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Messaggi di Ottobre 2023

Affossamenti salutari.

Post n°2847 pubblicato il 29 Ottobre 2023 da fedechiara
 

28 ottobre 2021

Non dovremmo considerare l'affossamento del ddl Zan come una partita di volley combattuta ferocemente con schiacciate vincenti dell'una o dell'altra squadra fino alla schiacciata violentissima di ieri - con pubblico in piedi e plaudente alla vittoria dei propri campioni e la squadra avversaria, ieri tronfia e sicura e arrogante, in lacrime e inutili invettive e lontane speranze di rivalsa lanciate urbi et orbi.
E' un intero processo storico di rovesciamenti di fronte e di 'comune senso del pudore' e di dettati religiosi e apocalittiche narrazioni bibliche che si confrontano nel primo ventennio confuso e clamante del millennio che ci porterà all'anno tremila delle magnifiche sorti e progressive.
E dovremmo chiederci se fosse saggio e sensato (e i tempi maturi) che una minoranza di 'diversi' e allegra compagnia variata e transitante arrivasse fin dentro le scuole dell'obbligo ad illustrare il loro verbo libertino e la nuova frontiera della libera sessualità lgbt+ – non paga dei cortei 'gay pride' dove la loro vittoria sul verbo codino ecclesiastico (e dintorni) veniva rappresentata nei modi disturbanti che conosciamo; e ormai ci avevamo fatto l'abitudine e distoglievamo gli sguardi e 'non ti curar di lor, ma guarda e passa'.
Ma il ddl Zan andava oltre, molto oltre. Parla(va) di sanzioni severe per chi manifestasse con evidente fastidio la propria contrarietà ad atteggiamenti pubblici non conformi a ciò che un tempo si definiva 'il comune senso del pudore' – e passi che la locuzione abbia fatto il suo tempo e se ne sia smarrito il senso e sia stata sbeffeggiata ad abundantiam e noncurata, neppure giudiziariamente, nel corso dei decenni ultimi.
E tuttavia vi è, ancora viva e operante nella vita pubblica ( e risparmiata dal Covid), una, o più, generazione che è stata pesantemente condizionata dal Verbo religioso atavico, per il quale la piena libertà nella sfera sessuale andava, nelle confessioni e genuflessioni, sotto maledetta egida di 'contro natura' e soggetta a penitenze e 10 avepatereegloria e 'ripromettiti di fronte a Dio di non più peccare'.
Una generazione che molto si è sforzata di abbandonare quei condizionamenti pesantissimi e di trovare una sintesi post moderna e una forma di tolleranza che permettesse la convivenza - fino al ddl Zan della moderna Parlamentopoli giallorosa che si impancava a dircelo vangelo laico a colpi di maggioranza e perfino 'diritto negato', come titola oggi la Repubblica, il quotidiano embedded di s-governo filo pd e filo Draghi.
E aggiungiamo alla nostra doglianza i versetti del 'politicamente corretto' che, nell'ultimo decennio, ci hanno imposto di non dire questo e non dire quest'altro e di rivisitare criticamente la vecchia letteratura dei poeti reietti perché 'non conformi' (perfino Dante perché ha ficcato Maometto nel fondo dell'imbuto infernale e ci parla dei 'sodomiti' dannati al modo del suo tempo).
C'era davvero di che giustificare il plauso e la gioia clamorosa per una archiviazione e più attenta meditazione per un progetto di legge che si era spinto così avanti nelle sue pretese di 'essere maggioranza nel paese' da trascurare il resto dell'intendenza sociale che l'ha castigato ieri con la schiacciata fatale e l'osanna per la vittoria.
La politica è il luogo della mediazione, si dice. E il pd e l'intendenza infame (che non lascerà fama) dei 5 stelle incollati alla cadreghe l'hanno bellamente dimenticato e hanno lanciato la loro sfida ultima con una protervia e una arroganza degna di miglior causa.
Parce sepulto e arrivederci alla prossima legislatura. Il futuro è appena cominciato.
Ddl Zinzunzan. - 29 ottobre 2021
...che, poi, la ferita che sanguina fa sragionare i perdenti nell'agone parlamentare - e vi è chi si spinge a dire che i franchi tiratori sono dei vigliacchi che non si meritano la stima dei loro elettori.
E dimenticano, quegli stolti gladiatori da tre palle un soldo, che una truppa parlamentare politicamente assassina ha consentito alla creazione del Conte-due dei voltagabbana più vomitevoli e, a seguire, al volo del Drago, che tuttora sputafuoco a volteggi ampi sopra di noi di pensioni negate e proiettate sulle calende greche delle stanche vite e lo cavalca la Fornero lacrimosa.
Chi di voltagabbana ferisce e si incolla alle onorevoli cadreghe per tema di essere 'mandato a casa' non ha legittimità di lamentare le vigliaccate dei franchi tiratori.
Stessa scuola, stessa matrice di confusi 'padri costituzionali' che vollero in Costituzione la democrazia parlamentare degli inciuci e dei cambi di casacca degni del cabaret Voltaire.

 
 
 

Guerra e pace (e preghiere).

Post n°2846 pubblicato il 28 Ottobre 2023 da fedechiara
 

Hamas dichiara a chiarissime lettere il suo rabbioso rifiuto di ogni negoziato, ma, curiosamente, le piazze della pace e le imbelli e stupide diplomazie, Onu inclusa, accusano Israele per la responsabilità dell'assedio e della risposta militare obbligata di fronte al continuo lancio di razzi sulle città.
Chi ha torto e chi ha ragione.
Le piazze per la pace (pace da una parte sola: l'odiata Israele) sono una fede e una dottrina politica di lungo corso. Apodittiche per definizione e per l'annosa dimostrazione di incaponimenti e avvilenti ragli asinini e non la smuoverebbe dalle sue posizioni neanche la ripetizione del maledetto raid del 7 di ottobre - con quello che sappiamo e abbiamo visto dell'orrore di sgozzamenti, decapitazioni di bambini, alzo zero di orchi assassini sugli indifesi giovani danzanti nel rave party del deserto e la vigliacca presa di ostaggi (uomini, donne, vecchi e bambini) da usarsi quali scudi umani per fermare la severa reazione militare di Israele.
Fede e dottrina sono una fede, lo ripeto, e la dimostrazione viene anche dai social dove opposte tifoserie accusano la squadra avversaria di mettere in rete foto di bambini 'fake' per pietire orrore e fazione per i propri beniamini.
E la fede ha anche aspetti di sincera commozione, per l'ennesimo papa inginocchiato in preghiera 'per la pace' che implora la Madonna di convertire gli orchi assassini e gli uccisori di bambini – e naturalmente la sua preghiera è 'bipartisan' (ma non per le opposte tifoserie, i filo Hamas mascherati da pacifisti in primis) ed è manifestamente imbelle e 'parole al vento' e resterà inascoltata nell'astratto Lassù delle anime belle e pie come le preghiere dei suoi predecessori della prima e della seconda guerra mondiali e di tutte le altre regionali che ne sono seguite.
E quel che quei pretesi pacifisti non vogliono capire è che 'la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi', la sola azione capace di far maturare le condizioni di pace sul terreno e sulle numerosissime tombe di ogni e tutti i miliziani di Hamas, organizzazione di terroristi suicidi vocata ai massacri, incluso quello degli abitanti di Gaza, i loro scudi umani.
La pace la scrivono i vincitori, come sempre è stato e sarà per omnia saecula saeculorum e a decidere la fine della seconda guerra mondiale è stata la gragnuola di bombe su Dresda (200.000 morti in 48 ore di bombardamenti incessanti) e il grande fuoco di artificio termonucleare voluto dagli americani su Hiroshima e Nagasaki, facciamocene una ragione.
Possiamo, certo, implorare e pregare in ginocchio e con commossa partecipazione i grandi del mondo di evitare il ripetersi di quegli orrori, ma con la dolorosa coscienza che la sola igiene del mondo è la guerra – chiedetelo a Marinetti, e interagite con la sua tesi, su Wikipedia.
'Dopo' rinsaviremo e sarà tutto un altro mondo.

 
 
 

Torri di Babele e dintorni.

Post n°2845 pubblicato il 27 Ottobre 2023 da fedechiara
 

Situazioni eccellenti.

Se le lingue di Babele in Europa dicono tutto e il suo contrario in pubblico parlamento, chi sono io per distinguermi (è un prestito da Francesco in perenne crisi di identità pur se di bianco vestito).
Non dirò quindi che sono per un 'cessate il fuoco'. Non ha molto senso, infatti, minacciare fuoco e fiamme e schierare migliaia di carri armati per vendicare i mille e passa morti del 7 di ottobre e donne bambini decapitati e/o bruciati e ritrovarsi poi con un cessate il fuoco obbligato e imposto dall'esterno per le solite, ipocrite 'ragioni umanitarie' e senza uno straccio di credibile agenda politica che ci dica cosa fare e chi farà la pace con chi e come e quando.
'Due popoli e due stati', infatti, è formula politica tutta da riempire di contenuti e, al momento, è solo una giaculatoria stupida buona per accreditarsi quale ennesimo contribuente del nulla politico che si rappresenta.
Il tutto mentre Hamas continua (e continuerà in barba al cessate il fuoco) a lanciare i suoi missili sulle città israeliane perché, in quanto organizzazione terroristica, è esente da vincoli di trattati internazionali e risponde solo al suo statuto che prevede la distruzione di Israele.
Se ci mettete, poi, l'altra giaculatoria pia che 'Israele ha tutto il diritto di difendersi' abbiamo raggiunto la sommità della torre di Babele da dove i muratori buttano giù la malta avanzata per rafforzarne la base.
E ieri sera, dalla 'Lilli' a Otto e mezzo, il professor Cacciari, prezzemolo filosofico che 'va su tutto', ci diceva dottamente che il proposito di distruggere Hamas equivale ad una 'guerra assoluta'.
Non ci ha spiegato, però, il senso compiuto delle guerre omeopatiche e dosate comme il faut e rispettose dei 'corridoi umanitari' che si dovrebbero combattere secondo i suoi desiderata e quelli dei confusi leaders europei che si provano a dare una parvenza di unità e di senso ai loro borbottii e gorgoglii politici che ci costano una fortuna in stipendi ed emolumenti accessori.
Tenete conto che, invece, fino all'altro ieri, quegli stessi leaders confusi sostenevano la guerra ad oltranza ed armamenti all'Ucraina come se piovesse perché 'la Russia non deve vincere'.
Da questi leaders ci guardi Iddio che da Cacciari mi guardo io.
C'è una grande confusione sotto al cielo, scriveva Mao, la situazione è, quindi, eccellente.

 
 
 

Osservazioni dal bordo dei fiumi italici.

Post n°2844 pubblicato il 27 Ottobre 2023 da fedechiara
 

Osservazioni dal bordo dei fiumi italici. - 27 ottobre 2014

Su una cosa Renzi ha ragione. Che certuni 'intellettuali' (che lui addita al disprezzo perché pretende di essere 'l'uomo del fare') somigliano a quei pensionati che si piazzano davanti a un cantiere e si danno man forte nel dire e sostenere che quell'opera non verrà mai portata a termine.
E, ne converrete, questo genere di convinzione di noi maledetti pensionati ha robusti punti di evidenza e sconforto nella realtà delle cose italiche degli ultimi cinquant'anni. Tanto che esistono o sono esistite (le ho vedute in tivù, giuro) trasmissioni in cui un inviato – chiamato dai cittadini – documentava l'esistenza di autostrade che spurgavano desolantemente in aperta campagna e ponti colossali di cui si mostravano solo i piloni fondativi su entrambe le sponde ed erano un inno al 'vorrei ma non posso' delle buone intenzioni dei 'politici' di ogni risma e partito; e stazioni della metropolitana quasi finite, ma abbandonate all'azione dei vandali perché non più (o mai) in uso – e chissà quanti miliardi di denari pubblici sono stati versati in quei cantieri che avrebbero conosciuto uso migliore e migliore destinazione di 'spesa pubblica'.
E taccio l'esito, qui da noi, della mega-opera ingegneristica del terzo millennio che doveva salvarci dalle acque: il famigerato Mo.se. Che gli archeologi del futuro lo scoveranno interrato per l'afflusso incessante dei sedimenti del Po e si chiederanno che caxxo di roba era e a che cosa serviva tutto quel ferraccio e quelle 'paratie' e cassoni inutili che ci sono costati una fortuna in corruzioni e ruberie e 'stipendi' aggiuntivi per governatori, sindaci e varia genia di politici e funzionari infedeli.
Tutto ciò per dire che abbiamo allo s-governo della nazione un altro 'uomo della provvidenza' che sbraita in maniche di camicia nella sua personale 'convenscion' con l'arroganza e la pretensiosità di ognuno di quei dessi che hanno detto e promesso nel passato recente e recentissimo mari e monti all'Italia-paese-che-amo (berlusconi, il principe degli imbonitori, per dirne uno, lo ricordate?).
E ieri il ragazzotto rosso fiorentino ha dato il meglio di sé quanto a polemiche sul passato e gli uomini del passato e ci ha frustato, - a noi vecchietti che dell'i pad-tamagochi non sappiamo che farne e i tablets li usiamo come taglieri per le verdure - e ha giurato e spergiurato che ci stupirà 'con effetti speciali', e ci farà vedere i fuochi d'artificio della sua generazione-zero: precarietà ad alzo zero e nessun posto di lavoro fisso e salto della quaglia da un lavoro ad un altro - ammesso e non concesso che si capisca, nel futuro prossimo, cosa sia 'lavoro' e 'fare' operoso e in che modo verranno retribuiti, forse in bonus validi per comprare il prossimo i-pad, chissà.
Okkei, okkei. Tutti i vecchietti e i pensionati e gli intellettuali dei vecchi partiti rottamati si tolgano dal bordo delle transenne dei cantieri testé aperti dal Renzi e si trasferiscano sul bordo del fiume e aspettino con pazienza, sbocconcellando i loro panini stantii con dentro la mortadella rancida di due mesi nel frigo. E' dal bordo dei maestosi fiumi italici che si osserva meglio il passaggio dei cadaveri gonfi e lividi delle loro reboanti promesse.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Se sia più nobile...

Post n°2843 pubblicato il 26 Ottobre 2023 da fedechiara
 

Umano e disumano, il dibattito è aperto. Se sia più nobile l'additare le cifre dei rispettivi massacri per desumerne la 'disumanita' dell'uno e dell'altro fronte (come fanno i professori che scrivono su 'Il Manifesto') o scrollare le spalle e decidere che si tratta di questione di lana caprina e voltarsi dall'altra parte e lasciare che gli eventi bellici facciano il loro corso - considerato che si tratta di una ripresa dell'annoso conflitto e non ne caveremo un ragno dal buco nell'insistere con le lagne del 'poveri loro' (e poveri noi invischiati in tanta disumanità assassina che non sa trovare i bandoli che conducono ad una trattativa finale in modo da evitare di consegnare il conflitto alle prossime cento generazioni e ritrovarci con Hamas e l' Isis anche sugli insediamenti su Marte.)
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

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