PENSIERI DI LUCE

Immagina un mondo senza barriere, senza divisioni di credo e di razza, senza un potere che oscura i cuori e le menti, un mondo dove regni la saggezza di cercare l'unione nella diversità, dove gli uomini hanno realizzato l'amore, la giustizia, la tolleranza e vivono affratellati nella pace

 

Ognuno  deve diventare luce per se stesso e per l'umanità

( J.Krishnamurti)

 

AREA PERSONALE

 
                     
 

REINCARNAZIONE

Avvenimenti, fatti, mali e infermità della vita presente sono spesso spiegati da Edgar Cayce, come conseguenza karmica delle vite anteriori, e ciò rende razionalmente valida la teoria della reincarnazione giustificando alcune apparenti ingiustizie della vita.

"Meditate  sulla verità della sofferenza e sulle sue origini. La radice della sofferenza è il karma ed esso è causato e guidato dagli stati mentali confusi e distorti. Ad ogni nostra azione corrisponde un preciso effetto. La legge cosmica di causa ed effetto è legge di evoluzione inesorabile, chi semina vento raccoglie tempesta! Occorre mettere in pratica la virtù del discernimento: non commettere un atto prevedendo  gli effetti che provoca. Se procuri sofferenza agli altri sei destinato  a soffrire."

 

LEGGE DI CAUSA ED EFFETTO

"La vita sulla terra avrebbe potuto essere così bella, se solo la razza umana avesse vissuto come Dio intendeva. Invece la vita umana è diventata un guazzabuglio, una scatola in cui conservare i pezzi di un folle gioco di pazienza, una confusa compenetrazione di male e di bene, di dolore e gloria, di vita e morte.

"Paramhansa Yogananda"

 

COMPASSIONE

Spesso le persone ritengono che la compassione sia un sentimento di pietà nei confronti di individui che soffrono,considerati in un certo senso inferiori, ma la vera compassione deve nascere dal riconoscimento che gli altri esseri desiderano la felicità così come noi la desideriamo; la reale compassione è sentirsi responsabili verso gli altri, sviluppare un senso di empatia nei confronti della sofferenza altrui...cioè sentire la sofferenza degli altri e fare tutto il possibile per alleviare tale infelicità

 

 

PEDOFILIA

"Chi scandalizza i bambini è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare."(Gesù Vangelo Mc 9,42)

i bambini non si toccano!

I bambini sono angeli

giù le mani dai bambini

Un bambino da solo nella sua stanza con un computer non è al sicuro...proteggilo!

 

 

NUCLEARE - BAMBINI - SPERANZA

 

 

 

 

PADRE SOLE ADONAY

...se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?  E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?  Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli. (Mt 5,46)

il Padre  Sole  sorge ogni mattina  per  donare la Sua luce indistintamente ai buoni e ai cattivi

 

 
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L'ACQUA UN DIRITTO DELL'UMANITA'

Post n°290 pubblicato il 03 Dicembre 2008 da alidifarfalla5
 

L’ultimo regalo del Governo Berlusconi; privatizzata l’acqua!!

Il Governo propone, l’opposizione acconsente.
Questo è ormai il “leitmotif” della politica italiana di oggi e sarà quello che probabilmente ci accompagnerà anche nei prossimi anni.

La notizia è di quelle con dimensioni a dir poco epocali; l’acqua, il bene pubblico per antonomasia, l’elemento essenziale per la vita dell’uomo è stata privatizzata anche in Italia grazie all’ennesimo inciucio bipartisan.
Per l’esattezza il provvedimento è contenuto nell’articolo 23 bis del decreto legge numero 113, comma 1, firmato dal ministro G. Tremonti dove si dà il via alle privatizzazioni dei servizi offerti dai diversi enti.
In televisione avete visto qualcosa? Assolutamente no, neanche un cenno ad una cosa così importante. Ma la rete ci viene in aiuto…
A denunciarlo è Padre Alex Zanotelli che, in una lettera aperta a Beppe Grillo, racconta i retroscena di quanto accaduto lo scorso 5 agosto in parlamento: 

“Caro Beppe, nel cuore di questa estate torrida e di questa terra calabra, lavorando con i giovani nelle cooperative del vescovo Brigantini (Locride) e dell’Arca di Noè (Cosenza), mi giunge, come un fulmine a ciel sereno, la notizia che il governo Berlusconi sancisce la privatizzazione dell’acqua.
Infatti il 5 agosto il Parlamento italiano ha votato l’articolo 23 bis del decreto legge numero 112 del ministro G. Tremonti che nel comma 1 afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica.
Tutto questo con l’appoggio dell’opposizione, in particolare del PD, nella persona del suo corrispettivo ministro-ombra Lanzillotta (una decisione che mi indigna, ma non mi sorprende, vista la risposta dell’on.Veltroni alla lettera sull’acqua che gli avevo inviata durante le elezioni!).
Così il governo Berlusconi, con l’assenso dell’opposizione, ha decretato che l’Italia è oggi tra i paesi per i quali l’acqua è una merce.”

 
L'acqua dà la vita, senza acqua non può esserci vita; mercificare anche questo significa dare a pochi gruppi industriali privati il potere di controllare la vita delle persone. Nel mondo la scarsità d’acqua è responsabile di migliaia di morti e, nei prossimi anni, sostituirà il petrolio come principale
causa scatenante di guerre e carestie.
L'acqua è sacra in ogni paese, cultura e fede del mondo.
L'uomo è fatto per il 65% di acqua, ed è questo che il governo italiano sta mettendo in vendita.
L'acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto
fondamentale umano e nessuno può appropriarsene per trarne illecito profitto. L'acqua è l'oro blu per cui si combatteranno le prossime guerre.
                                      CAMPAGNA "LIBERA L'ACQUA"
                     RICONOSCI UN DIRITTO, PORTALO A TUTTI

Sono tanti i modi per parlare ai bambini dei problemi ambientali: si può fare informazione scientifica, suggerire comportamenti virtuosi, sensibilizzarli con la visione di film e documentari o magari facendo ricorso a visite guidate o ad azioni pratiche (pulire un giardino pubblico, una spiaggia, una fontana…). Oppure si può tentare di entrare, con le armi della fantasia, nel loro immaginario, per  popolarlo di personaggi capaci di incarnare le nuove manifestazioni del male. Non più, quindi, orchi e streghe, lupi e draghi, ma uomini che deturpano e oltraggiano l’ambiente, comunità che sperperano risorse naturali, stili di vita che mettono in pericolo la sopravvivenza di tutti.

A questa filosofia rispondono le Fiabe ecologiche ( la guerra dell'acqua e altre storie)di Roberto Melchiorre, docente della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università “G. d’Annunzio” e autore di numerosi libri per ragazzi e bambini.

Le tre fiabe contenute nel volume - edito da IanieriEdizioni di Pescara, e arricchito da una toccante postfazione di Alex Zanotelli - raccontano, infatti, storie dove i cattivi rubano la luce delle stelle, il vento e l’acqua. Insomma, apologhi, metafore di un mondo ad un passo dalla catastrofe che, forse, solo i bambini di oggi potranno salvare.

 
 
 

Sfruttati 1,8 milioni di bambini: "Adesso rompiamo il silenzio"

Post n°289 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da alidifarfalla5
 

I  più recenti rapporti, compreso lo studio delle Nazioni Unite sulla violenza contro i bambini del 2006, indicano che lo sfruttamento sessuale dei bambini e degli adolescenti è in aumento.       

Sebbene gran parte delle violenze sui bambini rimangano sommerse, i dati rivelano un quadro sconcertante. Secondo le stime dell'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), nel 2000 sono 1,8 milioni i minori nei giri della prostituzione, 1,2 milioni le vittime del traffico di esseri umani. L'Unicef valuta, nel rapporto 2006, che circa un milione di bimbi venga introdotto ogni anno nel commercio sessuale.

La natura clandestina dell'industria internazionale del sesso, con giri di miliardi di dollari, rende impossibile andare oltre le stime approssimative. Uno studio sull'economia illegale in Thailandia, per esempio, rivela che dal 1993 al 1995 la prostituzione ha rappresentato dal 10 al 14% del prodotto  interno lordo (Pil). Si calcola che un terzo delle donne thailandesi coinvolte nella prostituzione siano minorenni.  
Povertà, discriminazione sessuale, problemi familiari, conflitti e instabilità politica creano situazioni in cui i bambini, e le bambine in particolar modo, divengono facilmente vittime.  

Su questi temi, Televideo ha intervistato il direttore di Unicef Italia, Roberto Salvan:

Qual è il piano strategico più efficace da mettere in atto a livello globale per arginare lo sfruttamento sessuale dei bambini e che cosa ci si aspetta dal III Congresso mondiale del 25-28 novembre in Brasile?
“Lo sfruttamento sessuale dei bambini non lascia nessun Paese fuori, coinvolge Paesi ricchi e Paesi poveri. Il terzo Congresso mondiale su questo fenomeno dovrà individuare le strategie prioritarie per combatterlo. Prima di tutto servono volontà politica e risorse che i governi devono investire in azioni di prevenzione e informazione”. “Le risorse finora investite sono insufficienti”. “Un elemento fondamentale rispetto ai precedenti Congressi è l’importanza che ha assunto il web, per esempio nel commercio di immagini pedopornografiche”.

Quale livello di collaborazione esiste tra i governi dei Paesi emergenti, dove è più elevato il rischio di sfruttamento dei minori, e i governi dei Paesi sviluppati, luoghi di origine del turismo sessuale?
“La collaborazione tra Paesi emergenti e Paesi sviluppati c’è, ma se ne potrebbe avere di più”, affinchè ciascuno si doti degli stessi strumenti e di leggi severe per combattere lo sfruttamento sessuale dei bambini. “C’è la tendenza a nascondere certi fatti per non offuscare la propria immagine”. “Non ci sono innocenti tra i testimoni. Il silenzio è complicità. E’ questo, infatti lo slogan di questo Congresso mondiale, ed è il silenzio, questo muro di omertà e complicità, che va rotto”. “Contro chi si trova in un Paese ad adescare minori è importante la denuncia degli altri turisti”.

Cosa si può fare per combattere il traffico di esseri umani?
“Le iniziative contro il traffico di esseri umani in Africa, in Asia, passano sempre attraverso leggi e informazioni che devono essere date a chi si occupa di turismo, affinchè il fatto venga denunciato e, inoltre, le forze di polizia locali devono essere formate per intercettare chi si comporta in modo violento nei confronti dei bambini”. “Si stanno creando diverse reti per intervenire contro lo sfruttamento sessuale dei bambini, bisogna lavorare molto nelle famiglie e nelle scuole e vanno coinvolti direttamente i minori”.

Quali sono le aree del mondo dove i bambini sono più a rischio di sfruttamento sessuale?
“Le aree del mondo dove i bambini sono più a rischio di sfruttamento sessuale sono l’Asia, in particolare in quelle zone dove c’è più turismo sessuale, e l’Africa”. Tuttavia, non bisogna pensare al turismo come unico fattore di rischio. “La violenza sessuale sui bambini avviene anche nelle scuole, da parte di leader religiosi, nelle famiglie e nei luoghi di lavoro”.
Il ruolo dell’informazione è importante perché nei confronti della violenza sui bambini, anche quando avviene in Italia, non ci sia solo la denuncia ma si mostri che si può fare prevenzione. Si deve parlare di queste cose”.

http://www.stopsexualtourism.org/

"Chi scandalizza i bambini è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare."(Gesù -  Vangelo Mc 9,42)

 
 
 

LEGGETE: IL RITORNO DEL PRINCIPE

Post n°288 pubblicato il 30 Novembre 2008 da alidifarfalla5
 

Il Principe è tornato. Anche se forse non se n’è mai andato. Sempre lì, nel retroscena della storia, ad aspettare l’istante buono per riprendersi lo scettro. E finalmente l’attesa è finita. I tempi sono maturi. Il principe si è ripreso il trono.

Il Principe, per Lodato e Scarpinato, è il potere criminale. La fetta di classe dirigente che dall’unità d’Italia ad oggi si è dedicata senza posa al malaffare: mazzette, stragi, omicidi eccellenti, mafia. L’illegalità come instrumentum regni, perché al Principe tutto è concesso. “Legge e ordine” invece tengono a bada il “popolino”.

Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui, in Italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutivi del potere, a parte poche eccezioni (la Costituente, Mani pulite, il maxiprocesso a Cosa nostra). Ricordate il Principe di Machiavelli? In politica qualsiasi mezzo è lecito. C’è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del Principe), ci sono i volti impresentabili di Riina, Provenzano, Lo Piccolo, e poi c’è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in Parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa.

Il libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi. Ci avviamo verso una democrazia mafiosa?
Gli italiani possono reagire, è già successo.

 Roberto Scarpinato è procuratore aggiunto presso la Procura antimafia di Palermo, dove dirige il Dipartimento Mafia-economia. Ha lavorato con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e si è occupato di alcuni dei più importanti processi di mafia degli ultimi anni. È stato uno dei pm nel processo Andreotti.

Gyarda l'intervista su rai3 nel programma di Augias:  http://it.youtube.com/watch?v=DaRKo4ezM8o

Video della presentazione del libro a Roma, dove, oltre agli autori sono intervenuti anche Marco travaglio, Flores D'Arcais, Paolo Ricca, Andrea Purgatori

"Il potere non è nel Consiglio comunale di Palermo. Il potere non è nel Parlamento della Repubblica. Il potere è sempre altrove. Lo stato per me è la Costituzione e la Costituzione non esiste più.”(Leonardo Sciascia)

 
 
 

Don Ciotti: "necessaria una rivolta delle coscienze"

Post n°287 pubblicato il 30 Novembre 2008 da alidifarfalla5
 

29 novembre 2008
Genova
. Nella lotta alla mafia "é necessaria una rivolta delle coscienze". Lo ha detto don Luigi Ciotti, leader di 'Libera', parlando a margine dell' assemblea costituente di Libera Liguria. "Non si può delegare a forze di polizia, magistrati o a segmenti delle società civile. Ci vuole uno scatto da parte di tutti e prendere coscienza che è una corresponsabilità".
Poi, ha concluso Ciotti, "é necessaria una risposta di politiche sociali. Aveva ragione Dalla Chiesa quando diceva: dia lo Stato di diritto quello che la mafia dà per favore. Se non si capisce questo non se ne uscirà mai".
Questa "grande crisi economica non va sottovalutata" perché la mafia può intervenire "con forme di usura e di aiuto alle piccole imprese". Quindi Don Ciotti ha aggiunto: "Le mafie creano un finto progresso e danno finte garanzie però danno risposte quando è insufficiente la risposta dello Stato". La prima mafia da combattere è "quella delle parole. Bisogna dare coerenza alle parole: che nessuno ce le svuoti di significato". "Parliamo di meno - ha detto Ciotti -. Ognuno si assuma la sua quota di corresponsabilità: il cambiamento ha bisogno del contributo di tutti ma che sia chiaro e trasparente. Dal mondo dell' informazione alle associazioni, dai sindacati alle forze della polizia e magistratura". Ma anche in questo caso, prosegue il leader di Libera, c'é "bisogno di continuità. Non si può parlare di mafia solo quando succedono le cose eclatanti. Non abbiamo bisogno di colore, perché la mafia lavora proprio nei momenti in cui c'é meno chiasso e
ci sono meno rumori". Ciotti ricorda il portale sulla legalità dell' Ansa, "ma c'é anche bisogno della stampa nazionale che ci segua". (ANSA)

 
 
 

LA VOCE DI DIO

Io Sono la divinità, il Creatore da Me nascono tutte le creature,
tutte le galassie, tutta la materia, tutta l’energia.

A Me tutto ritorna,
in Me si reintegra e rinasce di nuovo,
tuttavia tutto in Me rimane unito in ogni istante,
in ogni luogo.

La Mia Essenza,
il Mio essere è Amore,
il Mio vero nome è Amore,
Io sono l’Amore il fondamento di tutta la creazione.

Sono Energia dell’energia,
Luce della luce,
Vita della vita,
Io sono l’Amore.

L’Universo intero si sostiene in Me che sono Amore,
solo attraverso Me tutto acquista senso,
bellezza,
saggezza,
potere,
splendore e colore.

Do profumo alle praterie,
al pane,  ai fiori,
conferisco riflessi alle acque,
freschezza alla brezza.
Lascio cadere la rugiada sui prati e sui boschi.

Do colore ai giardini,
alle piume degli uccelli,
alle ali delle farfalle.
Do il sorriso al giorno e riposo alla notte.

E  tutto questo è per la gioia di tutti,
per i buoni e per i cattivi,
per i giusti e gli ingiusti,
per i grandi e per i piccoli.

Ma molti non si accorgono di questo grande prodigio
che dono ogni attimo da sempre,
la Mia natura è offrire gioia e doni infiniti,
ma ci sono sulla Terra, uomini che distruggono i Miei regali
ignorando che Io sono una sola cosa
con i doni che elargisco con smisurato Amore.

Io non ho creato frontiere!
Non ho creato la divisione,
la violenza,
l’ingiustizia,
la povertà.
Non ho creato niente che possa far soffrire i Miei figli.

A tutti ho offerto la vita,
sono in tutti e servo chiunque.
Tutti alla fine devono unirsi a Me
anche coloro che dubitano di Me.
Perfino quelli che ancora non mi amano

Occorre che tu comprenda che non sei un Essere isolato,
separato, diviso.
Non sei staccato dal tuo fratello,
dalla natura,
dal resto dell’Universo,
da Me che sono il tuo Dio.

Tutto è indissolubilmente legato
e il legame di tutto è l’Amore.

La Realtà suprema è eternità,
gioia infinita, conoscenza assoluta,
Amore senza principio né fine,
senza limiti, senza tempo né separazione.


 
 
 

PROFEZIE HOPI

Post n°285 pubblicato il 25 Novembre 2008 da alidifarfalla5
 

«La terza guerra mondiale sarà iniziata da quei popoli che per primi hanno rivelato la Luce (la divina saggezza o intelligenza) negli antichi paesi (India, Cina, Nazioni Islamiche, Africa). Gli Stati Uniti saranno distrutti, paese e popolo, dalle bombe atomiche e dalla radioattività. Solo gli Hopi e la loro terra madre saranno preservati come un'oasi in cui i profughi potranno fuggire. I rifugi contro le bombe sono un inganno».

Ci sono solamente i materialisti che tentano di costruire rifugi. Coloro che hanno la pace nel loro cuore sono già nel grande rifugio della vita. Non ci sono rifugi contro il male. Coloro che non hanno preso parte alla divisione ideologica del mondo sono pronti a riprendere la vita in un altro mondo, che siano neri, bianchi, rossi o gialli. Essi sono tutt'uno, fratelli.

«La guerra sarà un conflitto spirituale combattuto con mezzi materiali. I mezzi materiali saranno distrutti dagli esseri spirituali, che rimarranno per costruire un unico mondo ed un'unica nazione sottomessi ad un unico potere, quello del Creatore».

Stiamo celebrando un tempo della nostra storia contemporaneamente pieno di gioia e tristezza.
Noi Hopi crediamo che la razza umana,sin dal principio, sia passata attraverso tre diversi mondi e vite.

Alla fine di ogni precedente mondo, la vita umana e' stata purificata o punita dal Grande Spirito "Massauu" principalmente a causa della corruzione, rancore ed all'allontanemento dagli insegnamenti del Grande Spirito.

L'ultima grande distruzione e' stato il diluvio che ha distrutto tutto tranne alcuni che, pieni di fede, hanno chiesto ed ottenuto il permesso dal Grande Spirito, di vivere con Lui in questa nuova terra.

Gli Hopi e tutti quanti sono stati salvati dal diluvio fecero un patto sacro con il Grande Spirito, a quel tempo.

Per gli Hopi, il Grande Spirito puo' tutto.
Egli e' apparso alle prime genti come un uomo ed ha parlato con loro agli inizi della creazione di questo mondo.

Noi abbiamo creato e stabilito i nostri cerimoniali e luoghi sacri per mantenere questo mondo bilanciato in accordo con la nostra prima promessa al Creatore.

Cosi' e' come va la nostra storia di popolo migratore, fino a quando incontrammo il Creatore in Old Obribe (luogo che solidifica) piu' di 1000 anni fa.

Fu durante quell'incontro che ci vennero date queste profezie da comunicarvi ora, alla chiusura del Quarto mondo di distruzione ed inizio del Quinto mondo di pace.

E' cosi' che noi sappiamo che il tempo giusto e' questo, per rivelare gli ultimi avvertimenti ed istruzioni all'umanita'.

Ci e' stato detto di stabilirci permanentemente qui, nella terra degli Hopi, dove abbiamo incontrato il Grande Spirito e di aspettare il ritorno del Fratello Maggiore, andato ad Est.

Quando ritornera' alla sua terra, porra' le sue tavolette di pietra fianco a fianco, per dimostrare a tutto il mondo che siamo tutti fratelli...

Il 7 agosto 1970 l'apparizione di uno spettacolare UFO fu testimoniata da dozzine di persone e fotografata da Chuck Roberts del Corriere di Prescott.

Questo è capitato dopo una "chiamata UFO" di diversi indiani Hopi come un parziale compimento di una certa iscrizione sulla Seconda Mesa, un avvertimento dell'arrivo del Giorno della Purificazione, quando i veri Hopi voleranno verso altri pianeti in "vascelli senza ali".

I sopravvissuti del Grande Diluvio, migliaia di anni fa, si divisero in quattro gruppi che si diressero in tutte quattro le direzioni. Solo un gruppo completò il suo viaggio, al Polo Nord e oltre (al di dietro), sotto la guida di una Brillante Stella in cui viaggiava il Grande Spirito Massau'u.

All'arrivo, dopo la discesa, egli creò un petroglifo sulla Seconda Mesa, raffigurante una fanciulla che viaggia in un veivolo senza ali a forma di cupola.

Il petroglifo significava l'arrivo del Giorno della Purificazione quando i veri Hopi sarebbero volati verso altri pianeti in "vascelli senza ali".

Gli Hopi hanno anche predetto che quando il cuore della Terra assegnata agli Hopi fosse stato scavato (the heart of the Hopi land trust is dug up), l'equilibrio della natura sarebbe stato gravemente disturbato, poiché la Sacra Terra degli Hopi è l'immagine microcosmica dell'intero pianeta; ogni violazione della Natura nella regione dei Quattro Angoli sarà riflessa ed amplificata su tutta la Terra.

Se avete un mezzo per diffondere la verita', attraverso giornali, radio, libri, attraverso incontri con persone di potere, dite la verita'!
Che il Grande Spirito vi guidi nella strada dell'amore, pace liberta' e Dio in questa Madre Terra.
Pregate perche Dio vi dia qualcosa di importante da fare in questo lavoro che ci attende, di portare la pace sulla terra.

Non e' piu' tempo di divisioni tra popoli.
Solamente unendoci con amore gli uni per gli altri, con amore nei nostri cuori per il Grande Spirito e per Madre Terra, riusciremo a salvarci dal terribile Giorno di Purificazione che non e' molto lontano da noi.
Il mondo verra' rinnovato e sara' nuovo come lo era al principio.
I fiori sbocceranno ancora, il gioco della vita riprendera' in terre sterili e ci sara' abbondanza di cibo per tutti.
Coloro i quali saranno salvati condivideranno tutto e riconosceranno Grande Spirito e parleranno una sola lingua.

 
 
 

PROFEZIE CHIPPEWA

Post n°284 pubblicato il 23 Novembre 2008 da alidifarfalla5
 
Foto di alidifarfalla5

Vincent LaDuke (1929-1992), di origine chippewa-tedesco-norvegese visse i suoi primi vent'anni nella riserva di White Earth in Minnesota e dopo una visione assunse il nome di Sun Bear (Gheezis Mokwa).
Costui aveva tutti i requisiti del sant'uomo: frequentò solo le elementari (per cui ciò che sa gli è stato rivelato misticamente), disertore nella guerra di Corea, ex carcerato, attivista politico, agente immobiliare , procacciatore d'affari e prestiti per piccole imprese di riserva e anche indiano di Hollywood. Secondo una biografia egli era anche membro della Midewiwin Society e del National Congress of the American Indians.

Nel 1982 nacque l'Earth Nation Sunrise di Sun Bear, costituitasi come Chiesa della Nazione Terra, che parlava dei "quattrozampe" come fratelli e sorelle, secondo il linguaggio di "Alce Nero parla" e annunciava una Nuova Età sulla Terra (New Age on Earth), che reiterava il messaggio trascendentalista di Emerson nella prima metà dell'Ottocento.

L'insegnamento di Sun Bear ha preso le mosse da una visione infantile avuta nel 1934 quando giaceva ammalato di difterite: luci roteanti di vari colori e un orso nero. In seguito egli capì che la presenza di sfere multicolori indicava un messaggio interrazziale. Il nucleo centrale del suo insegnamento religioso parte dal filone millenarista e vede la Terra come un essere vivente che attualmente sta curandosi e "ripulendosi" dall'avvelenamento causata dagli esseri umani, un processo che dura da una decina di anni.

..."In nessun caso i cambiamenti saranno positivi per gli umani, la terra si agiterà come un cane che vuole liberarsi dalle pulci, la terrà darà origine a terremoti, mutamenti improvvisi per liberarsi degli umani che la disturbano. È necessario che molti umani si estinguano nel corso dei cambiamenti più eclatanti e che le persone che sopravvivranno siano coscienti e responsabili affinché assicurino l’armonia, l’amore e il rispetto. Si suppone che saranno questi gli eventi a venire. Le persone che sopravvivranno saranno coloro che amano la vita e l’affermano con tutti i loro sensi. Non saranno quelli seduti con i fucili in mano, ma saranno coloro che avranno raggiunto un alto livello di conoscenza e cercano la comunicazione con il Creatore e la Terra."

Durante questo periodo di purificazione è importante per tutti vivere in equilibrio con la Madre Terra:" Bisogna imparare a camminare in equilibrio con la Madre Terra, ad usare le risorse naturali della Terra in modo sensitivo e con sensibilità, senza aggiungere sostanze chimiche a tutto o pesticidi e tutte quelle altre cose che distruggono la delicata ragnatela della vita sul pianeta.
Allo stesso modo quando accettate il fatto che tutta la creazione è parte di voi, voi potete muoverla, potete comprenderla perché risponda.
Questo è il motivo per cui alcuni di noi possono parlare agli animali e farli venire quando li chiamiamo.
Noi possiamo parlare agli alberi alla Terra, al Creatore e chiedere ciò di cui abbiamo bisogno in un particolare periodo. Noi lo abbiamo fatto per migliaia di anni. Non è soprannaturale.
É assolutamente naturale
"
(Sun Bear
, 1983:137, 207-208).

Nell'ottica della purificazione rientrano anche i fenomeni naturali come i terremoti, ecc., ma in senso metafisico l'armonia riguarda anche l'intimo: così ogni furore, o azione violenta è visto come contrario allo spirito della Terra e della visione.
Per questo motivo Sun Bear condannò l'occupazione armata di Wounded Knee del 1973 da parte dell'AIM. dato che "ogni atto commesso in stato d'ira, alla fine diventa un esercizio di futilità". 

Certamente la religione di Sun Bear lega in modo originale l'eredità delle tradizioni chippewa e degli indiani delle Pianure con i movimenti ambientalisti ed ecologisti e con le pratiche popolari della medicina new age.

"Profezia dei Guerrieri dell'Arcobaleno" (Rainbow Warriors), pronunciata da  una vecchia cree, Occhi di Fuoco, un nome che è un programma e che trova un punto di incontro e diffusione con la "tribù" di Sun Bear.
"Quando la terra starà morendo a causa dell'inquinamento, giungeranno i Custodi dei miti e degli antichi costumi tribali i Rainbow Warriors; ci sarà un grande risveglio, i popoli formeranno un nuovo mondo di pace, giustizia e libertà.
I Guerrieri insegneranno a rendere la Terra, Elohi, nuovamente bella e sana"...

 Nel 1977 Greenpeace, con l'aiuto del WWF, acquistò il suo primo vascello per contrastare la caccia alle balene, un vecchio peschereccio del Mare del Nord.
Lo ridipinse e lo chiamò Rainbow Warrior, secondo la profezia.
Dal 1978 al 1987 il Rainbow Warrior ha combattuto sul campo molte battaglie ecologiste, compresa quella di Mururoa contro i test nucleari francesi del 1985, quando un fotografo venne ucciso nell'affondamento provocato da un agente dei servizi segreti francesi a Oakland, Nuova Zelanda.
Il 12 dicembre 1987, dopo aver ricevuto il risarcimento del governo francese, Greenpeace decise di seppellire il Rainbow Warrior con una cerimonia maori nelle acque di Matauri Bay.

 

La Terra è un essere vivente intelligente!

Prima che la madre Terra subisca qualsiasi trasformazione, avverte le persone

 
 
 

PROFEZIE INCAS

Post n°282 pubblicato il 20 Novembre 2008 da alidifarfalla5
 

In Perù, nella regione di Cusco, antica capitale dell'impero incaico, vive, o meglio "sopravvive" una popolazione che prende il nome della regione montuosa di Q'ERO.
 
 Gli Q'ERO non superano oggi le 300 famiglie e abitano una estensione di parecchi chilometri quadrati, situati tra i 3300 ed i 4800 metri di altitudine; la loro unica fonte di sostentamento è la pastorizia, lama e vigogne, unica attività possibile in quei territori tutt'altro che ospitali. Essi si considerano gli unici eredi della tradizione spirituale incaica, pronipoti di quegli sciamani-sacerdoti che si rifugiarono in quei luoghi al tempo della conquista, per sfuggire all'implacabile inquisizione spagnola.

L'ascesa al trono nell'anno 1438 dell'Inca Yupanqui (grande statista nominato "Pachacuti" ovvero "colui che inizia una nuova era") diede inizio all'espansione e all'organizzazione del Tahuantinsuyu o Impero "delle quattro regioni", che corrisponde approssimativamente ai quattro punti cardinali che si dipartono dalla capitale. Quest'ultima fu chiamata Cuzco ("ombelico del mondo") e si trasformò in una delle più grandi città precolombiane d'America. Da questa alta valle, situata a 3400 metri di altitudine, gli Incas si spostarono andando ad insediarsi lungo le valli e gli altopiani andini e per raggiungere in un secondo tempo la costa pacifica, evitando la zona delle foreste orientali. l'Impero di Pachacuti si estese ai suoi massimi confini, coprendo quella che oggi è la Repubblica del Perù e parte delle attuali Repubbliche di Ecuador, Colombia, Bolivia, Cile e Argentina.

Nel 1532 l'invasione spagnola mise fine alla dinastia Incaica. Secondo la versione della storia, tramandata con una forma particolare di scrittura eseguita tramite nodi su trecce di lana di alpaca (rimasta immutata dai tempi degli Inca), in Peru avvenne uno dei piu grandi genocidi della storia dell'umanità. Quei pochi sciamani che  riuscirono a sfuggire agli spagnoli si rifugiarono sulle vette piu alte delle Ande.  Le leggende che i vecchi Q'ero raccontano, narrano che durante la loro fuga i sacerdoti-sciamani pregarono gli Spiriti Signori delle montagne di aiutarli; cosi avvenne che le montagne cominciarono a franare sugli inseguitori bloccando ogni accesso ai loro cavalli ed improvvisamente comparve una nebbia talmente fitta da rendere invisibili i fuggiaschi e costringere gli spagnoli a ritornare a valle e non tentare mai piu di scalare quei picchi...
 In questo modo gli Q'ero hanno vissuto il proprio isolamento per 500 anni, rifiutando qualsiasi contatto perfino con la popolazione meticcia, ad eccezione di alcuni minimi scambi commerciali; hanno così custodito gelosamente la tradizione incaica, in particolare le conoscenze magico spirituali tramandandole al loro interno secondo la struttura tipica delle discipline esoteriche iniziatiche. 
Solo ultimamente essi hanno cominciato ad aprirsi al mondo esterno, da quando i loro massimi sacerdoti hanno affermato che è iniziata l'epoca del PACHAQUTEQ  ovvero "il ribaltamento del mondo" in cui "ciò che è sotto andrà sopra", costituendo il preludio al MOSOQ', che significa  la "nuova era", durante il quale i valori da essi custoditi si affermeranno con il trionfo di una nuova coscienza del mondo. Sarà quindi la fine
 di un modo di pensare e di essere, la fine di un modo di rapportarsi alla natura e alla terra.

In questi ultimi anni, si sono compiuti i segni che annunciano che quel grande momento di rinnovamento è vicino: le lagune delle alte montagne si sono prosciugate, il condor è quasi estinto ed è stato scoperto il tempio dorato, in seguito al terremoto del 1949 che significò l’ira del sole. Nei prossimi anni i Q'ero sperano l'arrivo di  un millennio dorato di pace. Le profezie parlano di cambiamenti tumultuosi sulla terra, nella nostra psiche, che ci porteranno a definire le nostre relazioni e la spiritualità. Il prossimo Pachacuti o grande cambiamento quindi è già iniziato e promette di far emergere un uomo nuovo dopo questo periodo di confusione. Il caos e i turbamenti caratteristici di questo periodo dureranno ancora 4 anni, secondo i Q’ero. 

E' interessante notare come queste descrizioni del prossimo futuro coincidano con le visioni di altre tradizioni mistiche, per esempio la straordinaria similitudine tra la descrizione del Pachaquteq e quella vedico-induista del Kali Yuga (era di Kali), che precede anch'essa un'età dell'oro.
  

Le profezie del Pachacuti sono molto conosciute nelle Ande. Ci sono quelli che credono che le profezie si riferiscano anche al "ritorno del capo Pachacuti " per sconfiggere quelli che usurparono le terre degli Incas.

Per gli incas Pachacuti è un prototipo spirituale, un maestro, un illuminato fuori dal tempo. Il suo nome significa anche “trasformatore della terra”.

 
 
 

PROFEZIE ISLAMICHE

Post n°281 pubblicato il 16 Novembre 2008 da alidifarfalla5
 

"Ogni religione profetizza il ritorno del "Signore dei Signori"  e "Maestro dei Maestri"

Allah dice, nelle scritture islamiche: " Coloro che hanno fatto il bene avranno la porzione migliore”.  E ammonisce: “Pessima è la fine di coloro che il male praticavano"

 Circa 1400 anni fa Maometto si propose al mondo come profeta, o inviato del Signore. Il profeta dell'Islam aveva attinto la Sua cultura e la Sua preparazione dal sistema filosofico indiano, come avevano fatto a suo tempo Buddha, Apollonio e Gesù.
Nel testo "Oceano della Luce", al volume XIII, il Profeta consegna al mondo trecento segni che permetteranno al ricercatore spirituale di individuare la nuova incarnazione di Dio.
L'opera, scritta circa sette secoli dopo la morte di Maometto, aveva lo scopo di raccogliere tutto ciò che aveva dichiarato il profeta in vita, affinché non andassero perdute le Sue parole. L' "Oceano della Luce" è costituito di 25 volumi. Il tredicesimo, che porta il titolo di "El Mahadi Maoud", che significa "L'atteso Condottiero", si riferisce all'apparizione del Grande Maestro del Mondo alla fine di questo nostro millennio.
L'opera, scritta in arabo, è reperibile, non senza difficoltà, in Persia. Alcuni brani vengono riportati da Lowenberg nel libro "The heart of Sai" (Sathya Sai pub, Prashanti Nilayam, Puttaparti, India).
Il volume XIII parla esclusivamente del Condottiero Spirituale che dovrà sovvertire l'ordine delle cose, risvegliare la spiritualità e l'amore nell'uomo. La Sua comparsa avverrà, riferisce l' Opera, nel momento in cui l'umanità avrà toccato il fondo.
Così scorre il racconto:

Alcuni discepoli musulmani domandarono al profeta: "Sei tu El Mahadi Maoud, il Grande Maestro?"
Rispose Maometto:
"Nessun profeta e nessun messia potrà mai avere i poteri con i quali discenderà il Maestro del Mondo. Nessun profeta sarà grande quanto il Maestro, in quanto il potere che possiede il Messaggero non è sufficiente per risolvere i guai di una nazione, o salvargli la vita. Per quanto riguarda il Maestro del Mondo, tuttavia, nessun potere del mondo riuscirà a conquistarLo, nessuna potenza potrà ucciderLo"
I discepoli domandarono ancora:
"Come potremo riconoscere il Signore dei Signori?"
"Voi" disse allora Maometto "non potrete riconoscerLo perché quando il Maestro verrà voi sarete così spinosi che non avrete la possibilità di trovarLo. I cristiani e i popoli di altre religioni avranno invece questa possibilità. Lo troveranno e Lo adoreranno, ma i musulmani non potranno farlo. Vi fornirò, comunque, i segni che consentiranno di riconoscerLo e di distinguerLo dai falsi profeti che in quell'epoca discenderanno numerosi".
I segni che fornisce Maometto sono così precisi che é possibile persino tracciare un identikit del Condottiero. Ascoltiamo il Profeta nella sua descrizione:
 

"La sua chioma sarà come una corona, la fronte sarà larga, la radice del naso ampia, i denti centrali saranno separati. Il Suo viso sarà sempre ben rasato. Il Maestro del Mondo non porterà mai la barba. Avrà un neo sulla guancia e indosserà due abiti color della fiamma. Il Suo corpo sarà minuto, ma lo stomaco ampio nell'età matura. Le gambe saranno come quelle di un adolescente. Egli porterà con sé la sapienza e la conoscenza di tutte le religioni del mondo. Tutte le scienze e la cultura del mondo alloggeranno nella Sua mente fin dalla nascita. Qualunque cosa chiederete Egli ve la donerà. Tutti i tesori del mondo saranno sotto i Suoi piedi. A tutti farà piccoli doni e materializzerà oggetti anche dalla bocca. Benedirá i devoti toccandoli con la mano. Coloro che lo vedranno saranno felici e le stesse anime disincarnate godranno della Sua visione. I devoti allungheranno il collo per vederLo. Il Maestro vivrà sino a 95-96 anni. Negli ultimi venti anni della Sua vita Egli verrà riconosciuto come il Re dei Re, anche se per quel periodo soltanto due terzi dell'umanità crederà in Lui. I musulmani lo riconosceranno soltanto nove anni prima che Egli lasci il Suo corpo. Voi avreste potuto stringerGli la mano, ma avrete perduto questa grande occasione. Il Maestro vivrà in collina e i Suoi devoti si riuniranno sotto un grande albero. A quei tempi voi spenderete molto denaro per abbellire le vostre moschee, ma nessuno di voi andrà là a pregare. Pubblicherete bellissimi libri del Corano, ma nessuno di voi comprenderà ciò che vi sta scritto. I veri insegnamenti di Mosè sono nascosti in una grotta dell'Antiochia, ma il Re del mondo, l'incarnazione di Dio, sarà l'unico che fornirà all'umanità un insegnamento di verità".

Nella prospettiva shi’ita il Mahdi, il Salvatore dell’Umanità, il vendicatore degli oppressi e dei diseredati della terra, colui che verrà verso la fine dei tempi a dar battaglia alle forze della sovversione e della contro-tradizione, alle potenze sataniche della miscredenza, dell’empietà, dell’arroganza globale e dell’ipocrisia, e che libererà alfine il mondo dall’abominazione della loro tirannia, per instaurarvi il regno della giustizia, dell’armonia e della divina sapienza, viene identificato nel XII Imam della Casa del Profeta. La fine dell’oscurità e l’aurora della signoria universale della giustizia sono state predette in tutte le sacre scritture. Inizierà allora una nuova era in cui l’umanità potrà realizzare quella pace ed armonia a cui aveva sempre aspirato, dopo essersi alfine sbarazzata dell’illegalità eretta a norma in nome delle leggi internazionali dall’arroganza mondana generale, dal potere temporale satanico. L’avvento del Salvatore è l’ultima speranza che rimanga ai nobili ed oppressi, ai diseredati della terra, schiacciati sotto il peso d’ogni specie di tirannia da tempo ormai immemorabile. Ed invero, quanto più brutale sarà l’oppressione esercitata dalle potenze delle tenebre, tanto più splendida brillerà la luce al dileguarsi delle ombre della notte. L’Onnipotente è Giusto, e per i credenti la promessa del loro Creatore è certezza.

“Ed invero…i miei giusti servitori erediteranno la terra” (Sacro Corano, 21:105).
“E noi desiderammo accordare il nostro favore a coloro che vennero stimati deboli sulla terra, e farne gli Imam, e farne gli eredi” (Sacro Corano, 28: 5).

...continua

 

 

 
 
 

Post N° 280

Post n°280 pubblicato il 14 Novembre 2008 da alidifarfalla5
 

Tutte le religioni e correnti spirituali convergono in uno stesso punto, nel  rimarcare un momento che sarà critico per tutti. Cristiani, musulmani, induisti, buddisti, pellerossa, aztechi, incas, maya, coincidono  nel dire che siamo di fronte ad un cambio di era, cambio che avviene  con sofferenza per far emergere da ogni uomo il meglio e il peggio e che alla fine tornerà il "Signore" a ristabilire l'ordine sulla Terra.

Gli induisti definiscono  l'attuale fase storica Kali-Yuga o era oscura.   Essa si caratterizza per la non possibilità di alternativa, in quanto l'umanità dovrà percorrere completamente questo calvario di sofferenze per redimersi. Una catarsi dovuta al fatto che l'uomo è decaduto, ha perso le sue prerogative divine, è vittima dell'illusione della materia. L'involuzione spirituale tocca il suo zenit: è un continuo precipitare, un vorticoso perdersi. La virtù è ridotta a un quarto. Dove per virtù si deve intendere la capacità dell'Uomo di comprendere il messaggio dell'Assoluto e la sua funzionalità alla creazione.

Perciò questa è l'epoca più corrotta, quella del materialismo, della perdita dei valori, della morte spirituale, della disputa, della discordia, della confusione ed è dominata dalle tenebre rappresentate da Kali, la Sakti tremenda di Siva, distruttrice del tempo.

Kalì è colei che porta morte e distruzione, ma al contempo speranza di un futuro. In quanto è colei che segna, come la morte dei tarocchi, la fine di un ciclo decadente e la sua rinascita. Solo abbattendo l'attuale stato delle realtà, sarà possibile erigerne uno nuovo. Questa epoca degenerata è caratterizzata da uno sfrenato desiderio di ricchezza e lussuria, dalla mancanza di fede e di onore, dal ritualismo religioso. Un ritualismo religioso, che ha sostituito il vero messaggio esoterico, di risveglio tramite la trasmutazione interiore. Lo ha nascosto e mutato, corrompendo la tradizione Universale e Perenne. Al fine di relegare l'umanità in uno stato di beata ignoranza.

L'era del  Kali-Yuga è segnata da gravi disordini sociali, da tensioni economiche, da manifestazioni di violenza compulsiva, ed è indicata oltre che dai veda indiani, da numerose dottrine esoteriche, e da molteplici pensatori: Guenon, Evola, Samael Aun Weor, Blavatsky Helena, Gurdjieff, ecc.. Tutti questi pensatori e movimenti concordano nel ritenere che la condizione umana, invece di progredire è decaduta. Come se al progresso materiale fosse correlato un regresso spirituale. L'uomo moderno ha perso il legame con il mondo tradizionale, rendendo sottile il legame con l'Assoluto. Legame che può e deve essere recuperato, in quanto unica via di uscita dal caos. E' proprio in quest'epoca che gli Illuminati, i Maestri, gettano i semi della conoscenza, affinché coloro che sapranno cogliere il frutto del giardino dell'Eden siano in grado di ottenere il risveglio.

Le profezie tradizionali degli induisti, come descritte nei Purana ed in altri testi, affermano che quando il mondo  precipita nel  caos e nella degradazione, in un rapido influsso di perversione, acredine e conflitto, avviene sempre secondo la Tradizione, la comparsa di  un Avatar.

L'era  del Kali Yuga cominciata con la morte fisica di Krishna nel 3102 a. C. si concluderà con la manifestazione del Kalki Avatar,  il decimo e ultimo Maha Avatara (grande avatar) di Visnu il Conservatore, il cui avvento segnerà la fine del Kali Yuga(l'epoca attuale di oscurità e corruzione).  

Rappresentato a cavallo di un destriero bianco e con una spada fiammeggiante per dissipare la malvagità, ristabilirà la Giustizia sopra la Terra e all’interno delle menti delle persone che diventeranno pure come il cristallo”.

Profonde analogie sono rinvenibili tra la figura del Kalki avatar, e la venuta nell'Apocalisse del Cristo "...Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava "Fedele" e "Verace": egli giudica e combatte con giustizia. I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui. È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è Verbo di Dio. Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro. Dalla bocca gli esce una spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa del Dio onnipotente. Un nome porta scritto sul mantello e sul femore: Re dei re e Signore dei signori.

continua...

 
 
 
 
 

INFO


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Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo." [Giordano Bruno, Spaccio de la bestia trionfante]

 

La religione, la politica, la società vi sfruttano e voi ne siete condizionati: venite spinti in una certa direzione. Non siete esseri umani; siete ingranaggi di una macchina. Soffrite pazientemente, sottomettendovi alla crudeltà dell'ambiente, quando voi, individualmente, avete la possibilità di cambiarlo. J.Krishnamurti

 

SAGGEZZA

I vecchi Dakota erano saggi...

Loro sapevano che il cuore di un essere umano che si estranea dalla natura si indurisce;

Loro sapevano che la mancanza di profondo rispetto per gli esseri viventi e per tutto ciò che cresce, presto lascia morire anche il profondo rispetto per gli uomini,

Per questo motivo, l'influsso della natura, che rende i giovani capaci di sentimenti profondi, era un importante elemento della loro educazione

 

 

MADRE TERRA

 

un essere vivo con uno spirito macrocosmico

 

 

AMICIZIA

L'amicizia è la più nobile espressione umana del desiderio che Dio ha di manifestare all'uomo il Suo amore, essa viene a noi come espressione libera e imparziale. Dio non si accontenta di prendersi cura dei Suoi figli umani solo nelle forme di genitori e altri parenti. Egli viene negli amici per darci l'opportunità di esprimere amore incondizionato dal nostro cuore, senza vincoli e costrizioni. Ma la vera amicizia si può costruire solo su una base di libertà e di eguaglianza spirituale.

tratto da: L'eterna Ricerca dell'uomo di Paramahansa Yogananda

 

AMORE DI COPPIA

L'Amore non è una passione, l'Amore non è un'emozione.

L'Amore è una comprensione profonda del fatto che, in qualche modo, l'altro ti completa.

Qualcuno ti rende un cerchio perfetto; la presenza dell'altro rinforza la tua presenza.

L'Amore dà la libertà di essere se stessi, non è possessività.

OSHO


 

MATERNITA'

Un giorno un angelo chiese al SIGNORE:

 "SIGNORE, cosa donerai ora ad ogni figlio dell'uomo che nascera' sulla terra per dimostrargli il tuo grande amore? agli uomini hai gia dato tutto.. le stelle nei cieli di notte, la luce dolce dell'aurora, la profondita' degli oceani, l'armonia del canto degli uccelli, i mille colori del mondo, la forza di un abbraccio, la tenerezza di un semplice bacio, il profumo dei fiori piu' rari, la vastita' dell'orizzonte lontano..  LUI rispose:  "e' vero.. allora non posso fare altro che dare ad ognuno di loro direttamente un pezzetto del mio cuore: daro' loro L'AMORE DELLA MAMMA"

 

MEDITAZIONE

 

Siamo esseri di energia. Nulla avviene per caso e tutto inizia nella nostra coscienza.

La pratica quotidiana della meditazione aiuta a iniziare meglio la giornata (se praticata alla mattina), a ritrovare la calma e la propria centratura, a ricordarsi che siamo portatori di un essere divino dentro di noi che non ci abbandona mai e che è sempre pronto a venirci in aiuto (se soltanto ci ricordiamo della sua esistenza), a predisporci per un sonno ed una notte tranquilla (se praticata la sera prima di coricarsi), ad entrare in sintonia ed in confidenza con il nostro mondo interiore (visto che già ci occupiamo di quello esteriore tutto il giorno) e a calmare la mente.

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