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Non bisogna troppo reprimere i sentimenti, bisogna lasciare sfogare le emozioni, anche se in una fase iniziale possono apparire eccessivamente intense.
Conviene cercare la comprensione di parenti ed amici, non chiudersi in se stessi. Sostenersi a vicenda può essere di grande aiuto.
Il ricorso ad uno specialista, psicologo, è richiesto solo in casi speciali, dove il passaggio attraverso le varie fasi del dolore non riesce a risolversi.
E non riesco a dormire nonostante il sonno.
Ieri ho cercato di passare un pomeriggio sereno con il mio Winnie, ma poi la sera al telefono ho guastato tutto con le mie gnole. Lui da principio ha cecato di consolarmi, ma poi si è irritato... oppure no... il fatto è che sono terrorizzata all'idea di poterlo perdere.
E i sentimenti sono tanti e si mescolano ad altri, so spiegarmi cos'è, ma anche ragionando non riesco a uscirne.
Conitnuo a piangere, oggi più di ieri. Saltello dalla seconda fase alla terza e spesso alla quarta, vorrei poter non pensare a niente....
E sono arrabbiata...
Nella notte più buia della mia vita, ai miei fratelli, appresa la notizia, a nessuno dei due è venuto in mente che ero sola che qualcuno doveva venirmi a prendere... ero sola... Ho chiamato mio figlio, quando ho realizzato.
Se avessi chiamato Winnie, anche lui sarebbe venuto di corsa non avrebbe neppure aspettato che glielo chiedessi...
E sono arrabbiata anche coi medici che non hanno fatto che prendermi in giro, ero convinta che me lo sarei riportato a casa, acciaccato, ma a casa. Tre gioni dopo il ricovero avevano già preparato la lettera di dimissioni, poi una febbre ha rimandato il tutto. "Stiamo a vedere... suo padre è raffreddato...."
Ballle!
Perdeva le forze e quasi lo accussavano di recitare, mi sforzavo di tenerlo in movimento perchè pensavo di fare il suo bene... non avevo capito nulla!!!!!
Poi il traferimento nell'altro ospedale, ma ormai era troppo tardi. Li i medici hanno subito parlato chiaramente, e si sono stupiti della mia ignoranza della situazione, nessuno mi aveva spiegato veramente cosa aveva pa', ho ascoltato tante supposizioni e un mare di balle... balle e ballle!!!!
E ora che mamma non sta bene... lo so non devo neppure pensarlo, ma non voglio rivivere una notte così buia... Il buio assoluto esiste, esiste veramente...
E vorrei poter vivere serenamente i cambiamenti che accadono nella mia famiglia, vorrei riuscire finalmete far sentire Winnie, parte di questa famiglia....
Ma non riesco a fare più nulla, una cosa sola mi riesce bene, piangere nel mio angolino e aggrapparmi disperatamente al mio amore che ho paura di perdere....
"Non bisogna troppo reprimere i sentimenti.." "cercare la comprensione di amici e parenti.." "non chiudersi in se stessi"
Non è facile quando attorno a te hai chi soffre dello stesso male e poi il ruolo di svampita indiferente ti calza così bene che non sei credibile. Nella testa di chi mi sta vicino c'è la convinzione che io possa sopportare tutto....
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