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Un mondo antico quello degli aquiloni. Le prime tracce risalgono alla Cina del quarto secolo a.C., ma comparvero probabilmente già durante il I millennio. Da allora la loro diffusione nell'est asiatico è legata alla tradizione magica ed animista: in Polinesia erano il trait d'union tra gli dei e l'uomo; in Corea il nome ed il destino di un bambino sono legati al volo di un aquilone, mentre in Giappone( la loro comparsa è datata in epoca Heian (794-1185 d.c.), quando essi erano denominati “falchi di carta”, traduzione letterale del loro nome cinese e riprova della provenienza continentale ), con il loro volo, il quinto giorno del quinto mese, si celebra la nascita dei bambini
avvenuta l'anno precedente. Ma anche per noi non è difficile comprendere in parte questo significato; il filo che teniamo stretto fra le mani ci trasmette tutte le vibrazioni e la forza della natura.
Ma gli aquiloni hanno diverse facce:
sono stati superfici sulle quali artisti si sono espressi con tutta la loro
fantasia, piattaforme per la rilevazione di fenomeni meteorologici: pensate a Benjamin Franklin. Gugliemo Marconi se ne servì per alzare sino a 120 metri l'antenna che permise il primo collegamento radio transoceanico. Il loro sviluppo lo si deve a persone come il giornalista statunitense William Eddy, all'australiano Lawrence Hargrave, studioso di aerodinamica i cui aquiloni vennero in seguito perfezionati dall'americano Samuel Cody che riuscì a far salire all'altezza di 1200 metri, un luogotenente della marina Inglese. Lo scopo era naturalmente quello
dell'osservazione. Ma anche i fratelli Wright, pionieri del volo, si servirono degli aquiloni per realizzare il loro primo aeroplano. In fine, durante la Grande Guerra furono alzati per consentire osservazioni e per sbarrare il cielo da incursioni aeree nemiche.
Oggi il loro utilizzo si limita al gioco ed alla competizione. I nuovi materiali a disposizione (carbonio, tessuto da spinnaker e dacron) permettono la realizzazione di aquiloni resistenti, leggeri e dalle ottime prestazioni. L'orientamento è oggigiorno verso il volo acrobatico; ali a delta ed aquiloni privi di strutture rigide, comandi a due quattro cavi, treni (aquiloni in serie), consentono splendide acrobazie che si possono eseguire anche in team, dando così vita a scenografie di grande effetto. Insomma, un mondo da sperimentare.
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