Creato da fiumecheva il 06/05/2005

Fiumecheva

E continuo a camminare

 

Messaggi di Gennaio 2010

E si va avanti...

Post n°901 pubblicato il 07 Gennaio 2010 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Ok, oggi è il compleanno di Topino.
18 anni!!!!
Mammamia come vola il tempo!
Non mi sembra vero
Bene! Il compito di oggi è: preparargli la sua torta preferita

Ecco pronta la torta di quest'anno per Topino

 
 
 

Vorrei sognarti....

Post n°900 pubblicato il 07 Gennaio 2010 da fiumecheva
 

Vorrei sognarti così come ti ha sognato lo zio Bruno, felice che giochi a carte al bar con tuo fratello lo zio Sesto, ma invece continuo a sognarti nei tuoi ultimi istanti di vita.
Hai sempre gli occhi chiusi, a volte ti muovi, ma quegli occhi non li apri mai.
E faccio la lotta con le coperte e il mattino il letto è sottosopra.
E oggi mi sento peggio di ieri.
La vita è un ottovolante e io sto precipitando, ma non mi diverto pa', non mi diverto.
Mi manchi.
Ogni volta che vado da ma' vedo il tuo camioncino verde, è fermo da tanto, ma ogni volta ho un irrazionale tuffo nel cuore:"Pa' è tornato!"
Ma tu non torni più.
Non torni più.
Penso a tutte quelle volte che avrei potuto essere più dolce con te, a tutte le volte che evitavo di guardarti dritto negli occhi per non farti capire che sapevo che avevi ragione, che era questione di poco tempo.
A quando ormai non mi guardavi più, e alla tua lingua blu.
Dentro di me ti dicevo:"Lasciati andare, non soffrire più" e poi nello stesso tempo:"Non mi lasciare, non mi lasciare.."
Ho gridato in silenzio.
In silenzio.
Dio! il silenzio di quella notte!

Vorrei sognarti così, sul tuo trattore che te ne vai felice per i campi o mentre mi tieni per mano e mi spieghi le poche regole di una vita onesta..
Vorrei sognarti, ma con un cielo azzurro, in una giornata di sole...

 
 
 

E ci sono momenti che....

Post n°899 pubblicato il 04 Gennaio 2010 da fiumecheva
 
Tag: Diario

Non vorresti lamentarti, ma il bisogno di esternare cosa passa dalla mente è forte, perchè se lo tieni dentro tutto diventa più grande e complicato.
Quante volte l'ho detto hai miei figli:"Se avete un problema o un pensiero fisso che vi rode dentro non tenetelo li, parlatene con me. Non vi prometto una soluzione, ma di provarci e poi tante volte un pensiero espresso perde la sua forza, soprattutto se è un pensiero brutto. Aperto il tappo tutto si svapora e a volte ci si sente un po' sciocchi, ma con la mamma non c'è vergogna... "
E i miei ragazzi sono così, mi piace essere un po' il loro punto di riferimento, mi fa sentire che per loro valgo qualcosa.
E io con chi parlo? Il più delle volte non voglio caricare le persone che amo. Anche pa' spesso stava ad ascoltarmi, era la mia sicurezza e ora mi sento sul trapezio senza rete.
Continuo spesso a fare la mia parte di svampita e un po' sciocca, è alla fine la mia protezione, il mio rifugio. Mi protegge dal dover spiegare che spesso mi sento persa, anche se poi mi riprendo e alzando il mento faccio finta che nulla mi ha toccato.
Non è solo la mancanza del babbo, alla quale ancora fatico credere, sono sempre stata così insicura, e nonstante continui a ripetermi che in fondo non è che proprio nulla ho combinato nella mia vita, che crescere tre figli in fondo l'ho fatto bene e che soprattutto gli ultimi sette anni l'ho fatto da sola....
Winnie mi ascolta, è paziente, ma a volte ho paura di caricarlo troppo, è non è questo che voglio, ho bisogno solo di essere ascoltata, e nel momento che esprimo il mio pensiero ad alta voce spesso perde forza e trovo che la soluzione ce l'ho già in mano....

Stamattina ho portato ma' al cimitero a trovare pa', dal giorno del funerale non eravamo ancora andate, fosse stato per me avrei aspettato ancora, ma a ma' ho detto che quando lei se la fosse sentita saremmo andate,
e per lei è stato oggi.
L'ho portata, per un po' ho evitato di guardare la foto di pa', ho sistemato i fiori, spazzato le foglie secche che il vento aveva portato davanti la tomba. Poi ma' ha espesso il desiderio di andare a quella dei suoi genitori.
L'abbiamo trovata un po' abbandonata e coi fiori secchi, li ho tolti e ho proposto a ma' di andate a prendere un po' di quelli di pa' e lei ha approvato.
L'ho lasciata lì, davanti ai suoi genitori, mentre io andavo a prendere i fiori.
Ho preparato un bel mazzetto e metr tornavo sui miei passi finalmente ho guardato la foto di pa'. Mi sorrideva e mi è venuto da piangere.
Pa' aveva quel sorriso impercettibile, quel sorriso che tu dovevi scovare o provocare. Anche il mio Bel Tebebroso è così.
E in quella foto sorrideva, lo so per certo, l'abbiamo fatta nel giorno dell'anniversario di matrimonio dei miei genitori.
Ma in quella foto dal sorriso leggero, quasi da Gioconda, il suo sguardo a volte può sembrare severo, arrabbiato...
Ma oggi sorrideva....
Sorrideva.....

 
 
 

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