episodio che vide una ventina di operai come testimoni oculari. E' incredibile come non riusciamo mai - ed è questo che mi fa pensare - a "certificare" e tramandare eventi straordinari e verosimili all'opinione pubblica. Nella melma degli innumerevoli falsi rimangono invischiati anche quegli eventi probabilmente veri...

   Dico "probabilmente" perchè diversi elementi suggeriscono la serietà e l'attendibilità dei testimoni, in un momento storico - lo ricordiamo -, in cui non è che ci fosse tutta questa voglia di inscenare burle del genere.

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   Con certezza l’avvistamento in questione risale al 3 luglio  del 1944 subito dopo la mezzanotte e cioè alle ore 01,50. Come ho innanzi riferito gli UMANOIDI, furono avvistati in quel giorni e a quell’ora durante il lento passaggio sui Cantieri Navali “TOSI”, proprio perché a quell’ora la squadra notturna, composta da 20 operai di alto livello tecnico e scusate se è poco, appartenenti alla mia famiglia (Bottiglia, Pasanisi, Coda) i quali videro arrivare  (la zona era illuminata  da grossi fari, per consentire il lavoro come se fosse giorno), una formazione a triangoloben dodici elementi che lentamente sorvolarono la grande grù posta sul bacino con movimento a due gruppi trainanti, che consentiva la posa in opera di grandi e pesanti pezzi sulla tolda della nave in lavorazione ad una altezza dal suolo di 40 metri, ebbene questo stuolo sorvolò ad appena dieci metri sulla grù  e per qualche minuto. Quella notte fu sospesa la lavorazione proprio perché gli operai addetti ebbero paura, pensando ad un nuovo modo di attaccare le strutture e quindi scelsero di non lavorare. La mattina successiva furono convocati dall’Ing.Tosi ed interrogati sull’accaduto. Il personale fu scusato, e lo stesso Ing. Prese impegno di avvertire le autorità dell’evento. Siamo comunque ancora in pieno Regime Fascista e quindi la notizia non fu portata su alcuna stampa, Secretata ed Occultata dal Regime.

   Quegli operai, miei parenti,descrissero gli Umanoidi di grandezza di circa 3 metri con apertura alare di almeno 8 metri complessivi, avevano un viso simpatico con capelli rosso lucente . Sostennero pure che non potevano essere uccelli o altro, perché ebbero l’impressione di essere uomini speciali inseriti in un involucro di tipo scafandro e che le braccia erano inseriti nell’apparato delle ali, dalle quali sicuramente avevano i comandi per far funzionare la struttura. Non parlarono di rostri o zampe o artigli vari, ma erano convinti che si trattava di una nuova arma e la attribuirono al nemico.

   L’Ing. Tosi, evidentemente bloccato dal Regime, passò la comunicazione alla Domenica del Corriere, che fu pubblicato mi pare di ricordare intorno al 1958, con la descrizione dell’evento e la copertina con il disegno dell’avvenimento. Personalmente ho visto questa edizione, ma non ho dato peso, convinto  che se fosse stato utile, l’avrei ricavato comunque. Sta di fatto che oggi, all’affannosa ricerca dei dati, non è possibile ricavare l’articolo, letteralmente non esiste più.

   Questo è quanto avevo da dire, quindi Dott. Panzera,la elogio per il carattere di impostazione dell’articolo, però la pregherei di attenersi a tutti i fatti, così come è nostro costume quando indichiamo sempre la fonte, amici oppure no, dobbiamo comprendere che i lettori hanno voglia di sapere e non entrano in quelle storie definite beghe personali, semmai ci fossero, a meno che Ella non ha ricevuto ordini di non nominare la mia persona. Queste storie antiche e perverse mi piacciono, perché avere come nemici personaggi che cambiano il pelo ma non i vizi, mi riempiono di orgoglio e soddisfazione.

                                  

   Mi piacerebbe riuscire a contattare un testimone ancora vivente per ulteriori dettagli, chissà...

  Mi sembra, in assoluto, uno degli avvistamenti documentati più sensazionali.

E voi, che ne pensate?

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Tratto dal sito del centro ufologico di taranto. Sotto il link completo.

 

http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2008/07/20/umanoidi-volanti-su-taranto-nel-1944-la-vera-storia/

 
 
 

>>>> FANTABLOG: Se fossi un'ex donna (o ex uomo) corteggerei Madama/Miss (o Mister)...

Post n°712 pubblicato il 21 Settembre 2012 da sergioemmeuno
 

 

 

Giorno a tutti...

   Allora, facciamo che, per una qualche strana ragione (meteorite? discesa alieni?) ci sia un'inversione di sessi... e le donne diventino uomini, e gli uomini donne...

   Ovviamente, si ricomincerebbe tutto da capo e tutti saremmo single (coniugi oltre la community, è un gioco eh)...

QUINDI:

Voi ex donne, chi corteggereste del sesso opposto?

Voi, ex uomini, chi corteggereste?

... che poi, in soldoni, non è nient'altro che un'esternazione pubblica della persona del nostro stesso sesso verso cui abbiamo una grande stima nonché predilizione.

Buenos dias a todos e... spero in una ludica quanto esilarante adesione al sondaggione!

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p.s. sondaggione per ridere, su...

 
 
 
 
 

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