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Da li a poche ore lei sarebbe arrivata, lui l'avrebbe aspettata in stazione e poi finalmente un pomeriggio tutto loro, niente figli e niente amici, ma solo loro due.
Stava fantastiscando mentre sistemava il salotto quando una telefonata interruppe i piacevoli pensieri.
Pochi secondi dopo aver risposto al telefono il sorriso che aveva, al pensiero del pomeriggio che l'attendeva, gli si spense di colpo.
Decise di partire subito, il viaggio era lungo, ma doveva andare, doveva salutarlo almeno per un'ultima volta.
Erano cresciuti insieme, la vita li aveva poi separati fisicamente, ma loro si erano spesso tenuti in contatto e ora...
Ora lui all'improvviso se n'era andato, niente gli era apparso più crudele e ingiusto di questo.
Lei non era ancora salita sul treno, lui l'avvisò dell'accaduto e delle sue intenzioni:
"Forse resterò fuori anche la notte per la veglia."
"Sei solo, amore?"
"No, verranno con me altri amici, faremo il viaggio insieme."
"Bene, ora mi sento più tranquilla, mi menteva ansia saperti solo. Io resto a casa, ti manderò qualche sms per farti sentire la mia presenza."
"Non prendertela se a volte non risponderò."
"Non ti preoccupare, lo capisco... quando sentirai vibrare il telefono saprai che sono io e che ti sono vicina."
"Va bene! Ora devo lasciarti, suonano alla porta..."
"Ok, amore ... Ciao!"
"Ciao e non preoccuparti per me."
Alla porta invece di trovare gli amici che lo avrebbero accompagnato apparve Roberto, vecchio compagno di scuola, lui amava definirsi amico, ma in realtà non andavano molto d'accordo.
Lui gli chiese il perchè di quella visita e di fare in fretta che da li a poco avrebbe dovuto partire, la sua mente era tutta presa al pensiero di raggiungere al più presto la casa del suo migliore amico.
Roberto parlava e parlava, ma lui non riusciva a mettere a fuoco cosa volesse da lui:
"Sai, ho conosciuto questa tipa.... mi prende molto sai?"
E lui pensava:"Una tipa? e perchè me lo vieni a raccontare?..."
E disse"Insomma cosa vuoi? Su fa presto che devo andare!"
"Beh! visto che lasci libero l'appartamento, me lo presteresti per quache ora?"
Lui era troppo nervoso e impaziente di partire:
"Ok! Queste sono le chiavi, quando hai fatto lascia le chiavi sotto il tappetino. Una sola cosa: NON USARE IL MIO LETTO! Intesi?"
Roberto era eccitatissimo:
"Non preoccuparti... sei un vero amico.... non me lo scorderò..."
"Si, si, va bene. tieni!"
Lui gli consegnò le chiavi e corse al piano terra dove gli amici che lo avrebbero accompagnato lo stavano aspettando .....
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