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Messaggi del 01/11/2023

Gli impossibili 'aiuti allo sviluppo' e il mendicismo universale.

Post n°2855 pubblicato il 01 Novembre 2023 da fedechiara
 

Gli impossibili 'aiuti allo sviluppo' e il mendicismo universale.

Ho in mente la frase del caro e vecchio 'buonsenso' degli avi che recita: 'Medico pietoso fa incancrenire la piaga.' E mi chiedo se il troppo di buonismo contenuto nelle risoluzioni e negli accordi internazionali relativo alle accoglienze ed ai riconoscimenti di 'asilo politico' - allargato, di recente, ai migranti di ogni catastrofe e 'fame-guerra-carestia' – non sia parte miserevole e stupida dei pannicelli caldi di quel mitico 'medico pietoso' che incancrenisce ogni piaga.
E Gaza e i suoi milioni di abitanti - che hanno vissuto per lunghi decenni della pubblica pietà e carità internazionale (milioni di euro e di dollari che, in buona parte, come ci narra il buon giornalismo di inchiesta, ingrossano i conti bancari esteri dei dirigenti di Hamas e, prima, di quelli dell'Olp) - è oggi in cronaca (di morti e distruzioni) a chiederci come e perché la comunità internazionale, e l'Occidente generosissimo e pietoso in primis, non abbiano cercato di cambiare il tipo di sostegno caritatevole a quella città di morti viventi, di martiri per antonomasia vocati all'impossibile impresa della distruzione di Israele.
Aiuti allo sviluppo – un vero sviluppo economico e lavoro e produzione di reddito per tutti sotto la lente severa e pubblica di chi quei fondi erogava – invece dei camions di aiuti alimentari e medicine e carburante, quali ci vengono illustrati oggi dai reporters occidentali dentro alla Striscia.
E che queste domande vi appaiano lunari e 'campate in aria' - per la manifesta impossibilità di rappresentare una alternativa credibile e praticabile al mendicismo internazionale cronicizzato strappalacrime - è l'evidenza tragica di come il cancro di Gaza/Hamas e dei fondi internazionali che andavano in armi e corruzione dei dirigenti invece che a progetti di riscatto economico e risoluzione dei problemi del popolo sia davvero inestirpabile e che l'intervento chirurgico dell'esercito di Israele sia e sarà solo e sempre il penultimo intervento delle future guerre di Gaza e contro gli Hezbollah dell'Iran dei pretoni islamici che li finanzia e ne addestra i terroristi in servizio permanente.
Correva l'anno...
Come ha fatto Suha Arafat ad ammassare tutti questi milioni? | Infopal
INFOPAL.IT
Come ha fatto Suha Arafat ad ammassare tutti questi milioni? | Infopal
Come ha fatto Suha ad ammassare tutti questi milioni?Khalid Amayreh, Maan News, 20 Agosto 2007Vi è stata una serie di articoli concordi nell'asserire che

 
 
 

Anniversari di infamia.

Post n°2854 pubblicato il 01 Novembre 2023 da fedechiara
 

Gelide guerre di religione. 30 ottobre 2020
Dove eravamo rimasti? Ah si. Che dobbiamo lasciarci falciare dai tir assassini e offrire il petto e la gola ai macellai che 'allah u akbar' - affermano tetragoni alcuni tra noi, quinte colonne dei popoli del medio oriente che hanno subito bombardamenti e guerre per procura e ci mandano sui barconi i vendicativi assassini macellai di cui alle cronache di sangue.
Ma è una drole de guerre quella che si vuole che digeriamo e metabolizziamo tutti noi, gente inerme, (alcuni perfino ignari delle maledette cose del mondo in guerra come la madre di origini brasiliane sgozzata in chiesa e la settantenne soffocata nel suo sangue), ma colpevoli a prescindere, secondo l'astratta traslazione del Verbo sinistro di quei dessi. Politicamente colpevoli tutti noi cittadini del cattivo operato dei governi e dei capi di stato che, di destra, di sinistra o di centro, volta a volta decidono gli interventi militari nel maledetto Medio Oriente dei conflitti sempiterni.
E' una visione biblica quella di costoro, il 'penitenziagite' di un dio vendicativo che pretende il sacrificio di Isacco (le vittime inermi e incolpevoli) e l'occhio per occhio di quegli arabi assassini allah u akbar che salgono sui barconi dei 'richiedenti asilo' (sic) con già il coltello sacrificale nascosto e con estrema facilità varcano le frontiere del colabrodo-Schengen - ed eccoli insonni orchi assassini a Parigi o a Nizza a farsi parche di morti annunciate con la macellazione rituale delle persone-agnelli; gente qualunque e che magari, detestava Macron e le sue politiche.
Ma che guerra è questa gelida guerra di pretesi soldati di allah - assassini seriali che coinvolgono l'intero mondo dei civili pacifici dell'Occidente accogliente nella loro idea malvagia di militanze e vendette pretese, e fanno crollare clamorosamente le Torri gemelle e si fanno esplodere uccidendo donne e bambini e conducono con freddezza e determinazione agghiaccianti i tir sulle folle inermi della promenade des Anglais e nel corso berlinese dove si esponevano i mercatini di Natale?
E quale perversa distorsione del pensiero sinistro può giustificare o anche solo dirsi comprensiva delle ragioni di quegli assassini e orchi che ci tolgono il sonno - e dirsi noncurante del fatto che la liquida frontiera di mare di Lampedusa e dintorni e la pretesa 'accoglienza' s-governata è la maledetta porta/o di ingresso di quei malnati?

 
 
 

Immagini strane.

Post n°2853 pubblicato il 01 Novembre 2023 da fedechiara
 

Anniversari d'orrore. - 30 ottobre 2020
Le immagini sono strane. Dovrebbero essere il veicolo delle nostre emozioni, la risposta empatica verso chi o cosa risponde a una nostra idea di 'bene' e 'bello' condivisa o, di contro, una risposta di contrarietà e antipatia o odio verso chi o cosa ci rappresenta il male e il brutto dell'esistenza.
Ma nel caso del tunisino macellaio di esseri umani a Nizza, cattedrale di Notre Dame - davanti alla quale ha passato la notte prima della mattanza , dice il fratello intervistato - le immagini depistano, e le cronache raccontano altro.
Raccontano la repentina mutazione di un dottor Jeckill immigrato clandestino da noi, a Lampedusa, porta/o miserabile di Europa, in un mr. Hide assassino seriale i cui pensieri di morte e macellazione rituale nel nome di un suo fantomatico 'allah', grande iddio islamico vendicativo, non cambiano le sue fattezze di bravo ragazzo.
E il viso del macellaio assassino, in una foto mostrata da quasi tutti i giornali, sprizza la vitalità di un immigrato che cerca fortuna in Europa e mostra un sorriso arabo che induce ad una mal riposta simpatia - e non ci raccapezziamo e non ci diamo ragione di quei suoi gesti assurdi successivi che, rivisti al rallentatore di un instant-movie girato da un regista fantasma sospeso a mezz'aria dentro la cattedrale sopra di lui, mostrerebbero nel primo piano del viso, finalmente, l'odio atroce in azione di un orco che si accanisce contro le sue vittime designate e inermi e spaventatissime e belanti/urlanti come agnelli sacrificali di fronte al coltello mortifero che taglia le gole - e l'assassino grida come un ossesso contro di loro quella sua frase-droga: allah u akbar, dio è grande.
Dio non è grande, semplicemente non è, se, a tutt'oggi, è droga attiva e adrenalinica di antiche leggende assassine che sfidano il correre dei secoli e la luce chiara della scienza e la post moderna, condivisa idea di convivenza pacifica di popoli e culture.
E lo sforzo maggiore che facciamo, in assoluto, uno sforzo titanico, è quello di capire come si possa portarsi dentro, portarsi appresso, nel corso di un viaggio iniziatico di giovane 'richiedente asilo', tutto quell'odio rattrappito in un canto del cervello mai dilavato dall'idea luminosa di modernità che l'Europa generosa ti offre – con tutte le sue leggi sull'accoglienza rivolte a chi fugge 'da fame, guerre, siccità'. Dalle malattie no, quelle, sopratutto se pandemiche, andrebbero curate in loco, raccomanda l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ma le migrazioni sono come le piaghe d'Egitto, non si fermano, non le ferma nessuno dei presenti s-governi europei, e il ministro Lamorgese ce lo conferma, tetragona e priva di espressione, in televisione: 'L'accoglienza è sicurezza. Apposta abbiamo cambiato i decreti-sicurezza di Salvini.'
Provi a spiegarglielo alle vittime del bravo ragazzo tunisino che aveva nel cervello un suo Hide assassino. O a tutte le vittime di tutti gli attentati e le stragi subite nell'ultimo lustro da Europa nel corso della sua folle storia di immigrazioni s-governate ed enclaves urbane separate e nemiche che ospitano i farfuglianti assassini e macellai de 'allah u akbar'.
Dio non è grande. Come la religione avvelena ogni cosa - Christopher Hitchens - Libro - Einaudi - Einaudi. Stile libero. Inside | IBS
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