« 20/04/2016 | Sognando mamma » |
Bisogna raccontare una storia triste.
Perché?
Perché se tu non urli il tuo dolore nonsei umano e non sei vero. Tutto deve essere sofferenza e la tua storia tristela devi raccontare nei più minimi particolari. A voce, magari di fronte a unatelecamera.
Non sopporto quando riducono il dolore in spettacolo!
Ho letto da qualche parte che quando qualcuno muore, anche la più piccola dellacreature della terra, un urlo, non udibile per l’orecchio umano, si eleva adattraversare l’universo fin nelle sue profondità.
Quando mamma se n’è andata sono rimasta li, per qualche secondo, stupita.
Già!
Nonostante tutto (la lunga malattia, l’avere colto anche l’ultimo respiro dimio padre) mi ha colto impreparata.
E sono certa che in quel attimo lunghissimo, una o due stelle si sono frantumate lassù nello spazio infinito.
Mia madre aveva smesso di urlare (non faceva altro nei suoi ultimi mesi), ma in quel secondo in cui non mi capacitavo della quella realtà annunciata, in quel preciso secondo, il mio urlo silenzioso si è elevato talmente potente da non lasciare niente di integro al suo passaggio.
A volte il ricordo, anche se non lo cerco, ritorna e mi pare di vedere ancorail suono rimbalzare tra i corpi celesti.
Ed ecco, che pure io ho raccontato la mia storia triste, non davanti a unatelecamera,,ma qui dove tutti possono leggere.
Ma io non la considero una storia triste.
Tutti prima o poi siamo destinati a perdere i genitori, fa parte della vita,non racconto niente di eccezionale, non ho raccontato nulla che altri prima dime non abbiano provato, nulla che, purtroppo, altri ancora, un giornoproveranno.
Ci sono ben altre vere sofferenze al mondo.
Purtroppo.
No non è una storia triste la mia.
Triste sarebbe stato non avere avuto una madre, seppure complicata eimpegnativa, ma che a modo suo mi haamato.
Ho dovuto elaborare, cercare tra i ricordi e tra le foto, il tempo in cui leiera la mamma e io la figlia e non il contrario come per tanti e tanti anni erastata in malattia.
Anni difficili.
Mi aveva amato?
Non per bisogno, ma amato veramente?
Ecco! Triste sarebbe stato non averlo capito.
E riguardo le foto.
Ora mi torna in mente quando andava in giro con un mio disegno in tasca chemostrava a tutti con orgoglio e…
E mi fermo, dovrei scrivere pagine e pagine.
Si!
Mi ha amato.
CI HA AMATI!
Solo che lei non voleva darlo a vederetroppo.
Domenica sarà la festa della mamma e ovunque non si fa che ricordarlo.
Apro la casella della posta e ci sono offerte per questa festa: “Buona festadella mamma!” “Come creare inviti,biglietti d'auguri e regali per Per la Festa della mamma” “Per la Festa della mamma regalale Armani Sì” “Dille che le vuoi bene
con un regalo speciale!”
Non posso fare a meno di pensare a lei….
AREA PERSONALE
MENU
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: fiumecheva
|
|
Sesso: F Età: 64 Prov: RA |
TAG
FIUMECHEVA
LA MIA LIBRERIA
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: surfinia60
il 29/01/2023 alle 10:13
Inviato da: magdalene57
il 30/12/2022 alle 09:34
Inviato da: cassetta2
il 30/12/2022 alle 08:40
Inviato da: la.cozza
il 22/07/2021 alle 18:12
Inviato da: la.cozza
il 30/06/2021 alle 14:42
VISITE OGGI
MESE DOPO MESE
dicembre 2006
gennaio 2007
febbraio2007
marzo 2007
aprile 2007
maggio 2007
giugno 2007
luglio 2007
agosto 2007
Settembre 2007
ottobre 2007
novembre 2007
dicembre 2007
Gennaio 2008
febbraio 2008
marzo 2008
aprile 2008
maggio 2008
giugno 2008
luglio 2008
agosto2008
settembre 2008
ottobre 2008
novembre 2008
dicembre 2008